Post di Fargo Film

Il nostro primo video con Geopop 🤙🏻🎬

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#BreakingNews 🔄 #DRS Il governo ceco ha finalmente approvato una modifica alla legge sul packaging, introducendo un sistema di deposito per bottiglie in PET e lattine contenenti bevande non alcoliche ( o con contenuto alcolico fino al 15%) da 0,1 sino a tre litri. 📅 Si prevede che la regolamentazione entri in vigore il 1° gennaio 2025, mentre l'avvio effettivo del sistema inizierà un anno dopo nel 2026. 🎯 L'obiettivo è aumentare il tasso di riciclaggio e ridurre i rifiuti da imballaggio nell'ambiente, affrontando il problema delle bottiglie e lattine non correttamente conferite. ⚠ 🚯 Attualmente, circa il 20% delle bottiglie e il 75% delle lattine non viene riciclato. ♻ Il sistema mira a migliorare la qualità del riciclaggio privilegiando il riciclo closed-loop e prevenire il "downcycling" . ✅ L'obbligo di partecipazione al sistema è previsto per i negozi che commercializzano bevande con superficie di vendita superiore ai 50 mq per un totale di oltre 11.000 punti di raccolta. Per facilitare la restituzione degli imballaggi ai consumatori anche le stazioni di servizio devono attrezzarsi. ✅ Anche i rivenditori online dovranno partecipare applicando il deposito sui contenitori/bevande coperti dal sistema. 🗣 🤝 Tuttavia, come solitamente capita quando si prospettano importanti cambiamenti nella gestione dei rifiuti, ci sono da parte di soggetti imprenditoriali e comuni timori circa l'impatto economico che il sistema potrebbe avere rispetto alla raccolta differenziata esistente che andrà ad affiancare. Il Ministro all'Ambiente Hladík  ha dichiarato la sua disponibilità a discutere sulle caratteristiche del sistema in Camera dei Deputati per arrivare alla finalizzazione dell'iter legislativo con il voto del parlamento. 👉 Di questo possibile epilogo avevamo parlato il giugno dello scorso anno in questo articolo: Il Ministro Hladík ha presentato il futuro Sistema di Deposito ▶ https://t.ly/86hGQ

PACKAGING & IMBALLAGGI Class action contro il cartello del cartone ondulato: 13 anni di prezzi esagerati Le aziende italiane del settore alimentare si alleano per ottenere giustizia grazie all’azione collettiva promossa da Unilegion, specialista europeo in class action. L’obiettivo è farsi risarcire per i danni causati dal cartello del cartone ondulato, che ha imposto aumenti speculativi dei prezzi tra il 2004 e il 2017. Circa il 60% del cartone ondulato prodotto in Italia è destinato al comparto alimentare, utilizzato per imballare prodotti freschi come carne, pesce, ortofrutta e bevande. L’Italia, seconda solo alla Germania per produzione, ha subito pesanti ripercussioni economiche a causa del cartello che coinvolgeva 34 produttori, successivamente sanzionati dall’AGCM (l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato). #food #foodnews #packaging https://lnkd.in/dZQxVPRE

[ Packaging ed etichette chiare per la migliore gestione dei rifiuti degli imballaggi 🗑️ ] Noi di Dorilli - Azienda Agricola vogliamo rendere accessibili pomodori di altissima qualità, dal gusto autentico e antico ottenuto utilizzando le più moderne tecnologie, nel rispetto delle persone e dell’ambiente.🍃 Questo ne determina da sempre impegno, studio e ricerca. La nostra attenzione è rivolta anche ai nostri packaging📦 che cerchiamo di realizzare in maniera che trasferiscano al consumatore le informazioni relative al prodotto in maniera chiara, trasparente e veloce. ☝️Come probabilmente saprete, dal 📅1° gennaio 2023 sarà obbligatorio dotare gli imballaggi con un’etichetta che dovrà indicare le ➡️informazioni per quanto riguarda la corretta gestione dei rifiuti♻️ dell’imballaggio per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero ed il riciclaggio degli stessi.♻️ Sarà anche obbligatorio indicare il tipo di materiale utilizzato per lo stesso imballaggio. 🙌In realtà noi lo facciamo già! 👀Come potete vedere dall’immagine reale che condividiamo con voi, la nostra confezione è in cartone compostabile ed il film è in PLA Poly Lactic Acid e cioè un materiale derivato dalla trasformazione degli zuccheri presenti nel mais, barbabietole o altri. ➡️Non vi sono derivati dal petrolio e questa bioplastica risulta essere biodegradabile e compostabile al 100% e può essere buttata interamente nell’umido nel pieno rispetto dell’ambiente.🍃♻️ 👉Alcuni di voi ci hanno scritto di utilizzare i nostri packaging vuoti come cestino o porta tutto, voi come li riutilizzate? 🙌Fatecelo sapere nei commenti! #dorilli #packaging #marketing #italy #design

PROVIAMO DA UN SECOLO A FARE LE BOTTIGLIE DI CARTA. ______ Un articolo del Washington Post ha raccontato i tentativi di diverse aziende di produrre bottiglie di carta, come alternativa ecologica alle bottiglie di vetro o di plastica. L’idea non è nuova, anzi: il progetto di produrre bottiglie di carta ha una lunga storia, fatta però soprattutto di fallimenti, dovuti a difficoltà tecniche e alle caratteristiche organiche della carta. Il primo lancio di una bottiglia di carta risale agli anni ’20, quando una donna d’affari newyorkese brevettò una bottiglia composta da due veli interfogliati. La sua società però fallì poco dopo. Da allora molte aziende hanno provato a produrre bottiglie di carta, tutte con scarso successo. Il problema è che produrre bottiglie di carta è molto difficile: le caratteristiche organiche del materiale possono alterare le proprietà dei liquidi, portando ad esempio un detersivo a perdere la propria efficacia o una bevanda gassata a "sgasarsi". Al momento sul mercato non esiste una bottiglia fatta interamente di carta. Alcune aziende hanno lanciato bottiglie parzialmente di carta, composte da un guscio di carta e da una busta di plastica all’interno. I tempi e i costi per arrivare a produrre bottiglie integralmente di carta sono, ad oggi, difficili da valutare. Per i brand l’obiettivo è sviluppare una bottiglia facile da riciclare, senza inserti in plastica, in grado di attirare nuovi target. Secondo il produttore di birra danese Carlsberg, le bottiglie di carta potrebbero attrarre più consumatrici donne, mentre le aziende che puntano sugli eventi sportivi valutano con interesse l’introduzione di bottiglie di carta negli stadi o nei palazzetti, visto che quelle di plastica e di vetro sono vietate. Quando il gruppo multinazionale Pernod qualche anno fa ha realizzato bottiglie di carta per la sua vodka Absolut, gli esperti dell’azienda hanno fatto alcune scoperte interessanti. Ad esempio si sono resi conto che la leggerezza delle bottiglie le faceva cadere sui nastri di riempimento degli impianti, pensati originariamente per le bottiglie di vetro. Per il produttore di liquori Diageo si è rivelata piuttosto difficile la produzione di bottiglie di carta per il whisky Johnnie Walker. L’azienda aveva promesso di lanciarle nel 2021, ma non ce l'ha fatta. I prototipi non si sono mostrati in grado di preservare il gusto, la lunga conservazione e la temperatura del whisky. “Si è rivelato più impegnativo del previsto conservare un liquido complesso come il whisky nella carta”, ha dichiarato Dave Lütkenhaus, direttore dell’innovazione di Diageo. “Non si tratta solo di risolvere un problema: stiamo cercando di risolverne tanti insieme. È una sfida complessa”. Leggi l'articolo su Out Of The Box: https://lnkd.in/dP8MmwBg

Durante la mia partecipazione al congresso GIPEA - Gruppo Italiano Produttori Etichette Autoadesive, in rappresentanza di Giflex - Gruppo Imballaggio Flessibile, ho avuto l’occasione di fare due chiacchiere con Carlo Stagnaro, Direttore Ricerche e Studi, Istituto Bruno Leoni riguardo al futuro del packaging, alla luce della nuova legislazione Europea in materia. Carlo ha spiegato: “La vita è fatta di trade off. C'è chi sostiene che non produrre è sempre meglio che produrre rifiuti riutilizzabili, i rifiuti riutilizzabili sono sempre meglio di quelli riciclabili e così via. Ma non è sempre così; pensiamo al caso degli imballaggi alimentari, a volte produrre meno imballaggio o utilizzare materiali diversi può comportare un maggior spreco alimentare. E allora è più importante risparmiare sull'imballaggio o risparmiare sul cibo?” Il nostro sguardo è ottimistico, nella speranza che si vada sempre più verso una politica data-driven che basi i propri provvedimenti su esigenze concrete e tangibili, in una convergenza tra politiche industriali ed ambientali. #duechiacchiereflex

Bottiglie di #vino in alluminio e carta? Chissà cosa ci riserverà il prossimo futuro! Nel frattempo, per rendere il settore vitivinicolo sempre più #ecosostenibile, è già disponibile il packaging in carta di cushionPaper Bottles. ➡️Link nel primo commento. #cushionPaper #Grifal #greenpackaging #imballaggigreen

Interessante processo di #riciclo delle materie plastiche: questo video approfondisce il trattamento del PET.

Ogni cliente ha esigenze uniche: le aziende del Gruppo Trevisan sono in grado di personalizzare i servizi di raccolta dei rifiuti per garantire efficienza e sostenibilità. Questo processo segue precisi step tecnici: - Analisi preliminare delle necessità operative; - Progettazione tecnica basata su standard di qualità elevati; - Installazione e collaudo con personale specializzato; - Assistenza continuativa: supporto tecnico e manutenzione.