Premettendo che lo sviluppo sarà sempre insostenibile, per cui sarebbe l'ora di usare una terminologia più appropriata per evitare che gli ambiziosi obiettivi vengano considerati "solamente belle favolette da pubblicare sui siti web aziendali", il nostro paese ha registrato peggioramenti nei seguenti obiettivi: povertà, disuguaglianze, qualità degli ecosistemi terrestri, governance e partnership. Urge una riflessione, che sia politica, culturale ed imprenditoriale. https://lnkd.in/dM4MmPK5
Post di Fabio Tagliazucchi
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BREAKING: Pubblichiamo oggi il Rapporto ASviS 2024: "𝗖𝗼𝗹𝘁𝗶𝘃𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗼𝗿𝗮 𝗶𝗹 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗼", l'annuale analisi degli SDGs in Italia: https://lnkd.in/dzK7F6kr 🚨 Nel 2022, il 𝟱% 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗿𝗶𝗰𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗲𝘁𝗲𝗻𝗲𝘃𝗮 𝗶𝗹 𝟰𝟲% 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗰𝗵𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗻𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶𝘃𝗮, una quota in aumento rispetto al 40% del 2010. 🚨 L’Italia si classifica in 𝟴7𝗮 𝗽𝗼𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝘂 𝟭𝟰𝟲 𝗣𝗮𝗲𝘀𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗿𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗲, perdendo otto posizioni rispetto al 2023. 🚨 In Italia, nel 2023, 𝟱,𝟳 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗶 𝘁𝗿𝗼𝘃𝗮𝗻𝗼 𝗶𝗻 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗽𝗼𝘃𝗲𝗿𝘁𝗮̀ 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗹𝘂𝘁𝗮. 🚨 L’Italia è al centro dell’hotspot climatico del Mediterraneo e 𝘀𝗶 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗮𝗹𝗱𝗮 𝗮 𝗾𝘂𝗮𝘀𝗶 𝗶𝗹 𝗱𝗼𝗽𝗽𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗲𝗱𝗶𝗮 𝗴𝗹𝗼𝗯𝗮𝗹𝗲. Oltre 18mila persone nel 2022 sono morte per cause riconducibili alle ondate di calore estive: un terzo delle circa 60mila avvenute nella Ue. 👉Rapporto in pillole infografiche elaborate con Withub: https://lnkd.in/dZuEkEXJ 👉 Rapporto completo: https://lnkd.in/dr45jRAU L'Italia é indietro su tutti i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile. La situazione dovrebbe far raccogliere attorno all’Agenda 2030 le forze politiche, economiche e sociali italiane, ma purtroppo non è così: l’attuazione degli SDGs non appare centrale nel disegno politico, economico e fiscale del Governo, nonostante gli impegni assunti nelle sedi ONU e G7. Nelle prossime settimane é necessario: ✅ Definire il Piano d’accelerazione nazionale per il conseguimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile, assegnarne la responsabilità alla Presidenza del Consiglio, e integrarlo nei documenti di programmazione economica; ✅ Rendere operativo il Programma d’azione nazionale per la coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile; ✅ Approvare la Legge sul Clima e attuare il Regolamento sul ripristino della natura, in linea con la riforma della Costituzione del 2022; ✅ Contrastare i rischi di aumento delle diseguaglianze derivanti dall’autonomia differenziata; ✅ Attuare la “Dichiarazione sulle Future generazioni” e rafforzare la partecipazione giovanile alla vita democratica del Paese. ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile #SDGs #svilupposostenibile
Rapporto ASviS: “Governo superi le contraddizioni rispettando gli impegni globali”
asvis.it
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Nei prossimi 10 anni, l'accelerazione degli #investimentisostenibili sarà cruciale. La ricerca di Dpam svela una biforcazione tra 'business as usual' e 'accelerazione della transizione', con una chiara call to action per priorizzare l'educazione e la salute oltre il PIL. Nonostante le eccellenze di Norvegia, Danimarca e Svezia, l'Italia rimane indietro, sfidando la necessità di un'immediata virata verso l'inclusione sociale e la lotta al #cambiamentoclimatico.
A che punto siamo con gli investimenti sostenibili? In Italia, male
https://www.investiremag.it
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PRIMA GLI ITALIANI prima di chi o in cosa ? Leggo su “ le news di @-Lato Fondazione senza Frontiere” che i dati dello Sviluppo insostenibile per l’Italia rispetto all’Agenda 2030 secondo il risultato del rapporto 2024 presentato a ottobre da Asvis (Alleanza Italiana per lo Sviluppo sostenibile) dal titolo “Coltivare ora il nostro futuro: L’Italia e gli obiettivi di sviluppo Sostenibile consistono in “ 8 obiettivi raggiungibili, 22 non raggiungibili e 7 dall’esito incerto” Più precisamente “ tra quelli non raggiungibili dall’Italia figurano alcuni target del goal 4 dell’istruzione di qualità, del goal 5 parità di genere, del goal 10 ridurre le diseguaglianze, del goal 11 città e comunità sostenibili, del goal 13 lotta al cambiamento climatico e del goal 15 vita sulla terra (consumo suolo e aree protette).” Infatti i risultati lo dimostrano come risulta nell’articolo successivo Sud a secco: il bilancio estivo sulla siccità in Italia “Greenpeace a settembre 2024 ha pubblicato un bilancio, in collaborazione con l’Osservatorio Siccità CNR-IBE, in cui ha esaminato i dati delle temperature e della disponibilità idrica delle Regioni del Sud Italia. La siccità classificata come severo-estrema insiste soprattutto in Calabria e Sicilia; in particolare in Calabria sono a rischio il 42% delle colture non irrigue (cereali, legumi) e il 63% degli uliveti, mentre in Sicilia sono colpiti il 66% delle culture non irrigue e il 73% degli uliveti” Ciò ha comportato che “ nel periodo tra settembre 2023 e agosto 2024 in Sicilia il 28% della popolazione è esposta a siccità estrema e il 37% a siccità severa, mentre in Calabria il dato tra severa ed estrema si aggira al 35%.” Come sono stati impiegati in quel periodo i soldi degli italiani ?
Il #RapportoASviS segnala ritardi nella lotta alla povertà e alle disuguaglianze, difesa degli ecosistemi terrestri, governance e partnership globali, solo l’economia circolare migliora. Servono scelte più coraggiose per invertire la rotta. Leggi l'articolo su Il Sole 24 Ore 👉🏻
Italia a passo lento sull’Agenda 2030: cinque obiettivi in peggioramento
ilsole24ore.com
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Oggi sul Il Sole 24 Ore una pagina molto interessante sulle aree interne. Le parole di Cecilia Tommasini meritano una riflessione «comprendere bene il fenomeno delle aree interne è essenziale per il futuro dell’Italia, sia per il controllo e la vitalità del territorio, ma anche per rappresentatività politica, quindi un tema di democrazia. Serve una politica a lungo termine, ma con un’avvertenza: ogni area è diversa, non c’è un unico approccio valido per tutte. Il fenomeno va studiato a fondo, e di continuo». Non possiamo avere soluzioni chiavi in mano ma è necessario contestualizzare gli strumenti più adatti per ogni singolo territorio. Dovremmo però realizzare un lavoro di programmazione e di sviluppo per affrontare le sfide economiche, sociali e infrastrutturali che interessano le zone interne del paese, caratterizzate da spopolamento, declino economico e mancanza di opportunità per i più giovani e per i lavoratori. Penso che sia necessario identificare proposte di rilancio dei territori, improntate ad uno sviluppo sostenibile, attraverso una serie di azioni e interventi mirati. Questi interventi possono riguardare diversi settori, a partire dal potenziamento dei servizi essenziali di cittadinanza (identificati nell’accesso a istruzione, salute e mobilità), fino a proposte di sviluppo che guardano al turismo, alla cultura e – più in generale - alla valorizzazione delle risorse locali. L'obiettivo è quello di invertire la tendenza alla desertificazione delle aree più marginale, stimolare la creazione di posti di lavoro e migliorare la qualità della vita per i residenti. E’ in questo contesto, e con l'intento di superare le condizioni di criticità locali, che hanno preso avvio alcune significative esperienze di progetti di comunità che, in alcuni casi hanno portato alla nascita di Cooperative di Comunità ma penso che sia necessario provare a sviluppare anche una “filantropia comunitaria diffusa”. E’ necessario per lo sviluppo delle aree interne uno strumento agile che permette di mettere insieme le risorse locali, stimolando una partecipazione attiva nella gestione di servizi per un territorio, migliorando la qualità della vita della propria comunità secondo un approccio orientato all’innovazione sociale. Sebbene si tratti di modelli in alcuni casi con tratti ancora sperimentali come le cooperative di comunità è dovere degli addetti ai lavori immaginare uno strumento che aiuti a combattere la desertificazione, il declino economico e la fuga di talenti dalle zone montane e rurali, sperimentando nuove proposte e risposte basate sull’attivazione delle risorse locali. #comunita #cooperativedicomunita #filantropiacomunitaria #innovazione
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Il #RapportoASviS segnala ritardi nella lotta alla povertà e alle disuguaglianze, difesa degli ecosistemi terrestri, governance e partnership globali, solo l’economia circolare migliora. Servono scelte più coraggiose per invertire la rotta. Leggi l'articolo su Il Sole 24 Ore 👉🏻
Italia a passo lento sull’Agenda 2030: cinque obiettivi in peggioramento
ilsole24ore.com
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"L'Italia procede su un sentiero di #sviluppo insostenibile e, nonostante gli impegni presi a livello internazionale anche con la firma del Patto sul Futuro, le scelte del Paese risultano insufficienti per raggiungere i 17 Obiettivi dell'#Agenda2030. Non solo. Dei 37 obiettivi legati a impegni sia europei che nazionali, solo otto sono raggiungibili entro il 2030; 22 non lo sono e per altri sette il risultato è incerto". È quanto emerge dal nono Rapporto ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, dal titolo “Coltivare ora il nostro futuro”, che come ogni anno fa il punto sull’avanzamento degli Obiettivi dell’Agenda 2030, che in Italia non sembrano godere di buona salute. E i dati lo dimostrano. Siamo in drammatico ritardo. Ce ne parla Fiammetta Cupellaro ⤵
Rapporto ASviS: “L’Italia in ritardo sull’Agenda 2030, peggiora la povertà”
repubblica.it
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Non può esserci sviluppo sostenibile senza giustizia tra generazioni e senza una forte partecipazione dei giovani alla vita sociale e politica: due condizioni che purtroppo mancano in Italia. Ecco quanto emerge dall'#ASviSLive del 22 febbraio. Ne parla anche GEA - Green Economy Agency 👉🏻 https://lnkd.in/dbctQcBW
Asvis: Sviluppo sostenibile possibile solo con partecipazione giovani a vita democratica
https://geagency.it
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Presentato il report “Coltivare ora il nostro futuro” dall'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile che come ogni anno fa il punto sull’avanzamento degli Obiettivi dell’#Agenda2030, che in Italia non sembrano godere di buona salute. E i dati lo dimostrano. Siamo in drammatico ritardo. Le scelte del Paese risultano insufficienti per raggiungere i 17 Obiettivi. La sostenibilità non è semplicemente una questione legata all'energia o al clima, risolvibile con interventi marginali o piccoli aggiustamenti nelle politiche pubbliche presentati come trasformazioni epocali, mentre sono spesso espedienti di green-washing e social-washing. ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
Rapporto ASviS: “L’Italia in ritardo sull’Agenda 2030, peggiora la povertà”
repubblica.it
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La sostenibilità sociale è un concetto centrale nello sviluppo sostenibile, così come la sostenibilità economica e ambientale. Essa si focalizza sulla creazione di una società più equa e giusta, promuovendo l'uguaglianza, i diritti umani e il benessere per tutti. Questo significa implementare azioni concrete che migliorino la qualità della vita e riducano le disuguaglianze. Questo concetto sottolinea l'importanza di garantire che le risorse e le opportunità siano disponibili non solo per NOI, OGGI, ma anche per le generazioni future. Il nostro attuale sistema economico, basato su una crescita infinita, ha dimostrato di essere insostenibile. Questo modello ha portato a una crescita diseguale che ha impoverito alcune aree del mondo mentre ne arricchiva altre. Cambiare questo paradigma è fondamentale per garantire che lo sviluppo economico non comprometta le risorse naturali e le opportunità future. La sostenibilità sociale trova le sue radici giuridiche nelle dichiarazioni dei diritti umani, come la Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948 e la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo. Questi documenti sanciscono i diritti economici, sociali, politici e culturali di ogni individuo, fornendo una base legale per le azioni di sostenibilità sociale. Un esempio significativo delle sfide e delle opportunità legate alla sostenibilità sociale si può osservare in Sicilia. Nonostante la Regione Siciliana sia la seconda economia del Sud Italia, con un contributo del 22,5% al PIL della macro-area nel 2022, la Sicilia affronta ancora notevoli difficoltà economiche e sociali. Il PIL pro capite della Sicilia è di 18,1 mila euro, molto al di sotto della media nazionale di 29,9 mila euro. Inoltre, la regione registra il più basso tasso di occupazione in Italia, con solo il 42,6% rispetto alla media nazionale del 60,1%. Perseguir la sostenibilità sociale richiede un cambiamento sistemico che coinvolge governi, aziende e cittadini. #sostenibilità #sviluppoumano #dirittidelluomo #sicilia
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Nel mondo e in Italia non si sta ancora facendo abbastanza per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030. Anzi, nel nostro Paese a parte lievi miglioramenti per sei Obiettivi quali istruzione, parità di genere, energia rinnovabile, lavoro dignitoso, innovazione e lotta al cambiamento climatico, e una sostanziale stabilità per gli aspetti legati al cibo, alle disuguaglianze e alle città sostenibili, stiamo andando incontro a diversi dietrofront. Otto anni di ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile nel racconto di Ottavia Ortolani.
Agenda 2030, 8 anni di ASviS tra sfide e obiettivi - Eco in città
ecoincitta.it
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