La Federazione CIMO-FESMED attende di esprimere un giudizio complessivo sul Disegno di Legge di Bilancio 2025 approvato ieri sera dal Consiglio dei Ministri. Il sindacato dei medici riconosce infatti la buona volontà del Ministro Schillaci, che sembrerebbe riuscito ad ottenere l’adozione di alcune delle richieste avanzate dal sindacato: il piano di assunzioni e lo sblocco del tetto di spesa, che consentiranno di dare una boccata d’ossigeno al personale sanitario, e la defiscalizzazione dell’indennità di specificità, che va incontro alla necessità di aumentare le retribuzioni per rendere più attrattivo il lavoro nella sanità pubblica. Tuttavia, le dichiarazioni rilasciate dal Ministro Giorgetti in conferenza stampa questa mattina, che confermano il mantenimento della percentuale della spesa sanitaria rispetto al PIL, fanno ipotizzare che soltanto 900 milioni circa sarebbero disponibili per la sanità nel 2025, oltre al miliardo previsto dalla legge di bilancio dello scorso anno, rimandando dunque al 2026 la disponibilità di quasi 3 miliardi. Questo, tra l’altro, giustificherebbe la diluizione in più fasi sia del piano di assunzione del personale che della defiscalizzazione dell’indennità di specificità. Inoltre se, come sembra, le risorse destinate alla sanità proverranno dall’anticipo sulle future imposte pagate da banche e assicurazioni, si tratterebbe di finanziamenti non strutturali, come invece devono essere quelli necessari agli interventi sul personale. «Ci auguriamo poi – dichiara Guido Quici, Presidente CIMO-FESMED - che gli effetti della defiscalizzazione dell’indennità di specificità siano immediati e di non dover attendere dunque la conclusione del contratto 2025-2027 per vedere gli aumenti in busta paga, considerando che l’atto di indirizzo necessario ad avviare le trattative non è ancora stato emanato». «I medici e i professionisti sanitari vivono oggi un grave disagio, e gli interventi per sanarlo non possono quindi essere rateizzati. Ci auguriamo che il testo della Legge di Bilancio smentisca i nostri dubbi, e che confermi invece le misure anticipate nei giorni scorsi dalla stampa. Altrimenti non potremo che sentirci, ancora una volta, presi in giro», conclude Quici. #leggedibilancio #medici #italia #sanità
Post di FEDERAZIONE CIMO-FESMED
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Il ministro della Salute anticipa le richieste che farà nell’incontro di domani al ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti in vista della #LeggediBilancio. Risorse per assunzione del personale e defiscalizzazione indennità di specificità, tra le richieste
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Sulle risorse da destinare alla sanità il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha illustrato il Piano strutturale di bilancio di medio termine adottato, con i dati aggiornati alla luce delle revisioni di contabilità nazionale rilasciate dall’Istat lo scorso 23 settembre. Dal numero 222 del magazine
Poche risorse in manovra: così la sanità pubblica resta sottofinanziata - AboutPharma
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In attesa che almeno una fetta di popolazione italiana si dia una svegliata e smetta di farsi prendere in giro... Repubblica 5 Giugno 2024: «È un provvedimento inconsistente. Vuoto nella sostanza». Marina Sereni, responsabile salute e sanità nella segreteria Pd, boccia il decreto legge approvato ieri dal Consiglio dei ministri sulle liste d’attesa. Sereni, come segreteria del partito vi siete confrontati con i vostri governatori? «Le Regioni sono state convocate il giorno prima dell’approvazione ma non è stato dato loro un testo. Se c’è un’emergenza che riguarda le liste d’attesa e l’organizzazione dei servizi sanitari, ma non si coinvolgono le Regioni si parte già in maniera sbagliata». Sono stati stimati 250 milioni per ridurre le tasse al 15% per i camici bianchi che fanno intramoenia. Il ministro Schillaci ha garantito la copertura. Sono comunque insufficienti? «Dopo aver fatto immaginare che ci fossero almeno alcune centinaia di milioni aggiuntivi, ora scopriamo che non c’è un euro in più. Si fa riferimento ai fondi, già insufficienti, della legge di Bilancio. Le misure che si identificano come risolutive dovrebbero, per il governo, realizzarsi senza risorse e senza personale in più». Come Pd quale sarebbe stata la vostra proposta? «C’è bisogno di assunzioni di medici, infermieri e tecnici. Noi ci abbiamo provato con la legge Schlein proponendo di arrivare in cinque anni al 7,5% di spesa sanitaria sul Pil, che è la media europea, e di sbloccare le assunzioni eliminando il tetto di spesa per il personale». E invece il governo cosa ha fatto? «Per il governo la sanità pubblica non è una priorità. Se lo fosse dovrebbe rivedere le sue scelte in materia fiscale. Lo scorso anno l’Italia ha impiegato quattro miliardi di euro per accorpare, per un anno, due aliquote Irpef. Ma se costringiamo un lavoratore dipendente o un pensionato a spendere soldi per curarsi forse non era quella la priorità giusta. E poi il personale non ce la fa più». Il governo vuol premiare i medici che riducono le liste d’attessa diminuendo le tasse. Troppo poco?«Dire che noi possiamo tenere aperti gli ambulatori di sabato e domenica senza personale e senza soldi è una grande presa in giro». Vede un legame con le elezioni europee?«È indegno fare un decreto fuffa quattro giorni prima del voto, un’offesa per chi oggi soffre e non riesce a curarsi, per chi è in attesa di analisi o interventi importanti». https://lnkd.in/gsBEnvxC
Marina Sereni: “Senza assunzioni nella sanità nulla potrà cambiare, così il governo illude chi non riesce a curarsi”
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L'articolo di Gloria Riva su L'Espresso del 5 agosto 2024, intitolato "O pagano di tasca propria o non si curano più: le liste d'attesa sono l'emergenza che il governo non sa affrontare", mette in luce una delle sfide più urgenti che stiamo affrontando nel nostro settore: le interminabili liste d'attesa per le cure sanitarie. 🏥⏳ ‼️ Nonostante l'approvazione del Dl Liste d'Attesa a fine luglio, che si limita a riordinare provvedimenti esistenti, le carenze strutturali del sistema sanitario rimangono irrisolte. 📉🛑 ➡️ La situazione è critica: nonostante l'aumento delle prescrizioni mediche e diagnostiche, la capacità di risposta del sistema è diminuita. Questo ha lasciato molti pazienti, soprattutto cronici, senza cure adeguate. Come sottolinea Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, "la mancanza di fondi e l'approccio inadeguato del decreto rischiano di peggiorare le disuguaglianze, con un aumento delle cure private a pagamento che non tutti possono permettersi." 💸🚫 ✅ La creazione di un sistema sanitario territoriale, come previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), è considerata l' UNICA SOLUZIONE efficace. Tuttavia, l'implementazione di questo sistema è in ritardo e ridimensionata, aggravando ulteriormente la situazione. 🕰️🔄 🔵✨ Il Nostro Ruolo ✨🔵 Come professionisti socio-sanitari, è fondamentale essere consapevoli di queste dinamiche e continuare a lottare per un sistema sanitario che metta realmente al centro i bisogni dei pazienti. Dobbiamo collaborare per evitare la sovraprescrizione e promuovere l'efficienza, garantendo che tutti i cittadini abbiano accesso alle cure di cui hanno bisogno senza dover ricorrere a soluzioni private costose. 🤝❤️ Restiamo uniti in questa battaglia per una sanità più giusta e accessibile per tutti. 💪🌍 Con rispetto e determinazione, il Movimento S.I.A.M.O. 🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹🔹 ✨✨Speriamo che questo post sia utile per sensibilizzare e informare i nostri colleghi. Restiamo uniti per cercare soluzioni efficaci ai problemi del nostro sistema sanitario. 🏥✨
A fine luglio è stato approvato il Dl Liste d'Attesa, che mette ordine in alcuni provvedimenti già esistenti, ma non risolve il problema. Servirebbe una sanità territoriale, come previsto dal Pnrr, ma quell'intervento ha le ruote sgonfie https://bit.ly/46vsloN
O pagano di tasca propria o non si curano più. Le liste d'attesa sono l'emergenza che il governo non sa affrontare
lespresso.it
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La curva della spesa per la sanità deve iniziare la risalita. Un’impennata immediata sarebbe il risultato migliore, pronto ad essere sbandierato nella manovra. Ma Giorgia Meloni sa che non può forzare la mano: le regole del nuovo Patto di stabilità vietano l’azzardo. Poco conta per la premier. L’importante, recita il ragionamento, è imbastire la controrisposta alla mossa con cui Elly Schlein sta provando a metterla all’angolo: quattro miliardi in più sul Fondo sanitario, il doppio di quelli messi in conto dall’esecutivo, per far crescere la spesa in rapporto al Pil. Subito, nel 2025. È il tallone d’Achille della destra perché un conto è il valore nominale del Fondo, quindi l’importo che è già previsto in aumento. Altra cosa, ben diversa, è l’incidenza della spesa sanitaria sul Pil. Il Documento di economia e finanza di aprile non lascia dubbi: la curva è in discesa. Dal 6,4% di quest’anno, la spesa in rapporto al Prodotto interno lordo scenderà al 6,3% nel 2025-2026 per poi calare ancora, al 6,2% nel 2027. Ecco perché la premier non può rivendicare, come invece fa da mesi, che il suo è "il governo che ha messo più soldi della sanità nella storia repubblicana”. Ed ecco perché ora vuole smontare la contestazione che la segretaria del Pd ha lanciato ad aprile, pochi giorni dopo l’approvazione del Def, quando parlò di “una verità molto parziale” della presidente del Consiglio. #sanità #manovra
Manovra, subito 2 miliardi alla Sanità. Poi Meloni punta ad aumentare la spesa
repubblica.it
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💬 Via libera del Consiglio dei Ministri alla Legge di Bilancio 2025, che segna un’importante vittoria per la Sanità pubblica con un incremento di 3,5 miliardi di euro per il prossimo anno, finanziato grazie alla tassazione sugli extra-profitti di banche e assicurazioni. Questo porterà il Fondo Sanitario Nazionale a 138,5 miliardi nel 2025, garantendo risorse fondamentali per rafforzare il nostro sistema sanitario. Il piano prevede 30.000 nuove assunzioni tra medici e infermieri, una riduzione della pressione fiscale sull’indennità di specificità medica, e aumenti significativi in busta paga per i nostri professionisti. Questo risultato è frutto di un lavoro di squadra spesso sotto traccia ma molto intenso che nel mio ruolo di coordinatore nazionale Sanità ha visto coinvolti parlamentari e governatori della Lega, che da mesi chiedono maggiori risorse per la sanità pubblica. Voglio ringraziare Giancarlo Giorgetti e Matteo Salvini per il loro impegno concreto e costante e per avermi coinvolto pienamente in questo importante percorso per il paese. Il prossimo 22 novembre a Milano, organizzerò gli Stati Generali della Sanità della Lega, un’occasione fondamentale per confrontarci e condividere il percorso che stiamo realizzando per portare risorse economiche al sistema sanitario italiano. Sarà un momento di grande importanza per consolidare la visione che mettiamo al centro: una sanità più forte, moderna e vicina ai cittadini. Il nostro impegno continua per una Sanità pubblica efficiente e in grado di rispondere alle esigenze di tutti. 💪 #Sanità #LeggediBilancio2025 #PersonaleSanitario #FondoSanitario #Lega #Giorgetti #Salvini #ExtraProfitti #StatiGeneraliSanità #EmanueleMonti #SanitàPubblica #InnovazioneSanitaria #LavoroSanitario
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Dall'edilizia alla sanità al lavoro, sulla #Manovra si alza il grido di allarme di molte altre categorie che vanno in pressing perché la legge di bilancio venga rivista e corretta
Manovra, Schillaci: risorse per flat tax medici e lotta a superbatteri | Sanità33
sanita33.it
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Manovra Ok del Cdm .Per la sanità ci saranno 3 miliardi in più Un obiettivo , formulare una circolare per predisporre la corresponsione buono pasto per ogni turno di guardia medica notturna , festivo e pomeridiana. Orario di lavoro 7.12 con un buono pasto a giorno Visto e considerato che il cuneo fiscale è strutturale , un impegno del governo potrebbe essere incremento cuneo fiscale fino al 28%. Il Governo sta mantenendo gli impegni , in ambito sanità SN ( socio sostenitore FI)
La manovra in Cdm . Schillaci: “Ci saranno 3 miliardi in più”. Dal piano assunzioni alla defiscalizzazione delle indennità fino al farmaco e ai dispositivi medici. Ecco le ultime novità
quotidianosanita.it
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La manovra finanziaria 2024 del governo italiano prevede un investimento di 5,6 miliardi di euro nel settore sanitario, con 2,3 miliardi destinati al rinnovo dei contratti del personale medico e infermieristico. Sono previsti anche 560 milioni per ridurre le liste d’attesa e incentivi per favorire l’integrazione con il settore privato. #Sanità2024 #ManovraFinanziaria #SalutePubblica #InvestimentiSanitari #PoliticheSanitarie Approfondisci il tema al seguente link: https://lnkd.in/dfw3sz6A Inrete - Relazioni Istituzionali e Comunicazione Inrete Digital Inpagina
Manovra 2024: previsti 5,6 miliardi per la sanità - True News.
https://www.true-news.it
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Il taglio delle attese è assicurato, così come l’efficienza del Ssn. Queste almeno le intenzioni dell’esecutivo e del partito di maggioranza, Fratelli d’Italia (Fdl), che hanno fortemente voluto il decreto legge per al riduzione delle liste d’attesa approvato dalla Camera
Decreto liste d'attesa: l'autunno-inverno dirà se può funzionare - AboutPharma
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