Post di DVM Acoustic Art

Oggi affrontiamo un tema di grande rilevanza: la bellezza. Nonostante i canoni estetici mutino attraverso il tempo e lo spazio, l’idea di bellezza rimane un pilastro fondamentale della nostra società. Partendo da questo concetto, Relazionésimo ha organizzato, in Basilica Palladiana a Vicenza, la mostra "La proporzione aurea": un evento rivoluzionario che ha accolto oltre 20 mila visitatori e che presto approderà in altre città, celebrando la capacità umana di percepire e comprendere la complessità del nostro tempo attraverso armonia, proporzione e bellezza. Armonia, proporzione, bellezza: tre valori che, oltre all’estetica, rappresentano ideali morali oggi messi a dura prova dai profondi cambiamenti della nostra era. Viviamo infatti nell’epoca dell’Intelligenza Artificiale, un’epoca che sfida non solo l’idea di bellezza, ma anche i concetti di autore, creatività e originalità. Le macchine, producendo una bellezza standardizzata, generano un vero e proprio «strangolamento estetico». Quando le macchine detengono il controllo, la "bellezza" che ne deriva è fredda e superficiale, priva della vera essenza della bellezza autentica. Come può una macchina creare la sottile eleganza che si cela dietro l’ideazione e la realizzazione di un’opera d’arte da parte di mani abili ed esperte? Le macchine conoscono solo ciò che è stato predeterminato, non l’immaginazione creativa. La mostra “La proporzione aurea” ha illustrato a migliaia di visitatori, in particolare ai giovani, come in passato gli esseri umani controllassero i propri strumenti, e come questa gerarchia tra mezzo e fine abbia saputo elevare l’arte ai suoi massimi livelli. Se la situazione attuale dovesse perdurare, le macchine finiranno per privare l’arte, e non solo il lavoro, della sua libertà, della sua gioia e della sua bellezza. Segui le nostre pagine social e iscriviti alla nostra newsletter su www.relazionesimo.com per rimanere aggiornato su eventi, mostre e riflessioni dedicate alla bellezza e all’arte umana. Relazionésimo: coltiviamo l’arte delle relazioni. #Relazionésimo #Bellezza #Armonia #Proporzione #Arte #Creatività

#La_Creazione_di_un_Palcoscenico_Espositivo Realizzare uno #spazio #espositivo è come progettare un #palcoscenico, un prodotto si colloca nello spazio e ne è protagonista, così come un attore sta al centro della propria scena. Da questa premessa prende forma la metafora della "messa in scena del prodotto", perchè il prodotto per essere valorizzato deve essere il personaggio principale della propria storia. Così come per un palco, per realizzare uno spazio espositivo è necessario definire le esigenze dello "spettacolo" che esso dovrà ospitare, quanti prodotti ?, quante comparse ?, quali necessità funzionali e quali commerciali ? A seconda della stile che si vuole dare allo "spettacolo," possono essere necessari vari elementi scenografici come display, visual, accessori ed ornamenti speciali che contribuiscono all'atmosfera ed alla riuscita della performance del prodotto esposto. L'illuminazione poi è cruciale per qualsiasi palcoscenico. Si installano tralicci, riflettori e altri dispositivi di illuminazione, che devono essere posizionati strategicamente per ottimizzare la visibilità e l'effetto scenico. Lo Spazio Espositivo visto come palcoscenico e non come semplice "deposito temporaneo per prodotti da provare a vendere" è una straordinaria piattaforma valoriale sulla quale costruire una strategia commerciale di successo, dove i driver di scelta del cliente non sono più quelli del prezzo e dello sconto, ma quelli dell'identità e dell'adozione del prodotto, poichè il prodotto stesso diviene parte di una relazione.

𝐋𝐮𝐜𝐞 𝐞 𝐬𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨: 𝐮𝐧 𝐫𝐚𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐬𝐢𝐦𝐛𝐢𝐨𝐭𝐢𝐜𝐨.💡 Con 𝑾𝑯𝑶𝑶𝑺𝑯𝑰𝑵𝑮 𝑹𝑬𝑭𝑳𝑬𝑪𝑻𝑰𝑶𝑵𝑺 abbiamo voluto esplorare la relazione mutevole tra luce e spazio, quel dialogo costante che trasforma le ombre in riflessi e le superfici in orizzonti nuovi. Attraverso un flusso continuo di luci e suoni, lo spettatore è immerso in un’esperienza che non si limita a catturare lo sguardo, ma lo invita a riflettere su come percepiamo ciò che ci circonda. La luce dialoga continuamente con lo spazio, influenzandolo e trasformandolo, in un "𝑤ℎ𝑜𝑜𝑠" che invita a scoprire prospettive nuove e possibilità. 🌟 #LightDesign #ImmersiveExperience #ArteInterattiva #ArteImmersiva

Il nostro obiettivo quotidiano è trovare la chiave giusta per raccontare ogni progetto. Per Melegranoblu, gli artigiani del light design, il protagonista indiscusso dello storytelling sui canali social è lui: il vetro. Materia capace di creare esperienze luminose che toccano il cuore. Vuoi scoprire come possiamo raccontare il tuo progetto? Scrivici. #Socialmediamarketing #Babol #CommunicationAgency #melogranoblu #lightingdesign

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📌Nuovo articolo per la rivista #ilpegaso 📝 L’arte come sinonimo di rinascita. Quando un’emozione ti sovrasta 📎 L’arte è stata da sempre sinonimo di espressione emotiva. I più grandi artisti, infatti, la utilizzavano come canale per poter esprimere le loro passioni più profonde, per esporre in maniera concettuale le loro idee e per liberare i loro pensieri più inconsci. Impugnare un pennello, abbozzare un disegno, realizzare uno schizzo, il gesto è sempre atto a esplicitare un’emozione. Per poter creare, difatti, bisogna lasciarsi andare e aleggiare tra le braccia di un tempo immutevole, farsi accarezzare da istinti primordiali, cercare di osservare tutto con gli occhi del cuore e della mente. La razionalità, ad esempio, può dar vita al concettualismo e all’accademismo, mentre l’inconscio creerà l’inesorabile astrattismo. Il colore potrebbe diventare, in tal caso, il mezzo comunicativo primario e questo donerà materialismo cromatico allo stato più puro. L’arte è figlia del suo tempo e come tale deve essere osservata e percepita. Non vi sarà, dunque, un nuovo Michelangelo, Caravaggio, Bernini o Modigliani. Questi hanno segnato e resa indelebile la loro traccia nella storia dell’arte, ed è grazie a loro che il flusso creativo continua a generare altri talenti. Ma i maestri devono essere solo il punto di inizio per poi poter vagare nell’oceano delle arti con una propria identità, un proprio segno distintivo che concretizzi l’innovazione. In un tempo in cui tutto quel che doveva essere creato è stato fatto, come possono quindi le nuove generazioni emergere? Essendo sempre se stessi e lasciandosi cullare dal fluido della creazione. Perché l’arte, dunque, è pura emozione e come tale va plasmata semplicemente con le dita dell’anima. #arte #painting #paintings #gallery #artgallery #galleryart #galleries #arts #art

Valorizzazione dell’immagine conoscendo le tecniche per capire i colori che donano luce al volto

Susanna Cati Opos papier mâché e superfici a crochet realizzate dall’artista applicazione e ricamo carta, tessuti, nettatubi, stoppini, gesso, pigmenti naturali, caffè, acrilici cm. 120x60 circa anno 2024 L’occhio è stato da sempre elemento focale nelle culture umane. Trasformato in simboli, al centro di riti, protagonista di metafore: sacri, misteriosi, distruttivi, malinconici, assenti, gli occhi hanno da sempre affascinato gli artisti di tutte le epoche. Dal simbolismo divino dell’occhio di Horus degli antichi egizi, all’intensità degli occhi dalle sopracciglia arcuate dei romani, dalla purezza degli sguardi che ci osservano dagli affreschi di Pompei ai grandi occhi ieratici bizantini, l’Arte ci ha spesso parlato attraverso questa parte del viso. Oltre all’aspetto sacro, veniva conferito all’occhio anche un potere distruttivo e misterioso (così per la testa di Medusa di Caravaggio). Nel corso dei secoli, poi, la rappresentazione degli occhi ha subito varie trasformazioni fino ad arrivare a diventare anche pozzi bui, emblema di incomunicabilità. In tempi più recenti sono stati addirittura estrapolati dal contesto del volto con risultati surreali ed inquietanti in Magritte e più ancora in Dalì, per cui diventano una vera e propria ossessione. Nell’era digitale L’OCCHIO diventa la sineddoche perfetta del nostro corpo. Presi dai nostri dispositivi tecnologici quotidianamente ci concentriamo sostanzialmente sull’occhio e sul dito che digita sulla tastiera. Pensiamoci durante l’epidemia di Covid dietro le nostre mascherine protettive a comunicare solo con gli occhi e soprattutto attraverso i nostri dispositivi digitali. Ho immaginato di ritrovare tra ipotetiche rovine un occhio feticcio dall’aspetto arcaico trasformato in un cimitero di antenne. Un’immagine inquietante che induce una pluralità di riflessioni pur mantenendo la sua fascinazione. 🟥 In mostra fino al 27 ottobre a studiodieci citygallery vercelli per SYNEDOKHÉ | frammento, corpo, relazione 📍 orari: venerdì | sabato | domenica ore 17:00-19:00 📍 Catalogo scaricabile qui 👇 https://lnkd.in/d_NJeRMA

Malgrado il tempo ballerino, le piogge incessanti e gli sbalzi di temperatura, siamo arrivati anche quest’anno al primo giorno d’estate! Per entrare un po’ nel mood vacanziero vi proponiamo uno degli ultimi progetti realizzati per #SanCarlo. La promozione Estate 2024, è stata da noi realizzata sotto forma di kit, dove il pezzo forte è questo grande arco pubblicitario, perfetto per attirare l’attenzione sulla promozione in spazi affollati visivamente quali super e iper mercati. Sotto questo bellissimo arco, si trovano poi un totem ovale sagomato e il secondo pièce de résistance: l’espositore porta gadget. Questo kit pubblicitario non solo ha la caratteristica di spiccare nello spazio espositivo, ma ha anche una grande superficie stampata dove disporre claim, loghi slogan al meglio, per aumentare l’efficacia della promozione. La combinazione di diversi elementi espositivi è sempre una mossa vincente nella promozione di un prodotto o di un particolare evento, perché permette di “coprire più terreno” all’interno del negozio, sia dal punto di vista fisico, che dal punto di vista visivo. Sei interessato a realizzare un Kit espositivo per i tuoi prodotti o eventi? Contattaci tramite il link che troverai nei commenti ed insieme progetteremo la soluzione ideale per te. Unichips Spa #cartotecnica #paper #stampa #60annididee #piùuno # summer #summervibes #marketing #versatility

Logotipo + Monogramma Progettazione immagine coordinata Arrivare a questo risultato e questa scelta è stato gratificante, doveva trasmettere sicurezza, eleganza, così ho bilanciato i punti dando ariosità. Il colore in questo lavoro è fondamentale il monogramma è impattante voluto con dimensioni maggiori, passa in secondo piano, Asso Vizzini ruba la scena per chiarire subito e presentarsi. Indirettamente il monogramma entra nel inconscio. Un progetto che lascia il segno con la Sua fierezza e autorevolezza sottile.