Post di Flaminio de Castelmur

🎬 𝗦𝗼𝗴𝗲𝗱𝗶𝗺 𝗦𝘂𝗺𝗺𝗲𝗿 𝗠𝗼𝘃𝗶𝗲: 𝗰𝗶𝗻𝗲𝗺𝗮 𝗲 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗽𝗼𝗿𝘁𝗼, 𝘂𝗻 𝗯𝗶𝗻𝗼𝗺𝗶𝗼 𝗽𝗲𝗿𝗳𝗲𝘁𝘁𝗼! 🎬    🎥 Le ragazze del reparto trasporto in fiera si sentono proiettate nelle avventure straordinarie e poliedriche di 𝑱𝒖𝒎𝒂𝒏𝒋𝒊. Operatrici telefoniche, strateghe commerciali o magazziniere, come i protagonisti del film assumono nuove identità e abilità in base al contesto e al momento. 🔵 𝐕𝐞𝐫𝐬𝐚𝐭𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐚𝐝𝐚𝐭𝐭𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ Le risorse del team sono costantemente chiamate a indossare diversi "avatar" per affrontare le sfide di ogni giorno, come in 𝑱𝒖𝒎𝒂𝒏𝒋𝒊 i personaggi devono adattarsi rapidamente ai loro nuovi ruoli per sopravvivere. 🔴 𝐏𝐢𝐚𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐟𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢𝐬𝐦𝐨 Come i protagonisti in Jumanji devono predisporre attentamente ogni mossa per superare le sfide del gioco e sopravvivere, una pianificazione accurata da parte del team di servizio fiere è essenziale per garantire che tutti i materiali arrivino in fiera puntualmente e in perfette condizioni. Ogni dettaglio, dall'imballaggio al trasporto, deve essere curato. 🔵 𝐈𝐧𝐧𝐨𝐯𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐜𝐨𝐫𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐞 𝐜𝐫𝐞𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀ Ogni sfida nel gioco richiede una soluzione innovativa e fuori dagli schemi per superare le difficoltà. Come in questo specifico lavoro, in cui serve offrire soluzioni sempre più efficienti e creative ai clienti per mantenere alta la qualità del servizio.

Confindustria Moda - Federazione Italiana Tessile, Moda e Accessorio cambierà nome per “ riflettere con maggiore precisione la composizione attuale della Federazione, senza perdere di vista l’identità e gli obiettivi che sono stati prefissati sin dall’inizio”. Lo scrive la federazione stessa, rispondendo all’articolo di #ThePlatform sui troppi interlocutori del settore della moda. Nell’articolo si diceva che anche il nome “Confindustria moda” crea confusione dal momento che - dopo l’uscita di Federorafi, Smi e Anfao - la federazione non rappresenta più tutto il sistema. E si riportavano voci di un ragionamento in corso sul nome. “Come accade in molte realtà associative - scrive l’organismo guidato da Annarita Pilotti - il contesto interno alla Federazione è cambiato nel tempo, richiedendo una riflessione su come questa possa rappresentarsi al meglio: riflessione complessa perché riguarda anche aspetti formali e contrattuali, e non solo di comunicazione”. Su #ThePlatform https://lnkd.in/darybWGc

Eccoci...pronti a fornire informazioni utili se non indispensabili per #sviluppare e #valorizzare il proprio patrimonio intellettuale (di cui senz'altro i vs. #nuovidesign sono componente integrante). Vi attendo numerosi agli stand 9 e 11 del Salone!!

A proposito del mio precedente post, al seguente link è spiegato il ruolo che il #MIMIT in qualità di espositore e noi #ConsulentiIP che siamo a disposizione nel corso del #SalonedelMobile svolgiamo nel corso della manifestazione: https://lnkd.in/d_GW9YpY

non bisogna intervenire solo a sostegno delle imprese, ma serve segnare le linee guida delle strategie da adottare per il futuro, creando sistemi produttivi più coordinati ed efficenti, ma soprattutto dobbiamo creare un sistema vendite interamente italiano, per lasciare nel nostro paese la maggior parte del profitto

Pitti Immagine: l'appello al governo per una politica industriale Ieri è stata inaugurata ufficialmente l’edizione 107 di Pitti Immagine, un evento fondamentale per il settore della moda, non solo in Italia, ma anche a livello internazionale. Durante la cerimonia inaugurale, il nostro AD Sergio Tamborini, in qualità di Presidente di Confindustria Moda, ha fornito un'analisi approfondita dello stato attuale del comparto, evidenziando la complessità del momento che il settore sta attraversando: Il 2024 si è concluso con difficoltà, e il 2025 si preannuncia come un anno cruciale per ridisegnare le tre dimensioni principali della moda: lusso, medio di gamma e fast fashion. La dinamica dei prezzi, purtroppo, non ha portato a un aumento della produzione, ma ha ridotto drasticamente i volumi, portando a una recessione che ha fatto scendere il comparto tessile e abbigliamento sotto i 60 miliardi di euro (-6,1%), mentre il totale, inclusi gli accessori, non supera i 100 miliardi. Tamborini ha sottolineato l’importanza delle "tre P" che caratterizzano la moda: prezzi troppo alti, volumi ridotti e posizionamento da proteggere. Tuttavia, ha evidenziato che, in un contesto in cui non esistono porti sicuri, è fondamentale aggiungere una "quarta P": quella della programmazione e della politica industriale. Solo attraverso una visione strategica chiara, che includa una pianificazione a lungo termine, sarà possibile affrontare le sfide del settore senza compromettere il valore della filiera. Nonostante la contrazione generale, l’export della moda maschile (8,9 miliardi di euro) ha rappresentato un punto di forza. Tuttavia, il settore ha urgente bisogno di supporto. La filiera, che in Italia impiega 600.000 persone, necessita di politiche industriali efficaci, finanziamenti per gli investimenti e sostegno alle piccole imprese, essenziali per preservare la tradizione manifatturiera. La moda italiana non è solo estetica, ma è un settore fatto di professionalità e persone che continuano a creare bellezza, apprezzata in tutto il mondo. #pitti #tessile #moda

Quando due settimane fa presentammo il #Micam, descrivemmo la #fiera come trasposizione fisica del concetto sottostante il #trend della #PE2025. Si è parlato infatti di #ricerca, di #sfide e punti di svolta. Che il Micam abbia rappresentato “il punto” è fuori dubbio: rispondere ai dati di fine #semestre con le #attività promosse e proposte in corso di fiera, vuol dire avere le #idee ben chiare ed esser motivati a superare questa fase.   È evidente come il Micam e più in generale #Assocalzaturifici puntino alla #formazione. Il problema evidenziato anche dal Ministro #Valditara intervenuto alla cerimonia di apertura, è attirare nuove leve. L’#obiettivo diventa quindi capire come suscitare curiosità e dare sicurezza.   Su questi due punti il Micam si è mossa benissimo, parlando la lingua dei più #giovani e illustrando processi e possibilità del mondo #calzaturiero: ecco allora il progetto #InfluencerMarketig, l’attenzione alla #GenAlpha, la collaborazione con il #PlugMI, il #MicamAcademy.   In particolare il Micam ha voluto far capire ai più giovani che essere legati alla #tradizione, non esclude l’#innovazione. Lo dimostrano il numero di #aziende che hanno partecipato a #FutureOfRetail ed #ItalianStartUp, proponendo nuove #tecnologie applicabili al comparto. #AI, #Stampa3D e #realtàaumentata ormai non sono il futuro del comparto: sono già il presente.   #Novità quindi diventa la parola d’ordine, senza mai perder di vista il fulcro. Anche il #MicamTaste, quanto di più lontano possa sembrare da una fiera calzaturiera, è stato in realtà ben pensato e presente a ragion veduta. Cibo come simbolo del #vivereitaliano, comune denominatore tra cucina e calzature.   Le nuove aree si inseriscono così in una formula consolidata, che vede il ritorno dei #FashionShows ed ha il merito incontestabile di esser punto di ritrovo degli operatori di #settore. Novità finalizzate e puntuali, mai fini a se stesse per il solo gusto di stupire, che con il giusto tempo e la giusta dedizione, siamo convinti offriranno un post-Micam superiore alle aspettative della vigilia. News in link: https://lnkd.in/dd8J--ii

Dici #Modena e hai nell’orecchio il rombo dei motori e negli occhi la silhouette delle auto più belle e veloci del mondo, qui forgiate. Ma tanto altro si muove nell’area. Per esempio, c’è un polo produttivo dove il 44% degli addetti manifatturieri è attivo nel tessile-abbigliamento, con picco a #Carpi (51%): cuore di un distretto che comprende Cavezzo, Concordia, Novi e San Possidonio e che da solo contribuisce al 6% della produzione complessiva di settore del nostro Paese. Per intenderci, sono queste le terre di Blumarine, di Liu Jo – che ha tra l’altro assorbito Blumarine -, di Twin-Set e di Gaudì, marchi affermati in un mare di piccole e microimprese.

Basi solide, sviluppo e miglioramento continuo.

Stabilire,cosa e quanto,abbia portato la partecipazione di un tuo brand al Pitti lo si può definire partendo dal giorno successivo alla chiusura della manifestazione e nel mese successivo. Le fasi post-Pitti sono quelle in cui chi è organizzato a "scandagliare minuziosamente" i passaggi avuti in stand,esaminarli nel dettaglio,valutarli ma soprattutto portarli a concretezza,ecco, questo fa' la differenza tra un successo ed un flop della partecipazione di un brand alla kermesse fiorentina. Portarli a concretezza,riuscire cioè a definire un meeting tra le parti in cui attraverso tutta una serie di "attenzioni " fare la presentazione del brand al possibile partner che ti siede difronte. Le "attenzioni" racchiudono una strategia negoziale che,partendo dalla sede del meeting ( di solito è Milano) ma soprattutto lo showroom in cui ha sede il meeting,e questo già fa' una enorme differenza,avere spazi dedicati,personale multilingue( ieri in uno di questi incontri si era iniziati in inglese per poi passare allo spagnolo,essendo il buyer di madrelingua spagnola) la linea esposta in modo cromaticamente corretto,arrivare al meeting con tt la corrispondenza avuta tra le parti in cartaceo,e cercare di interpretare nel breve il focus di interesse del partner per focalizzare il tutto su quella parte della collezione,per poi portare il business sui binari a tutti più familiari. Ecco dal lunedi 17 giugno ad oggi sì è lavorato in questa direzione,con queste strategie e i conti si tireranno nella seconda decade di settembre,ma per ora ci si può ritenere ampiamente soddisfatti. Se tutto questo ti sembra poco,meglio #fallotu