Post di FISI - Federazione Italiana Sport Invernali

Nello sport come nel lavoro Lo scorso fine settimana sono stato spettatore di una competizione sportiva. Un palazzetto dello sport a 200 metri dal mare. Una fase regionale di selezione di un campionato nazionale di ginnastica ritmica. Sul tappeto, appena fuori pedana, gli attrezzi di scorta: palla, nastro, cerchio e clavette. Da un lato la giuria. Sul lato opposto, le atlete pronte per la loro gara. Sullo sfondo, dietro i paraventi, i riscaldamenti. Dietro un telo gli attrezzi di palestra. Attrezzi che hanno visto chissà quanti atleti allenarsi. Prepararsi una stagione intera per una gara. Poche manciate di secondi, sessanta o poco più, dove ti giochi il tuo posto in classifica. Diciamoci la verità: partecipare è importante. Ma l’obiettivo deve essere vincere. Altrimenti tutto il sudore, tutta la fatica, tutto l’impegno dell’allenamento serve a niente. Come nello sport anche nel lavoro. Progetto dopo progetto. Offerta dopo offerta. Gara dopo gara. Ci alleniamo preparando al meglio i nostri processi, i nostri prodotti, i servizi e le offerte. Sudiamo, forse poco, ma la fatica e l’impegno c’è tutto. C’è tutta la fatica e tutto l’impegno per arrivare pronti al momento in cui il mercato ti valuta. O sei il primo o hai perso. Non ci sono toni di grigio.

Oggi con due cari amici del mondo Sport Alberto Miglietta e Francesco Mastropietro abbiamo rilasciato questa intervista

Lo sport un Diamante da vedere in tutte le sue sfaccettature

🏅 Le Olimpiadi sono finalmente iniziate! Mentre gli atleti si preparano a dare il massimo, ricordiamoci quanto è importante proteggere se stessi e tutelare i propri diritti e quelli dei nostri familiari quando si pratica sport. ARAG Multioption Opzione Sport è la polizza per la tua tutela legale, sia per aver provocato o subito un danno, sia per contestare l’acquisto di servizi e attrezzature sportive: https://lnkd.in/dg8uU-Nn Goditi lo sport senza preoccupazioni! #ARAG #Tutelalegale #assicurazioni #intermediari #agenti #broker #polizze #consulenteassicurativo #intermediarioassicurativo #sport #Multioption #olimpiadi

Oggi su Corriere della Sera la mia intervista a Nicolò Cotto, campione italiano di padel ed ex tennista. Una storia appassionante, dalle partite in campo a quelle in sala operatoria. I problemi alla vista iniziati nel 2013 fino a quando, nel 2023, il suo occhio destro non smette di vedere. Ma Nicolò Cotto ci insegna che perdere la vista fa parte del gioco. L’articolo su Corriere Torino

A margine di un’Olimpiade che vede la spedizione italiana riconfermarsi in Top-10, eguagliando il precedente record di medaglie (40), migliorandone il peso specifico (+2 ori, + 3 argenti) e posizionandosi al 7^ posto per medaglie complessive (a cui aggiungere 25 medaglie di “legno”, segnale evidente di un movimento che, al netto delle lacune infrastrutturali, si dimostra trasversalmente competitivo ai massimi livelli), non possono passare inosservate le parole di #Velasco, personalità che da decenni va ben al di là del mero contenuto sportivo. 🇮🇹 “Io non sono come #Baggio, che dice di non avere pace perché ancora oggi si rammarica quel rigore sbagliato. Deve vivere in pace, sono cose che succedono. A volte si vince per due punti, altre volte si perde. Quella #squadra è stata veramente straordinaria, ha perso una partita solo per due palloni. Io ho sempre accettato questa cosa. Oggi abbiamo addirittura stravinto, e va bene… ma può anche succedere il contrario. E oltretutto non sono mai stato ossessionato di conquistare per forza questa medaglia d'oro. A me non mancava, non è mai mancata”. La relazione tra esito e insuccesso è probabilmente fondamentale nella nostre vite, ma esito e felicità non sono sinonimi: l’esito è l’eccezione. Gli esseri umani, se analizzati e messi fra loro in relazione in organizzazioni complesse, abitualmente si sforzano, imparano, combattono, ma solo a volte riscontrano “successo” nel breve-medio termine. L’esito può dunque essere deformante, in parte ingannarci, mentre il fallimento - nelle giuste dosi e se inquadrato - può al contrario essere formativo, donandoci coerenza. Nello #sport, come nel #management, i percorsi che portano ad assumere scelte propedeutiche al successo non sono sempre lineari. È (anche) sbagliando che si accorcia quell’orizzonte temporale che, presto o tardi, ci condurrà a dover prendere le migliori decisioni possibili in uno stringato lasso temporale: a questo, ci si allena per tutta una vita.

🥇LA SQUADRA🥇 Sono iniziate da quasi una settimana le #Olimpiadi. Uno spettacolo pazzesco, ricco di colpi di scena e sport mozzafiato. È uno degli eventi dedicati allo #sport per antonomasia (dalla notte dei tempi), dove vediamo due sfumare del gioco: 💪🏻 La forza del singolo 🤝🏻 Il gioco di #squadra La prima, è la bellezza del gesto atletico, la capacità di lottare per un obiettivo e farlo ad ogni costo. La seconda, è la sfumatura della prima. È l’unione dei singoli che porta il successo di tutta la squadra. Ma come fai a vincere? 🗣️ Comunicando efficacemente 🫂 Fiducia nel proprio compagno Forse è proprio in questo caso che ci viene incontro il Rugby, dove la #fiducia per il proprio compagno fa si che i suoi compagni siano pronti a sostenerlo nella sua avanzata verso la meta. Una comunicazione efficace e una fiducia nei mezzi del compagno creano uno dei primi valori del Rugby: il #Sostegno. Questa può sembrare un semplice racconto di sport o una grandissima metafora delle nostre organizzazioni, ma per sapere questo vi toccherà aspettare qualche settimana in piú. P.S. se siete interessati, c’ho scritto un libro in merito all’argomento, si chiama “Rugby, un gioco di squadra”, è disponibile su #Amazon al link qui sotto: https://lnkd.in/d6x75RiT #rugby #olympics #team #comunicazione #fiducia #sostegno

La peculiarità principale della palla da #rugby, oltre che la più conosciuta, sta nella sua tipica forma: la forma ovale della palla da rugby è una caratteristica che tutti conoscono, ma pochi sanno da dove deriva. Le sue origini risalgono al XIX secolo, quando le prime palle erano fabbricate utilizzando vesciche di maiale. Gonfiandosi, queste vesciche assumevano naturalmente una forma ellissoidale, diversa da quella sferica utilizzata in altri #sport. Non è però solo una questione di storia: la forma ovale è fondamentale anche per l’andamento del gioco. Una palla ovale, infatti, è più difficile da prevedere: nei passaggi, nei calci e soprattutto nei rimbalzi la sua traiettoria può cambiare in modo apparentemente imprevedibile, rendendo il gioco ancora più spettacolare e strategico. ⁠ ⁠È stato Richard Lindon a introdurre un nuovo #design, caratterizzato dall’utilizzo della gomma; questo segna lo standard della palla ovale che conosciamo oggi, rendendola un’icona inconfondibile del rugby moderno. Oltre alla sua unicità estetica, la forma ovale è diventata un simbolo di tradizione, distinguendo il rugby da altri sport e rafforzandone l’identità. #Snaitech #curiosità #sport #rugby

I CRAMPI: PREVENZIONE E CURA Chissà a quanti atleti sarà capitato, dopo tanti Km di gara, il manifestarsi di un crampo che ha compromesso definitivamente l’esito della competizione proprio nel momento decisivo; oppure quanti allenatori/preparatori abbiano visto alcuni dei loro giocatori in preda ai crampi (con la necessità di sostituirli) in un finale di partita, quando l’esito del match è ancora in bilico. Il crampo non è dovuto alla “sfortuna”, ed in questo articolo andremo a vedere quali sono le cause, i rimedi, ma soprattutto come prevenirli, in particolar modo per chi ne soffre frequentemente. Partiamo quindi con la definizione e caratteristiche di questo fenomeno: "il crampo è una contrazione involontaria e acuta (spasmo) del muscolo scheletrico". Malgrado a livello scientifico non si sia ancora riusciti a comprendere a pieno le cause, si sa che la maggior parte degli atleti che ne soffre, lo fa nella prima parte della stagione, quando non è ancora sufficientemente allenato o quando effettua sforzi d’entità superiore al proprio grado d’allenamento (tempi supplementari, gare oltre i 250 Km nel ciclismo o maratona per i podisti). Ciò porta ad ipotizzare che la causa principale sia il livello d’allenamento “non sufficiente” abbinato ad un elevato “livello di fatica”. Trovate l'articolo a questo link: https://lnkd.in/dpGfSxcc

Ultimamente in Italia si parla molto delle ATP Finals…  Ma ci siamo mai chiesti cosa c’è dietro i giocatori che raggiungono questi livelli? Oltre a investire cifre esorbitanti, un atleta deve affrontare anni di sacrifici e allenamenti estenuanti per diventare davvero competitivo. In vendita, accade qualcosa di simile, infatti la capacità di rispondere a un’obiezione con disinvoltura si costruisce con una pratica costante, fino a renderla quasi un riflesso naturale. Anche per noi, diventare davvero efficaci richiede allenamento continuo e l’esposizione a situazioni reali, dove ci prepariamo a ogni possibile reazione, gestendo le obiezioni come se fosse “bere un bicchiere d’acqua”. In fondo, come nello sport, la vendita è una maratona: piccole vittorie giornaliere, impegno incessante e risultati che si costruiscono nel tempo. E proprio come gli atleti, il nostro "allenamento" ci permette di arrivare a un livello di eccellenza dove i risultati non sono solo a livello economico, ma nel nostro caso, messaggi che per esempio recitano: “Ti ringrazio per avermi aiutato, perchè attraverso te ho fatto…” Se ti interessano questi contenuti, colleghiamoci e facciamoci una piacevole chiacchierata a riguardo😃 → Andrea Miggiani🌟 #VenditaConValore #Disciplina #CrescitaProfessionale #SuccessoNellaVendita #ImpegnoQuotidiano #Obiettivi #AtpFinals #MentalitàVincente #ObiezioniSuperate #Sinner #RelazioniDiFiducia #StrategiaDiVendita #VendereConEmpatia #PassionePerLaVendita #CrescitaPersonale #Dedizione