Post di Egualia – Industrie Farmaci Accessibili

È necessaria una profonda revisione delle misure previste nel Ddl presentato al capitolo della farmaceutica, a partire dalla cancellazione della misura contenuta nell’art. 57, relativa alla revisione delle quote di spettanza sui prezzi delle industrie a vantaggio della distribuzione intermedia. #egualia #leggedibilancio2025 #sostenibilitàdelcompartofarmaceutico

Il plafond della spesa farmaceutica, in particolare quella ospedaliera, tale è e tale rimarrà anche il prossimo anno, mentre nelle prime versioni circolate della legge di Bilancio era stato incluso un aumento del tetto fino al 15,8% del Fondo sanitario nazionale. Tre le novità poi nuove misure sui farmaci innovativi la rideterminazione delle quote di spettanza delle aziende farmaceutiche e dei grossisti e sostegno ai distributori farmaceutici. L'articolo di #QuotidianoSanità #Salute #SSN #spesa #leggediBilancio

Le nuove norme farmaceutiche porteranno costi significativi alle Regioni Italiane. Analizziamo insieme le principali implicazioni. Le nuove norme introdotte dalla Manovra sulla #farmaceutica avranno un notevole impatto economico e operativo sulle #regioniitaliane. Con costi stimati in 600 milioni di euro, le modifiche includono l'aumento dei tetti di spesa e un nuovo sistema di remunerazione delle #farmacie. #PoliticaSanitaria #NormativaFarmaceutica #GestioneSanitaria 👇 Approfondisci qui leggendo l'articolo completo.

L'appello del Presidente Stefano Collatina per l'eliminazione dell'art. 57 della Legge di Bilancio. La norma modifica le quote di spettanza sui #farmaci di Classe A, determinando un attacco alla #sostenibilità economica e industriale della filiera farmaceutica e rischiando di aggravare ulteriormente il fenomeno delle #carenze di farmaci essenziali. Si prospetta, inoltre, un cambio delle regole di mercato alla base della contrattazione tra aziende e SSN, minando la #credibilità del sistema Paese e disincentivando gli #investimenti in Italia.   L'art. 57 compromette la #sostenibilità della produzione di #farmaciessenziali a danno dei pazienti. Abrogare l'articolo 57 e ragionare su soluzioni alternative per tutta la filiera del farmaco #Leggedibilancio2025 #quotedispettanza

L'impatto della manovra economica sull'industria farmaceutica. Cosa prevede la Legge di Bilancio approdata alla Camera? Plafond della spesa farmaceutica, misure sui farmaci innovativi, rideterminazione delle quote di spettanza delle aziende farmaceutiche e dei grossisti e sostegno ai distributori farmaceutici

Confindustria Dispositivi Medici:”Applicare il #payback causerà una #crisi #irreversibile” Pubblicato il: 23 Luglio 2024 Redazione AboutPharma “La pronuncia di rigetto della Corte costituzionale sull’incostituzionalità del meccanismo del #payback sui dispositivi medici versa un intero comparto e tutta la filiera italiana del settore in una crisi irreversibile. Gran parte delle imprese non solo saranno nell’impossibilità di sostenere il saldo di quanto richiesto dalle regioni, ma saranno altresì costrette ad avviare procedure diffuse di mobilità e licenziamento, ad astenersi dalla partecipazione a gare pubbliche e, in molti casi, a interrompere completamente la propria attività in Italia”. Questo, in sintesi, il commento di Nicola Barni, presidente di Confindustria Dispositivi Medici, alla notizia del pronunciamento della Corte costituzionale sul payback dei dispositivi medici." https://lnkd.in/dvvNPur4. #carletto #linkedin #vita #salute #sanita #donna #uomo #italia #figli #educazione #rispetto #medicaldevices

Ci sono innanzitutto l’industria e i distributori intermedi, ma anche le farmacie, a seguire con il fiato sospeso l’esame in commissione Bilancio di Montecitorio della Manovra per il 2025, che all’articolo 57 ridistribuisce da industria a grossisti uno 0,65 % di spettanza (dal 66,65 al 66% e dal 3 al 3,65% rispettivamente). Cinque in tutto gli emendamenti che per ora restano in corsa.

"Questa nuova misura che rivede la remunerazione delle aziende danneggia innanzitutto il cittadino perché rischia di far crescere le #carenze di #farmaci che già sono aumentate negli ultimi anni, ma penalizza fortemente anche le nostre imprese perché, insieme al payback, rappresenta un punto di non ritorno, la situazione così non è più sostenibile". Ad affermarlo, in un’intervista a Il Sole 24 Ore è il Presidente, Stefano Collatina, commentando la norma (l'articolo 57) della Legge di Bilancio che rivede le quote di remunerazione calcolate sul prezzo dei farmaci, prevedendo il trasferimento di uno 0,65% sul prezzo di vendita al pubblico dei medicinali di classe A dalle aziende farmaceutiche ai grossisti. Un taglio netto che colpisce tutte le #aziende farmaceutiche, ma ancora di più chi produce gli #equivalenti a cui viene tolto sempre lo 0,65% ma su una quota di remunerazione già oggi più bassa (58,65%). La misura - che impatta direttamente sul fatturato delle aziende-, causerebbe perdite superiori ai 100 milioni l'anno e proprio il comparto dei farmaci fuori brevetto distribuiti in #farmacia, dove insistono tutti i farmaci equivalenti, si troverebbe a dover assorbire oltre l'80% del peso del taglio. "Chiediamo che il #Governo in Parlamento cancelli almeno questa tassa che non fa altro che favorire le carenze dei farmaci e poi nel medio lungo periodo è necessario che finalmente riveda tutta la #governance della spesa farmaceutica". Leggi l'articolo: https://lnkd.in/dFCBY5dr #manovra #sostenibilità #industria #pharma

#Medical_Devices #Payback La Corte Costituzionale conferma il meccanismo del payback imposto sulle imprese produttrici di dispositivi medici erogati alle strutture sanitarie sulle cifre eccedenti i tetti di spesa. Secondo Massimiliano Boggetti, ex presidente di confindustria Dispositivi Medici, questa decisione potrebbe portare a" la creazione di due sanità: quella privata per chi se la può permettere, con cure e tecnologie di qualità, e quella pubblica con cure e strumenti obsoleti e scadenti per gli altri" (AboutPharma 2024). A questo punto si rende necessario un confronto tra industria ed istituzioni per gestire una situazione che potrebbe avere conseguenze pesanti per il nostro paese, sia in merito alla possibilità di garantire cure ed assistenza ai cittadini sia per naturali conseguenze economiche per il settore medicale, eccellenza industriale nazionale. Cosa ne pensate? https://lnkd.in/dfxP3V6F #Sharing_is_caring #Life_science

Lo scorso 9 febbraio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero della Salute del 29 dicembre 2023, in applicazione di quanto previsto dall’art. 28 del d.lgs. 137/2022. 🩺Vengono così fissati i criteri e le modalità di riscossione e riparto delle risorse afferenti al c.d. “𝐅𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐠𝐨𝐯𝐞𝐫𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐝𝐢𝐬𝐩𝐨𝐬𝐢𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢”. Con tale Fondo, oltre alle attività riconducibili direttamente alla Direzione generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico del Ministero della Salute vengono finanziate anche altre attività tra cui il Programma nazionale di valutazione HTA, gestito dall’AGENAS. A dette agenzia andrà addirittura 1/3 delle risorse del Fondo finanziato dalle imprese. 𝐈𝐥 𝐅𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐯𝐞𝐫𝐫𝐚̀ 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐢 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐢𝐦𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐮𝐭𝐭𝐫𝐢𝐜𝐢 𝐞 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐭𝐫𝐢𝐜𝐢 𝐝𝐢 𝐝𝐢𝐬𝐩𝐨𝐬𝐢𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢, obbligate ad (i) autodichiarare il valore del fatturato (al netto dell’IVA), derivante dalla vendita al SSN dei dispositivi medici, dei dispositivi medico-diagnostici in vitro e delle grandi apparecchiature, riferito all'esercizio finanziario precedente e a (ii) pagare lo 0,75% del relativo fatturato entro il 31 dicembre di ogni anno. Questo decreto ricalca, prima facie, le già note criticità del payback sui dispositivi medici, già al vaglio della Corte costituzionale. Rosamaria Berloco e Pietro Falcicchio sono già a lavoro anche su questo con l'of counsel di Legal Team avv. prof. Giampaolo Austa, che già sta seguendo diversi giudizi innanzi al TAR Lazio, per vagliare l'esistenza di profili di illegittimità a tutela di quelle imprese già fortemente penalizzate dal payback. #dispositivimedici #fondo #illegittimità