Post di Fondazione Maratona Alzheimer

[È il tempo di accendere il Faro della Cura] È tempo di parlare di persone che vivono con la demenza e non di dementi o alzheimeriani. È tempo di accendere le possibilità tra le onde della malattia e non di descriverne gli effetti con parole catastrofiche. È tempo di dare valore alle persone, alle loro storie di vita, alle emozioni, agli affetti, agli istanti che scrivono pagine di vita presente e reale. È tempo di crescere e costruire insieme per guidare la più importante navigazione nel mare della cura. Le sfide? Dovremo affrontare la stanchezza e la sfiducia, superare la mancanza di personale, navigare attraverso la fatica di mantenere una visione complessiva e costruire una progettualità per arrivarci, eliminare la contenzione fisica e farmacologica, e promuovere una cultura per il benessere delle persone con demenza e le loro famiglie... È tutto pronto per l'undicesima edizione del Sente-mente day: ▶️Sleghiamo la buona Cura ▶️11 ottobre 📍Bellaria Igea Marina Nei prossimi giorni il link per il programma e le iscrizioni. Ci sarai insieme ai tuoi colleghi ed alla direzione della tua casa? Insieme ai volontari che ogni giorno sostengono la vita? Cecilia ogni giorno mi ricorda il valore di attraversare le tempeste e seguire sempre il faro della resilienza per cogliere il senso costruttivo delle esperienze. In questa foto il nostro abbraccio al Sente-mente Day dell’anno scorso. Un istante che ha lasciato il segno. #lavitapulsaoltreladiagnosi #smday2024 #Alzheimer

Occasioni da non perdere per approfondire argomenti che riguardano proprio tutti.

L'11 novembre è una data. La medicina dell'ascolto, della presenza, del dettaglio, dell'accudimento deve essere però un tempo continuo. L'11 novembre si celebra la giornata nazionale delle cure palliative. Si narra che San Martino, durante un giro di ronda, taglio' il suo prezioso mantello (in latino "pallium") per proteggere un mendicante dal freddo. È questo episodio che racchiude il significato reale di 'cure palliative', non quindi le cure 'inutili' e 'di apparenza' come l'aggettivo porterebbe a credere, ma cure attive. L'obiettivo non è più la guarigione di malattie evolutive (patologie neurologiche, renali, tumorali, deficit cognitivi, ecc. ), ma il miglioramento della qualità di vita, provvedendo ai bisogni fisici, psicologici, sociali e spirituali delle persone viste nella loro globalita' e non solo nella malattia del loro corpo. La medicina palliativa propone una presa in carico individualizzata ma a 360 gradi. La cura, come già detto, non è apparente, ma profonda e totalitaria, proprio perché non si sofferma solo al puro danno biologico di un corpo. C'è un accudimento avvolgente ma rispettoso della persona (delle sue scelte, della sua morale, della sua spiritualità) e di tutte le persone di riferimento per quell'ammalato. Le cure palliative non accelerano né pospongono la morte, ma affermano la vita e considerano la morte come evento naturale. Il riconoscimento delle varie branche della medicina deriva dalla storia, dall'applicazione di chi le esercita, dalla fiducia riposta negli uomini e nelle donne che quelle specialità hanno studiato e che praticano quotidianamente. Anche coloro che operano nelle cure palliative sono persone formate e motivate a far fronte ai sintomi che una malattia grave produce e a condividere empaticamente col malato le ripercussioni prodotte sulle sfere anche psicologiche e sociali della persona. Il fine è quello di offrire dignità nel vivere e nel morire, fino all'ultimo respiro. "Tu sei importante perché sei tu e sei importante fino alla fine" (cit. Cicely Saunders, 1918-2005). #repost2017

21 Settembre 2024 Giornata mondiale dell’Alzheimer . Il mio pensiero va agli adorabili pazienti che ho conosciuto e alle loro storie che ancora mi riempiono il cuore .. Ex primari di ospedale , Professori universitari, imprenditori …. Uomini e donne con un passato glorioso , che oggi ricordano poco di quello che e’ stato e perdono pezzo dopo pezzo il loro presente . A causa del rapido invecchiamento della popolazione in Italia, si prevede che il numero di persone affette da demenza triplicherà entro il 2050, passando da 1,2 milioni nel 2019 a oltre tre milioni . Ma cosa possiamo fare per ridurre il rischio, ritardarne l’insorgenza e rallentarne il decorso? Uno stile di vita sano con esercizio fisico regolare, non fumare, un sonno regolare, un uso moderato dell’alcol , un alimentazione equilibrata e sana e soprattutto un allenamento costante delle funzioni mentali attraverso training cognitivi.

Quali le cause sociali dell'antibiotico-resistenza e come l'omeopatia possa offrire soluzioni naturali ed efficaci. Un'analisi profonda del nostro stile di vita frenetico e delle scelte di salute, con un invito a rivalutare il riposo e le cure omeopatiche per un benessere duraturo.

Nella giornata mondiale dell’#Alzheimer il mio pensiero e la mia solidarietà a tutte le persone che come me da anni convivono con questa terribile malattia che cancellando la nostra memoria cancella la nostra identità. Nel mondo oggi si stima ci siano 55 milioni di malati nel mondo, 104 condizioni neurodegenerative che portano alla demenza, di cui l’Alzheimer è la più diffusa. Eppure nonostante la crescente diffusione della malattia, la maggior parte della popolazione pensa che sia un normale declino neurologico dovuto all’aumento dell’età media della popolazione invece che una condizione medica. Grande è la solitudine di chi si trova ad affrontarla, mancano percorsi di cura e piani di sostegno e formazione per le famiglie e i caregiver che hanno uno o più familiari affetti da queste patologie. Non viene fatta prevenzione, i fondi pubblici per la demenza molto pochi, per chi lavora l’unico strumento disponibile è il ricorso alla obsoleta legge 104. E’ come se si preferisse non affrontare l’argomento dimenticando l’aumento che la malattia avrà visto l’invecchiamento della popolazione. Parliamo molto di #welfare aziendale, di come sostenere le giovani coppie con figli in azienda, si parla molto poco di welfare aziendale a sostegno di coloro che in azienda si trovano a convivere con questa malattia e che l’affrontano in solitudine con sacrifici economici e impatti sulla produttività. Nella giornata mondiale dell’Alzheimer penso andrebbe avviata dalle #istituzioni insieme alle #aziende una riflessione su piani di welfare anche per sostenere anche chi purtroppo si trova ad affrontare queste lunghe e dolorose fasi della vita.

⚠️ La 𝘀𝗮𝗿𝗰𝗼𝗽𝗲𝗻𝗶𝗮, ovvero la progressiva perdita di massa muscolare e di forza legata ai processi di invecchiamento, rappresenta una delle principali sfide per la salute degli anziani. Non solo compromette la qualità della vita, ma aumenta anche il rischio di cadute, fratture e disabilità. 👉🏻 In questo articolo, esploreremo prima le cause della sarcopenia, i suoi effetti sulla salute e le strategie scientificamente supportate per prevenirla e contrastarla. E poi conosceremo il rivoluzionario allenamento con EMS e come può aiutare a contrastare efficacemente la sarcopenia. 👉🏻 https://lnkd.in/e2vCSkyD #sarcopenia #informa #palestra #fitness #allenamento #ems #emstraining #allenamentoems #personaltrainer #cryodynamic

Vacanze estive e feste natalizie sono due momenti nei quali le persone con Alzheimer e altre forme di demenza risentono di più di ciò che accade loro intorno: cambi di routine, confusione, incontri con persone che abitualmente non si frequentano. Un webinar della Federazione Alzheimer Italia può dare spunti interessanti per evitare gli errori più rilevanti.

GIORNATA MONDIALE DELL'ALZHEIMER Arrivare presto fa la differenza!! La memoria che si offusca. Gli affetti che si annullano. La mente irraggiungibile. La prevenzione comincia presto coltivando interessi, riducendo il rischio d'isolamento, proteggendosi con uno stile di vita sano. Le stime dicono che in Liguria sono più di 15.000 con Alzheimer e a soffrire é tutta la famiglia. In Italia si prevede che entro il 2050 il numero di persone con grave decadimento cognitivo si triplicherà, arrivando ad oltre 3 milioni. La risposta che si può dare é cogliere presto i segnali di un decadimento sensibilizzando con momenti di divulgativi e di screening. Arrivare in tempo fa la differenza per ritardare l'esordio e rallentare la progressione della malattia. A presto con i progetti di prevenzione #lericisiprendecura #assessore #politichesanitarie #comunedilerici