"Lavorando uno scarto della lavorazione alimentare e riuscendo a trasformarlo e nobilitarlo per l'uso nel settore del lusso nel mondo della calzatura, della pelletteria e dell'arredamento crediamo che il nostro lavoro sia intrinsecamente sostenibile. Lavoriamo quotidianamente per minimizzare le nostre emissioni: il rispetto per l'ambiente ha oltretutto dei benefici diretti in ambito economico finanziario" grazie ad ANSA per aver intervistato il nostro CEO Simone Voltolin . ttps://https://lnkd.in/ek7_EkmG
Post di G.M. Leather s.p.a.
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🔵 Oggi su #IlSole24Ore una pagina interamente dedicata al #sistema della #manifattura della #carta in Italia. "#Carta, cala la #competitività: importazioni a quota 55%” il pezzo a firma di #SaraMonaci sull’aumento della domanda e delle importazioni a discapito della produzione nazionale e il rischio per le imprese che vengano vanificati i finanziamenti PNRR. «La carta italiana perde quote di mercato a favore dei Paesi limitrofi - afferma il Presidente lorenzo poli. Il nostro problema è come sempre il costo dell’energia. Alcune nostre industrie sono ferme e il paradosso è che ormai anche marchi stranieri hanno acquistato qui stabilimenti. A livello normativo - aggiunge Poli - abbiamo il decreto #Energyrelease che non parte mentre il #Gasrelease non è ancora pronto. Il rischio concreto è che le nostre imprese, che hanno potuto beneficiare di un programma di finanziamenti con il #Pnrr per l’energia sostenibile, non potranno portare avanti i progetti perché ormai prive di risorse da investire». “Per il distretto di Lucca cruciale lo sprint sugli investimenti esteri” e l’intervista al presidente di Cartiere Carrara S.p.A. a firma di #SilviaPieraccini sulla congiuntura lucchese di carta e macchine e le prospettive di respiro internazionale delle aziende del distretto. Assocarta/Massimo Medugno lorenzo poli Enrico Sbandi Federazione Carta e Grafica Claudio Busca Carlo Lusi Michele Bianchi Luigi Lazzareschi Sofidel S.p.A. RDM Group Redazione Riciclatv jacopo giliberto Franco Graziosi Massimo Giorgilli Paper Board Alliance Cristina Pelomori Adolfo Urso Confindustria Saida Petrelli Marcello Gozzi Federica Brumen Federacciai ASSOBETON Guido Fornari Burgo Group Lucart Cartiera Confalone SpA (Paper Mill/Converting) Cartiera di Momo S.p.A. Cartiere Carrara S.p.A. Cartiere di Trevi (Trevi Paper Mill) Cartiere di Guarcino S.p.A. - Gruppo Neodecortech
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Condividiamo l'interessante intervista del Il Giornale di Vicenza al nostro AD Armido Marana sulla necessità di un cambio di rotta dell'Unione Europea per evitare che intere filiere produttive siano messe fuori mercato. #Ecozema #WeLoveNature #Confindustria Confindustria Vicenza
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Fondo sovrano per la filiera delle materie prime critiche. Investimenti nell’attività mineraria e riattivazione di siti chiusi o non interamente sfruttati che tornano economicamente sostenibili dopo i forti rialzi delle materie prime. Un tema attualissimo per evitare di diventare vassalli. Stay Tuned, fra qualche settimana ho un’importante novità con Paolo Gila.
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L'assemblea annuale di Federacciai è sempre un'occasione unica per discutere dei temi strategici per il settore siderurgico nazionale e non solo. Oggi più che mai il futuro della nostra siderurgia è influenzato dall’eccessivo costo non solo dell’energia ma anche delle materie prime a cui si aggiungono gli extra costi per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione stabiliti dall’Europa entro il 2030. Il Green Deal non va approcciato con mera ideologia, ma deve essere interpretato con pragmatismo: gli obiettivi sono giusti ma i tempi troppo accelerati. Un altro tema chiave è la gestione di una materia prima di sua natura già decarbonizzata come il rottame la cui esportazione provoca gravi danni e carenza alla filiera. Da ultimo, alla luce del contesto geopolitico attuale, è necessario che l’UE irrobustisca le misure di salvaguardia a fronte delle crescenti importazioni da Paesi che non hanno gli stessi obiettivi ambientali e sociali delle imprese europee. È necessario che non venga minata la loro competitività e capacità di investire. Servono risposte concrete, efficaci e veloci.
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L'intervista di Francesca Capannoli per il #GR3 a Gianni Murano presidente #Unem, sul possibile riallineamento delle #accise del #diesel con quelle della #benzina, e le ripercussioni che questo aumento determinerebbe sui vari settori e sui consumatori. Ascolta l'intervista completa 👇 https://lnkd.in/drET4ShH
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Questi sono gli interventi che preferisco, stimolare il trasferimento di quote di traffico alla modalità più sostenibile, oltre che sicura: quella ferroviaria Ciò che non apprezzo è che sia necessario spiegare, e spiegare, e spiegare, quali sono i benefici di questa modalità di trasporto: 1. Sicurezza 2. Sostenibilità 3. Sviluppo per il tessuto industriale 3. Integrazione di diverse modalità di trasporto (ovvero intermodalità reale e non teorica) Solo per citarne alcuni
Direttore Generale Fermerci, specializzato diritto e gestione servizi pubblici, rappresentanza di interessi economici e industriali. Dal 2008 nelle principali Organizzazioni del trasporto ferroviario merci e logistica
Oggi, in rappresentanza di Associazione Fermerci, sono stato audito dalla IX Commissione della Camera dei deputati sull’A.G 161 – aste #ETS, Carbon Credit. Questa la posizione di Associazione Fermerci a riguardo : “Il #trasporto #ferroviario #merci è la modalità di trasporto più #sostenibile perché utilizza un’infrastruttura quasi interamente elettrificata. Rispetto all’autotrasporto è stato calcolato un risparmio di emissioni pari a 60 gCO2/tonnellata*km. Per sostenere la transizione hashtag #ambientale, come Associazione, chiediamo che una parte rilevante dei proventi delle aste pubbliche di #carbon #credit venga assegnata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e utilizzata per potenziare le principali misure di incentivazione per il trasporto merci, #Ferrobonus e la Norma Merci, al fine di aumentare la quota di shift modale dalla gomma al ferro. Comunicato stampa completo 👉 https://lnkd.in/d_7vUmtn
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Una volta conclusa la crocifissione che cosa avremo guadagnato? Qui il tema è più complesso e riguarda quale futuro di industria abbiamo in mente. Con i vincoli ambientali oggi in vigore per alcuni settori come auto, acciaio, metalli non vi e’ semplicemente futuro.
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C'è un futuro per l'acciaio in Italia? Non possiamo pensare di fare a meno dell'industria di base, se ancora vogliamo restare un'economia manifatturiera e competere sul mercato globale Eppure ho l'impressione che stiamo facendo troppo poco per conservare quel poco che ancora ci resta della produzione di acciaio nazionale Altrove (la solita Germania, ma anche la Svezia) hanno teorizzato la produzione di acciaio verde grazie all'idrogeno ancora anni fa, e oggi stanno allestendo (con solido supporto dei fondi UE) i primi impianti pilota su scale commercialmente interessanti Per l'ex Ilva si era parlato già parecchio tempo fa di una possibile riconversione "green", che forse avrebbe salvato lo stabilimento da un inesorabile quanto rassegnato declino Ma nella migliore tradizione italica, alle parole non erano seguiti i fatti Non basta garantire (per quanto capisco la giusta preoccupazione sociale) la cassa integrazione "rafforzata" a un buon numero di operai. Bisogna dare loro un futuro di piena occupazione, non di puro assistenzialismo, perché di assistenzialismo le fabbriche non campano e il Paese tantomeno Per ora vedo la volontà di ripartire, ma nulla su potenziali evoluzioni del sito a livello tecnologico Non vedo facile (e forse non è proprio possibile) la competizione con cinesi e indiani sul terreno dell'acciaio "convenzionale". Serve far evolvere il sito a livello tecnologico, anche per mettere una volta per tutte a tacere (e la tecnologia oggi lo consente) la contrapposizione tra ambiente e lavoro che da sempre ha caratterizzato questo sito e che lo mantiene ancora oggi sospeso tra produzione e arresto I tedeschi e gli svedesi, con l'essenziale supporto economico dell'Europa, ci stanno provando e sembra riuscendo. E il loro acciaio "green" sembra avere clienti, nonostante i costi decisamente più alti di quello convenzionale Perché a Taranto, che oltretutto avrebbe un contesto molto favorevole quanto a generazione da rinnovabili, e in generale per l'acciaio italiano, non riusciamo a immaginare un futuro di lungo periodo, che oltrepassi l'emergenza e porti davvero questi siti ad essere compatibili con il futuro e la salute delle persone e non osteggiati o semplicemente tollerati per mancanza di alternative? Tra investire tanto subito per cambiare davvero passo e dare all'industria siderurgica l'unico futuro possibile e investire magari poco meno come totale, ma con uno stillicidio di interventi che non affrontano mai davvero il problema di fondo, non avrei dubbi a favore della prima strategia L'Italia che futuro immagina per la propria siderurgia? È questa la domanda a cui servirebbe rispondere
A 12 anni dal sequestro l’ex Ilva di Taranto prova a ripartire
ilsole24ore.com
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Quali sono le principali novità per l'industria pesante e delle materie prime? Il recente Decreto Legge Materie Prime in Italia mira a ridurre la dipendenza da paesi esteri e a promuovere la transizione verde e digitale, riaccendendo il faro sull'industria mineraria nazionale. Per l'industria mineraria dove i cuscinetti sono componenti critici e per tutta l'industria pesante, proponiamo supporti in acciaio The Timken Company per cuscinetti orientabili a rulli equipaggiati di tripla tenuta e coperchi. Questa innovazione incrementa in maniera esponenziale la durata di vita dei cuscinetti rispetto a soluzioni standard. Vuoi saperne di più? Contattaci oggi! https://buff.ly/3z4RHwY #Materieprime #IndustriaMineraria #Timken #MaintenanceisLife #Industriapesante
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Oggi, in rappresentanza di Associazione Fermerci, sono stato audito dalla IX Commissione della Camera dei deputati sull’A.G 161 – aste #ETS, Carbon Credit. Questa la posizione di Associazione Fermerci a riguardo : “Il #trasporto #ferroviario #merci è la modalità di trasporto più #sostenibile perché utilizza un’infrastruttura quasi interamente elettrificata. Rispetto all’autotrasporto è stato calcolato un risparmio di emissioni pari a 60 gCO2/tonnellata*km. Per sostenere la transizione hashtag #ambientale, come Associazione, chiediamo che una parte rilevante dei proventi delle aste pubbliche di #carbon #credit venga assegnata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e utilizzata per potenziare le principali misure di incentivazione per il trasporto merci, #Ferrobonus e la Norma Merci, al fine di aumentare la quota di shift modale dalla gomma al ferro. Comunicato stampa completo 👉 https://lnkd.in/d_7vUmtn
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