Quanti di noi sanno smaltire in modo corretto uno degli oggetti più usati per l’igiene personale? Il tubetto del dentifricio. Una delle più importanti aziende mondiali che produce il dentifricio ha iniziato nel 2019 una fase di #transizione per rendere il tubetto completamente riciclabile in tutti i paesi del mondo dove distribuisce il suo prodotto, con l’obiettivo di raggiungere un risultato ottimale entro il 2025. Fino ad allora non in tutti i Paesi, una volta consumato il dentifricio e buttato nella plastica il tubetto, questa sarà #riciclato. Per sapere se quello che state usando è riciclabile, basta cercare uno dei due simboli che reca la scritta #HDPE2 o #RecycleTube. Infatti il tubetto #HDPE sta per polietilene ad alta densità, una plastica ampiamente riciclata. Insieme al tubetto, anche il tappo (fatto di plastica PP polipropilene) va comunque buttato nell’apposito cassonetto per la plastica, perché tecnicamente sono riciclabili, ed il modo migliore per farlo è riavvitarli ai tubetti vuoti prima di gettarli; un gesto semplice che aiuta a ridurre la dispersione dei tappi. Ce ne parla Paolo Travisi ⤵
Post di Green&Blue
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Molte volte non ci accorgiamo di quanto il tessuto non tessuto sia ampiamente utilizzato nella produzione di prodotti per l’igiene. Questo materiale è infatti impiegato sia per realizzare oggetti interamente composti da tessuto non tessuto industriale, sia per integrare componenti come filtri e altre parti essenziali. Curiosi di scoprire di più? Continuate a leggere! https://lnkd.in/eSWDiRxu
Tessuto non tessuto industriale e prodotti per l’igiene | Nowotec
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🔬 Dedicati a te, nel settore del compound ⚛ I #Monobatch Gaypa rappresentano una soluzione ideale per il settore del #compound, garantendo un’elevata costanza cromatica e una dispersione uniforme del #pigmento. Queste caratteristiche sono fondamentali in un settore dove la richiesta di materiali personalizzati ma consistenti è in costante crescita: #colori che rimangono stabili in ogni batch di produzione. 📌 Perché i Monobatch sono la scelta vincente nel compound delle materie plastiche? 👉 Uniformità e costanza del colore: ogni pigmento è già pre-disperso in modo ottimale, assicurando una resa cromatica costante e ripetibile. 👉 Facilità di gestione: pronti all’uso, i Monobatch eliminano la necessità di miscelare manualmente pigmenti in polvere, riducendo il rischio di alterazioni cromatiche e semplificando i processi produttivi. 👉 Ambiente di lavoro più sicuro e pulito: senza polveri volatili, il rischio di contaminazione ambientale diminuisce, contribuendo a mantenere gli spazi di lavoro ordinati e sicuri. 📩 Contattaci per un preventivo: https://lnkd.in/djBMY9WQ 🖇 Scopri tutti i nostri servizi, dedicati a te: https://lnkd.in/d7z6Yihs
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#Imballaggi in #plastica: li conosci davvero? Il blister in plastica è l’imballaggio ideale per preservare le tue lenti a contatto giornaliere da ogni contaminazione e garantire un’igiene assoluta. Pratico oltre che sicuro, facilita l’applicazione e si prende cura della salute dei tuoi occhi. Ricordati che è un imballaggio: dopo l’uso, differenzia il blister nella #raccoltadifferenziata della plastica, anche nel caso in cui presenta una linguetta in alluminio a sigillarlo.
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Prodotti con formulazioni estremamente delicate
NOVITÀ TRIDERM Nuove formulazioni per la detergenza della pelle sensibile. La storica linea Triderm Detergenza di BioNike si arricchisce di tre formulazioni per rispondere alle diverse esigenze della pelle sensibile: - Detergente Corpo Capelli Uso Quotidiano - Olio Doccia Detergente Eudermico - Detergente Attivo Con Prebiotico e Antibatterico Formati grandi ed erogazione pratica. Packaging in plastica riciclata e formule testate biodegradabili. Tutti i prodotti sono formulati per detergere efficacemente, all’insegna dell’alta tollerabilità, per il benessere della pelle, anche la più sensibile. In farmacia, parafarmacia e su bionike.it
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Materiale per impronta Made in Italy selezionato da #eccellenzedentali In tutti i casi in cui è necessario prendere un’impronta “tradizionale” è fondamentale avere un materiale che riproduca con la massima precisione ogni dettaglio senza creare troppo disagio al paziente e che rimanga dimensionalmente stabile nel tempo anche al variare di temperatura e umidità. #eccellenzedentali #theorthodonticandimplanspecialist
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Recentemente presso clienti importanti nel Sud Italia ,ho avuto l'occasione di visionare sistemi di aspirazione polveri applicati al settore della trasformazione del Tissue (Converting). Da quanto mi è stato riferito da clienti e da operatori macchina, i sistemi non sono molto efficaci e hanno diverse problematiche di affidabilità e rendimento. Ho visto che ne esistono di due modelli, di cui almeno 3 tipi molto simili fra loro, e teoricamente dovrebbero avere un qualche tipo di certificazione EX, ma ne dubito molto…. Il primo modello ha cappe posizionate per recuperare solo la polvere che si libera nell'aria o per pulire la polvere che cade a pavimento. Questo modello a detta dei diretti interessati che lo usano, hanno un rendimento di circa il 10% con un grande dispendio di energia le cappe di costruzione standard, vengono posizionate random, un po' qui e un po' là, dove si possono mettere , le si aggiungono. Il secondo modello invece adotta delle cappe dove il materiale passa attraverso di esse e con un sistema di micro-vibrazioni e sistemi antistatici, dovrebbe sollevare e rimuovere istantaneamente la polvere. La resa secondo quanto dice l'azienda che lo produce e del 70% (FAKE),ma in realtà il materiale striscia attraverso queste cappe e perde polvere per sfregamento, quindi autogenera polvere e anche in modo pericoloso generando surriscaldamenti delle parti a contatto. Resta di fatto che attualmente a parere dei clienti, non esitano sistemi in grado di soddisfare pienamente le esigenze richieste, e inoltre non vanno nella direzione di essere ecosostenibili, entrambe le tipologie adottano sistemi di aspirazioni con potenze elevate. Vedremo se alla prossima edizione del MIAC si farà avanti qualcuno con altre idee e/o tecnologie.
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Vuoi approfondire il concetto di pro-age? Puoi farlo con “Invecchiare non è una colpa” Edizioni LSWR che tratta di well ageing a 360 gradi 😍😍. In questo libro si parla di cosmesi, con i consigli sugli attivi più adatti in base alle fasce di età principali - dí nutraceutica con il Dott. Alessandro Colletti - di alimentazione con la Dott. Rachele Aspesi - di face yoga con la Dott. Giulia Dazzan - di sport con il Dr. Damiano Galimberti - di meditazione e importanza del benessere psicofisico con Lucia Giovannini Un libro per il grande pubblico ricco di informazioni utili e preziose per mantenersi sani e il più giovani a lungo possibile ♥️
R&D Director @ COMPLIFE GROUP | Esperto di Test Cosmetici e Innovazione Skincare | Editorial Board Member & Speaker
👵 𝗗𝗮 𝗮𝗻𝘁𝗶-𝗮𝗴𝗲 𝗮 𝗽𝗿𝗼-𝗮𝗴𝗲: 𝗹𝗮 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗿𝗼𝘁𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝘀𝗺𝗲𝘀𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼𝗿𝗮𝗻𝗲𝗮 𝘕𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘪 𝘢𝘯𝘯𝘪, 𝘪𝘭 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘴𝘮𝘦𝘴𝘪 𝘩𝘢 𝘪𝘯𝘵𝘳𝘢𝘱𝘳𝘦𝘴𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘷𝘦𝘳𝘢 𝘳𝘪𝘷𝘰𝘭𝘶𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘤𝘦𝘵𝘵𝘶𝘢𝘭𝘦: 𝘭𝘢 𝘳𝘦𝘵𝘰𝘳𝘪𝘤𝘢 𝘢𝘯𝘵𝘪-𝘢𝘨𝘦 𝘴𝘵𝘢 𝘭𝘢𝘴𝘤𝘪𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘴𝘱𝘢𝘻𝘪𝘰 𝘢 𝘶𝘯𝘢 𝘷𝘪𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘱𝘳𝘰-𝘢𝘨𝘦, 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘪𝘯𝘤𝘭𝘶𝘴𝘪𝘷𝘢 𝘦 𝘤𝘢𝘱𝘢𝘤𝘦 𝘥𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘮𝘶𝘰𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘶𝘯 𝘢𝘱𝘱𝘳𝘰𝘤𝘤𝘪𝘰 𝘱𝘰𝘴𝘪𝘵𝘪𝘷𝘰 𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘢𝘱𝘦𝘷𝘰𝘭𝘦 𝘷𝘦𝘳𝘴𝘰 𝘭’𝘪𝘯𝘷𝘦𝘤𝘤𝘩𝘪𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰. Per decenni, il termine anti-age ha dominato il settore, evocando l’idea di una battaglia contro i segni del tempo. Oggi, invece, il concetto di pro-age invita a celebrare la bellezza della pelle matura, enfatizzando il valore della cura di sé e della consapevolezza. 💬 𝗗𝗼𝗽𝗼𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼, 𝗹’𝗶𝗻𝘃𝗲𝗰𝗰𝗵𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗲̀ 𝘂𝗻 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗶𝗻𝗲𝘃𝗶𝘁𝗮𝗯𝗶𝗹𝗲, 𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝗯𝗮𝘁𝘁𝗮𝗴𝗹𝗶𝗲 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝘃𝗶𝗻𝘁𝗲! Oltre ai concetti di accettazione e valorizzazione il concetto pro-age prevede un focus specifico sulla 🩺 𝘀𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗲𝗹𝗹𝗲. Questo focus a sua volta ha come pilastri fondamentali la prevenzione e il benessere cutaneo, con lo scopo di mantenere il "capitale di giovinezza" di una pelle elastica, idratata e sana. La rigorosa dimostrazione 🔬 di questo approccio si basa, tra le altre cose, su una serie di valutazioni chiave: ✔️ Miglioramento della 𝗿𝗲𝘀𝗶𝗹𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮 e dell’𝗮𝗱𝗮𝘁𝘁𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗰𝘂𝘁𝗮𝗻𝗲𝗮 ✔️ Incremento della capacità di 𝗶𝗱𝗿𝗮𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 e 𝗻𝘂𝘁𝗿𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗼𝗻𝗱𝗼 ✔️ Esaltazione della 𝗹𝘂𝗺𝗶𝗻𝗼𝘀𝗶𝘁𝗮̀ 𝗻𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹𝗲 della pelle ✔️ 𝗣𝗿𝗼𝘁𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 quotidiana contro le aggressioni esterne Questi focus e claim rappresentano pietre miliari di una transizione in armonia con le aspettative di una società che valorizza l’autenticità, guidando il settore della cosmesi verso un approccio più rispettoso, etico, credibile e consapevole. #proage #wellaging #cosmeticindustry #industriacosmetica
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🧿Domanda ID 441 – Microplastiche - Maggio 2024 - EFRG 🧿Prima però vediamo le Microplastiche e Biberon; proseguo i ragionamenti sul “biomedicale” per capire meglio la problematica. Nasce questo dal fatto che a giorni diventerò nonno. 🧿I biberon per neonati sono tradizionalmente realizzati in diversi tipi di materiali plastici, ognuno con caratteristiche specifiche: ◼️1. Polipropilene (PP): - Molto comune nei biberon moderni, il polipropilene è apprezzato per essere leggero, infrangibile e resistente al calore. È una plastica priva di bisfenolo A (BPA), il che lo rende una scelta rispetto ad altri materiali plastici utilizzati in passato. ◼️2. Polietersulfone (PES): - Una plastica più resistente e trasparente rispetto al polipropilene. Anche il PES è senza BPA e viene utilizzato per la sua durata e la capacità di resistere alle alte temperature senza deformarsi. ◼️3. Polietilene ad Alta Densità (HDPE): - Il polietilene ad alta densità è meno comune, ma viene utilizzato in alcuni biberon per la sua resistenza chimica e fisica. È anche privo di BPA e di altre sostanze nocive. ◼️4. Silicone: - Sebbene tecnicamente non una plastica, il silicone di grado medico è utilizzato nella realizzazione di alcune parti dei biberon, come le tettarelle. Il silicone è morbido, duraturo e sicuro da sterilizzare ad alte temperature. ◼️5. Materiali Privi di Bisfenolo A (BPA-Free): - Dal 2011, l'Unione Europea ha vietato la vendita di biberon in plastica contenenti BPA a causa dei suoi potenziali effetti nocivi sulla salute. 🧿Pertanto, tutti i biberon ora devono essere privi di BPA, con molte aziende che utilizzano materiali alternativi come il polipropilene, il PES e il silicone. 🧿Ora TITOLO post di FOCUS del 21 ottobre 2020 🧿Salute Biberon e microplastiche ◼️A contatto con acqua e alimenti molto caldi i contenitori in polipropilene, come i biberon, possono rilasciare milioni di particelle di microplastica. Quando si beve da una bottiglia in plastica o si mangia da un contenitore per il microonde ci sono notevoli probabilità che si stia utilizzando un contenitore in polipropilene, un materiale pensato per essere sicuro, adatto a molte applicazioni, tra le quali appunto i contenitori per alimenti che richiedono acqua a temperatura elevata o microonde per essere preparati. […] ◼️L'esperimento si è allargato a tutti i contenitori in propilene, compresi i biberon utilizzati per il 78 per cento dei bambini del mondo - passando in rassegna la stragrande maggioranza (83%) dei modelli in commercio. Lo studio evidenzia che per ogni litro di acqua calda sopra i 70 °C, utilizzata per lavare il biberon o miscelare il cibo, vengono rilasciate fino a 16 milioni di particelle […] 🧿🧿Insomma alla Domanda ID 441 – Microplastiche - Maggio 2024 la risposta di EFRAG la dovete leggere al link sotto il post completo, in quanto qui non era possibile scrivere la risposta.
Domanda ID 441 – Microplastiche - Maggio 2024 - EFRG - CSR - CSRD -ESRS REVISIONE LEGALE
https://www.csrd360.it
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Recenti #ricerche condotte in Corea del Sud hanno messo in luce l'importanza della rotazione delle scarpe nel #trattamento della #fascite #plantare, una #patologia che colpisce una significativa percentuale della popolazione. Tradizionalmente si ricorre a #terapie fisiche o plantari su misura; tuttavia, uno #studio ha evidenziato come l'uso alternato di scarpe comode e adeguate possa offrire #risultati altrettanto efficaci. Tra i partecipanti allo #studio, coloro che hanno adottato questa modalità di trattamento hanno registrato miglioramenti comparabili a chi ha seguito interventi più convenzionali. Questo approccio semplice ed economico potrebbe rappresentare una valida alternativa da esplorare ulteriormente. Andrea Lauria | Corinna Montana Lampo | Cristina Suzzani | Alessia Rapuano | Tommaso La Vecchia | Tecniche Nuove Healthcare | Tecniche Nuove Spa
Il ruolo delle calzature nella fascite plantare - Ortopedici e Sanitari
https://www.ortopediciesanitari.it
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