È inconcepibile, quasi un affronto, che il presidente federale possa ridurre la nostra vibrante realtà sportiva ai nomi altisonanti dei dirigenti delle grandi squadre, come se il nostro amore per il basket si esaurisse in quei rari momenti di gloria. . Il vero successo del nostro movimento sportivo non risiede unicamente nei risultati delle poche squadre di vertice, ma scorre nelle vene di ogni singola squadra, di ogni atleta e di ogni tifoso. È fondamentale che il presidente colga l’essenza del nostro sport: la salute e la crescita delle categorie inferiori e del basket femminile sono la linfa vitale di questo magnifico ambiente.
La sua visione, purtroppo, sembra ignorare le fondamenta su cui abbiamo costruito decenni di passione e sacrificio: le giovanili, i piccoli club, il movimento femminile, tutti soggetti a sfide enormi. Ignorare queste realtà significa compromettere il futuro del basket in Italia, un futuro che brama di essere scritto con la forza e la determinazione di chi ama questo sport. E credetemi, il movimento femminile è in un momento davvero critico; le difficoltà economiche delle squadre, in regioni come la Sicilia e la Sardegna, sono un grido di aiuto che non può essere ignorato.
È giunto il momento di un cambiamento radicale ai vertici della nostra federazione! Solo attraverso una leadership consapevole e inclusiva potremo sperare di ricostruire un movimento che torni a brillare nella sua pienezza, restituendogli la forza e la competitività che merita a ogni livello. La nostra passione deve tradursi in azione: uniamo le forze e lottiamo per un futuro luminoso e vibrante per il nostro sport, perché il basket non è solo un gioco, ma un modo di vivere, un legame eterno tra le generazioni! È tempo di agire!
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2 mesiQuesta è la casa di tutti noi. Sempre e Dovunque vicino ai ragazzi con le stellette