Post di Europe Direct Emilia-Romagna

☝ L'Italia, con la sua posizione geografica e la sua conformazione geologica, è un Paese particolarmente esposto a diversi tipi di disastri naturali, tra cui terremoti, alluvioni, frane e incendi boschivi. 📌 Negli ultimi anni, eventi come il terremoto dell'Aquila del 2009, l'alluvione di Genova del 2011 e l'incendio del Gran Sasso del 2017 hanno messo in luce la vulnerabilità del territorio e la necessità di rafforzare la resilienza del Paese di fronte a queste sfide. ✍ Nel nostro nuovo articolo, vogliamo invitare tutti a riflettere sull'importanza di questa tematica e a contribuire attivamente alla costruzione di un Paese più resiliente e sicuro. PS: un grazie speciale a Karim Bouchraoui che si è occupato della prima stesura dell'articolo #resilienza #disastrinaturali #sicurezza #preparazione #prevenzione #gestionedellemergenze #ricostruzione #italia #riskmanagement #climatechange #sostenibilità #nicetoMYR #largoaigiovani

Quasi 1900 eventi climatici estremi in Italia 🔴 nei primi 259 giorni del 2024: è il dato allarmante riportato dall'#ANBI, una media di oltre 7 al giorno. Nubifragi, grandinate, tornado: il nostro Paese è sempre più spesso colpito da fenomeni meteorologici violenti, con conseguenze devastanti per l'#ambiente, l'#economia e la #sicurezza dei cittadini. Il Centro-Nord è l'area più colpita, ma nessun territorio è immune. L'ANBI sottolinea l'importanza di investire nella #prevenzione idrogeologica, con una pianificazione nazionale di interventi che non si limita alla gestione delle emergenze. Agire ora per prevenire i danni futuri è fondamentale! ⬇️ https://lnkd.in/dDftv5-X

Con la stagione 😎 estiva che ci attende, oltre alla classica ⛱ "tintarella" per gli amanti del ⛵ mare, secondo gli scienziati, a terra (ma anche in mare), le 🌡temperature saranno sempre più estreme. Le ondate di 😓 calore del 2023 sono state l'esempio: città sempre più calde e rischi per la salute della popolazione, specialmente per gli anziani. Non parliamo poi degli 🔥 incendi, devastanti per l'ambiente, l'agricoltura e la stessa salute dell'uomo. In questa elaborazione dimostrativa ( che può essere consultata anche dal WebGIS https://lnkd.in/dbTK_a9k ), un'analisi del rischio delle ondate di calore nei comuni del Vulture Alto-Bradano (Basilicata). I dati termici delle immagini 🛰 satellitari Landsat-9 (USGS-NASA) elaborate fanno però riferimento al mese di luglio 2022. Salta subito all'occhio che il comune più a rischio per media LST e densità della popolazione è Lavello, con subito a seguire Melfi, Venosa, Palazzo San Gervasio e Maschito. È urgente che i comuni si dotino di uno specifico "piano sulle isole di calore" da integrarsi ai già piani comunali di Protezione Civile.

🌧️ L'Italia sta vivendo un periodo di condizioni meteorologiche estreme, che evidenziano impressionanti differenze tra il nord e il sud del paese. Nel nord, in particolare in Piemonte, si sono verificate gravi alluvioni, mentre il sud, e in particolare la Sicilia, sta affrontando una siccità estrema. Queste condizioni sono chiaramente visibili nei dati satellitari forniti da EUMETSAT, che monitorano l'umidità del suolo su tutto il territorio nazionale. 🚨 In Piemonte, le alluvioni hanno causato danni significativi, con numerose aree sommerse dall'acqua e infrastrutture compromesse. La quantità di pioggia caduta in un breve lasso di tempo ha superato di gran lunga le medie stagionali, portando il suolo a saturarsi rapidamente e a non riuscire più ad assorbire ulteriori precipitazioni. 🌵 Al contrario, in Sicilia, la mancanza di piogge ha portato a una situazione di siccità estrema. Le riserve idriche sono ai minimi storici e la vegetazione soffre per la mancanza di acqua. I dati satellitari di EUMETSAT mostrano chiaramente un terreno arido, con livelli di umidità del suolo drasticamente bassi rispetto alla norma. 🌡️ Anomalie negative sono presenti anche sul resto delle regioni meridionali e in special modo nelle aree orientali. #Rai #RaiMeteo #Alluvioni #Siccità #Piemonte #Sicilia #CondizioniEstreme #EUMETSAT #climatechange

Nei disastri non ci sono divari Nord-Sud, l'unità d'Italia regge. Oltre il 90% dei Comuni è vittima di inondazioni cresciute del 135%.

Entrambe le foto mostrano la penisola di Sirmione, sul lago di Garda, famosa località turistica. Nell'immagine satellitare a sinistra, si vede il livello dell’acqua durante la grave siccità dell’aprile del 2023, quando si è registrato il picco minimo degli ultimi 70 anni. Nella foto a destra, si vede il livello attuale, il più alto dal 1977 (pari a quasi 150 centimetri sopra lo zero idrometrico). In poco più di un anno, si sono verificati due eventi opposti ma altrettanto preoccupanti. L’aumento dei fenomeni meteorologici estremi, collegato alla crisi climatica causata a sua volta dalle emissioni di gas climalteranti, è particolarmente rilevante in Italia. Questi eventi fuori dal comune, nel nostro Paese, sono raddoppiati in due anni e decuplicati rispetto al decennio scorso. E tra tutte le regioni, la Lombardia è la più colpita. Dei 378 fenomeni estremi registrati nel 2023 da Legambiente sul territorio nazionale, 62 sono avvenuti qui. Anche gli ultimi dati di maggio e giugno sono piuttosto eloquenti: negli ultimi 53 giorni, la Protezione civile lombarda ha dovuto diramare 33 giorni di allerta meteo. L’ultimo rapporto del l’IPCC – che riunisce i maggiori scienziati ed esperti mondiali sotto l’egida delle Nazioni Unite – ha avvertito che nei prossimi anni è previsto un aumento degli eventi meteorologici estremi, soprattutto nell’area del Mediterranea, una delle più fragili del pianeta. L'articolo per Quotidiano Nazionale Network

Nei disastri non ci sono divari Nord-Sud, l'unità d'Italia regge. Oltre il 90% dei Comuni è vittima di inondazioni cresciute del 135%.

A Sochi, nella regione di Krasnodar, una pioggia torrenziale con grandine ha inondato le strade centrali della città, paralizzando il traffico. I sistemi di drenaggio non sono riusciti a gestire i flussi d'acqua, e sia le automobili che i pedoni hanno faticato a superare le aree allagate. Si sono formate code e il servizio di trasporto pubblico è stato interrotto. Sulle montagne è iniziata una nevicata abbondante che ha coperto i pendii. È in vigore un avviso di tempesta, e c'è una minaccia di ulteriore peggioramento delle condizioni meteorologiche. I cambiamenti climatici catastrofici stanno avvenendo proprio ora, mettendo a rischio la nostra sopravvivenza. È essenziale unire le forze scientifiche a livello globale per creare un Centro Internazionale Unificato per la ricerca e una rete mondiale di Allerta e Soccorso! Uniti possiamo affrontare le sfide climatiche e garantire un futuro sicuro per l'umanità! 🌍🤝 #Italia #Krasnodar #Inondazione

La recente indagine speciale sull'Eurobarometro ha chiesto alle persone nei 27 Stati membri la loro esposizione percepita ai rischi di catastrofi, il loro livello di conoscenza e le fonti che usano per conoscere i rischi di catastrofi. Il sondaggio ha anche chiesto alle persone quanto sono preparate per i disastri e quanto si fidano dei servizi di emergenza e delle autorità. Le persone in 17 Stati membri si sentono più esposte a eventi meteorologici estremi, come tempeste, siccità e ondate di calore. Gli intervistati si sentono più esposti agli incendi in Portogallo e a Cipro e alle inondazioni in Bulgaria. Le risposte sono state notevolmente diverse in Svezia, Danimarca e Repubblica Ceca, dove le minacce alla sicurezza informatica sono in cima alla lista. In Germania le tensioni politiche o geopolitiche, in Estonia le interruzioni critiche delle infrastrutture e in Finlandia le emergenze per la salute umana sono in cima alla lista per l’esposizione personale percepita. In Italia il 44% di coloro che hanno risposto hanno indicato gli eventi meteorologici estremi come quelli ai quali si considerano personalmente più esposti (rispetto ad una media del 38% nel complesso dei paesi UE).

#1luglio ⚠️𝑺𝒕𝒓𝒂𝒏𝒊 𝒇𝒆𝒏𝒐𝒎𝒆𝒏𝒊 𝒎𝒆𝒕𝒆𝒐𝒓𝒐𝒍𝒐𝒈𝒊𝒄𝒊: 𝒔𝒂𝒃𝒃𝒊𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝑺𝒂𝒉𝒂𝒓𝒂 𝒔𝒖𝒊 𝒄𝒊𝒆𝒍𝒊 𝒊𝒕𝒂𝒍𝒊𝒂𝒏𝒊 ⚠️ Circolano molte notizie a volte discordanti sul tema delle nubi di sabbia che stanno offuscando i cieli italiani. E’ da metà di giugno che abbiamo avuto eventi anomali legati a questo fenomeno. Piogge di sabbia si sono sempre verificate sulla penisola e con molta probabilità si tratta di eventi simili al passato. Commenta 𝐆𝐚𝐛𝐫𝐢𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐚𝐫𝐚𝐦𝐚𝐧𝐢𝐜𝐚, Segretario Nazionale REA. Tuttavia non vorrei escludere chi ha sollevato alcune questioni come ad esempio il fatto che la prima volta in cui abbiamo registrato questo fenomeno a giugno i venti spingevano da nord. Stranamente, a ridosso di questo offuscamento dei cieli si sono registrati malesseri nei cittadini e nei giorni successivi anche eventi meteorologici estremi che hanno portato ad alluvioni in Francia ma anche nel nord Italia o forte nevicate inattese per la stagione in Svizzera. Vorrei avere 𝒄𝒐𝒏𝒇𝒆𝒓𝒎𝒆 𝒆 𝒔𝒑𝒊𝒆𝒈𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 da parte delle istituzioni, a cominciare dal #Governo che stipula accordi di collaborazione sui cambiamenti climatici chiedendo chiarimenti su questi accordi. Per anni ci hanno tenuto nascosto l’ipotesi di modificare il clima, deridendo tutti coloro che hanno denunciato le cosiddette “scie chimiche” che ufficialmente vengono chiamate oggi “geoingegneria”. 𝑵𝒐𝒏 𝒔𝒊 𝒈𝒐𝒗𝒆𝒓𝒏𝒂 𝒖𝒏 𝒑𝒂𝒆𝒔𝒆 𝒄𝒐𝒏 𝒊 𝒔𝒐𝒇𝒊𝒔𝒎𝒊. Gli stessi media hanno cominciato a parlare più frequentemente di questa pratica. Per non parlare del fatto che esiste una legge in Italia, la "𝒍𝒆𝒈𝒈𝒆 𝑮𝒂𝒍𝒍𝒊" 𝒏. 36 𝒅𝒆𝒍 1994 in cui si cita la stimolazione artificiale come tecnica fondamentale per risolvere il problema della siccità nelle regioni meridionali e lo stesso Consiglio dei Ministri, il 23 maggio 2023 ha ratificato il 𝑷𝒓𝒐𝒕𝒐𝒄𝒐𝒍𝒍𝒐 𝒅𝒊 𝑮𝒐𝒕𝒆𝒃𝒐𝒓𝒈 1999 allegato della 𝑪𝒐𝒏𝒗𝒆𝒏𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝑮𝒊𝒏𝒆𝒗𝒓𝒂 𝒅𝒆𝒍 1979 sull’inquinamento atmosferico transfrontaliero a lunga distanza, per la riduzione dell’acidificazione, eutrofizzazione e dell’ozono troposferico. I cittadini devono essere tenuti al corrente di cosa sta accadendo e deve essere garantita la massima trasparenza tanto più se riguarda la sicurezza e la salute pubblica. Non è possibile ricondurre sempre ai fantomatici “cambiamenti climatici” come capo espiatorio di ogni cosa. Nessuno cita mai oltretutto i danni che stanno provocando le guerre in #Ucraina o in #Israele all’ambiente. Conclude il segretario nazionale. #clima #inquinamentoatmosferico #meteo #cambiamenticlimatici #geoingenieria