Post di Fertileva

🍑 In frutticoltura l’obiettivo principale è ottenere un raccolto quantitativamente e qualitativamente soddisfacente e per questo è fondamentale modulare la cascola in post-allegagione. In tal senso il nostro HF CALIBRA è la soluzione ideale perché, come regolatore della crescita, è in grado di accrescere le dimensioni dei frutti, evitandone la caduta e accelerandone la maturazione. 👉 Appartenente alla famiglia chimica delle tioauxine, HF CALIBRA si differenzia dai tradizionali prodotti auxinici per la presenza dello zolfo, elemento che lo rende perfettamente selettivo e sicuro sulle colture per le quali questo fitoregolatore è registrato. Scopri di più in questo articolo 👉 https://bit.ly/45ZWdt0 #sipcam #sipcamitalia #agricoltura #agricoltori #agroalimentare #agricolturaitaliana #frutticoltura #cascola #allegagione

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🌱 La fertirrigazione è ormai una pratica comune sia in orticoltura che in frutticoltura moderne ed è uno dei fattori che influiscono sulla qualità finale del prodotto. 🔍 Le 2 regole chiave per raggiungere gli obiettivi qualitativi e quantitativi sono: ✅ Analisi dell’acqua irrigua ✅ Gestione del pH e della EC 🔬 In ICL, abbiamo studiato 3 semplici consigli pratici per aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi in base alle tue esigenze: 1️⃣ Nova PeKacid® per acidificare l’acqua, liberare nutrienti non solubili nel suolo e aumentare il potere assorbente della radice. 2️⃣ Controllo e modifica dell’EC in base agli stadi fenologici per risolvere problemi di vigore, fioritura o maturazione. 3️⃣ Scelta dei prodotti adeguati: Nova Ferti-K® e Nova Quick-Mg sono ideali per agevolare il trasporto di nutrienti e la regolazione stomatica. 🌐 Leggi l'articolo a riguardo e scopri di più! ⏩ https://rb.gy/f12gpf #growingsolutions #Agricoltura #fertirrigazione #concimi #concimiidrosolubili #obiettivi

AGRIGES PRESENTA MARAL, una linea completa per le esigenze delle colture arboree da frutto come pomacee e drupacee, che permette di ottenere produzioni maggiori e di qualità superiore. 1) MARAL ZN/MN: PER UNA MIGLIORE RIPRESA VEGETATIVA. 2) MARAL SLQ: FIORITURA ABBONDANTE, COME FAVORIRE L’ALLEGAGIONE? 3) MARAL NPK: PRODUZIONE DI QUALITÀ SUPERIORE. https://lnkd.in/dyMWK-VG

HUMUS DI LOMBRICO E VITE L'humus di lombrico, noto anche come vermicompost, è un fertilizzante organico prodotto dalla degradazione della materia organica mediante l'azione dei lombrichi. Questo tipo di fertilizzante è particolarmente ricco di nutrienti, microrganismi benefici e sostanze umiche, che possono migliorare la salute del suolo e promuovere la crescita delle piante. Vantaggi dell'humus di lombrico nella viticoltura: Miglioramento della struttura del suolo: L'humus di lombrico migliora la struttura del suolo, aumentando la sua capacità di trattenere l'acqua e migliorando la sua aerazione. Questo è particolarmente utile nelle vigne, dove la salute delle radici è fondamentale. Fertilizzazione equilibrata: Contiene una vasta gamma di nutrienti essenziali come azoto, fosforo e potassio, oltre a micronutrienti. Questi nutrienti sono disponibili per le piante in una forma facilmente assimilabile. Aumento della biodiversità del suolo: L'uso di vermicompost favorisce la presenza di microrganismi benefici nel suolo, che possono contribuire a una migliore salute generale delle piante e a una maggiore resistenza a malattie e parassiti. Sostenibilità: L'humus di lombrico è un prodotto naturale e sostenibile, che può ridurre la necessità di fertilizzanti chimici e contribuire a una viticoltura più ecologica. Promozione della crescita delle radici: L'uso di vermicompost può stimolare la crescita delle radici, migliorando l'assorbimento di nutrienti e acqua, fattori cruciali per la produzione di uva di alta qualità. Applicazione in viticoltura: Incorporazione nel terreno: Può essere mescolato con il terreno durante la preparazione del letto di semina o applicato come top dressing attorno alle piante. Diluito in acqua si puo spruzzare direttamente sulle foglie . Conclusioni: L'humus di lombrico rappresenta una risorsa preziosa nella viticoltura, contribuendo a migliorare la qualità del suolo e la salute delle piante. La sua applicazione può portare a vini di migliore qualità e a una gestione più sostenibile delle vigne. La sua integrazione nelle pratiche agronomiche può aiutare i viticoltori a ottenere risultati migliori, sia in termini di resa che di qualità del prodotto finale. Percorsoverde si sta impegnando da anni per promuore l'utilizzo della vermicomposta nella viticoltura . Alcune concimazioni in Franciacorta hanno dato degli ottimi risultati ma... vogliamo coinvolgere piu aziende per dimostrae come i nostri prodotti possano fare la differenza con la chimica e quindi rispettare l'ambiente . A tal proposito, accanto a Biohumus vermicomposta pura per eccellenza, proponiamo quest'anno anche Naturalis : humus 100 % naturale con integrazione di micorrize e funghi antagonisti che permettono uno sviluppo importante della radice che penetra in profondita' nel terreno permettendo alla pianta di assorbire acqua e minerali essenziali . Tutto questo ci permette di avere un ceppo ed un fusto sani e ben sviluppati e quindi grappoli succulenti.

Leguminose e frumento duro, i benefici dell’agroecologia Un recente studio (Leoni et al., 2024) condotto della Scuola Superiore Sant’Anna e il Research Institute of Organic Agriculture (FiBL) ha esplorato l’uso delle leguminose come pacciami viventi in una sequenza colturale di frumento duro e sorgo da foraggio. Le otto specie di leguminose selezionate non influenzano l’assorbimento dell’azoto da parte del frumento ma possono fornire fino a 182 kg di azoto per ettaro, supportando la produzione di sorgo senza fertilizzanti aggiuntivi. Erba lupina (Hedysarum coronarium) e trifoglio bianco (Trifolium repens) si sono distinti per la loro performance agro-economica. https://lnkd.in/diSjWfZS

LA REPRESSIVITA' DEI SUOLI: UNA QUESTIONE DI... TEMPO! Andamento delle infestazioni, nell'arco di un triennio, di M. incognita in due appezzamenti serricoli di una medesima azienda (S1 - S3), destinati a N.2 cicli di coltivazione/anno, con Pomodoro/Pomodoro - Pomodoro/Melone - Pomodoro/Melone, intervallati da N.2 solarizzazioni. Nel grafico sono presenti il numero di larve/500 ml di suolo (asse verticale principale e dati con aree in pila - in arancio S3, in giallo S1), il numero delle uova/500 ml di suolo (asse verticale secondario e tratteggi), nonché gli indici di carica evidenziati in grassetto all'inizio e alla fine del periodo. I dati si riferiscono a rilievi effettuati alla fine di un ciclo. Le colture sono state soggette a basi organiche arricchite da MO (microrganismi) specifici e soppressivi, in questo caso Pochonia chlamydosporia e Paecilomyces lilacinus, variamente integrati con PGPR e AMF, somministrati periodicamente. L'uso di SA di sintesi è stato fortemente limitato, così come la fumigazione, localizzata solo nei primi due anni in corrispondenza degli indici di carica elevati. La variabilità, seppur presente tra le due serre, evidenzia comunque un declino generale delle infestazioni tra i cicli, a seguito di ipotetico parziale e annuale recupero della repressività nei due appezzamenti, rispetto ai dati iniziali. Da questo piccolo gruppo di dati, si può dedurre e ipotizzare come il recupero di un certo grado di Repressività si possa realizzare solo nel TEMPO, soprattutto integrando sistemi agronomici di contenimento come la Solarizzazione. Si può prevedere che nel corso del prossimo biennio sarà possibile condurre coltivazioni limitando totalmente la fumigazione, somministrando soprattutto elementi di recupero della resilienza, con MO soppressivi e arricchimento di Sostanza Organica in suolo ormai sfruttato a monocoltura da più di 40 anni! fonte dati: Agrolab service

Quanto è importante concimare il grano in pre semina? [SPOILER] Tantissimo! Per aiutare la pianta ad affrontare l'inverno e favorire un'adeguata ripresa vegetativa in primavera è indispensabile una corretta concimazione. Ecco alcuni consigli per migliorare le rese e la fertilità del suolo raccontati da Carlo Alberto Antoniazzi ad AgroNotizie Image Line #AgribiosItaliana #agricoltura #cerealicoltura #concimazionegrano #concimazionecereali #carealiautunnovernini #concimazionepresemina

La semina su sodo è una tecnica agronomica che prevede l’utilizzo di apposite macchine che sono in grado di seminare direttamente in terreni non lavorati, occupati in superficie da residui di colture in avvicendamento, incluse le cover crops. Le seminatrici su sodo, generalmente, sono macchine a dischi o a denti (a righe o di precisione) dotate di specifici organi per la preparazione della fila e la gestione dei residui colturali (deviazione, taglio, incorporazione ecc.), organi assolcatori e chiudi solco. Questi ultimi svolgono la duplice funzione di garantire una totale copertura del seme con un idoneo contatto con il suolo per poter agevolare la germinazione dei semi. I residui delle colture in rotazione e l’utilizzo delle cover crops riducono l’azione battente della pioggia sul suolo, consentono l’adesione di parte dell’acqua in eccesso alla parte vegetativa e la diminuzione della velocità di ruscellamento con conseguente riduzione anche del trasporto solido e delle perdite di elementi nutritivi. Inoltre, non rivoltando i terreni, la presenza di cloruri salini subisce un effetto dilavamento, quanto meno, nei primi centimetri del terreno, addolcendo cosi il suolo e rifertilizzando i terreni. Per le sue caratteristiche, quindi, questa tecnica è al centro di tutte le teorizzazioni di rigenerazione dei suoli, vedi rattan Lal (premio Nobel 2007) e l’institute de Agricolture Durable (scopri di più).

Grazie al suo alto contenuto di zolfo (35%), AGRIORGANICO Top S aiuta ad acidificare i terreni, migliorando l’assorbimento dei microelementi. Il calcio (13%), invece, contribuisce alla struttura del suolo e favorisce l’ingrossamento delle piante. 💡 Consigliato l’utilizzo tra fine dicembre e metà gennaio per sfruttare al meglio il suo scioglimento e sostenere una pronta ripresa vegetativa. Leggi il nostro approfondimento sul blog. #Agriorganico #ColtivazioniNaturali #TerreniCalcarei #AgricolturaSostenibile