📷 ⭐ L'importanza del Welfare Personale e il Ruolo di FotoUmana nel Riscoprire la Propria Immagine Nel mondo moderno, il concetto di welfare si estende oltre i tradizionali supporti economici e sociali offerti dalle istituzioni per includere anche il benessere personale e l'autosviluppo. In questo contesto, la cura della propria immagine e l'auto-percezione giocano un ruolo cruciale nel benessere generale di una persona. Ecco dove entra in gioco FotoUmana, un approccio unico alla fotografia che mira a riscoprire e valorizzare la propria immagine sotto una nuova luce. 📷 ⭐ Il Potere della Propria Immagine La nostra immagine ha un impatto profondo su come ci percepiamo e, di conseguenza, su come interagiamo con il mondo. Un'immagine che riflette la nostra vera essenza può aumentare la fiducia in se stessi, migliorare le relazioni interpersonali e promuovere una maggiore soddisfazione personale. In questa ottica, prendersi cura della propria immagine non è un atto di vanità ma un passo fondamentale verso il proprio benessere mentale ed emotivo. 📷 ⭐ FotoUmana: Vedere Oltre FotoUmana non è semplicemente fotografia; è un viaggio alla riscoperta di sé. Fondato sulla convinzione che ogni individuo possieda una bellezza unica e una storia da raccontare, questo metodo si propone di catturare più che semplici immagini: vuole esplorare le storie non dette, i pensieri non espressi e le emozioni nascoste. FotoUmana invita le persone a vedersi da una prospettiva nuova e più illuminante, liberandole dalle preconcezioni e dai giudizi. 📷 ⭐ La Forza del Vedersi sotto un'Altra Luce Rivedere la propria immagine attraverso gli scatti di FotoUmana può essere un'esperienza trasformativa. Scoprire aspetti di sé che erano ignorati o sottovalutati può infondere nuova energia e nuova motivazione. È un processo che valorizza non solo come l'individuo appare esteriormente, ma come si sente interiormente, contribuendo significativamente al suo welfare personale. 📷 ⭐ Riscoprirsi attraverso la Fotografia Con FotoUmana, il processo di riscoperta personale si manifesta attraverso l'arte visiva. Ogni sessione fotografica diventa un dialogo silenzioso tra il fotografo e il soggetto, un dialogo che aiuta a esplorare e a riconoscere la propria identità in modi che parole e pensieri non sempre riescono a esprimere. Questo permette agli individui di vedere la propria immagine non solo come sono abituati a percepirsi ma come realmente potrebbero essere. 📷 ⭐ Conclusione In conclusione, mentre il welfare personale continua a evolvere, strumenti come FotoUmana dimostrano che la riscoperta e la valorizzazione della propria immagine sono essenziali per il benessere complessivo. Rivedersi sotto una nuova luce non è solo un atto di cura personale ma un passo verso l'accettazione di sé, che è, in definitiva, la base per una vita piena e soddisfacente.
Post di FotoUmana
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Una mamma che rientra al lavoro si trova spesso a fare i conti con un mix di aspettative personali e sociali in contrasto tra loro. Questo alimenta ansia, dubbi e frustrazioni: “𝐻𝑜 𝑓𝑎𝑡𝑖𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑡𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑜𝑠𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒, 𝑛𝑜𝑛 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑜 𝑟𝑖𝑛𝑢𝑛𝑐𝑖𝑎𝑟𝑒” “𝐶𝑜𝑚𝑒 𝑓𝑎𝑐𝑐𝑖𝑜 𝑎 𝑙𝑎𝑠𝑐𝑖𝑎𝑟𝑙𝑜 𝑐𝑜𝑠𝑖̀ 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑎𝑙 𝑛𝑖𝑑𝑜/𝑡𝑎𝑡𝑎/𝑛𝑜𝑛𝑛𝑖?” “𝑆𝑒 𝑝𝑟𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑖𝑙 𝑝𝑎𝑟𝑡-𝑡𝑖𝑚𝑒, 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑜 𝑑𝑖𝑟𝑒 𝑎𝑑𝑑𝑖𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑚𝑜𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒?” “𝐹𝑎𝑟𝑒 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑙𝑎 𝑚𝑎𝑚𝑚𝑎? 𝐸 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑖?” Sono pensieri che ci inseguono, che ci confondono e che spesso vengono alimentati dalle voci degli altri. Cosa accadrebbe se avessimo lo spazio per ascoltarci davvero? Se riuscissimo a ridefinire la nostra identità e le nostre priorità in un contesto aziendale che ci supporti, anziché giudicarci? La risposta è tanto semplice quanto preziosa: le donne starebbero meglio al lavoro, più serene e realizzate. E non solo loro, ma anche le loro famiglie e l'intera comunità ne trarrebbero beneficio. Si creerebbe un circolo virtuoso di benessere, libero da stereotipi, aspettative irrealistiche e falsi miti. Tutti noi possiamo contribuire a questo cambiamento, con piccole azioni quotidiane nelle nostre aziende: 𝐚𝐜𝐜𝐞𝐭𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐬𝐜𝐞𝐥𝐭𝐞 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐮𝐢, 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐥𝐞 𝐞 𝐬𝐨𝐩𝐫𝐚𝐭𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐠𝐢𝐮𝐝𝐢𝐜𝐚𝐫𝐥𝐞. Solo così costruiremo ambienti di lavoro più equi, inclusivi e davvero sostenibili per tutti. Ce ne ha parlato la psicologa del lavoro e coach Valentina Fantuzzi, Ambassador de La Luna del Grano, durante la nostra tavola rotonda sul Back to Work al Festival "L'eredità delle donne". Sonia Zappitelli Elisabetta Pesenti Irene Giampietro Anna Acquistapace
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Le nostre persone sono il nostro patrimonio più importante. Per questo, da sempre, cerchiamo di dare il nostro contributo per far sì che si sentano bene dentro e fuori l’Azienda. Con l'iniziativa "BenEssere in 1° Piano", organizziamo incontri regolari per esplorare temi essenziali per il benessere mentale e fisico. Da strumenti per gestire lo stress, a strategie per nutrirsi in modo consapevole, fino alle gioie e alle sfide della genitorialità, creiamo spazi per riflettere e scambiare idee su questioni che incidono profondamente sulla nostra vita di tutti i giorni. La guida di specialisti negli ambiti trattati assicura che ogni sessione sia non solo informativa, ma anche ricca di suggerimenti concreti, offrendo a tutti gli strumenti necessari per provare da subito a metterli in pratica. #Care4People #Wellbeing
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Diventare genitore è una vera e propria transizione di vita, ma chi la riconosce davvero? È una profonda trasformazione personale che rimodella: - la nostra identità, - le nostre priorità, - la nostra salute e il nostro benessere. La solitudine è una costante, in un mondo in cui le aziende e la società continuano a trattare questa fase come una semplice “pausa” o “vacanza”. È ora di chiamare le cose con il loro nome: la genitorialità è una transizione professionale tanto quanto personale. Non riconoscerlo significa perpetuare un sistema che penalizza chi sceglie di diventare genitore, soprattutto le donne. Cosa serve davvero? 1. Supporto in ogni fase della vita per le neomamme, neopapà e bebé. 2. Benessere a 360°: supporto psicologico, fisico, nutrizionale, posturale per un wellbeing realmente personalizzato. 3. Cultura della cura: politiche inclusive, coinvolgimento dei papà, formazione continua su tutte le fasi della genitorialità. Ripensare alle politiche aziendali per il rientro al lavoro è fondamentale. Ascoltiamo davvero le neomamme e le loro esigenze? Non si tratta di un semplice ritorno alla normalità, ma di accompagnare una persona che sta vivendo una delle trasformazioni più significative della vita — spesso in completa solitudine. Fonte visual Alfemminile ------ Sono Cristina Lucera, CEO e Founder di Parentsmile® Seguimi se anche tu vuoi rendere le aziende luoghi in cui salute, benessere, diversità, e inclusione siano la norma. Attiva 🔔 per non perderti neanche un post sul supporto alla salute delle donne e dei genitori in ogni fase della vita.
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Leggi l'editoriale firmato da Riccarda Zezza, founder di Lifeed, sul Giornale di Brescia, una riflessione sulla sinergia vita-lavoro, in particolare dal punto di vista della maternità. "Questi «eventi speciali» – che in realtà tanto speciali non sono, visto che il 73% dei dipendenti di un’azienda è in un modo o in altro un caregiver – sono utili cartine di tornasole per valutare quando la nostra società sia stata capace di aggiornarsi, seguendo la crescente complessità delle nostre vite sempre più lunghe, ricche e articolate: se agli inizi del ‘900 questioni puramente logistiche rendevano impossibile essere presenti al lavoro e altrove, oggi la tecnologia ha riscritto la geografia di questi confini, ma per ora sembra a esclusivo vantaggio del lavoro." Ma l’equilibrio vita-lavoro non è importante solo in determinati momenti della vita o per determinate categorie di persone. Un rapporto del Censis rivela che l’89,2% dei lavoratori desidera sentirsi più ascoltato e riconosciuto per tutto ciò che è nella propria vita. #Lifeed #maternità #paternità #WorkLifeBalance
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🎄 Natale e il carico mentale, delle donne in particolare Mentre le luci si accendono e l’atmosfera natalizia inizia a farsi sentire, a causa di stereotipi e rigidi ruoli di genere , per le donne il periodo delle feste non è solo sinonimo di gioia e vacanza, ma anche di organizzazione invisibile, stress e fatica: regali, cene, decorazioni, gestione di impegni e aspettative familiari si sommano al quotidiano lavoro domestico e di cura e sono ancora una volta attività a carico soprattutto del femmile. Qualche dato? 👉 della gestione dei regali si occupa l’88% delle donne 👉 è il 70% delle donne a organizzare cene e decorazioni 👉 il tempo dedicato alle faccende domestiche e alla cura durante le festività aumenta per le donne in media del 30% Anche questo è il carico mentale, quel lavoro nascosto e costante che spesso per retaggi culturali e norme di genere ricade sulle donne e viene sottovalutato o dato per scontato, in molti casi dalle donne stesse. Gli effetti sul benessere sono diversi, tra cui: 1️⃣ Stress e ansia: La pressione di organizzare tutto nei minimi dettagli, combinata con il desiderio di soddisfare al meglio le aspettative familiari, aumenta i livelli di stress. Questo può causare irritabilità, insonnia e difficoltà di concentrazione. 2️⃣ Sovraccarico fisico: Le attività extra – come cucinare, organizzare i ritrovi, fare acquisti – si sommano alle responsabilità quotidiane, portando ad un incremento di stanchezza. 3️⃣ Riduzione del tempo personale: Le incombenze extra portano a trascurare il proprio riposo e i momenti di relax, con effetti negativi sull'equilibrio mentale ed emotivo. ❗Il carico mentale prolungato può infine portare a un senso di esaurimento emotivo e quindi avere effetti importanti sul benessere personale. Sono certa che leggendo queste righe avrete visualizzato l’immagine di almeno una donna che conoscete, magari proprio la vostra. 🗣️Non voglio dare facili e semplici consigli su come affrontare questi aspetti che a volte nascondono dinamiche personali e relazionali complesse. 🤚 Ho solo un unico grande invito: ascoltiamoci.. e con rispetto✨ #Carico Mentale #LavoroDiCura #GenderGap
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Quale influenza possono avere le aziende nelle scelte di vita personali? Quanto impattano sulla decisione di avere - o non avere - figli? In attesa di ritrovarci il 10 ottobre in Triennale Milano, proseguiamo con la serie di dirette LinkedIn di Road to Head On, con un confronto su uno dei temi oggi più correlati al benessere psicologico delle persone: la #genitorialità, in tutte le sue forme. Oggi, live qui e sulla pagina di Mindwork - Wellbeing in progress, insieme a Monica D'Ascenzo - giornalista e autrice, tra gli altri, di “Mamme d’Italia. Chi sono, come stanno, cosa vogliono” - e a Diana Said, Inclusion, Diversity & Equity, KPMG Italia, ci confronteremo su dati, rappresentazioni e (falsi) miti relativi alla genitorialità, con l’obiettivo di fare chiarezza e comprendere il complesso rapporto tra genitori, benessere psicologico e azienda.
Road to Head On | Monica D’Ascenzo e Diana Said
www.linkedin.com
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👠 Riflessioni della Consulente del Lavoro La Befana porta via tutte le feste, ma non il lavoro di cura: un carico (troppo spesso) sulle spalle delle donne, anche nel periodo natalizio 🎄 🎄 Durante le festività, quando tutto dovrebbe essere dedicato alla condivisione e alla gioia, emerge una realtà spesso invisibile: il lavoro di cura. In Italia il tempo dedicato al lavoro domestico e di cura non retribuito al giorno è così suddiviso: ♀️ Donne Italiane: 5 ore e 9 minuti ♂️ Uomini Italiani: 2 ore e 16 minuti Questo lavoro quotidiano aumenta durante i periodi natalizi: non solo nelle case, ma anche a livello emotivo e relazionale in quanto le donne sono le "custodi della festa", coloro che si assicurano che tutto funzioni, a volte sacrificando il proprio tempo, riposo e benessere. 🕵♀️ Secondo un’indagine di Assosalute-Federchimica il 42% delle donne vive con difficoltà il Natale e il 15,7% sperimenta sentimenti negativi durante le feste 💡 La domanda è: possiamo cambiare questa dinamica? ✅ Ripartendo i compiti in modo equo: perché la cura della casa e della famiglia è una responsabilità di tutti. ✅ Riconoscendo il valore di chi si occupa di questi compiti, spesso sacrificando tempo ed energie personali. ✅ Rompendo gli stereotipi culturali che vedono ancora le donne come principali responsabili del benessere familiare. 🎅 Anche il Natale può essere un’occasione per iniziare un cambiamento culturale: più equità nei ruoli significa anche più serenità e meno stress per tutti. Purtroppo la Befana, che simbolicamente porta via tutte le feste, non chiude questo squilibrio! Cosa ne pensate? Avete osservato questa dinamica nel vostro contesto? ⚠️ SEGUI 👉🏼#RegaLeadershipFemminile
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𝗜𝗹 𝗴𝗶𝘂𝘀𝘁𝗼 𝗲𝗾𝘂𝗶𝗹𝗶𝗯𝗿𝗶𝗼 𝘁𝗿𝗮 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗲 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮 Essere genitore è una responsabilità che cambia la vita ma non dovrebbe mai essere vista come un ostacolo alla carriera. In Bit, crediamo fermamente che il benessere dei nostri dipendenti sia fondamentale, e ciò include il supporto alla genitorialità. Abbiamo implementato politiche flessibili che consentono ai nostri dipendenti di gestire al meglio il loro tempo tra impegni professionali e responsabilità familiari. Siamo convinti che un ambiente di lavoro inclusivo e attento ai bisogni dei genitori non sia solo un vantaggio per i dipendenti, ma anche per l'azienda nella sua interezza. Quando sosteniamo i nostri collaboratori nella loro vita familiare, investiamo nella loro felicità e di chi gli sta vicino. #Bit #genitorialita #inclusione
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SI PUÒ CONCILIARE LA CURA DEGLI ANZIANI E LA PROPRIA PROFESSIONE? Aiutare i caregiver familiari che lavorano nel trovare un equilibrio efficace tra la cura dei propri anziani e la carriera è ciò che ci ha mossi fin dal 2012 per trovare risposte efficaci e innovative. Per questo abbiamo voluto creare la FamKare, con all'interno la figura del Family Coach, il servizio BadanteZeroPensieri e i percorsi Caregiver Felice Anziano Sicuro. Questo anche perché in Italia ancora oggi la maggior parte della cura è in capo alle donne, sia verso i figli, che verso gli anziani. In un Paese che è ➡️ al secondo posto al Mondo per popolazione anziana ➡️ all'ultimo posto in Europa per occupazione femminile, per noi diventa urgente essere attori qualificati nel supportare le famiglie, e in particolare le donne, nell'importante sfida dell'invecchiamento, con l'obiettivo di aiutare le donne vivere da protagoniste nel mondo del lavoro e nella società, perché troviamo svilente che una donna ancora oggi debba rinunciare ai propri desideri e ambizioni personali, trovandosi ancora di fronte all'annosa scelta tra famiglia e carriera. Ecco perché siamo onorate di poter portare il nostro contributo alle libere professioniste aderenti alla ➡️ Rete al Femminile ⬅️ in un webinar che terremo il prossimo 14 maggio alle ore 17:30, dal titolo ✅ CONCILIARE EFFICACEMENTE LA CURA DI UN FAMILIARE ANZIANO CON LA PROPRIA PROFESSIONE ✅ Consigli pratici su come affrontare la cura di un familiare fragile, dando la migliore assistenza possibile, senza rinunciare al tempo per se stesse, al proprio lavoro, libere dai sensi di colpa. Rete al Femminile Milano Rete al Femminile Lecco
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Solo 1 azienda su 3 offre servizi di supporto alla #genitorialità. In un contesto segnato da allarme demografico e incertezza sociale e lavorativa, l'assenza di questi servizi può avere conseguenze significative. Per esempio, il 54% delle donne che ha lasciato il lavoro durante la pandemia non lo avrebbe fatto se la propria organizzazione avesse offerto un aiuto concreto nella cura dei figli. Ogni fase della vita familiare comporta esigenze diverse. Le aziende che riconoscono e rispondono a queste necessità con soluzioni mirate non solo dimostrano un impegno autentico verso il #benessere delle proprie persone, ma favoriscono anche maggiore #engagement e fiducia verso l’organizzazione. Grazie alla nostra piattaforma JOY, puoi offrire ai tuoi collaboratori soluzioni di #wellbeing su misura come Jointly 0-18, dedicata a genitori e figli. 📌 Scopri di più: https://lnkd.in/dtdvPxat
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