Il crescente utilizzo dell’intelligenza artificiale (IA) richiede una grande quantità di energia, soprattutto durante le fasi di addestramento e inferenza dei modelli. Per affrontare il problema del consumo energetico, la comunità scientifica e i governi stanno esplorando soluzioni innovative che si concentrano su due aspetti fondamentali: lo sviluppo di IA più sostenibili e l’adozione del calcolo distribuito. Da un lato, si stanno sviluppando tecniche per rendere i modelli di IA più efficienti dal punto di vista energetico. Tradizionalmente, l’addestramento di modelli complessi come quelli per il linguaggio naturale o la visione artificiale richiede migliaia di tentativi e configurazioni per trovare il set di parametri ideale. Questo processo, noto come ottimizzazione dei parametri, consuma un’enorme quantità di energia. Tuttavia, recenti studi hanno mostrato che è possibile interrompere l’addestramento di modelli che non stanno raggiungendo buoni risultati già nelle fasi iniziali, risparmiando fino all’80% dell’energia necessaria . Allo stesso modo, hardware come le GPU possono essere ottimizzati limitando la loro potenza massima senza influire significativamente sulle prestazioni. Questo tipo di intervento ha permesso di ridurre il consumo energetico di circa il 15%, con un incremento nei tempi di esecuzione quasi impercettibile . Dall’altro lato, si sta investendo nel calcolo distribuito, un modello che consente di distribuire il carico di lavoro tra più nodi, riducendo la necessità di grandi data center centralizzati, noti per il loro elevato impatto ambientale. In questa logica, piattaforme come CUDOS permettono di aggregare risorse computazionali distribuite in varie parti del mondo, spesso alimentate da energie rinnovabili. Questo approccio decentralizzato consente una scalabilità dell’IA in modo sostenibile, riducendo la dipendenza da singoli data center e abbattendo i costi legati all’infrastruttura . Inoltre, il calcolo distribuito aiuta a ridurre la latenza, migliorando la risposta dei sistemi IA senza sovraccaricare le infrastrutture principali . Infine, il computing ai margini (edge computing) rappresenta un ulteriore passo verso una gestione energetica più efficiente. Portare il calcolo vicino agli utenti finali non solo riduce il consumo di energia nei grandi centri, ma diminuisce anche i tempi di latenza, migliorando l’efficienza globale del sistema . In questa prospettiva, i centri dati modulari e mobili, personalizzabili in base alle esigenze locali, possono adattarsi meglio alle regolamentazioni energetiche regionali e sfruttare energie rinnovabili locali, come il solare e l’eolico. In conclusione, l’IA sostenibile si basa su una combinazione di ottimizzazioni tecnologiche e soluzioni infrastrutturali. Da una parte, lo sviluppo di modelli più efficienti, mentre dall’altra l’adozione del calcolo distribuito e decentralizzato.
Post di Giuliano Casale
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Quanta energia consumano i data center? 💻 E come fare a sopperire alla crescente richiesta di energia causata dalla loro sempre maggiore potenza di calcolo? 📈 Condividiamo l'interessante articolo di ElettricoMagazine sul tema, fornendovi già un spoiler: per soddisfare la domanda, riducendo le emissioni, sono richiesti forti investimenti in rinnovabili e nella rete elettrica. 🌱
C’è bisogno di più energia da fonti rinnovabili per l’AI, che è in una fase di sviluppo enorme. La richiesta di sempre maggiore potenza di calcolo richiederà un forte sviluppo dei data center, fondamentali per l’impegnativo carico, in termini di elaborazione e archiviazione di dati, generato dalla crescita dell’intelligenza artificiale. #ondigital #AI
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C’è bisogno di più energia da fonti rinnovabili per l’AI, che è in una fase di sviluppo enorme. La richiesta di sempre maggiore potenza di calcolo richiederà un forte sviluppo dei data center, fondamentali per l’impegnativo carico, in termini di elaborazione e archiviazione di dati, generato dalla crescita dell’intelligenza artificiale. #ondigital #AI
Rinnovabili per l’AI: i nuovi data center richiedono investimenti su rete elettrica - ElettricoMagazine
https://elettricomagazine.it
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L'intelligenza artificiale sta crescendo rapidamente, ma il suo impatto ambientale è significativo. Generare immagini con l'IA consuma molta energia. Pure Storage sottolinea l'importanza di bilanciare innovazione e sostenibilità, adottando soluzioni come le tecnologie all-flash per ridurre il consumo energetico nei data center. #IntelligenzaArtificiale #Sostenibilità #GreenTech #PureStorage #Innovazione Paolo Fontana Pietro Mazzoleni
Intelligenza Artificiale e sostenibilità, la visione di Pure Storage
https://www.01net.it
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L'AI ha fame di energia 🤖💡 L'intelligenza artificiale è una delle tecnologie più energivore esistenti: 🔎 Si stima che i data center consumeranno il 12% dell'energia USA entro il 2030 (contro il 4% attuale) 🔋L'IEA prevede che la domanda energetica dei data center AI potrebbe aumentare di oltre dieci volte entro il 2026. 🏚️ Le infrastrutture esistenti sono obsolete e non adatte a questi ritmi ⚡Per questo, gli investitori stanno rivolgendo la loro attenzione all'infrastruttura elettrica, considerandola la prossima grande opportunità di mercato. 🌍Per esempio, la Global AI Infrastructure Investment Partnership prevede di raccogliere fino a 30 miliardi di dollari per finanziare infrastrutture energetiche e data center. 🌿 Riusciremo a creare un'AI sostenibile? Approfondisci su intellygenza: https://lnkd.in/dMGW6b6v 💡 #ai #energia #smartgrid
L'AI ha fame di energia
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Intelligenza Artificiale al servizio del sistema elettrico e delle utility L'intelligenza artificiale (AI) può svolgere un ruolo cruciale nell'ottimizzazione e nell'efficientamento del sistema elettrico, soprattutto in un contesto di generazione distribuita e di nuove dinamiche legate a "prosumer" e "comunità energetiche". Ecco alcune aree in cui l'AI può contribuire: 1. Produzione distribuita e dispacciamento: L'AI può prevedere la generazione di energia rinnovabile su base locale (ad esempio da pannelli solari e turbine eoliche) attraverso modelli predittivi che tengono conto di dati meteorologici e storici. Ciò permette un dispacciamento più efficiente dell'energia, bilanciando produzione e domanda in tempo reale, riducendo la necessità di risorse di backup. 2. Ottimizzazione delle stazioni di ricarica: L'AI può supportare il posizionamento strategico delle stazioni di ricarica per veicoli elettrici, prevedendo la domanda futura in base ai pattern di traffico e all'espansione delle flotte di veicoli elettrici. Può anche gestire la ricarica dinamica e intelligente, adattando il carico di rete in base alla domanda e ai prezzi energetici. 3. Regolazione della tensione e gestione dell'energia reattiva: Algoritmi di AI possono monitorare e regolare la tensione in rete in tempo reale, migliorando la stabilità del sistema e riducendo la necessità di interventi manuali. Possono anche gestire l’immissione di energia reattiva, che tende ad aumentare con la generazione distribuita, migliorando la qualità della fornitura. 4. Riduzione delle perdite di rete: Attraverso l’analisi avanzata dei dati, l'AI può identificare e minimizzare le perdite tecniche lungo la rete elettrica, ottimizzando l’instradamento dell'energia. Può inoltre suggerire interventi infrastrutturali per migliorare l’efficienza della rete. 5. Gestione della domanda dinamica: L'AI può analizzare i prezzi dell'energia in tempo reale e i pattern di consumo per adattare la domanda. Sistemi di demand response intelligenti possono spostare i carichi energetici in fasce orarie più economiche o meno congestionate, contribuendo a stabilizzare la rete e a ridurre i costi. 6. Supporto alle Comunità energetiche: Le piattaforme basate su AI possono ottimizzare l'uso e la condivisione dell'energia prodotta localmente da prosumer e comunità energetiche rinnovabili, bilanciando la produzione e il consumo interno ed esterno alla comunità. Questi sono solo alcuni esempi di come l'AI può favorire la transizione verso un sistema energetico più efficiente e flessibile. L'integrazione di queste tecnologie può migliorare la resilienza del sistema elettrico, ottimizzare l'uso delle risorse e ridurre l'impatto ambientale. Nei prossimi giorni pubblicherò 6 articoli, uno per ognuno dei punti elencati, in cui esporrò in modo più dettagliato i vari ambiti in cui l'intelligenza artificiale sarà protagonista. Buona Lettura.
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Boom dell'Intelligenza Artificiale e Data Center sempre più energivori. L'intelligenza artificiale (#IA) ha un impatto significativo sul consumo di energia nei data center. In #Irlanda il consumo dei data center ha superato il consumo di energia per le abitazione e si attesta al 21% della domanda complessiva del paese, dato 2023 e la crescita sembra esponenziale. La formazione di modelli di intelligenza artificiale, specialmente quelli basati su deep learning, richiede enormi quantità di calcoli. Le GPU (unità di elaborazione grafica) e le TPU (unità di elaborazione tensoriale) utilizzate per questi calcoli sono molto esigenti dal punto di vista energetico. #Medielettra , sembra un paradosso, ma proprio attraverso l'uso dell'IA consente ai propri clienti di mitigare l'uso di energia: L'IA stessa la utilizziamo per ottimizzare la distribuzione del carico di lavoro nei data center, riducendo così il consumo energetico complessivo. I nostri sistemi di IA monitorano e ottimizzano il raffreddamento dei data center in tempo reale, mettendo in correlazione la temperature delle CPU con quella messa a disposizione dai sistemi di climatizzazione, riducendo sensibilmente i costi energetici legati e alla dispersione di essa. I nostri sistemi di IA prevedono i guasti delle apparecchiature, consentendo interventi di manutenzione tempestivi che evitano sprechi energetici. L'IA inoltre aiutano a ottimizzare l'allocazione delle risorse computazionali, garantendo che le risorse vengano utilizzate in modo efficiente senza generare hot spot. L'intelligenza artificiale, pur aumentando inizialmente il consumo di energia a causa delle elevate esigenze computazionali, offre anche potenti strumenti per ottimizzare l'efficienza energetica nei data center, strumenti che #Medielettra ha imparato ad usare già da anni. L'equilibrio tra queste due forze determinerà l'impatto netto dell'IA sul consumo energetico complessivo dei data center nel futuro, e noi siamo pronti a progettare i vostri data center del futuro
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Il lato nascosto dell'Intelligenza Artificiale: costi, consumi e segreti dei data center Dietro al fascino indiscusso dell'Intelligenza Artificiale (IA) e alle sue incredibili potenzialità, si nasconde un mondo complesso e spesso poco conosciuto, fatto di costi elevati, consumi energetici considerevoli e infrastrutture tecnologiche colossali. Sviluppare e mantenere modelli di IA all'avanguardia richiede ingenti investimenti. I costi principali includono: 1️⃣ Dati: La raccolta, la pulizia e l'annotazione di grandi quantità di dati di alta qualità sono essenziali per l'addestramento degli algoritmi di IA. Questo processo può essere estremamente costoso, soprattutto in settori come la medicina o la finanza dove i dati sono spesso sensibili e costosi da acquisire. 2️⃣ Calcolo: L'addestramento di modelli di IA complessi richiede una potenza di calcolo immensa. L'utilizzo di supercomputer e data center ad alte prestazioni comporta costi energetici significativi e canoni di utilizzo elevati. 3️⃣ Personale: Sviluppare e mantenere sistemi di IA richiede competenze altamente specializzate in settori come l'informatica, la matematica, la statistica e l'ingegneria. Assumere e trattenere talenti di questo calibro comporta costi salariali considerevoli. L'elevato consumo di energia necessario all'addestramento e all'utilizzo dei sistemi di IA solleva importanti preoccupazioni in merito al loro impatto ambientale. Si stima che l'industria dell'IA sia già responsabile di una significativa percentuale della domanda globale di elettricità, con un trend in crescita nel prossimo futuro. Il cuore pulsante dell'intelligenza artificiale risiede nei data center, strutture colossali che ospitano migliaia di server e sistemi di archiviazione. Questi data center sono spesso situati in zone con bassi costi energetici e accesso a infrastrutture di rete ad alta velocità. La loro gestione richiede misure rigorose per garantire la sicurezza dei dati, la continuità operativa e l'efficienza energetica. Mentre l'IA continua ad evolversi e ad assumere un ruolo sempre più importante nella nostra società, è fondamentale affrontare le sfide legate ai suoi costi, consumi energetici e impatto ambientale. Investire in fonti di energia rinnovabile, sviluppare algoritmi più efficienti e ottimizzare l'utilizzo dei data center sono solo alcuni dei passi necessari per rendere l'IA un'innovazione più sostenibile e accessibile a tutti. Inoltre, è fondamentale promuovere un uso etico e responsabile dell'IA, che ponga al centro la trasparenza, la responsabilità e il rispetto dei diritti umani. Solo in questo modo potremo sfruttare appieno il potenziale dell'IA per costruire un futuro migliore per tutti. ------------------------------------------------------------------------------------ Conosci altre informazioni utili a riguardo? Fammelo sapere nei commenti! #IA #IntelligenzaArtificiale #Costi #Consumi #DataCenter #EfficienzaEnergetica #Futuro #Etica #Sostenibilità
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Il potere computazionale necessario per sostenere l’ascesa dell’intelligenza artificiale (IA) sta raddoppiando ogni 100 giorni. Questo significa che, se non iniziamo a prendere provvedimenti oggi, l’IA potrebbe consumare più energia di interi paesi entro il 2028. Ma ecco il vero problema: quanti di noi stanno davvero pensando all’impatto ambientale di questa rivoluzione tecnologica? L’IA non è solo un’opportunità senza precedenti, ma anche una sfida energetica enorme. 🔋 L’IA consuma energia in due fasi principali: addestramento e inferenza. Il paradosso? L’80% dell’impatto ambientale avviene quando l’IA applica ciò che ha imparato, non mentre viene "istruita". Ma ci sono azioni immediate che possiamo prendere: Limitare il consumo energetico durante l'addestramento e l’inferenza dei modelli, riducendo fino al 15% l’energia richiesta. Ottimizzare la programmazione: spostare i carichi di lavoro IA in momenti di minore domanda energetica può fare una grande differenza. Usare data center condivisi e risorse cloud per ridurre l’infrastruttura privata e centralizzare le operazioni. 💡 La vera soluzione a lungo termine? Integrare l’IA con tecnologie emergenti come il calcolo quantistico, che promette di trasformare radicalmente l’efficienza energetica. La domanda è: siamo pronti a fare il salto? O continueremo a ignorare il costo ambientale di questa evoluzione? 🌍 Azione concreta: inizia ad esplorare soluzioni di IA che riducano il consumo energetico nella tua azienda. Il futuro dipende da come oggi bilanciamo innovazione e sostenibilità. 👉 Che ne pensi? Come bilanci innovazione tecnologica e sostenibilità nella tua organizzazione? #IntelligenzaArtificiale #Sostenibilità #Innovazione #EfficienzaEnergetica
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L’Intelligenza Artificiale rallenta la sua crescita. Occorre più elettricità in un mondo così inquinato #DataStorage #TechTrends #ITInfrastructure #2024Outlook #DigitalInnovation #DataStorageTrend #AiREIntelligentFiler #sweden #greendatastorage #AItechnology #datafabric https://lnkd.in/d8Hsi_tV
L'Intelligenza Artificiale rallenta la sua crescita. Occorre più elettricità in un mondo così inquinato
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L'uso dell'intelligenza artificiale è in rapida espansione e sempre più spesso ci si chiede quale sia il suo impatto sul consumo di energia. Al momento, quest'ultimo sembra trascurabile: alcuni studi indicano che i processori di intelligenza artificiale installati nel 2023 consumano 7-11 terawattora (TWh) di elettricità all'anno, pari a circa lo 0,04% dell'utilizzo globale. Si tratta di una cifra inferiore a quella del mining di criptovalute (100-150 TWh) e dei data center convenzionali (500-700 TWh), che insieme hanno rappresentato il 2,4-3,3% della domanda globale di elettricità nel 2022. Si prevede però che la domanda di servizi di IA aumenterà del 30-40% all'anno nei prossimi 5-10 anni. E i modelli di IA più potenti richiederanno più energia. Già ora il confronto è impietoso: come indica l’Agenzia Internazionale dell’Energia, l’utilizzo elettrico medio per una ricerca su Google è pari a 0,3 wattora, contro i 2,9 wattora di una ricerca effettuata su ChatGPT, un consumo maggiore di oltre 9 volte. Da più parti si moltiplicano i richiami a individuare modalità di contenimento dell'impatto ambientale futuro dell'intelligenza artificiale, una corsa contro il tempo prima che modelli energivori si affermino rendendo più difficile compiere passi indietro. #ai #sostenibilità
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