Post di DOOM Entertainment

KINGS LEAGUE: CALCIO RIVOLUZIONARIO O SEMPLICE FENOMENO PASSEGGERO? Sapevate che dal 26 maggio al 9 giugno in Messico sarà disputato il mondiale di calcio della Kings League, a cui parteciperà anche l'Italia? Il presidente della squadra italiana sarà Blur e per chi non lo conoscesse, parliamo di uno degli streamer italiani più rilevanti di Twitch non solo a livello nazionale, ma addirittura globale. Il capitano sarà Francesco Totti e già questo dovrebbe rendere l'idea di quanta visibilità e credibilità stia assumendo la Kings League. Se ciò non bastasse, aggiungo che il montepremi sarà ben di 1 milione di euro. Non avete la minima idea di cosa stia parlando? Allora facciamo un passo indietro. La Kings League si impone come un fenomeno innovativo che sfida i modelli tradizionali. Nata dall'idea di streamer che hanno coinvolto Gerard Piqué e altri grandi nomi di questo sport, questa nuova lega di calcio a 7 ha conquistato un seguito significativo, in particolare tra un pubblico giovane e digitale, dimostrando un'evidente capacità di attrarre nuovi appassionati e di rivoluzionare il modo di fruire lo sport più amato al mondo. I tratti distintivi di questa lega di calcio a 7 sono la presenza di regole speciali. Le partite sono caratterizzate da dinamismo e imprevedibilità, catturano l'attenzione degli spettatori grazie all'introduzione di elementi ludici come le "carte jolly" e i “rigori presidenziali”. La Kings League offre quindi un'esperienza di intrattenimento a 360 gradi che strizza l'occhio al mondo dei giovani e dei social media. Musica, contenuti multimediali e interazioni con influencer e streamer arricchiscono le partite e creano un'atmosfera coinvolgente, avvicinando un pubblico che non si ritrova necessariamente nelle dinamiche tradizionali del calcio professionistico. Secondo me il successo della Kings League e di altri format che stiamo vedendo spopolare in Italia come la Goat League e la 100 tiri challenge di ZwJackson, sono un chiaro assist alle leghe e i club professionistici a riflettere su come evolversi per restare competitivi nel panorama mediatico attuale. L'adozione di alcune strategie innovative potrebbero rivelarsi utili per ampliare il bacino di utenza, incrementare l'engagement e rafforzare il brand. Sono convinto che le leghe e i club che sapranno adattarsi alle nuove esigenze del pubblico saranno quelli che riusciranno a prosperare nel futuro.

🚀 𝐋𝐚 𝐊𝐢𝐧𝐠𝐬 𝐋𝐞𝐚𝐠𝐮𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐪𝐮𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚: 𝐮𝐧 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐦𝐨𝐝𝐨 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐜𝐚𝐥𝐜𝐢𝐨 Nel 2025, il calcio in #Italia sarà scosso da un evento senza precedenti: la Kings League.  ⚽ Creata da Gerard #Piqué, questa competizione sta rivoluzionando il modo di concepire lo sport attraverso un mix di intrattenimento ed innovazione, unendo ex campioni, influencers e streamer. 𝐂𝐨𝐦𝐞? Con partite più brevi, regole non convenzionali e un coinvolgimento diretto dei fan. 🔥 𝐄 𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐮𝐥𝐭𝐚𝐭𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐠𝐢𝐚̀ 𝐢𝐦𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐚𝐧𝐭𝐢. Un esempio? Oltre 200.000 spettatori collegati su Twitch per la prima partita degli #Stallions, squadra che ha rappresentato l'Italia nella competizione della scorsa primavera, avendo in squadra lo streamer #Blur e la leggenda Francesco #Totti. 🇮🇹 Per il mercato italiano, la Kings League potrebbe segnare l’inizio di una nuova era, capace di attrarre le giovani generazioni e offrire nuove opportunità di visibilità per i brand. Un modello rapido, dinamico, perfetto per chi cerca contenuti frenetici e coinvolgenti. 💭 Il calcio tradizionale sarà in grado di integrarsi con questo nuovo formato o si assisterà ad un cambiamento integrale? 👇🏻 Come spesso accade, ho raccolto dei punti chiave che - in questo caso - potrebbero permettere alla Kings League "italiana" di fare la differenza! #KingsLeague #SportsMarketing #Calcio #Italia #Football #Twitch 

La partita dei diritti sportivi A queste somme, vanno ad aggiungersi i proventi collettivi dell’Eurolega derivanti principalmente dai diritti tv. In questi mesi è in corso il processo di vendita per i prossimi anni. Oggi il fatturato dell’Eca, l’Euroleague Commercial Assets, la società privata proprietaria del format, viaggia intorno agli 80 milioni a stagione, frutto della partnership decennale sottoscritta nel 2016, con Img, leader mondiale nel marketing sportivo. Di questi soldi, circa la metà vengono destinati ai club. Ad essere meglio remunerati sono i club-soci fondatori dell’Eurolega che assorbono - soprattutto per la quota diritti tv legata al peso dei singoli paesi, il cosiddetto market pool che vale 33,3 milioni - quasi l’80% del totale. Mentre 8,7 milioni spettano sulla base del merito sportivo. Alla vincitrice vanno 1,7 milioni mentre alla quattordicesima 174mila euro (nulla alle ultime 4 classificate). La Virtus ha incassato circa 400mila euro e Milano 290mila.

Presentata la #Riforma #Zola al #SFS La Nazionale di Lippi vinceva a #Berlino con il 70% di calciatori italiani in #SerieA, Luciano Spalletti deve confrontarsi col 35% di candidabili. "Bisogna creare le condizioni perché i clubs mettano più attenzione sul settore giovanile. La prima squadra dipenderà sempre più da questo lavoro. Con tecnici e strutture all'altezza" (Vicepresidente di #SerieC Gianfranco Zola al #SFS) Rispetto alla scorsa stagione (fino alla14^gg 2023/24), i dati della #SerieCNow 24/25 relativi alla presenza dei giovani #calciatori del Settore Giovanile sono in un trend positivo: ·      incremento calciatori in lista SG - 48% ·      incremento calciatori SG con presenze - 25% ·      incremento presenze complessive calciatori SG - 16% ·      incremento minuti calciatori in campo SG - 25% La #SerieC è un gradino fondamentale per la crescita dei giovani calciatori nella piramide del nostro #calcio Link:

In Italia seguire tutte le 380 partite previste nel calendario della Serie A costa 359 euro: una cifra che però, rispetto a quello che si spende in altri Paesi europei per seguire integralmente il primo campionato di calcio nazionale, non è poi così male

🚨Nuovo #SportPills online! ⚽️ Nell'assemblea di #SerieA dello scorso 12 febbraio è stato deliberato che il campionato resterà a 20 squadre. 💻 Stefano Verduchi ha dedicato l'articolo di oggi all'analisi dei pro e dei contro nell'avere un campionato a 18 squadre. Secondo voi la Serie A ha bisogno di una riduzione delle squadre? Fatecelo sapere con un commento FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio #dirittosportivo #calcio #sportslaw #legacalcio

Programma della Settimana in Superlega e Leghe Minori: Scopri l'emozionante programma delle partite di questa settimana nella Super League e nei campionati inferiori. Informazioni aggiornate per gli appassionati di calcio con partite, orari e dettagli delle squadre sono qui!

I club di Serie A sono alle prese con il mercato dei trasferimenti, con l’obiettivo di consegnare agli allenatori le rose più adeguate ad affrontare la nuova stagione. Il 2024/25 sarà infatti ricco di impegni, tra l’allargamento di alcune competizioni (le coppe europee su tutte) e l’introduzione di nuovi tornei, come il Mondiale per Club a 32 squadre, in programma negli USA nell’estate del 2025. Inevitabile, dunque, che le società siano alle prese con i conti: non soltanto per quanto riguarda il numero di elementi in rosa, ma anche per ciò che concerne il loro “peso specifico” sul bilancio. Un aspetto da non sottovalutare, considerando che proprio il costo della rosa sarà uno dei parametri da tenere sotto controllo secondo le norme del nuovo Fair Play Finanziario UEFA.

📆 Lo scorso 12 febbraio l'assemblea della #legaserieA ha deliberato che il campionato continuerà ad essere disputato da 20 squadre. ✍️ Il nostro Stefano Verduchi ha colto la palla al balzo e ha redatto una panoramica con i pro e i contro di tornare al vecchio campionato a 18 squadre. 🌐 Potete consultare l'articolo completo al link qui sotto oppure su hermessportslaw.com Noi siamo Hermes Sports Law e siamo #ildirittosportivoallaportataditutti

E’ un vero e proprio caos quello che circonda la Ligue 1, il massimo campionato di calcio francese. Come se già non bastasse il duro colpo di aver subito la perdita del suo calciatore più rappresentativo – Kylian Mbappè, volato in Spagna, al Real Madrid –, il torneo è ora alle prese con le difficoltà di assegnare i diritti televisivi dal 2024/25 in avanti, a una cifra che sia ritenuta accettabile. Sul tavolo, per il momento, sul tavolo ci sono due opzioni principali. Da un lato, il lancio di un canale 100% Ligue 1 della Ligue de Football Professionnel, collegato alla piattaforma Max, mentre dell’altro un’offerta della piattaforma di sport in streaming DAZN – titolare anche dei diritti tv della Serie A in Italia – che avrebbe messo sul piatto una media di 375 milioni di euro all’anno per le prossime cinque stagioni.