Fino al 27 ottobre, noi di Magazzini Gabrielli supportiamo le Settimane della Pesca Sostenibile promosse da MSC Marine Stewardship Council. Sensibilizziamo all’acquisto di prodotti ittici certificati con il marchio blu MSC presenti nei nostri punti vendita Oasi e Tigre: un piccolo gesto per il cliente, un grande aiuto per il pianeta.
Scegliere pesce da pesca sostenibile significa proteggere gli oceani e le comunità che da essi dipendono. Unisciti a noi per fare la differenza!
Leggi il comunicato stampa completo: https://lnkd.in/dC2KK5Gi#PescaSostenibile#OasiTigre#MSC
Siamo entusiasti di condividere il nostro impegno per la sostenibilità nel settore della pesca. 𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐠𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐬𝐜𝐚𝐭𝐨 𝐟𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞𝐬𝐞 🌊🇫🇷 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐜𝐚𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐇𝐎𝐑𝐄𝐂𝐀, 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐚𝐛𝐨𝐫𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐩𝐞𝐬𝐜𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐮𝐭𝐢𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐧𝐨 𝐩𝐢𝐜𝐜𝐨𝐥𝐞 𝐢𝐦𝐛𝐚𝐫𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐞 𝐭𝐞𝐜𝐧𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐢 𝐩𝐞𝐬𝐜𝐚 𝐦𝐞𝐧𝐨 𝐢𝐧𝐯𝐚𝐬𝐢𝐯𝐞. Questo approccio non solo garantisce un prodotto di alta qualità, ma contribuisce anche a 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐫𝐯𝐚𝐫𝐞 𝐢 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐚𝐥𝐢 𝐦𝐚𝐫𝐢𝐧𝐢 𝐞 𝐠𝐥𝐢 𝐡𝐚𝐛𝐢𝐭𝐚𝐭 𝐧𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐢. Incoraggiamo la diversificazione della pesca, promuovendo l'acquisizione di diverse specie. Questo non solo arricchisce la nostra offerta sul mercato, ma riduce anche la pressione su quelle specie sovrasfruttate, sostenendo un ecosistema marino sano e resiliente.
𝐂𝐫𝐞𝐝𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐩𝐞𝐬𝐜𝐚 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐨𝐧𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐬𝐢𝐚 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐦𝐚𝐫𝐞 𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐨𝐭𝐭𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐨𝐟𝐟𝐫𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐚𝐢 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐢 𝐜𝐥𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢.
Insieme, possiamo fare la differenza! 🌍💙
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La sostenibilità è una priorità per noi.
Ci impegniamo a rispettare i parametri stabiliti dalle normative europee e italiane, garantendo che ogni prodotto ittico da noi commercializzato sia conforme alle taglie minime di pesca.
Lavoriamo con la Capitaneria di Porto di Genova per assicurare che ogni specie rispetti le dimensioni regolamentari, come la pezzogna che deve superare i 33 cm.
Siamo consapevoli che preservare l’equilibrio degli ecosistemi marini significa anche tutelare la nostra attività e quella dei nostri clienti.
Per noi, l’etichettatura trasparente non è solo un obbligo di legge, ma un impegno per garantire un’alimentazione sicura e sostenibile.
Scopri di più: newmorenpesca.it.
#Qualità#Pescefresco#Morenpesca#B2B#Eccellenza#Sostenibilità#Prodottiittici
🐟🌊 Ti sei mai chiesto come il tuo consumo di pesce possa influenzare la salute dei mari?
Dal 14 al 27 ottobre 2024, #CarrefourItalia partecipa alle Settimane della Pesca Sostenibile organizzate da Marine Stewardship Council (MSC), per promuovere il consumo responsabile di prodotti ittici, ricordando che c’è un mare di vita dentro il marchio blu MSC.
Nei nostri punti vendita Iper e Market, continuiamo il nostro impegno verso la tutela dell’ambiente marino, promuovendo questa importante campagna di sensibilizzazione. 🌍
In collaborazione con MSC e Delicius Rizzoli S.p.A., azienda firmataria del nostro Food Transition Pact, nei mesi scorsi abbiamo anche assegnato tre borse di studio per lo sviluppo di metodologie innovative per una pesca più sostenibile, migliorando le conoscenze sugli ecosistemi marini del Mediterraneo e del Messico. 📚🌊
Scegliere in modo consapevole oggi significa proteggere i mari di domani. Insieme possiamo fare la differenza.
#PescaSostenibile#Sostenibilità#Ambiente#Delicius#MSC#SostenibilitàIttica
Nella Giornata Mondiale del Tonno, istituita dalle Nazioni Unite per sensibilizzare la pesca e il consumo sostenibile di questa preziosa specie, Marine Stewardship Council pubblica il rapporto “Sustainable Tuna Yearbook 2024” che testimonia il trend positivo sia in acqua, dove sempre più attività di pesca raggiungono la certificazione, sia sulle nostre tavole grazie alla disponibilità di prodotti di tonno certificato cresciuta in maniera importante in tutti i paesi.
Anche il mercato italiano è stato protagonista di questo trend positivo: negli ultimi quattro anni abbiamo registrato una crescita del consumo di tonno da pesca certificata sostenibile MSC pari al 311%, grazie a un aumento di prodotti con marchio blu disponibili. Questa tendenza dimostra anche il crescente impegno per la sostenibilità ittica da parte di pescatori, aziende e consumatori legato alla sempre maggiore sensibilità verso questo tema anche in fase d’acquisto: oltre il 90% dei consumatori considera la sostenibilità un elemento essenziale perché è strettamente connessa alla salute degli oceani e al contrasto della pesca eccessiva. Per approfondire https://lnkd.in/dxfE3hEa#WorldTunaDay#MSCpescasostenibile
🔴 A luglio, le nostre scorte di di pesce, crostacei e molluschi per il 2024 sono già finite: è il #FishDependenceDay
Questo significa che stiamo consumando troppo pesce, e il nostro mare, in particolare il Mediterraneo -il secondo più sfruttato in assoluto-, non riesce a tenere il passo con la domanda crescente
Proprio mentre sta per iniziare la 36ª edizione del Comitato per la Pesca FAO (COFI) a Roma, dall'8 al 12 luglio, arriva l'allarme. Questo evento coincide con il "Fish Dependence Day", un triste promemoria del nostro eccessivo consumo di pesce
📊 Secondo il WWF, l'Europa esaurisce virtualmente la sua produzione annuale di pesce, molluschi e crostacei in soli sei mesi. E indovinate chi è il maggiore consumatore? L'#Italia, con ben 31,21 kg pro capite all'anno, molto oltre la media europea di 24 kg
Il #Mediterraneo sta soffrendo. Con oltre il 58% di pesca eccessiva, pesca illegale, specie invasive e altre minacce, il nostro mare è in condizioni critiche.
Cosa possiamo fare? Ecco alcuni passi:
✔ Scegliere pesce locale e adulto, rispettando i tempi di riproduzione delle specie
✔Conoscere il calendario della pesca, consumando pesce di stagione e rispettando i divieti
✔Ridurre il consumo di pesce
Durante il COFI di Roma, è fondamentale considerare gli aspetti politici, economici e ambientali della pesca europea
Anche le Alici celebrano oggi il #PiGrecoDay!
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Risolvete il problema: quante Alici ci vogliono per fare il giro del piatto? e se sono Alici del Cantabrico certificate pesca sostenibile da MSC è lo stesso?
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Scopri la circonferenza del gusto con noi!
#MSCpescasostenibile#PescaSostenibileMarine Stewardship Council (MSC)
Presentato a Terra Madre il progetto della Regione Piemonte della Filiera Corta del #Piemonte.
I prodotti dell’agroalimentare piemontese sono sempre più celebrati e apprezzati per qualità e prelibatezza. Ma non sempre è facile reperirli vicino a casa. E meno ancora vengono remunerati in modo adeguato i produttori, troppo spesso penalizzati dai passaggi intermedi e dalle condizioni imposte dal mercato.
Per la Filiera Corta il Piemonte non è all’anno zero.
Il territorio esprime molte esperienze diverse e tutte di successo, storie vincenti legate alle dinamiche di filiera che rappresentano un solido punto di partenza per questa nuova fase.
Il supporto politico al progetto è stato ribadito dal senatore Marco Perosino e dall’europarlamentare Giovanni Crosetto , mentre Silvio Barbero, co-fondatore di Slow Food, ha sottolineato come la Filiera Corta debba fondarsi su tre pilastri: qualità e tipicità dei prodotti; trasparenza; consapevolezza del consumatore.
Sono state quindi le imprese e gli operatori a illustrare le esperienze pilota sul territorio dalle quali nascerà la Filiera Corta: Sergio Capaldo, direttore del Consorzio La Granda, ha invitato a fondarla sulla peculiarità unica della microbiologia del suolo piemontese, il cosiddetto biota, Giorgio Bergesio, presidente del Consorzio produttori Porro di Cervere, ha illustrato l’esempio virtuoso del consorzio nella tracciabilità del pregiato ortaggio dal produttore al consumatore, Massimo Torchio, direttore del Mercato ortofrutticolo del Roero, ha spiegato il funzionamento di una struttura ad alta tecnologia che ospita 300 produttori del territorio, Mauro Capra, allevatore di bovini di razza piemontese a Isola d’Asti, ha raccontato la propria esperienza di filiera dalla coltivazione dei foraggi alla produzione dei mangimi fino alla cucina e al catering con i propri prodotti. E Beppe Carlevaris, presidente di VisitPiemonte, ha sottolineato l’importanza del comparto enogastronomico nel turismo piemontese con 240mila arrivi e 525.000 pernottamenti nel 2023.
Una filiera straordinaria su cui la Regione Piemonte si sta impegnando è quella brassicola, dalla coltivazione e reperimento sul territorio delle materie prime (orzo, luppolo, malto) alla messa in rete dei produttori fino alla promozione e alla creazione di un marchio distintivo della birra 100% made in Piemonte.
«Al G7 dell’Agricoltura a Ortigia - ha concluso l'assessore regionale Commercio, Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte Paolo Bongioanni - l’Italia delle Regioni si è identificata con due brand: la Toscana e la Sicilia. Voglio arrivare alla conclusione del mio mandato facendo in modo che accanto ad essi ci sia anche il Piemonte».
L'articolo completo su 🔻 https://lnkd.in/devWcUS3#agricoltura#Piemonte
LA CERTIFICAZIONE FRIEND OF THE SEA
Friend of the Sea è uno schema internazionale che fornisce la certificazione di sostenibilità per i prodotti che rispettano e proteggono l’ambiente marino. Generale Conserve è stata la prima azienda Italiana a ottenere la certificazione dei prodotti a marchio ASDOMAR nell’ormai lontano 2008.
1
Le flotte di pescherecci e/o gli impianti di acquacoltura e di lavorazione richiedono a Friend
of the Sea la certificazione della sostenibilità della propria pesca / allevamento, e della responsabilità sociale di impresa a bordo e a terra.
2
I verificatori esaminano che la pesca effettuata dalle flotte che richiedono la certificazione rispetti i criteri di Friend of the Sea per la pesca sostenibile.
3
Le flotte purse seiner (che pescano con reti a circuizione su banchi liberi) che ricevono la certificazione accettano di ospitare su ciascun peschereccio un Osservatore indipendente autorizzato
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Sono attentamente e rigidamente verificati: i contratti di assunzione dell’equipaggio, il rispetto dei diritti umani, il rispetto del salario minimo, l’assistenza sanitaria, le condizioni igieniche e il livello qualitativo del posto di lavoro.
5
Gli Enti di Certificazione accreditati per lo schema di certificazione di sostenibilità Friend of the Sea effettuano audit sulla tracciabilità anche presso gli stabilimenti di Olbia e Vila do Conde, verificando la Catena di Custodia, risalendo dal lotto del prodotto finito fino ai dettagli di pesca della materia prima.
🐟Perché l’Acquacoltura?🐟
L'acquacoltura è una pratica sostenibile che garantisce pesce fresco, disponibile tutto l'anno e a prezzi accessibili.
Riducendo la dipendenza dalle importazioni, sostiene la produzione nazionale e offre prodotti sicuri, grazie al monitoraggio continuo degli impianti.
Uno dei principali vantaggi è che i pesci accumulano meno inquinanti chimici, grazie all'acqua filtrata regolarmente. Inoltre, l'intero processo è tracciato, garantendo trasparenza e sicurezza lungo tutta la filiera.
Dal punto di vista ambientale, l’acquacoltura è più sostenibile rispetto ad altri tipi di allevamento: bastano solo 1,5 kg di mangime per ottenere 1 kg di pesce, contro i 2,9 kg necessari per i suini e i 6,7 kg per i bovini. Questo riduce l'impatto ambientale e contribuisce alla tutela della fauna marina, evitando l'impoverimento delle specie dovuto alla pesca eccessiva.
Nei prossimi approfondimenti esploreremo l'importanza di fattori come la temperatura, la salinità dell'acqua e la stagionalità nell'allevamento ittico. 🌊
#Acquacoltura#Sostenibilità#SaporeDiMare
INTERVENTO AL G7 DI SIRACUSA DEL PRESIDENTE
DELLA V COMMISSIONE PROMOZIONE DEL
SISTEMA ITALIA ALL’ESTERO e del MADE IN ITALY MASSIMO ROMAGNOLI
Ringrazio l’ANAPI PESCA nella
persona del suo DIRETTORE GENERALE dott.ssa ANNAMARIA MELE
e del suo VICE PRESIDENTE dott. PIERO FORTE, per avermi coinvolto
nella bellissima cornice di Ortigia Siracusa alla DIVINAZIONE EXPO
2024 in occasione del G7.
In questi giorni si affrontano diverse problematiche economico politiche tra queste nostre preoccupazioni affrontiamo un settore come la pesca che ha un’importanza strategica, sia per la diffusione capillare sul territorio e sia per il coinvolgimento di due filiere chiave, marittima e agroalimentare.
La crisi internazionale dopo i conflitti Russo/Ucraina, conflitti Israele/Palestina ha posto all’attenzione di tutti il tema dall’autonomia strategica dell’Italia nell’ambito della quale l’autonomia agro-alimentare riveste un ruolo strategico di cui ancora si parla poco”.
Nonostante l’Italia sia uno dei principali consumatori in Europa, la necessità di interventi strutturali per il settore è evidenziata da due dati rilevanti: la flotta da pesca italiana è tra le più vetuste in Europa e oltre l’80% del prodotto consumato dagli italiani viene importato.
"L’autonomia strategica dell’Europa non può prescindere dall’urgente approvazione di un piano strategico dell’economia del mare, che indichi le policy prioritarie necessarie per arrivare al 2050 con un’industria marittima florida, competitiva, verde e digitale.
In Italia, per la valorizzazione e la transizione del settore della pesca occorre avviare una strategia concreta per consentire il rinnovo e l’ammodernamento della flotta peschereccia italiana, per colmare gap che incidono sul soddisfacimento della domanda interna, sull’ambiente,
sul costo delle produzioni, sulla sicurezza del lavoro a bordo e, quindi, sulla competitività e sostenibilità dell’intero sistema. A tal fin sono necessari strumenti di accesso facilitato al credito per investimenti, nel rispetto dei vincoli della Politica Comune della Pesca così come è fondamentale definire misure gestionali condivise tra i Paesi che hanno accesso agli stessi stock ittici, in quanto la regolamentazione unilaterale dello sforzo di pesca si traduce in un dumping ambientale, economico e sociale. Infine, occorre promuovere il prodotto ittico italiano tramite campagne volte a sensibilizzare i consumatori all’acquisto e al consumo di prodotti locali, e mediante l’adozione di adeguati sistemi di tracciabilità e autenticazione degli stessi.
sfruttare al meglio le opportunità che la commissione europea ci mette a disposizione attraverso i Fondi Comunitari.
Agevolare l’accesso al tutto il settore ittico.
La politica italiana deve rendere le imprese competitive nel mercato internazionale che non significa aumentare la quantità di prodotto pescato ma significa poter investire sulla sua valorizzazione, sulla tracciabilità e la consapevolezza dei consumatori.
sales & marketing
1 meseComplimenti!