Piani di Campionamento delle Acque: Un Approccio Strategico per la Valutazione Ambientale Il campionamento delle acque rappresenta un aspetto cruciale nella gestione delle risorse idriche e nella protezione dell'ambiente. I piani di campionamento sono strumenti strategici utilizzati per raccogliere dati significativi sulla qualità delle acque, siano esse superficiali, sotterranee o marine. Questi piani devono essere attentamente progettati per garantire che le informazioni raccolte siano rappresentative e utili per prendere decisioni informate. Un piano di campionamento efficace inizia con una chiara definizione degli obiettivi. È fondamentale identificare quali parametri devono essere monitorati, come la temperatura, il pH, la presenza di inquinanti chimici o microbiologici. Questi obiettivi devono essere allineati con le normative vigenti e le esigenze specifiche del contesto locale. La scelta dei siti di campionamento è un altro elemento chiave. È necessario considerare la variabilità spaziale e temporale delle risorse idriche, scegliendo punti che riflettano le condizioni ambientali generali. Tecniche come il campionamento stratificato possono essere utilizzate per garantire una copertura adeguata delle diverse aree e condizioni. La frequenza di campionamento deve essere stabilita in base ai fattori di rischio identificati e agli obiettivi del monitoraggio. In contesti in cui si sospettano contaminazioni puntuali, potrebbe essere utile un campionamento intensivo, mentre in altri casi, un monitoraggio a lungo termine può rivelarsi più efficace. Un altro aspetto importante è l'analisi dei dati. I risultati devono essere interpretati in modo critico, utilizzando strumenti statistici per rilevare tendenze e anomalie. La comunicazione dei risultati ai portatori di interesse, comprese le comunità locali e le autorità, è essenziale per sensibilizzare e promuovere azioni di tutela. Infine, è fondamentale considerare l'approccio multidisciplinare nella progettazione dei piani di campionamento. Integrazioni con esperti in ecologia, ingegneria ambientale e salute pubblica possono arricchire la comprensione delle dinamiche ambientali e contribuire a strategie di gestione più efficaci. In sintesi, un piano di campionamento ben strutturato è indispensabile per garantire la sostenibilità delle risorse idriche e la protezione della salute pubblica e dell'ambiente. Ricordatevi i corsi di Dicembre : https://lnkd.in/ddVZ3wPr
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In partenza un nuovo corso asincrono ECM "End of Waste: il caso dei rifiuti di costruzione e demolizione. Guida all’applicazione del DM 152 del 27 settembre 2022 e successive modifiche" Durata: 2 ore Crediti ECM rilasciati: 2,0 Data: 25 marzo - 31 dicembre 2024 Descrizione del corso: Le regole sulla “Cessazione della qualifica di rifiuto” o “End of Waste”, emanate in attuazione dell’art. 184 ter del d. lgs. 152/2006, interessano ormai una vasta gamma di rifiuti e sono fondamentali per permettere una corretta gestione dei rifiuti presso gli impianti ed avviarli a recupero nel rispetto dell’ambiente. Nel corso del 2022, con la emanazione del DM n° 152 del 27 settembre 2022, queste regole sono andate a coprire anche una delle tipologie di rifiuti più diffusa a livello nazionale, cioè i rifiuti di costruzione e demolizione, andando così a rispondere ad una forte richiesta da parte degli operatori del settore. Il DM del 2022 ha però solo parzialmente soddisfatto gli operatori che hanno richiesto al Ministero delle modifiche migliorative. Il Ministero ha risposto positivamente a queste richieste e il 26 aprile 2023 ha sottoposto a consultazione pubblica una modifica al suddetto decreto; la scadenza della consultazione, inizialmente stabilita nel 3 maggio 2023, è stata successivamente prorogata al 3 novembre dal Milleproroghe 2023. Il Corso cerca di offrire un quadro completo della normativa sulla gestione dei rifiuti di costruzione demolizione, che sono la frazione più consistente in peso dei rifiuti speciali. Sintesi dei contenuti: Il Corso, partendo più in generale dallo stato di attuazione dell’art. 184 ter in merito di End of Waste, esamina nel dettaglio i contenuti del DM 152 e delle proposte di modifica, ricordando anche le norme del DM 5 febbraio 1998 ancora applicabili nei casi di procedure semplificate. Viene inoltre posta attenzione alle “Linee Guida per l’applicazione della disciplina End of Waste di cui all’art. 184 ter comma 3 ter del D. Lgs. 152/2006. Revisione Gennaio 2022” emanate dal Sistema Agenziale, che offrono diversi spunti di riflessione. Obiettivi formativi Formare i partecipanti circa l’attuale normativa sul tema degli End of Waste con particolare riferimento ai rifiuti di costruzione e demolizione. Esame del DM 152/2022 e sue modifiche e indicazioni fornite dalla Linea Guida SNPA. Docente Dott. Renzo Renzo Barberis #formazione #medicina #webinar #ecm #chimico #biologo PER ISCRIZIONI ED INFO https://lnkd.in/dzVn8Mah
End of Waste: il caso dei rifiuti di costruzione e demolizione. Guida all’applicazione del DM 152 del 27 settembre 2022 e successive modifiche
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Al via le iscrizioni per il nuovo corso online della SAFA 'I CONTROLLI DELL’ARPA IN MATERIA END OF WASTE' che si terrà il 𝟑𝟎 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 a partire dalle ore 9. 𝐒𝐢𝐧𝐨𝐬𝐬𝐢 𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 Per economia circolare si intende un sistema che conservi il più a lungo possibile il valore di prodotti, materiali e risorse nell’economia, riducendo al minimo la produzione di rifiuti, e questo richiede necessariamente che il sistema di «circolazione» regoli il riutilizzo, la riparazione, la rigenerazione e il riciclaggio dei pro-dotti. Il recupero di materia, in particolare, richiede un tratta-mento dei rifiuti che permetta di ottenere, a fine processo, nuovi prodotti/materie, cosiddetti End of Waste, cioè «rifiuti cessati», quindi rifiuti che hanno perso la natura di rifiuti e sono tornati ad essere materia utilizzabile/commercializzabile. Tale trattamento di rifiuti va presidiato da una presenza pubblica, con approfonditi controlli di natura tecnica, sia preventivi/istruttori che a posteriori, per verificare l’effettivo recupero svolto; tale presenza ricomprende il sistema delle ARPA. 𝐏𝐫𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦𝐦𝐚 Nel corso del seminario saranno approfonditi i seguenti argomenti: > i regimi autorizzativi degli impianti che producono gli End of Waste (AIA, Aut. Unica 208, AUA, proc. semplificata); > gli End of Waste previsti e regolati da norme nazionali o eurounionali e gli End of Waste autorizzati caso per caso; > il controllo e il monitoraggio svolto da ARPA in ciascuno dei diversi regimi > la funzione di controllo preventivo e di controllo repressivo svolto da ARPA > le linee guida SNPA, il loro contenuto e la loro «forza normativa/impositiva» 𝐃𝐨𝐜𝐞𝐧𝐭𝐞 dott. Daniele Salvatori, ARPAE Emilia-Romagna 𝐃𝐮𝐫𝐚𝐭𝐚 4 ore 𝐌𝐨𝐝𝐞𝐫𝐚 ing. Andrea Sconocchia, Arpa Umbria 𝐂𝐨𝐬𝐭𝐨 Arpa/Appa: € 100,00 Arpa con almeno 5 iscritti: € 80,00 Altre P.A.: € 150,00 Altre P.A. con almeno 5 iscritti: € 120,00 Altri enti (es. partecipate) e privati: € 150,00 (+ IVA 22%) 𝐂𝐫𝐞𝐝𝐢𝐭𝐢 𝐄𝐂𝐌 È stato richiesto accreditamento ECM (4 crediti) per i seguenti profli: Biologo Tecnico sanitario laboratorio biomedico Fisico Chimico Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro 𝐒𝐜𝐚𝐝𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐢𝐬𝐜𝐫𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 24 maggio 2024
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