Post di ENGEL Italia

❇ Una location d’eccellenza per il il Forum Italiano delle #BioplasticheCompostabili, svoltosi ieri 12 giugno 2024 a Roma, Auditorium dell’Ara Pacis, e promosso da Biorepack, in collaborazione con Assobioplastiche e Consorzio Italiano Compostatori - CIC. Riflettori puntati su filiera, innovazione e #ambiente, per un comparto che rappresenta una risorsa per il Paese e un’eccellenza a livello europeo. 🔄 Raggruppa diversi protagonisti e funge da modello integrato per l’Italia, con una responsabilità condivisa tra esperienze e sfide – come ha precisato lo stesso presidente di Biorepack, Marco Versari. Eppure, a causa di fattori prettamente esogeni, il settore nel 2023 ha segnato una battuta d’arresto, dopo un decennio di crescita. Le previsioni per il 2024, invece, volgono verso un cauto ottimismo: lo dicono i dati del X Rapporto di mercato sulla filiera dei #biopolimericompostabili, presentato da Paolo Arcelli, direttore di Plastic Consult s.r.l. 💪 Intanto appare vitale tutelarsi contro l’aggressiva concorrenza del Far Est, come ricorda Luca Bianconi, presidente di Assobioplastiche, esponendo le possibili minacce ma anche le numerose opportunità per il settore. È quindi necessario un “gioco di squadra”, per usare le parole di Enzo Bianco, coordinatore ANCI Conai: un dialogo interconnesso tra i protagonisti della filiera e i decisori politici. Una promessa che arriva da Vannia Gava, Viceministro del #MASE: si sancisce così una alleanza in fieri tra le Istituzioni e i rappresentanti delle Bioplastiche Compostabili. 👉 Non perdete gli approfondimenti della nostra Marianna Capasso sulle pagine della rivista #plastix e sul sito www.plastix.it Alessandro Garnero Giovanni Lucchetta Tecniche Nuove Spa

Anche #Plastix era presente alla prima edizione del Forum Italiano delle #BioplasticheCompostabili Nei prossimi numeri della rivista e sul nostro sito www.plastix.it troverete a breve tutti gli approfondimenti

🇮🇹 𝙀𝙎𝙂 𝙎𝙘𝙤𝙧𝙚 𝙙𝙞 𝘾𝙚𝙧𝙫𝙚𝙙: 𝙇𝙖𝙗𝙤𝙧𝙥𝙡𝙖𝙨𝙩 𝙣𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙛𝙖𝙨𝙘𝙞𝙖 𝙖𝙡𝙩𝙖 𝙙𝙚𝙡 𝙥𝙪𝙣𝙩𝙚𝙜𝙜𝙞𝙤 𝙜𝙧𝙖𝙯𝙞𝙚 𝙖𝙡𝙡'𝙞𝙢𝙥𝙚𝙜𝙣𝙤 𝙘𝙤𝙣𝙘𝙧𝙚𝙩𝙤 𝙫𝙚𝙧𝙨𝙤 𝙡𝙖 𝙨𝙤𝙨𝙩𝙚𝙣𝙞𝙗𝙞𝙡𝙞𝙩𝙖̀ 𝙚 𝙡𝙖 𝙜𝙤𝙫𝙚𝙧𝙣𝙖𝙣𝙘𝙚 𝙖𝙯𝙞𝙚𝙣𝙙𝙖𝙡𝙚. Laborplast S.p.A. ha ottenuto un punteggio #ESG di 71 su 100 da Cerved Rating Agency, che ha valutato le nostre performance ambientali, sociali e di governance. Questo risultato ci colloca nella fascia alta dei punteggi, grazie soprattutto alle nostre #eccellenze nelle categorie #ambiente e #governance, che hanno contribuito significativamente al nostro score complessivo. Un riconoscimento che sottolinea il nostro 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗶𝗯𝘂𝘁𝗼 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 nel ridurre l'impatto ambientale delle nostre attività e nell'adottare solide pratiche di governance. Un altro dato di cui siamo particolarmente orgogliosi è che 𝗶 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗲𝗴𝗴𝗶 𝗼𝘁𝘁𝗲𝗻𝘂𝘁𝗶 𝗱𝗮 𝗟𝗮𝗯𝗼𝗿𝗽𝗹𝗮𝘀𝘁 𝘀𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗿𝗶𝘃𝗲𝗹𝗮𝘁𝗶 𝗻𝗲𝘁𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝗶𝗼𝗿𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗲𝗱𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 di appartenenza. Questo è un chiaro segno del nostro impegno nel fare la differenza e nell’essere catalizzatori di un cambiamento positivo nel mercato. Un ringraziamento speciale a tutto il #team di Laborplast per il lavoro e la dedizione che hanno reso possibile questo risultato. Continueremo a impegnarci per mantenere questi standard, dimostrando ogni giorno la concretezza del nostro impegno verso la sostenibilità e la responsabilità aziendale. 𝗠𝗮𝘁𝘁𝗶𝗮 𝗣𝗮𝗿𝗶𝗮𝗻𝗶, 𝗥𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗤𝘂𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀, 𝗦𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮, 𝗔𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲, 𝗘𝗻𝗲𝗿𝗴𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗟𝗮𝗯𝗼𝗿𝗽𝗹𝗮𝘀𝘁 #Sostenibilità #ResponsabilitàAziendale #ESG

Sono partiti nelle scorse settimane i lavori per la realizzazione a Modena dell’impianto Aliplast S.p.A., controllata del Gruppo Hera, per il riciclo delle plastiche rigide. Ne parla oggi L’Economia del Corriere della Sera all’interno di uno speciale dedicato all’Emilia-Romagna: nell’articolo, tempi e obiettivi del nuovo progetto della multiutility che, grazie a un investimento di 50 milioni di euro di cui 7,7 finanziati tramite il PNRR, permetterà di produrre 30 mila tonnellate di polimeri riciclati di alta qualità. L’obiettivo è trasformare i rifiuti in risorsa, come nel caso di un altro impianto innovativo che il Gruppo Hera sta realizzando a Imola, per il recupero della fibra di carbonio. “È necessaria a livello nazionale una capacità impiantistica di nuova generazione, alla quale stiamo rispondendo con progetti concreti e innovativi”, ha commentato l’Amministratore Delegato della multiutility Orazio Iacono. E per accelerare il raggiungimento dei target di #TransizioneEcologica, il Gruppo ha stanziato per il 2023-2027 investimenti pari a 4,4 miliardi, di cui 2,7 miliardi in Emilia-Romagna (61% del totale), con un focus su #EconomiaCircolare e #decarbonizzazione. “Inoltre, nei cinque anni di piano contribuiremo allo sviluppo delle comunità locali distribuendo 10 miliardi di valore economico agli stakeholder dei territori nei quali operiamo”, ha aggiunto il Presidente Esecutivo del Gruppo Hera Cristian Fabbri. 📰 L’articolo:

Ecco un esempio di come la natura si evolve a seconda dell’ambiente in cui è immersa. Nell’economia circolare potremmo inserire la tarma Mellonella che oltre a mangiare la cera mangia le buste di plastica ed è ghiotta di tappi di plastica. Una pulizia ecologica! Immaginate quegli spazi di plastica infiniti che vediamo spesso nei documentari, magari chiusi, dove mettere queste terme che verrebbero allevate a plastica. Sarebbe uno studio interessante #economiacircolare #sostenibilita per Ilaria Falconi https://lnkd.in/dNW3VZ4F esempio di come la natura si evolve nel sistema che

Abbiamo condotto uno studio sul ciclo di vita (LCA) del film 𝗘𝗰𝗼𝗴𝗹𝗼𝘀𝘀 𝘀𝗶𝗹𝘃𝗲𝗿, analizzando i potenziali impatti e vantaggi ecologici rispetto ad un film tradizionale in PET metallizzato. Con la metodologia “dalla culla alla tomba” (cradle to grave), possiamo ora constatare che al termine delle fasi di realizzazione del nostro prodotto laminato costituito da cartoncino in fibra vergine e film Ecogloss silver, l’impatto in termini di emissioni gas climalteranti è significativamente ridotto. L’utilizzo di biomateriali nei nostri prodotti e il nostro studio LCA costituisce uno dei casi studio più emblematici per il settore del Luxury Packaging e sarà uno degli argomenti trattati da Marco Scatto, nostro consulente scientifico, alla conferenza “𝗧𝗵𝗲 𝗘𝘃𝗼𝗹𝘂𝘁𝗶𝗼𝗻 𝗼𝗳 𝗕𝗶𝗼𝗯𝗮𝘀𝗲𝗱 𝗣𝗹𝗮𝘀𝘁𝗶𝗰𝘀 𝗶𝗻 𝗹𝘂𝘅𝘂𝗿𝘆 𝗮𝗻𝗱 𝗰𝗼𝘀𝗺𝗲𝘁𝗶𝗰 𝗽𝗮𝗰𝗸𝗮𝗴𝗶𝗻𝗴” 𝗶𝗹 𝟮𝟭 𝗠𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟯 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼 Packaging Première & PCD Milan.

Il futuro senza stireni: la sfida della trasparenza nelle nuove normative francesi e le soluzioni offerte dalle bioplastiche Con le nuove normative francesi che metteranno al bando l'uso degli stireni, ci troviamo di fronte a una sfida importante nel settore del packaging cosmetico e non solo. Gli stireni, ampiamente utilizzati per le loro proprietà estetiche e funzionali, soprattutto per la trasparenza, dovranno essere sostituiti da materiali altrettanto efficaci ma più sostenibili. Le bioplastiche emergono come una delle soluzioni più promettenti. Materiali come il PLA (acido polilattico) e le sue varianti modificate stanno dimostrando grandi potenzialità nel replicare la trasparenza degli stireni, con il vantaggio di essere biodegradabili e derivati da fonti rinnovabili. Anche altre bioplastiche a base di cellulosa o biopolimeri innovativi stanno guadagnando terreno in questo ambito. Tuttavia, la strada non è priva di sfide. La stabilità termica e meccanica delle bioplastiche trasparenti deve essere costantemente migliorata per garantire che possano sostituire gli stireni in modo efficace, mantenendo la stessa qualità estetica e funzionale richiesta dal mercato. In Arte Plastica, stiamo lavorando proprio su queste problematiche per offrire ai nostri clienti soluzioni che rispondano alle nuove normative senza compromessi sulla qualità. La transizione verso le bioplastiche non è solo una questione di conformità normativa, ma rappresenta un passo avanti verso un futuro più sostenibile. Continuare a innovare in questo settore sarà cruciale per mantenere competitività e responsabilità ambientale. #Bioplastiche #Sostenibilità #Packaging #Innovazione #Stireni #NormativeFrancesi #ArtePlastica #plasticatrasparente

L’impegno di Unionplast per la sostenibilità è concreto. Implica la promozione di tecnologie e pratiche basate sull’eco-design e sui principi dell’ #economiacircolare. Significa collaborare con la filiera produttiva e distributiva per ridurre gli sprechi e contribuire a una efficiente gestione dei rifiuti.   Grazie a IPPR - Plastica Seconda Vita, storicamente gestito da #Unionplast, l’Italia detiene il primo certificato creato in Europa dedicato alla plastica riciclata, con il marchio “#PlasticaSecondaVita”.   Unionplast, inoltre, promuove la corretta valutazione dell’impatto ambientale dei materiali plastici attraverso il metodo scientifico di #LCA – Life Cycle Assessment – che rappresenta l’analisi scientifica più accreditata per valutare l’impatto ambientale lungo tutto il ciclo di vita di un prodotto. Tale valutazione deve essere condotta su tutti gli impatti indagabili e certificata da un organismo di certificazione accreditato.   La tua azienda non è ancora associata a Unionplast? Stiamo già Lavorando per te. Ma #InsiemeSiLavoraMeglio. Aderisci. 🫵🏻 Scopri il nostro impegno per la sostenibilità

Bio plastica nel cistoscopio monouso AMBU #cistoscopio #cistoscopiomonouso

Dual Power #Orizon: sicurezza per la casa, rispetto per l'#ambiente 🌱 La nuova linea di detergenti di Italchimica riduce in modo drastico l’uso della plastica con #packaging innovativi in materiali smaltibili nella #carta, diminuendo l'impiego di #plastica fino al 92%. Come ci è riuscita Italchimica❓ 🔎Scopri tutti i dettagli all'interno dell'articolo completo. Redazione GDONews | #gdo #gdonews