Post di GEOSEC Italia

Ristrutturare non significa occuparsi solo di abitazioni ed edifici privati ma anche intervenire su elementi architettonici di grande valore storico e culturale, presenti in edifici di pregio come chiese e palazzi storici. La #conservazione e messa in sicurezza del nostro patrimonio richiede spesso interventi di rinforzo strutturale, e questo è quanto ci è stato chiesto di fare per la chiesa della Madonna degli Angeli di #Torino, eretta nel lontano 1654. In seguito all’analisi preliminare, della cupola in particolare, infatti sono state rilevate importanti lesioni giunte ormai fino all’intradosso. Quindi, oltre alla sistemazione dell’impalcato interno per consentire il #restauro delle opere ai professionisti incaricati, ci stiamo occupando del consolidamento della struttura attraverso la disposizione di reti antisismiche di rinforzo e carpenteria metallica centinata lavorata a misura, per seguire l’esatto sviluppo della volta. Un ringraziamento speciale a chi ci affianca in questa impresa: ✏ Stilò Architetti 📐 Ing. Andrea Negri 🎨 Roberto Palumbo #edificistorici #messainsicurezza #rinforzostrutturale #edilizia #ImpresaSacco Nicolò Franzè

CATENA, CAPOCHIAVE E BULZONE (24) Chioggia, città metropolitana di Venezia. Doppio sistema di capochiave d'angolo alla quota dei solai. Il capochiave ci può svelare la storia di un edificio. In questo caso sono presenti due sistemi di capochiave sovrapposti, a testimonianza di due differenti fasi costruttive. Ogni dettaglio, dalla forma alla loro disposizione, ci parla di un'epoca diversa e di scelte progettuali dettate dalle esigenze e dalle conoscenze dell'epoca. Il primo sistema, costituito da capochiave a paletto inclinato, è il più antico e tipico delle costruzioni veneziane. Questi elementi, disposti lungo tutto il perimetro dell'edificio, erano parte integrante del sistema di tiranti brevi che connettevano solai lignei e murature. Il secondo sistema, più recente, presenta un capochiave costituito da tre elementi: due piastre rettangolari di diversa dimensione e una piastra di chiusura, tonda e scanalata, con bullone. Si nota anche una compensazione cementizia tra disco e superficie sottostante. Tutto questo suggerisce un intervento di rinforzo strutturale successivo, forse legato all'aggiunta di una catena più robusta per garantire una maggiore sicurezza all'edificio, e posizionata ad una quota leggermente superiore. (fotografia Genziana Bertoni)

Nonostante l’installazione di un dispositivo elettrico per contrastare l’umidità da risalita capillare, il nostro cliente ha continuato a riscontrare problematiche significative. Le murature mostravano ancora evidenti segni di degrado, con intonaci danneggiati e pavimenti in pietra calcarea segnati da aloni e presenza di sali. Questo quadro mette in luce la necessità di un approccio più completo e strategico. Affrontare efficacemente il problema dell’umidità da risalita capillare richiede una visione multidisciplinare e integrata. La nostra soluzione non si limita all’installazione di un dispositivo passivo per bloccare la risalita dell’umidità, ma adotta una strategia combinata che agisce su più fronti. Il nostro sistema passivo crea una barriera naturale lungo le superfici verticali dei muri e sui piani di calpestio, fermando l’umidità ascendente, e lo associamo all’applicazione di un intonaco macroporoso con proprietà termoisolanti. Questo intonaco è un elemento chiave della soluzione: facilita l’evaporazione dell’umidità residua e, allo stesso tempo, migliora l’efficienza energetica degli ambienti interni, aumentando il comfort abitativo. Grazie alla sua capacità di isolare termicamente, l’intonaco contribuisce a ridurre la formazione di condensa, prevenendo nuovi danni causati dall’umidità. Il nostro obiettivo primario è quello di ristabilire un equilibrio igrometrico ideale all'interno delle murature, garantendo durabilità alle superfici e migliorando la salubrità degli spazi abitati. A differenza di soluzioni temporanee o parziali, il nostro approccio risolve il problema alla radice, offrendo un sistema sostenibile e a lungo termine. Il degrado causato dall’umidità non è solo un fastidio estetico, ma può compromettere seriamente la struttura e il benessere di chi vi risiede. Con il nostro metodo integrato, affrontiamo non solo i sintomi, ma soprattutto la causa dell’umidità, per offrire una soluzione definitiva, affidabile e rispettosa dell'ambiente.

Questo filmato (girato da me) mostra l'accumulo di acqua che si può verificare su un solaio in Cls con "lastre prefabbricate", alleggerito, in questi particolari casi, con "pignatte di cotto". A titolo puramente informativo, al di sopra del solaio, nella prima parte del filmato vi era il palazzo e nella seconda parte un porticato, quindi ASSOLUTAMENTE la "tenuta idraulica delle impermeabilizzazioni" nulla aveva a che fare con questo "disastro". La soluzione corretta, da me suggerita, ad esempio sui solai di tutti i piani del grattacielo della "Regione Lombardia" (dove ho collaborato come consulente per il settore impermeabilizzazioni) è stata quella di utilizzare alleggerimenti in elementi prefabbricati di materiale plastico totalmente chiusi (a forma sferica tipo "Cobiax"). Non si è avuto mai alcuna ritenzione d'acqua. Comunque se non si vuole arrivare, per questioni di carattere economico, a questo tipo di solaio, si abbia almeno l'accortezza di forare, in tutti i piani del palazzo (interessati dalle lastre prefabbricate) e non solo in quello di copertura, "appena posate le lastre prefabbricate" da sotto, nel punto di massima freccia (2 o 3 fori passanti, diametro 15-20 mm, in corrispondenza della linea di posa delle pignatte), così da "favorire" l'immediata uscita dell'acqua di getto e meteorica, nel corso della costruzione, già prima della posa dell'eventuale impermeabilizzazione. Per quanto riguarda la soluzione di iniettare, solo dopo la fine della costruzione, resine espanse a pressione, negli spazi vuoti di alleggerimento del solaio, mi astengo da qualsiasi commento e mi appello al "quinto emendamento USA".

Oggi presentiamo una nuova rubrica del nostro blog, "Case History", che ci permetterà di portarvi virtualmente in prima persona sui nostri cantieri: attraverso esempi pratici, vi spiegheremo le strategie da noi escogitate per risolvere i problemi che i lavori con esigenze più estreme ci presentano. Nella prima Case History vi spieghiamo come abbiamo risolto i problemi relativi alla statica di una capriata con catena alta. Una soluzione che ci ha permesso di rispondere contemporaneamente agli imprescindibili requisiti di sicurezza e alle esigenze estetiche del nostro cliente. Del resto “noi siamo l’ingegneria del legno”. Un claim che rivela la nostra mission: risolvere anche i casi più difficili, per soddisfare qualsiasi richiesta dei nostri clienti. #stalletti #tettistalletti #studiotettistalletti #tetti #coperture #legno #comfort #risparmioenergetico #materialidacostruzione #bioedilizia #wood #wooddesign #sustainablearchitecture #architecture #architetturamoderna

Oggi presentiamo una nuova rubrica del nostro blog, "Case History", che ci permetterà di portarvi virtualmente in prima persona sui nostri cantieri: attraverso esempi pratici, vi spiegheremo le strategie da noi escogitate per risolvere i problemi che i lavori con esigenze più estreme ci presentano. Nella prima Case History vi spieghiamo come abbiamo risolto i problemi relativi alla statica di una capriata con catena alta. Una soluzione che ci ha permesso di rispondere contemporaneamente agli imprescindibili requisiti di sicurezza e alle esigenze estetiche del nostro cliente. Del resto “noi siamo l’ingegneria del legno”. Un claim che rivela la nostra mission: risolvere anche i casi più difficili, per soddisfare qualsiasi richiesta dei nostri clienti. #stalletti #tettistalletti #studiotettistalletti #tetti #coperture #legno #comfort #risparmioenergetico #materialidacostruzione #bioedilizia #wood #wooddesign #sustainablearchitecture #architecture #architetturamoderna

Rilievo dei tetti per un progetto di ristrutturazione delle intere coperture per un palazzo storico nel centro di Milano

I segreti delle costruzioni in legno Sono da #Rothoblaas per scoprire i segreti dei sistemi di fissaggio utilizzati nelle costruzioni in legno! Quando si tratta di costruire edifici in legno, la durabilità, la prestazione acustica e la resistenza al fuoco sono fondamentali. Ecco alcuni dettagli chiave che influenzano queste importanti caratteristiche: 1️⃣ Durabilità: La scelta di sistemi di fissaggio di alta qualità, come viti e connettori resistenti alla corrosione, assicura che l'edificio in legno rimanga solido e stabile nel corso degli anni, resistendo alle intemperie e alle condizioni ambientali. 2️⃣ Prestazione acustica: L'isolamento acustico è essenziale per garantire la tranquillità all'interno delle abitazioni in legno. Sistemi di fissaggio ben progettati e materiali isolanti adatti contribuiscono a ridurre il rumore proveniente dall'esterno e all'interno della casa. 3️⃣ Prestazione al fuoco: La sicurezza è una priorità assoluta. I sistemi di fissaggio devono essere progettati per resistere al fuoco e impedire la propagazione delle fiamme, garantendo la protezione degli occupanti. Diamo un'occhiata da vicino ai vari sistemi di fissaggio disponibili sul mercato e come vengono adottati in nelle nostre incredibili costruzioni in legno. Ho parlato di questi particolari argomenti in molti webinar .Puoi vederne le registrazioni nell’area riservata di https://lnkd.in/dSXAE7CZ (iscrizione nei commenti).

Restauro e recupero funzionale con miglioramento sismico di Palazzo Pallotta. L' intervento prevede il recupero dello storico complesso monumentale di #Palazzo #Pallotta, chiaro esempio dello sviluppo manieristico dell’architettura del #Rinascimento della fine del ‘500, adibito a Palazzo comunale, Pinacoteca nazionale della Resistenza e Museo civico. Sulla base di approfonditi studi e analisi storiche e costruttive dell’evoluzione della fabbrica, eseguite in concerto con l’Università “Sapienza” di Roma, di rilievi specialistici e indagini strutturali, e dei risultati della valutazione della sicurezza sono stati sviluppati e programmati gli interventi strutturali di miglioramento #sismico, quali rinforzi delle murature portanti, ammorsamenti dei maschi murari, riparazioni delle lesioni, incatenamenti in acciaio, sostituzione delle strutture di copertura e consolidamento delle fondazioni con micropali, e gli interventi edili e tecnologico-impiantistici necessari alla nuova configurazione distributiva e funzionale degli ambienti, eseguiti con l’ottica del #restauro filologico e della salvaguardia delle caratteristiche tipologiche e architettoniche originarie della fabbrica e tali da consentirne il suo moderno utilizzo.

PERCHÉ GLI EDIFICI COSTRUITI CON SCARSA QUALITÀ HANNO POCO VALORE? Oggi, un passo significativo nel nostro progetto di ristrutturazione: abbiamo completamente demolito il solaio del sottotetto di un edificio storico, scoprendo una peculiarità inaspettata. I ferri di armatura, ora visibili, non sono le consuete barre ad aderenza migliorata. Questa scoperta sottolinea una realtà ineludibile: anche gli edifici di grande valore nei centri storici devono essere adeguatamente ristrutturati per garantire la sicurezza sismica. La resistenza a terremoti potenziali non è un lusso, ma una necessità. L'importanza degli interventi di miglioramento sismico non può essere sottolineata a sufficienza. Non solo salvaguardano la vita delle persone, ma rinvigoriscono gli edifici stessi, elevandone il valore commerciale. È una chiara dimostrazione che gli edifici costruiti con materiali di qualità inferiore rischiano di perdere il loro valore nel tempo. La fase attuale vede la demolizione della copertura, e presto passeremo alla demolizione e alla successiva ricostruzione di un muro critico. L'obiettivo è sostenerlo con un nuovo solaio in legno: una scelta materiale che enfatizza leggerezza, facilità di installazione e rapidità di montaggio. Questo non solo rispecchia un cambio di paradigma nei materiali da costruzione, preferendo quelli che offrono maggior resistenza sismica ed efficienza energetica, ma segna anche un passo verso la sostenibilità. Il nostro obiettivo è duplice: rendere l'edificio strutturalmente solido e migliorarne l'efficienza energetica. È un impegno verso la preservazione del patrimonio storico e la garanzia di un futuro più sicuro per tutti.