#FRANCIA La crisi arriva in un momento delicato per l’Eurozona, con la #Bce pronta ad abbassare i tassi per sostenere un’economia in rallentamento. Tuttavia, l’instabilità in uno dei Paesi principali dell’Ue (Parigi rappresenta il 19% del Pil dell’Eu) potrebbe complicare ulteriormente le prospettive economiche. Ecco un passaggio dell'analisi di Alessio Garzone ripresa dal sito del quotidiano La Repubblica. Per leggere l'articolo, clicca qui. https://lnkd.in/dpPYjgkf
Post di Gamma Capital Markets Succursale italiana
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🎯 Oggi La Repubblica ha pubblicato un articolo in cui condividiamo alcune riflessioni chiave sull’attuale scenario macroeconomico, con uno sguardo particolare sulla Federal Reserve, la BCE e le dinamiche dell’Eurozona. 📉 Con la Fed pronta a chiudere l’anno con un possibile taglio dei tassi, l’attenzione è tutta sulla capacità delle banche centrali di mantenere un equilibrio delicato tra crescita e stabilità. D’altra parte, l’Eurozona continua a navigare acque agitate, tra una Germania industriale che fatica a ritrovare slancio e una Francia alle prese con una crisi politica che minaccia di trasformarsi in un problema economico sistemico. 💡 In sintesi: mentre gli Stati Uniti sembrano avere una strategia chiara, l’Europa cammina su un filo molto sottile. 𝐀𝐦𝐞𝐫𝐢𝐜𝐚 𝐅𝐢𝐫𝐬𝐭 𝐩𝐨𝐭𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐨𝐬𝐭𝐚 𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐭𝐭𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐢𝐥𝐞𝐦𝐦𝐢 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐬𝐭𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢? 🔗 Leggi l’articolo completo qui: https://lnkd.in/d89ZZkUQ
#FRANCIA La crisi arriva in un momento delicato per l’Eurozona, con la #Bce pronta ad abbassare i tassi per sostenere un’economia in rallentamento. Tuttavia, l’instabilità in uno dei Paesi principali dell’Ue (Parigi rappresenta il 19% del Pil dell’Eu) potrebbe complicare ulteriormente le prospettive economiche. Ecco un passaggio dell'analisi di Alessio Garzone ripresa dal sito del quotidiano La Repubblica. Per leggere l'articolo, clicca qui. https://lnkd.in/dpPYjgkf
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L’#Eurozona in affanno: segnali preoccupanti da #Francia e #Germania, mentre l’#economia fatica a ripartire Con ordini in calo, contrazione della domanda e crescita frammentata, l'Europa deve agire con urgenza per colmare il divario con gli #StatiUniti, puntando su innovazione, riforme e autonomia strategica L'Opinione di Francesco Megna
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La stagnazione ormai si è impadronita dell’economia europea da un paio di anni a questa parte. Le stime di crescita del PIL per l’intera Eurozona sono nell’ordine dello 0,7% per quest’anno. Non si è in territorio negativo, è vero, ma non è però un ritmo tale da permettere l’assorbimento dei crescenti deficit di bilancio di alcuni Paesi dell’Unione europea. Ce ne parla Generoso Chiaradonna #economia #europa #PIL
L’Europa è praticamente in stagnazione da due anni
cdt.ch
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SIAMO TRA LE ECONOMIE PIÙ DISEGUALI D'EUROPA Come sta l’economia italiana? La relazione annuale della Banca d’Italia fa il punto sullo stato di salute del Paese. E disegna il quadro economico e finanziario dell’Italia del 2023, nel pieno delle crisi internazionali – vedi le invasioni dell’Ucraina e della Palestina – e della crescente contrapposizione tra Stati Uniti e Cina. Senza dimenticare che solo tre anni fa uscivamo dalla stagione pandemica. Il documento cristallizza un quadro a tinte fosche della distribuzione delle ricchezze e delle disuguaglianze: si arricchisce chi ha di più, stagna il ceto medio, si impoveriscono i più fragili. E se sono in leggera ripresa le fasce di popolazione adulte, sono sempre più in crisi i nuclei più giovani e quelli composti da stranieri. La ricchezza è distribuita in modo sempre più asimmetrico, aumentano le imposte e diminuisce il potere di acquisto delle famiglie, crescono i prestiti finanziari e si arresta l’elargizione di mutui. Oggi su Valori.it: https://lnkd.in/e3Z8JUDE
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✅📈 Secondo gli ultimi dati dell’Eurostat, anticipati oggi da Il Sole 24 Ore, l'Italia è prima in Europa per la crescita del Pil pro capite! Un dato molto importante che testimonia la bontà delle politiche intraprese dal governo per stimolare la ripresa economica dopo periodi di difficoltà e stagnazione. Ora andiamo avanti su questa strada! 🇮🇹 🚀 #crescita #economia #governo #eurostat #Pil #ripresa
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I dati economici di inizio 2024 sono straordinari per l'Italia: è il Paese con l'inflazione più bassa in Europa, il debito pubblico è crollato da quando c'è il governo Meloni, il Pil è superiore alle attese, la borsa vola e i Btp battono record su record
Pil, Btp, inflazione e debito pubblico: così l'economia italiana sta volando, è la migliore del G7
strettoweb.com
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Se consideriamo il debito pubblico lordo dell'Italia in scala logaritmica, è evidente come il valore nominale sia decuplicato velocemente in tre periodi storici: 1) Prima Guerra Mondiale 2) Seconda Guerra Mondiale 3) Gli anni dell'alta inflazione e della nascita del Welfare. Dal miliardo del 1995 siamo ancora lontani dai 10 mld (per fortuna!) ma al miglioramento sul debito si è invece contrapposto il grave peggioramento sul pil, che è il vero problema per l'Italia del nuovo millennio: la mancata crescita! Lo dimostra anche il trend comunque alto di crescita del debito degli anni 50-60, a cui però corrispose una crescita maggiore e più intensa del pil. La crescita è la chiave di volta, non il debito. Ministero dell'Economia e delle Finanze Presidenza del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni
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Fonte: Ansa Il nuovo governatore della Banca d'Italia propone un piano sugli immigrati per rilanciare l'economia Il governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta, nominato nel novembre scorso, ha compilato la relazione annuale sull’economia italiana, notando numerose situazioni critiche. Tra quelle a cui è stato dato maggior risalto all’interno del documento c’è la situazione demografica e quella macroeconomica, con una particolare attenzione alla crescita stagnante che si verifica da anni in Italia.
Banca d’Italia, più immigrati per rilanciare l’economia: il piano del nuovo governatore
https://quifinanza.it
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Il dato è drammatico per l’Italia. Da 30anni i salari reali sono fermi! Un’intera generazione buttata. Ricchezza bruciata dal debito pubblico, inghiottita dal lavoro nero e catturata dai pochi che hanno estratto valore E’ un miracolo che la democrazia abbia resistito
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Per il governatore con il calo delle nascite si perderà il 13% del Pil: «All'Italia servono più immigrati». Poi il monito sui conti pubblici: «Dobbiamo liberarci dal fardello del debito»
Bankitalia. Panetta: «Un'Europa più integrata. E attenzione alla crisi demografica»
avvenire.it
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