Post di Dottor Roberto Grignani

Nel campo della medicina vascolare, l'attenzione alla diagnosi corretta rappresenta il fondamento per trattamenti efficaci, in particolare quando si affrontano problematiche come i capillari e le piccole vene reticolari sulle gambe. L'approccio adottato in questo caso include un accurato esame ecodoppler seguito da scleroterapia minore di superficie con microschiuma, una metodologia che consente di ottenere risultati significativi in una sola seduta di circa 20 minuti. Questo trattamento mini-invasivo, che consente il ritorno immediato alle attività quotidiane, dimostra la sua efficacia soprattutto quando preceduto da un'attenta valutazione ecodoppler. Tale esame gioca un ruolo cruciale nell'identificazione delle vene responsabili dei capillari visibili, permettendo un intervento mirato e dunque più efficace. La capacità di combinare tecnologia avanzata per la diagnosi con trattamenti minimamente invasivi sottolinea l'importanza di un approccio medico accurato e personalizzato. È attraverso l'impiego di queste metodiche avanzate che possiamo affrontare con precisione e cura le problematiche vascolari, garantendo risultati ottimali per i nostri pazienti. Invito a riflettere sull'importanza di una diagnosi precisa, che rappresenta il primo passo indispensabile verso un trattamento efficace e rispettoso delle necessità del paziente. Condividere conoscenze e esperienze in questo campo può solo arricchire la nostra comunità professionale e migliorare ulteriormente gli standard di cura. #MedicinaVascolare #Diagnosi #TrattamentoCapillari #Ecodoppler #Scleroterapia #InnovazioneSanitaria

La chirurgia della parete è un ambito fondamentale nel trattamento delle patologie che colpiscono la parete addominale. Negli ultimi anni il numero di interventi correlati a queste patologie è in crescita. L'approccio mini-invasivo è più facilmente apprezzabile dal paziente rispetto a un taglio della linea mediana.Tuttavia, non tutti gli interventi possono essere eseguiti con tale tecnica. L'articolo completo è su Revée NEWS https://lnkd.in/dhWX33Sr #addome #diastasi #laparoscopia #chirurgiaplastica #chirurgiaestetica

Curare le lesioni dei legamenti crociati e meniscali con infiltrazioni e medicina rigenerativa per evitare l’intervento è possibile! Il trattamento delle lesioni dei legamenti crociati e dei menischi attraverso infiltrazioni e medicina rigenerativa è una prospettiva di ricerca e pratica clinica in evoluzione. Le opzioni di medicina rigenerativa possono includere: ☞ Infiltrazioni di P R P (Plasma Ricco di Piastrine) ☞ Infiltrazioni di cellule staminali (mesenchimali) ☞ Terapia con acido ialuronico Prima di intraprendere qualsiasi opzione di trattamento, è fondamentale consultare un medico specializzato, come un ortopedico o uno specialista in medicina dello sport, che possa valutare la situazione specifica e consigliare l'approccio più appropriato in base alla condizione individuale del paziente. Leggi l'articolo per saperne di più: https://lnkd.in/dkqdwg2P Per info e prenotazioni: ✅ bit.ly/Teori-MioDottore ☎ 366.9733703 ⏰ dalle 14.00 alle 20.00 📩 info@giuseppeteori.it 

🏎️ Fast Track nella Chirurgia Ortopedica 🏎️ Altro esempio del nostro approccio alla gestione del dolore in chirurgia #protesica di #ginocchio. Con Levobupivacaina 0,25% in anestesia spinale, combinata con Blocco single shot iPack e un catetere perinervoso nel canale degli adduttori, possiamo (e dobbiamo?) garantire una gestione del dolore OTTIMA (e ottimale) per i nostri pazienti. ✅ Vantaggi principali: Miglior controllo del dolore post-operatorio (pressochè totale) Mobilizzazione precoce Riduzione del consumo di oppioidi Migliore esperienza complessiva per il paziente Continuiamo a spingere i confini della medicina per fornire cure più sicure, efficaci e centrate sul paziente. 💪 #AnestesiaLocoregionale #ChirurgiaOrtopedica #FastTrack #PainManagement

Il dolore cronico è una complicanza comune della chirurgia dell'ernia inguinale. La diagnosi precoce e il trattamento adeguato possono migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da questa condizione. Ma come distinguere un comune dolore postoperatorio da un dolore cronico? Ed a chi ci si deve rivolgere? In questo post cercherò di rispondere a queste domande e fare luce su di un argomento poco trattato.

Il lipedema è una patologia che ha attirato l’attenzione della comunità medica negli ultimi anni. Si tratta di una malattia cronica, che si presenta con un accumulo anomalo di grasso negli arti inferiori e che si sviluppa quasi sempre in modo asimmetrico. Ne abbiamo parlato con il dottor Gianluca Sapino, specialista in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica presso l’Ospedale Universitario di Losanna per analizzare quanto sia importante la diagnosi precoce e soprattutto quali sono i trattamenti e le prospettive chirurgiche relative al lipedema. «Per lipedema si intende una patologia infiammatoria del tessuto adiposo localizzato prevalentemente a livello degli arti inferiori, ma anche superiori, che causa ai pazienti che ne sono affetti dei dolori cronici – entra nel merito il chirurgo – E’ una patologia debilitante che crea difficoltà importanti nella vita di tutti i giorni e anche nell’esecuzione di semplici attività come camminare». In occasione del mese della sensibilizzazione sul lipedema leggi l’articolo su Revée NEWS https://lnkd.in/dFXqMx4S #lipedema #intervista #liposuzione #chirugiaplastica #chirurgiaestetica #linfedema #grasso #diagnosi #interview #revee #reveenews #revée #revéeitalia #compressiongarments #wearerevée #reveelove #reveesupport #plasticsurgery #postsurgicalgarments #liposuction #bra #reveescargel #liposuction #lipo

Ossigeno-ozono non solo lelle patologie articolari ma in gran parte delle patologie ortopediche : ad esempio la GONARTROSI CENTRO MEDICO DI FISIOTERAPIA BASSANO DEL GRAPPA Via Cereria 4 : telefono : 0424524167 L’osteoartrosi è una malattia in crescita costante nelle società occidentali, che si caratterizza per la progressiva degenerazione della cartilagine articolare, con conseguente aumento di costi sociali (diretti e non). L’insorgenza di OA è supportata da alcuni fattori di rischio quali l’obesità, l’età avanzata e l’attività lavorativa svolta. Le terapie conservative tradizionali purtroppo non sono in grado di modificare il decorso della malattia (se non alleviarne i sintomi) e anche la chirurgia artroscopica non sembra dare un reale beneficio rispetto ai trattamenti conservativi. Le terapie infiltrative rappresentano un’opzione terapeutica alternativa per un controllo efficace della sintomatologia gonartrosica. Accanto alla terapia intra-articolare a base di acido ialuronico (HA), la cui efficacia è stata documentata in molti studi, un’opzione aggiuntiva di trattamento è data dall’ossigeno ozono-terapia, che svolge una documentata azione anti-infiammatoria e sembra essere molto efficace nelle fasi iniziali di gonartrosi e nella condropatia femoro-rotulea

Recenti studi hanno dimostrato che la diminuzione del volume epatico e della steatoepatite, insieme alla riduzione del tessuto adiposo viscerale, omentale e toracico, porta a una serie di vantaggi incredibili per chiunque debba sottoporsi a un intervento chirurgico bariatrico: 1️⃣ Intervento chirurgico più agevole: La riduzione del tessuto adiposo e dell'epatomegalia facilita notevolmente l'intervento chirurgico. 2️⃣ Durata della procedura più breve: Con meno tessuto adiposo e epatico da maneggiare, i chirurghi possono completare l'intervento in meno tempo. 3️⃣ Minore incidenza di sanguinamento intraoperatorio: La diminuzione del volume epatico riduce il rischio di sanguinamento durante l'operazione. 4️⃣ Rischio ridotto di deiscenza anastomotica: La steatoepatite e l'epatomegalia sono fattori di rischio per la complicazione post-operatoria della deiscenza anastomotica. La riduzione di questi fattori può contribuire a minimizzare questo rischio. 💡 Questi risultati sono particolarmente significativi per gli interventi chirurgici laparoscopici, dove l'epatomegalia può aumentare del 20% le difficoltà tecniche e portare alla conversione in un intervento a cielo aperto. #Obesità #ProtocolloChetogenico #Salute #Benessere #StudioScientifico #VLCKD

Frattura del piatto tibiale: diagnosi, trattamenti e riabilitazione una delle più frequenti patologie che coinvolgono i pazienti con osteoporosi dopo traumi ad alta energia (esiti di poli traumi, cadute dall’alto, incidenti motociclistici) e la frattura del piatto tibiale. Purtroppo, se non curata adeguatamente, questa patologia esita inevitabilmente in artrosi del ginocchio che può richiedere un trattamento sostitutivo con protesi articolare. Esistono metodiche innovative per prevenire queste evenienze. Scopri come… https://lnkd.in/dQVWv8uV

Per medicina rigenerativa si intendono quelle strategie che sono in grado di migliorare i tessuti che sono stati colpiti da una patologia. 🎙 Il Dr. Nicola Ursino, #ChirurgoOrtopedico specializzato nel trattamento di #anca e #ginocchio e responsabile dell'Unità Operativa di #Chirurgia Articolare Sostitutiva e Chirurgia Ortopedica C.A.S.C.O. presso l'IRCCS Istituto Ortopedico #Galeazzi di #Milano, approfondisce l'argomento spiegando che "questo tipo di terapia non è in grado di rigenerare la #cartilagine, che è un tessuto perenne, però è in grado di stimolare localmente una modulazione di quelli che sono i processi degenerativi e infiammatori che coinvolgono l’articolazione, migliorando quindi quello che è l’ambiente intra articolare, e permettendo di sopprimere l’infiammazione in maniera molto naturale, migliorando senza dubbio la prestazione". Ecco l'#intervista completa 👇 #medicinarigenerativa