Post di Gruppo DiBa

    Le forti piogge che colpiscono il Rio Grande do Sul dal 27 aprile hanno allagato le città e provocato numerose frane, ostruendo circa 200 strade e allagando l'aeroporto internazionale Salgado Filho, a Porto Alegre, per il quale non è ancora stata fissata una data di riapertura. Di conseguenza, l'Associazione Brasiliana di Enologia (ABE) ha deciso di spostare la data delle degustazioni della 12a Brazil Wine Challenge da giugno a luglio. Con la nuova data dal 16 al 19 luglio, l'ente ritiene che sarà possibile svolgere l'evento senza interruzioni e in completa sicurezza. Il presidente dell'ABE, l'enologo Ricardo Morari, spiega che la decisione di modificare la data ha tenuto conto dell'attuale situazione nello Stato. “Dal servizio aereo dipendono i campioni che provengono da altri stati e paesi, così come gli esperti internazionali che faranno parte della giuria. Inoltre la situazione nel nostro Stato è molto triste. Abbiamo cambiato data e cambieremo sempre in una situazione come questa”, sottolinea. Unico in Brasile con l'approvazione dell'Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV), il concorso è diventato uno dei più importanti delle Americhe, riunendo nell'ultima edizione, nel 2022, 903 campioni provenienti da 15 paesi. Gli organizzatori celebrano la crescita ad ogni edizione, puntando quest'anno a una rappresentanza ancora maggiore. Morari sottolinea che il vino è diventato parte della cultura nazionale. “Ad ogni raccolto, vediamo nuove regioni produttrici emergere e consolidarsi in questo paese continentale unico, mettendo nella tazza tutta la diversità che solo il Brasile possiede. Condividere questo universo antico significa brindare al vino, indipendentemente dalla sua origine. La Brazil Wine Challenge riesce a riunire storia, tecnologia e competenza in una competizione plurale. È una vetrina per i vini del mondo”, sottolinea. In rapida espansione, il settore in Brasile avanza con ottimismo, attirando l’attenzione di tutto il mondo, visto l’aumento del consumo interno e i progressi della produzione locale. Tutto questo potenziale viene messo in luce alla 12a Brazil Wine Challenge, essendo un'importante vetrina sia nel territorio brasiliano che in altri paesi.  

Il doppio fine settimana di Festa del Vino del Monferrato UNESCO si è concluso con un’affluenza di pubblico straordinaria che ha consentito di incrementare positivamente i risultati della precedente edizione. La sei giorni della 63a edizione ha portato a Casale Monferrato oltre 180000 visitatori che hanno avuto modo di apprezzare più di cento proposte culinarie del territorio offerte dalle trentuno Pro Loco partecipanti e le cento etichette dei ventiquattro produttori vitivinicoli. Numeri che anche nel 2024 proseguono un trend positivo che vede la manifestazione crescere in termini quantitativi, ma non solo: la predisposizione di ulteriori 500 posti in più a sedere (dopo i 1500 della scorsa edizione), portando la capienza totale a 6000 posti a sedere, ha fatto in modo che qualitativamente l’esperienza fosse migliore. Una grande affluenza per l’edizione che si è tenuta nell’anno in cui Casale Monferrato con l’Alto Piemonte e il Gran Monferrato è Capitale Europea del Vino: nelle giornate del 13-14-15 e 20-21-22 settembre, il pubblico si è presentato rispettoso e ordinato.

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Raccontare 60 anni di storia e crescita internazionale, dal cuore della Toscana al mondo, non è cosa facile. Ambiente Cucina ripercorre le tappe miliari del nostro percorso di eccellenza e lo sviluppo sostenibile. Scopri di più in questo articolo!

Una fiera che parla di un territorio, delle sue eccellenze a livello nazionale e internazionale, i dettagli nell'articolo e nelle video interviste su Torinoggi #FieraNazionaledelPeperone #PeperoneDay #FieraNazionale #NationalPepperFair #Carmagnola #adv #marketing #business #torinoggi #torinotheplacetobe

Il 23 marzo 2024 trenta esperti, gourmet e opinion leader selezionati a livello nazionale hanno decretato il vincitore della X edizione del Campionato Mondiale di Pesto al Mortaio. Su 100 concorrenti provenienti da tutto il mondo solo Mattia Bassi, ingegnere navale del ponente genovese di 56 anni, è salito sul podio decretando il suo pesto come, letteralmente, il migliore al mondo per colore, finezza, consistenza, equilibrio tra gli ingredienti e manualità nell’uso del pestello e mortaio. Il Campionato Mondiale di Pesto al Mortaio nasce nel 2007 e si svolge presso il Salone del Gran Consiglio di Palazzo Ducale a Genova con cadenza biennale ed è frutto dell’inventiva dell’imprenditore gastronomico, nonché chef del rinomato ristorante “Il genovese”, Roberto Panizza con la sua associazione Palatifini ed il sostegno della Camera di Commercio di Genova. Il pesto alla genovese è uno dei prodotti gastronomici più richiesti nel mercato internazionale, motivo per cui è soggetto ad una moltitudine di imitazioni che comportano il rischio di snaturare la ricetta tradizionale. Al fine di ovviare tale problematica, la Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria si impegna a preservare la tradizione dei prodotti agroalimentari Made in Italy nel panorama economico ungherese. L’importazione di prodotti alimentari italiani in territorio ungherese rappresentano il 5% della quota totale degli inport, con un valore pari a 7.132 milioni di euro. Il ruolo della Camera di Commercio risulta dunque necessario al fine di mantenere un interscambio proficuo, nonché valorizzare i prodotti gastronomici italiani nel territorio magiaro.

Obiettivo Larino come capitale dell’agroalimentare molisano

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Scopri l'affascinante storia di Piero Lacca: dalla fondazione dell'Old Fashion a Taranto fino al successo a New York. Leggi la nostra esclusiva intervista sul blog WikiHoreca per esplorare come la formazione presso Ad Horeca abbia trasformato il suo destino nel mondo del food&beverage. Buona Lettura: https://lnkd.in/dxbpcgUe