Post di GeCo Italia APS

Come può la moda avere un impatto positivo sul pianeta? Questa è una domanda che i brand si fanno sempre più spesso.  Cos’è la moda sostenibile? È quella moda che rispetta l’ambiente in ogni sua fase: dalla concezione del capo d’abbigliamento, alla sua produzione fino alla vendita.  In maniera più ampia la moda sostenibile si colloca in un modello di società attenta all’ambiente, al benessere delle persone e delle comunità locali. Il tutto è accompagnato da un rapido sviluppo delle tecnologie, capaci di generare modelli ancora più responsabili nei confronti dell’ambiente.  Stella McCartney, ad esempio, dal 2011, anno di fondazione del brand, si è fatta promotrice di una moda green e sostenibile.  Infatti, la maison usa il 61% di cotone organico, privo di pesticidi e sostanze chimiche per realizzare i suoi capi. Inoltre, tra i metalli usati dal brand, circa il 15% sono a basso impatto ambientale: al rame si preferiscono materiali alternativi, come l’alluminio o l’acciaio inox. Anche Prada è con il tempo diventato un brand green: la collezione Re-Nylon è interamente realizzata con nylon rigenerato ottenuto dal riciclo delle plastiche raccolte nei mari o dalle reti da pesca.  Dior, con la sua direttrice creativa Maria Grazia Chiuri, sta virando verso il lato green: ad oggi la maison è impegnata nel programma Dream in Green, che vuole implementare una strategia di cooperazione globale e locale su misura per le sfide ambientali di ogni Paese.  E dunque mentre la natura cerca di riappropriarsi dei suoi spazi, i brand di lusso non restano di certo a guardare. 

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi