Post di Foundation•C

Lo scorso fine settimana, al convegno annuale AIDAF (Associazione Italiana Delle Aziende Familiari), abbiamo parlato del nostro progetto Filiera Onlus & Organizzazioni Purpose Driven, l’associazione che abbiamo fondato insieme alla Cooperativa Sociale di Lavoro e Solidarietà di Lainate (CSLS), il primo hub che unisce con pari dignità: Aziende, Enti del Terzo Settore, Istituzioni e Fondazioni.   L’obiettivo? Creare opportunità di lavoro per le persone in difficoltà, restituendo dignità tramite il potere del lavoro. Avere una tavola rotonda permanente e fattiva, che metta a valor comune azioni e progetti, moltiplicando l'impatto per aiutare concretamente le persone e la comunità.   Le imprese familiari per prime sono il cuore pulsante di questo cambiamento. Grazie ai loro valori e alla capacità di guardare oltre, dimostrano come l'economia possa trasformarsi in uno strumento di inclusione sociale. Non è solo una questione di responsabilità, ma di visione: unire il successo imprenditoriale con un impatto concreto sulla vita delle persone.   Le nostre radici familiari ci insegnano che l'efficienza e la precisione sono fondamentali e, unendole alla capacità di generare benessere per le comunità in cui operiamo, possiamo davvero fare la differenza.

B Corp si diventa. Breve storia di un percorso che genera positività, un progetto pro bono dopo l’altro. Da società Benefit, a partire dal 2020, all’essere oggi certificata B Corp, l’impegno di Swan&Koi SB è andato di pari passo al proprio coinvolgimento e determinazione anche nel realizzare progetti Pro Bono durante il suo percorso e scelti per accrescere sempre più il proprio impatto positivo. Particolarmente fieri del valore generato, dopo aver condiviso con i nostri stakeholders i risultati, siamo felici di riassumere a tutti voi i nostri progetti fino ad ora realizzati, certi che, come suggerisce il primo, c’è da fare sempre di più. Il primo progetto C’è da fare, è nato da un’iniziativa di Paolo Kessisoglu per sostenere le attività commerciali coinvolte nel crollo del ponte Morandi a Genova. Insieme, abbiamo individuato e realizzato strumenti digitali per attivare un’azione solidale e facilitare la gestione delle donazioni. Il progetto realizzato per ACTS col Polisocial del Politecnico di Milano, ci ha visti operare insieme ad altri partner, a vantaggio delle persone in stato di detenzione nel carcere di Bollate, per la realizzazione di nuovi spazi per attività sportive. Insieme abbiamo realizzato uno storytelling testimoniato da un podcast: uno strumento di comunicazione capace di dare voce a chi ne ha vissuti gli effetti positivi, fisici, psicologici e di relazione. Il tutto è culminato nella Project Room - Laboratorio Carcere: esposizione visiva e audiovisiva ospitata al PAC di Milano. Abbiamo conosciuto e sostenuto con orgoglio anche il progetto MUSA, impresa sociale attiva nei paesi afflitti da period shaming, una vera piaga culturale che continua a produrre effetti psicologici e sociali come l’abbandono scolastico e l’analfabetismo delle giovani donne. La consulenza si è svolta ad ampio raggio, supportando il loro business model e le loro esigenze logistiche e di partnership. Due invece le campagne realizzate per CEFA, ONG organizzazione sempre più coinvolta in progetti di sviluppo sostenibile nell’ambito della cooperazione internazionale. Sono state realizzate a supporto di due eventi gestiti da Laboratorio delle Idee. Il primo con l’obiettivo di raccogliere cibo per le mense popolari di Bologna e fondi per la crisi alimentare in Kenya. Il secondo per sostenere un percorso di empowerment al femminile in Mozambico, in partnership con Marca By BolognaFiere, unica manifestazione italiana, di valenza internazionale, dedicata al mondo della Distribuzione Moderna Organizzata e alle nostre eccellenze food e non food. In attesa di raggiungere un’altra tappa, con il prossimo progetto pro bono, il nostro percorso di responsabilità sociale e di approfondimento nella comunicazione sostenibile continua. E si evolve, forte degli stimoli costanti provenienti da B Lab e dalla Community B Corp di cui, con orgoglio, siamo diventati parte e da Assobenefit, cui abbiamo voluto aderire appena siamo diventati società Benefit. #SwanKoi #BCorp #probono

I progetti pro bono e la loro realizzazione fanno parte fanno parte del purpose di Swan&Koi – Società Benefit per generare un impatto positivo sulle persone, la società e l’ambiente. Nel tempo, abbiamo stabilito degli obiettivi. Dal 2020, anno in cui formalmente Swan&Koi ha assunto statutariamente lo status di società benefit, abbiamo messo a disposizione le nostre competenze e il nostro tempo, lavorativo e non, in forma pro bono per realizzare progetti sociali di cui è giusto essere fieri. Oggi che Swan&Koi – Società Benefit è certificata B Corp da @BLabItalia questo tipo di progetti per noi diventa sempre piu' strategico. Il progetto C’è da fare, nato dall’iniziativa di Paolo Kessisoglu, in cui abbiamo strumenti digital dedicati alle donazioni a sostegno delle attività commerciali coinvolte nel crollo del ponte Morandi a Genova.   Il progetto ACTS col @Polisocial del Politecnico di Milano, che ha coinvolto le persone in stato di detenzione nel carcere di Bollate con la realizzazione di nuovi spazi per l’attività sportiva. Per comunicarne gli effetti positivi non solo fisici ma soprattutto psicologici e di relazione, si sono messi in atto storytelling testimoniati da un podcast, il tutto sfociato in una esposizione visiva e audiovisiva al PAC di Milano dal titolo Laboratorio Carcere.   Abbiamo sostenuto il progetto MUSA, impresa sociale attiva nei paesi in cui il period shaming rimane una piaga culturale che continua a produrre effetti psicologici e sociali di portata impensabile, tra cui l’abbandono scolastico se non addirittura l'analfabetizzazione delle giovani donne. La consulenza si è svolta ad ampio raggio, a supporto del loro business model e delle loro esigenze logistiche e di partnership.   Per CEFA Il seme della solidarietà, ONG impegnata da molti anni in progetti di sviluppo nell’ambito della cooperazione internazionale, abbiamo lanciato due campagne in occasione di eventi gestiti da Laboratorio delle Idee: per raccogliere cibo per le mense popolari di Bologna e fondi per la crisi alimentare in Kenya e l’altra per sostenere un percorso di empowerment al femminile in Mozambico, grazie anche alla partnership con Marca By Bologna Fiera, salone dedicato ai prodotti d’eccellenza italiani.  Il nostro percorso di responsabilità sociale e di sviluppo nella comunicazione strategica sostenibile continua ed evolve, forte anche degli stimoli che ci provengono da @BLabItalia e @Assobenefit, e in generale da tutta la Community delle BCorp e società benefit di cui siamo parte. #SwanKoi #BNice #BCorp #BCorpMonth #probono

𝗟𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗼𝗿𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗻𝗲𝗹 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗶𝘁: 𝗶𝗹 𝗰𝗮𝘀𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗦𝘁𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗡𝗮𝘁𝗮𝗹𝗲 Nel mondo del non profit, una riflessione importante riguarda la 𝘤𝘰𝘯𝘤𝘰𝘳𝘳𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘵𝘳𝘢 𝘪𝘯𝘪𝘻𝘪𝘢𝘵𝘪𝘷𝘦 𝘴𝘰𝘭𝘪𝘥𝘢𝘭𝘪, soprattutto quando si sovrappongono per causa, periodo o modalità di raccolta fondi. Un esempio concreto è rappresentato dall’iniziativa di 𝗖𝗼𝗻𝗮𝗱 che, quest’anno, ha scelto di sostenere AISM distribuendo le Stelle di Natale a favore della ricerca sulla sclerosi multipla. Negli anni, Conad ha collaborato con diverse organizzazioni non profit, ma quest’anno la scelta anticipa e si sovrappone temporalmente alla storica campagna delle 𝗦𝘁𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗡𝗮𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗔𝗜𝗟, simbolo da oltre 30 anni della lotta contro i tumori del sangue. Due cause nobili, due campagne che mirano a fare del bene, ma che finiscono per competere nello stesso periodo. Questa concomitanza può creare confusione nei donatori, difficoltà logistiche per chi opera sul territorio e, in alcuni casi, rischia di sottrarre risorse preziose a entrambe le iniziative. Questa situazione ci porta a riflettere su alcuni aspetti fondamentali: 1. 𝗜𝗹 𝗰𝗼𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝘁𝗿𝗮 𝗼𝗿𝗴𝗮𝗻𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗲 𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝗱𝗲: È possibile dialogare per trovare soluzioni che rispettino l’identità e il lavoro di ciascuna associazione? Un calendario più armonizzato, per esempio, potrebbe evitare sovrapposizioni dirette. 2. 𝗜𝗹 𝗿𝘂𝗼𝗹𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝗱𝗲: Le imprese che sostengono il non profit possono giocare un ruolo chiave nel promuovere un approccio etico, cercando di non entrare in conflitto con campagne già consolidate e collaborando con trasparenza. 3. 𝗟𝗮 𝗰𝗲𝗻𝘁𝗿𝗮𝗹𝗶𝘁à 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲: Nel non profit, la competizione non dovrebbe mai superare la nostra missione: costruire un cambiamento positivo. Questo richiede un approccio che metta al centro non le singole campagne, ma il bene delle persone e delle cause che sosteniamo. “𝘓𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 𝘢𝘭 𝘤𝘦𝘯𝘵𝘳𝘰” proprio come recita la campagna dell’azienda richiamata. Questa riflessione dovrebbe invitarci a rivedere le nostre strategie con un occhio rivolto all’etica e all’efficacia collettiva. La competizione è un dato di fatto, anche nel terzo settore, ma la differenza sta nell’approccio. Dobbiamo lavorare per definire un codice etico condiviso che eviti sovrapposizioni di questo tipo e che prevenga una concorrenza controproducente per il mondo non profit. Solo così potremo garantire che ogni iniziativa contribuisca davvero al bene comune e non penalizzi l’intero settore. Cosa ne pensate? Come possiamo fare un passo avanti in questa direzione?

Un’esperienza LUMINOSA, capace di sviluppare quello sguardo laterale che apre ad orizzonti nuovi

Che bello andare a vedere cosa fanno gli enti che sosteniamo. Trovandomi a Lecce (per altre ragioni) sono passata a trovare la cooperativa #IlMandorlo che fa moltissimo con l’emporio distribuendo cibo a chi non può permetterselo, ma con un’attenzione a fare bene un lavoro che sembra semplice e non lo è. Una struttura leggera ma con tante attività tra queste anche la formazione per chi è fragile al fine di farlo diventare un soggetto attivo della società. Donne e uomini, giovani con un passato difficile ma capaci di rimettersi in moto e di imparare l’arte della sartoria, della falegnameria, della ceramica e della cartapesta. Aiutiamo chi sa fare bene il bene. Un sostegno da parte di privati cittadini e imprenditori e’ sempre necessario per passare dall’assistenza alla #sostenibilità, che rimane il traguardo di ogni progetto sociale. Quando compriamo oggetti per darli in dono - le imprese riempiono bilanci di attività ESG-assicuriamoci che provengano da realtà impegnate a fare la differenza sul territorio. Significherebbe trasformare la fuffa in azione concreta. #fondobeneficenza ISP #farebeneilbene #odiolafuffa

Perchè un'azienda dovrebbe pensare a una #strategiasociale? Ne parliamo il 10 ottobre 2024 nella sala consiliare di San Vito Al Tagliamento (Pn) nell'Evento organizzato dalla Cooperativa Sociale Onlus #IlGranello insieme alle aziende del territorio che racconteranno le loro esperienze. In attesa del ciclone ESG e degli adempimenti relativi parliamo di inclusione e di come soprattutto le piccole e medie aziende, in silenzio, si muovono e fanno strategia sociale Vi aspettiamo

Il più grande investimento che vogliamo fare per i prossimi anni è per lo sviluppo, la promozione e la difesa della nostra principale forza, le persone che animano il movimento cooperativo. Dobbiamo renderle sempre più protagoniste. Le due grandi transizioni, del digitale e della sostenibilità, sono sfide per tutte le cooperative ed è necessario che a tutti i livelli vengano colte le esigenze, i rischi e le potenzialità in campo. I nostri progetti sono in campo per: 🔸 Promuovere, rafforzare ed estendere la presenza cooperativa all'interno del sistema economico. 🔸 Per far tornare il buon lavoro al centro dello sviluppo del paese. 🔸 Per sostenere i soci e le socie, lavoratori e le lavoratrici nella loro crescita. 🔸 Per condividere valori e principi immaginando una società nella quale nessuna persona venga lasciato indietro. #Legacoop #Innovazione #Sostenibilità #Cooperazione #Cooperative #Identità #Valori #Progetti #Formazione #Futuro

Crescono più delle altre, pagano meglio i loro dipendenti e sono anche più profittevoli. Sono i numeri delle società benefit, le aziende che inseriscono nel proprio oggetto sociale finalità di beneficio comune oltre alla semplice ricerca di utili, messi in evidenza da una ricerca realizzata da Intesa Sanpaolo, NATIVA, InfoCamere, Università degli Studi di Padova, Camera di commercio di Brindisi - Taranto e Assobenefit Tra loro, oltre 3600 in Italia, c'è anche la storia di Almo Nature Benefit S.p.A., caso unico di azienda pensata unicamente per produrre guadagni a beneficio integrale della Fondazione Capellino che tutela la biodiversità. Più la società guadagna, più la fondazione incassa, più progetti benefici vengono realizzati. Questa settimana su AFFARI & FINANZA https://lnkd.in/dUS87DGs

Vi presentiamo il nostro nuovo team di ambasciatrici e ambasciatori ESG. Il nuovo gruppo è composto da dieci rappresentanti degli interessi di diversi settori aziendali e succursali. In qualità di ambasciatrici e ambasciatori ESG, queste persone fungono da anello di congiunzione tra il nostro reparto di sostenibilità e l’azienda nonché da unità di coordinamento per la promozione di questioni attinenti al tema della sostenibilità a tutti i livelli. Già in occasione dell’incontro di kick-off sono stati condotti con entusiasmo diversi brainstorming e, mediante un’analisi della situazione, sono stati definiti i primi temi principali. Non vediamo l’ora di proseguire la nostra collaborazione e di dare forma insieme a un cambiamento sostenibile.  #livit #sostenibilità #esg #ambasciatori