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𝐁𝐚𝐬𝐚𝐭𝐨 𝐬𝐮 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐚
Può essere interessante cercare le differenze tra un'opera letteraria e la sua trasposizione cinematografica o le inesattezze storiche di un film; qualcosa di simile si può fare con la: 𝘊𝘩𝘢𝘯𝘴𝘰𝘯 𝘥𝘦 𝘙𝘰𝘭𝘢𝘯𝘥, un poema, oggi si direbbe, basato su una storia vera.
Dopo la morte del drammaturgo #Molière (1673), la sua compagnia di attori si unì a una compagnia che recitava al Théâtre du Marais, la compagnia risultante venne conosciuta come Théâtre Guénégaud. Nel 1680 fu fondata la compagnia che è sopravvissuta come #ComédieFrançaise quando la compagnia Guénégaud si fuse con quella dell’Hôtel de Bourgogne, per diventare l’unica compagnia professionale francese che allora suonava a Parigi.
L’organizzazione della Comédie-Française si basa sull’originale Confrérie de la Passion, un’#associazione di borghesi parigini fondata nel 1402 con lo scopo di presentare opere religiose. In questo tipo di organizzazione, prevalente fino ad oggi, ogni membro detiene una quota dei profitti all’interno di un’unità strutturata democraticamente che consente la condivisione di doveri e responsabilità. L’iscrizione viene concessa sulla base del merito.
Nel corso della sua lunga storia, la Comédie-Française ha esercitato un’influenza duratura sullo sviluppo del #teatro, delle #arti e delle #lettere francesi. Interessante il ruolo dei membri fissi della compagnia teatrale denominati “pensionnaire” della Comédie-Française che sono assunti per meno di un anno. Dopo un anno di presenza, diventano membri per decisione del comitato di amministrazione e con decreto del Ministero della Cultura. La #continuità del valore umano del teatro è essenziale come spiega Éric Ruf, amministratore generale della Comédie-Française, sul sito ufficiale dell’istituzione: Gli anziani coltivano la trasmissione. I giovani ci interrogano, portano molto con il loro approccio multidisciplinare.
Può essere divertente e anche utile ascoltare la #storia come il racconto di vecchi e saggi nonni che ci spiegano perché certi fenomeni attuali della società, che tanto stupiscono e sembrano nuovi, spesso altro non sono che comportamenti e scelte che si ripetono. La memoria storica è un dono delle civiltà che ci hanno preceduto per indurci a pensare e a capire cosa accadde e come venne risolto. Le soluzioni date dall’esperienza non sempre erano le migliori? Le riflessioni storiche servono proprio a questo: capire i fenomeni e i fatti. Interessante l’esperienza francese dell’importanza strategica e storica della partecipazione dei #ministeri della cultura ai fenomeni associativi e corporativi degli artisti.
Vi racconto lo spettacolo "Sal Da Vinci Stories" in programma al teatro Augusteo fino al 24 marzo e poi dal 12 al 14 aprile . #repubblica#repubblicanapoli
Megalopoli: l'opera immaginaria di Francis Ford Coppola: Megalopoli: il lavoro fantasioso di Francis Ford Coppola esplora uno dei più grandi sogni del mondo del cinema. In questo impressionante progetto, approfondiamo la visione e l'arte cinematografica di Coppola.
🏡 La Casa come specchio dell’anima: riflessioni in libertà dopo aver visto #Parthenope di #PaoloSorrentino 🎬
Nel film “Parthenope”, infatti, la bellissima residenza signorile della protagonista non è solo un luogo fisico, ma un vero e proprio riflesso della sua anima e del suo percorso di vita.
All’inizio del film, la casa appare come un rifugio sicuro, un luogo di conforto e stabilità. Le pareti sono decorate con ricordi del passato, simboli di un tempo più sereno e felice. Tuttavia, man mano che la protagonista affronta le sfide della vita, la casa inizia a trasformarsi.
Le stanze, una volta luminose e accoglienti, diventano oscure e claustrofobiche, rispecchiando il tumulto interiore della protagonista. Gli oggetti che una volta portavano gioia ora sembrano pesare come macigni, simboli di un passato che non può essere recuperato.
Questa evoluzione della casa nel film è un potente strumento narrativo che il regista utilizza per esplorare temi di perdita, cambiamento e resilienza. La casa diventa un personaggio a sé stante, con una propria storia e un proprio arco di trasformazione.
In definitiva, “Parthenope” ci mostra come i luoghi che abitiamo possano riflettere e influenzare il nostro stato d’animo e il nostro percorso di vita. Un film che ci invita a riflettere su come le nostre case possano essere specchi delle nostre anime.
#Cinema#Quimmo#Abilio#ilTuoImmobileèQui
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