Una Vittoria di Tenacia Jannik Sinner ha scritto una pagina storica del tennis italiano trionfando alle ATP Finals 2024 a Torino, diventando il primo italiano a vincere questo prestigioso torneo. In finale, ha superato Taylor Fritz, dimostrando la sua straordinaria forma e solidità mentale. La vittoria di Sinner è un simbolo della sua tenacia, una qualità che lo ha portato a superare le difficoltà e ad eccellere contro i migliori giocatori al mondo. Dopo aver perso la finale dello scorso anno contro Novak Djokovic, Sinner ha dimostrato una capacità straordinaria di imparare dalle sconfitte, crescere e tornare più forte. La sua costanza nel lavoro e la determinazione a migliorarsi lo rendono un modello di resilienza. Questo trionfo è una dimostrazione che il successo non è mai un evento improvviso, ma il risultato di dedizione e sacrificio. Sinner rappresenta un esempio ispiratore di come affrontare le sfide con coraggio e perseveranza. Un successo che va oltre il tennis, ricordandoci che con impegno e forza di volontà possiamo raggiungere risultati straordinari. ATP Tour Luciano Tona Alberto Virgilli Stefania De Pasquale #job #diecigroup #tenacia #hr
Post di Dieci Group srl
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Numeri 1 con il numero 1.
Da lunedì 10 giugno un tennista italiano al primo posto del ranking ATP: quello che ti serve quando sei appassionato di tennis 🎾 Grazie Jannik, siamo felici di accompagnarti in cima al mondo! Forza!
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Quando penso all'ambizione e alla determinazione nel raggiungere gli obiettivi, non posso fare a meno di pensare a campioni come Jannik Sinner. Penso all’allenamento e alla preparazione necessari per migliorarsi ogni giorno di più. Per arrivare a essere il primo italiano a occupare il 3° posto nella classifica mondiale – da quando esistono le classifiche ATP – servono dedizione, impegno e sacrificio. Ragazzi come Sinner, che hanno voglia di crescere e raggiungere il successo, possono davvero ambire a diventare i migliori al mondo. La stessa cosa vale per il nostro settore, quello della #Pubblicità. Anche per noi, per arrivare a essere i numeri 1 servono: ➡️ La costante ricerca di nuove sfide. ➡️ L’impegno per il successo. ➡️ La maniacale cura per il dettaglio. ➡️ La voglia di migliorarsi ogni giorno. Sono questi i valori che contano, non essere al centro delle news o non essere presente a Sanremo, ma insegnare ai giovani lavoratori, colleghi e dipendenti che i risultati si ottengono lavorando con entusiasmo, dedizione e umiltà. #Ambizione #Successo #Ispirazione
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C’è chi dice che sia un fenomeno anche a far finta di essere ormai fuori dalla partita, infortunato, su una gamba sola. C’è chi dice che sia, oltre che il più forte o fra i più forti mai visti su un campo da tennis, per distacco il più furbo e “malefico“ (in senso agonistico, si intende) che si possa incrociare. Sta di fatto che ieri la partita era finita, la gamba non rispondeva più e il N.1 al mondo stava per cedere lo scettro a Jannik Sinner. Che l’azzurro siamo certi non volesse diventare in questo modo il primo, storico leader della classifica mondiale del tennis non toglie nulla al fatto in sé. Alla notizia, sulla quale già tutti ci stavamo esercitando pronti a commentare un evento storico non solo per il tennis italiano, ma per il Paese. Solo che con Novak Djokovic, detto il Djoker, devi sempre fare i conti. Sempre. Una gamba, due, una e mezza, conta, ma non è l’argomento decisivo. Nel suo caso, solo nel suo caso. Ciò che cambia tutto, rende semplicemente irreale ciò che gli avversari vedono dall’altra parte della rete, è la folle, totale, assoluta ossessione per la vittoria. Per il non cedere nulla, quando in palio c’è qualcosa di decisivo. Djokovic, in questo è uno straordinario esempio per noi tutti, anche per chi nella vita non avrà mai l’opportunità di provare una simile pressione davanti agli occhi non diciamo del mondo, ma neppure del condominio. Resta la lezione, resta l’esempio di uno dei più fenomenali atleti che abbia mai calcato i campi di qualsiasi disciplina. Certo, c’è anche la sfibrante rincorsa di Sinner al N.1, ma la verità è molto semplice: l’azzurro è già numero uno reale da mesi, sull’onda di una seconda parte del 2023 fenomenale e un inizio di quest’anno da cineteca. Manca la certificazione, che prima o poi arriverà. O meglio, dovrebbe arrivare a meno che quel demonio piovuto dalla Serbia non abbia idee diverse. Compresa quella di fermare il tempo. Più forte di King Federer e Rafa Nadal, ma di lui… chissà. Di Fulvio Giuliani #Djokovic #tennis #sport #Sinner
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𝗦𝗶𝗻𝗻𝗲𝗿 𝗲̀ 𝘂𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗮𝗹𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗶𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝘂𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝘁𝗲𝗻𝗻𝗶𝘀 𝗮𝗹 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼. Le sue prime parole dopo la vittoria -raccontate dal Sole 24 ore- hanno chiaramente definito che tipo di leader è: 1- “È il sogno di tutti” 2- “Vedere Novak che dà forfait è un dispiacere, gli auguro una pronta guarigione” 3- “Grazie al mio team, tutto questo sarebbe impossibile senza di loro” La determinazione, la forza mentale, le decisioni prese nel cambiare allenatore nel 2022, l’affidarsi a un mental coach lo hanno reso un #Campione . Il suo atteggiamento, visione, attenzione, umiltà e senso di squadra, lo rendono un #Leader . Lo sport regala emozioni e racconta storie che lasciano a bocca aperta. Dovremmo tutti imparare che non è l’età o il ruolo a definire il valore di una persona, ma la persona stessa. 🖤💛 #NicoloPirelli #Sinner #Cultura #Leadership #Coaching #Formazione #Mentoring
Jannik Sinner diventa il nuovo numero uno del mondo dopo il ritiro di Djokovic a Parigi
ilsole24ore.com
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Dall’altra parte della rete c’era il Brasile, non la Russia di Medvedev e Rublev. Ma la facilità con cui la nazionale italiana di Coppa Davis, senza Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, si è sbarazzata a Bologna dei comunque tosti sudamericani, vincendo i due match in singolare con Matteo Berrettini prima e poi Matteo Arnaldi, lascia intendere pienamente l’attuale potenziale del tennis azzurro. La squadra al momento più forte al mondo, una condizione certificata dai risultati annuali nel circuito, dalla presenza di italiani nella parte alta della classifica. Questo non significa certo vincere in carrozza ogni edizione della Davis o riuscire a bissare le emozioni dello scorso anno con il trionfo in finale sulla Serbia di Djokovic, ma schierare Berrettini e Arnaldi come opzione numero 3 e 4 (e ce ne sarebbero altre valide alle loro spalle come Darderi e Sonego), assieme a un doppio super come quello composto da Vavassori e Bolelli rimanda - forse un filo esagerando - a frame storici in cui gli Stati Uniti o la Germania (negli anni ‘90) vincevano la Davis senza neppure schierare i due migliori singolaristi, oppure in tempi più recenti alla forza della Spagna di Nadal e della Svizzera di Federer. E’ una condizione impensabile sino a qualche tempo fa e che va assolutamente sfruttata, come ha recentemente spiegato il numero uno della Federtennis, Angelo Binaghi, il quale ha evidenziato che i circoli del tennis sono zeppi e così anche le scuole, soprattutto da quando è esplosa la febbre Sinner, aprendo alla costruzione in tempi brevi di nuovi impianti sul territorio nazionale. Insomma, per il tennis italiano si potrebbe ricreare quel movimento virtuoso che si generò nel volley dopo il boom della generazione d’oro di Julio Velasco tra la fine degli anni ‘80 e l’avvio degli anni ‘90 e che si vede ancora oggi. Clicca sul link per leggere l'articolo completo di Nicola Sellitti: https://lnkd.in/dF8W9H-R #tennis #CoppaDavis #Berrettini #Arnaldi
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Facile oggi evidenziare statistiche tecniche di un giocatore di tennis che in 3 mesi: - vince 3 tornei con uno score di 22 partite su 23 - concentra semifinale e finale dell'ultimo week end in 2 ore e 21 minuti lasciando agli avversari 7 giochi su 31. Invece a mio parere è molto più importante, non solo per lo sport, la lettura globale che il coach neozelandese di Jannik Sinner, Darren Cahill esprime a fine gara dopo la vittoria del suo assistito: “Fa tesoro dei tornei che vince, comprende che quello che sta facendo è un privilegio. Può praticare uno sport che ama e farlo al massimo livello. Si sta godendo ogni parte della sua vita in questo momento. Apprezza ogni singolo momento che trascorre, ma tiene anche i piedi per terra sapendo che è solo uno sport, è solo una partita di tennis, un gioco e, pur essendo professionale in tutto quello che fa, trova il modo di divertirsi. C’è molto da imparare sia da lui che da Carlos (n.d.r Alcaraz). Penso che il tennis sia in ottime mani: è importante che questo tipo di sportivi arrivino in alto“. Spicca giustamente anche il benchmark (non certo idiota e nazionalista come purtroppo oggi non poche volte ci tocca leggere sul sorpasso compiuto su Carlos Alcaraz), ma sul destino di uno sport praticato in tutto il mondo e sui valori e stili di vita che buoni esempi possono indurre in una società che vede nella vittoria l'unico modo per misurare la qualità degli sforzi compiuti. Gestione continua dell'errore, miglioramento in funzione della qualità da esprimere per sé e per gli altri, assenza di invidia, e guardare con rispetto all'altro come un momento necessario a completare sé stesso. Un management con questi principi quanto potrebbe migliorare le risorse da lui gestite?
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⛷ Lisa Vittozzi arriva al primo poligono e perde subito una quindicina di secondi per un problema all’arma. Si scompone? Mica tanto: comincia a rimontare posizioni e finirà con il terzo tempo assoluto sugli sci e 20 bersagli su 20 nelle quattro sessioni di tiro. È medaglia d’oro 🥇 nell’Individuale femminile ai mondiali di biathlon a Nove Mesto. 🏊🏻♀ Stesso risultato, cioè medaglia d’oro 🥇 ma nei 1500 stile libero, per Simona Quadarella. È vero, manca l’imbattibile Katie Ledecky, ma la romana lascia indietro le avversarie di un terzo di vasca. 🗞 Due straordinari risultati di due grandi atlete. Ci si aspetterebbe un adeguato risalto da parte della stampa, specialmente di quella sportiva. Invece gazzetta.it relega le notizie molto in basso, come si evince dallo screenshot. In cima si parla della rosa della Juventus e del suo valore economico, una notizia che si sarebbe potuta dare il giorno dopo senza che perdesse in attualità. 🥚 Ben più in basso dell’above the fold, la parte superiore della pagina web dove va tutto quello che si vuole mettere in evidenza. Non voglio far finta di non sapere che sul web si vive anche e soprattutto di clic ma mi chiedo: è gazzetta.it che non concepisce nulla che non cominci con la parola “calcio” o è l’utente italiano che non clicca se non si parla di Juventus (di Milan, di Inter, di Cerretese)? I media dovrebbero anche “educare” o limitarsi a riportare le notizie che vuole l’utenza? È nato prima l’uovo o la gallina?
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C’è chi dice che sia un fenomeno anche a far finta di essere ormai fuori dalla partita, infortunato, su una gamba sola. C’è chi dice che sia, oltre che il più forte o fra i più forti mai visti su un campo da tennis, per distacco il più furbo e “malefico“ (in senso agonistico, si intende) che si possa incrociare. Sta di fatto che ieri la partita era finita, la gamba non rispondeva più e il N.1 al mondo stava per cedere lo scettro a Jannik Sinner. Che l’azzurro siamo certi non volesse diventare in questo modo il primo, storico leader della classifica mondiale del tennis non toglie nulla al fatto in sé. Alla notizia, sulla quale già tutti ci stavamo esercitando pronti a commentare un evento storico non solo per il tennis italiano, ma per il Paese. Solo che con Novak Djokovic, detto il Djoker, devi sempre fare i conti. Sempre. Una gamba, due, una e mezza, conta, ma non è l’argomento decisivo. Nel suo caso, solo nel suo caso. Ciò che cambia tutto, rende semplicemente irreale ciò che gli avversari vedono dall’altra parte della rete, è la folle, totale, assoluta ossessione per la vittoria. Per il non cedere nulla, quando in palio c’è qualcosa di decisivo. Djokovic, in questo è uno straordinario esempio per noi tutti, anche per chi nella vita non avrà mai l’opportunità di provare una simile pressione davanti agli occhi non diciamo del mondo, ma neppure del condominio. Resta la lezione, resta l’esempio di uno dei più fenomenali atleti che abbia mai calcato i campi di qualsiasi disciplina. Certo, c’è anche la sfibrante rincorsa di Sinner al N.1, ma la verità è molto semplice: l’azzurro è già numero uno reale da mesi, sull’onda di una seconda parte del 2023 fenomenale e un inizio di quest’anno da cineteca. Manca la certificazione, che prima o poi arriverà. O meglio, dovrebbe arrivare a meno che quel demonio piovuto dalla Serbia non abbia idee diverse. Compresa quella di fermare il tempo. Più forte di King Federer e Rafa Nadal, ma di lui… chissà. La Ragione
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Jannik Sinner vuole confermarsi numero uno dell'ATP Tour, sugli spalti di un'Inalpi Arena gremita di tifosi. Giocherà in casa, cercando di "vendicare" la finale persa della scorsa edizione contro un Nole Djokovic che non si presenterà a Torino per un acciacco fisico. 𝗠𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗻𝘁𝗼 𝘃𝗮𝗹𝗲 𝘃𝗶𝗻𝗰𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗔𝗧𝗣 𝗙𝗶𝗻𝗮𝗹𝘀 𝟮𝟬𝟮𝟰? Dai punti ranking al ricco montepremi: il mio articolo su Sport e Finanza ⬇
I migliori tennisti del mondo si sfidano a Torino: quanto vale vincere le ATP Finals | Sport e Finanza
https://www.sportefinanza.it
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📣💥L’International Tennis Federation (#ITF) aumenta i #montepremi dei tornei di tennis e rende il #2025 l’anno dei record. Sul piatto un totale di 35,3 milioni di #dollari per oltre 1.100 competizioni in tutto il #Mondo. Che segna un aumento del 20% rispetto al #2024🎾📊 👟👀Uno dei grandi obiettivi è di migliorare il potenziale di #guadagno dei #giocatori di tutte le categorie💰🫰🏻 🤔Sai in che modo? Per le #entry-level maschili e femminili, è previsto un incremento di ulteriori 5 milioni di dollari (+26% rispetto a oggi). Con una suddivisione di questo tipo: - Tornei W15 e M15: da 15.000 a 20.000 dollari - Tornei W35 e M35: da 25.000 a 30.000 dollari - Tornei W75 e M75: da 60.000 a 70.000 dollari 👭💶Focus sulla #genderequality, grazie agli sforzi che permetteranno di aumentare i premi in #denaro per le #donne da 15 a 20,7 milioni di dollari. A beneficiarne saranno comunque anche gli #uomini, che potranno competere per portarsi a casa montepremi passati dai 10 milioni di dollari del 2022 ai 14,6 milioni di dollari attuali🤑🏆 🇮🇹🥇Intanto il numero 1 al mondo Jannik #Sinner fa la storia e supera Novak #Djokovic, diventando il tennista più ricco di sempre per premi annuali. Grazie al recente successo alle #ATPFinals di #Torino, che gli è valso un bottino di 4 milioni e 600mila #euro, il fenomeno altoatesino nel 2024 ha guadagnato un totale di… 👉🏻Continua a leggere https://lnkd.in/d9bUtVEz ✍🏻Pasquale Conte
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