♻️ESRS E APPROCCIO TECNICO-NORMATIVO INTEGRATO: LA BUSSOLA♻️ Lo abbiamo detto sin dall’inizio, lo ribadiamo con forza: la leva della #SoftLaw e della normazione tecnico-volontaria - ai vari livelli #UNI, #CEN, #ISO - non è un accessorio, ma un elemento chiave del viaggio verso la #sostenibilità, reporting compreso. Anzi, forse a maggior ragione per quest’ultimo! Perché solo un sapere strutturato e frutto di un consenso su scala globale può assicurare al contempo: a. "riferibilità tecnica" di strumenti e metodi; b. "comparabilità" e "trasparenza" per l’insieme dei dati e informative prodotti. E nel passaggio non banale e per certi verso "storico", dal consolidato dominio del #management alla prospettiva della #governance, vi proponiamo 4 stadi di sviluppo del modello: 1. riscoprire come e quanto le logiche della #HS – Harmonized Structure siano compatibili con il "lessico" e la "sintassi" degli #ESRS, abilitando una lettura per processi degli obblighi di informativa europei; 2.utilizzare la gestione per la #qualità come naturale punto di ancoraggio del modello, potenziando la "solita" #ISO9001 con gli add-on della "sorella-Cenerentola", la #ISO9004; 3.comprendere come interconnettere i vari sistemi di gestione ISO ai propri aspetti di sostenibilità materiali (material sustainability matters); 4.corroborare quanto sopra con il sempre più vasto insieme di "opzioni di conformità" che il binomio normazione – valutazione della conformità è capace di offrire: dalle certificazioni di sistema alla validazione/verifica dei #claim, dalle certificazioni di prodotto a quelle delle persone. Tutto ciò lo abbiamo denominato "approccio tecnico-normativo integrato". Tanta roba? Troppo complicato? Siamo qui per dimostrarvi che non solo si può fare, ma che soprattutto, con ogni probabilità, non partite da zero! 😉
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Della costruzione di un vero e proprio “sistema etico” nel quale l’Ente di accreditamento accerta e attesta l’imparzialità dei CAB che, a loro volta, si confrontano con l’approccio etico delle organizzazioni e con la propria stessa imparzialità, parla nel suo articolo Nicola GIGANTE, ispettore #Accredia. Un tema, quello dell'etica applicata alla valutazione della conformità di parte terza, quantomai attuale anche per le “prospettive aperte dall'impiego dell'intelligenza artificiale”. Per una responsabilità non solo affidata ai codici comportamentali ma anche fondata sul senso morale e sul giusto bilanciamento fra confronto dialettico e reciproca fiducia. Leggi l'articolo completo qui: https://lnkd.in/d7QX_c83 #accreditamento #certificazioneaccreditata #etica #IA #CAB
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Con l’entrata in vigore della nuova normativa europea n. 2024/1689 (#AIAct), le imprese sono chiamate ad adottare nuovi #modelli #organizzativi e ad aggiornare le regolamentazioni interne per gestire i #rischi associati all’utilizzo dell’#intelligenza #artificiale. Si tratta di un quadro normativo innovativo che mira a regolamentare in modo sicuro ed etico l'impiego dell'#IA, con l'obiettivo di garantire la fiducia dei cittadini, la protezione dei diritti fondamentali e la promozione dell'#innovazione. Le imprese dovranno rivedere e aggiornare numerosi aspetti operativi, tra cui il modello organizzativo #231, i codici di condotta e disciplinari, i documenti privacy, contrattualistica, modulistica e gli accordi sindacali. Un altro requisito essenziale riguarda la formazione del personale che gestisce o interagisce con sistemi di #IA. Questo per garantire che gli operatori siano informati sull'uso corretto dei sistemi, migliorando l'adesione alle norme e riducendo i #rischi di non conformità. Le aziende dovranno quindi adeguare la loro #governance interna per gestire e prevenire i #rischi e le complessità dei sistemi di #IA, rispettando standard di sicurezza e trasparenza. #AIAct #modelliorganizzativi #rischi #intelligenzaartificiale #IA #innovazione #231 #governance
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Emanuele Riva nel nuovo #VoceAllaQualità: https://lnkd.in/dCBGffZP A margine del convegno annuale del Dipartimento Certificazione e Ispezione, il suo Direttore, Vice Direttore di #Accredia e Presidente dell’International Accreditation Forum Inc. Emanuele Riva, parla dei risultati del 2024 e dei progetti 2025. Con un focus su: 🔹 nuovi schemi di accreditamento e di certificazione accreditata, anche in seguito al processo di semplificazione amministrativa avviato con il D.Lgs. 103/2024; 🔹 all’evoluzione degli schemi proprietari che nascono da specifiche esigenze del mercato; 🔹 al processo di valutazione della conformità in ambito IA; 🔹 alle prospettive della certificazione delle figure professionali, soprattutto sugli aspetti della transizione verde e della transizione digitale. #accreditamento #certificazioneaccreditata #transizionedigitale #IA #DLsemplificazione #professionisti #InfrastrutturaQualità
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In che modo gli algoritmi e le nuove tecnologie influenzano la governance d'impresa? Ne discuterà, giovedì 16 maggio, il Prof. Massimo De Felice della Sapienza Università di Roma, Presidente di Accredia - L'Ente Italiano di Accreditamento e già Presidente dell'INAIL, Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro. Con lui, si indagherà un caso concreto dell'impresa di assicurazione e l'approccio strategico da adottare nei confronti delle nuove tecnologie e degli algoritmi.
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[Paper Sharing] Una delle più grandi sfide della conformità all'#AIACT? Collegare le dimensioni legali, tecniche e funzionali nella valutazione dei sistemi AI. Uno dei framework che mi sta aiutando in questi mesi è #AIRO, a cui mi sono avvicinato proprio grazie a questo paper. 👉 Ecco come funziona AIRO. È suddiviso in due parti, con sezioni specifiche per: 🔸 Aspetti funzionali e tecnici del sistema di IA (la parte verde del diagramma di flusso) AIRO cattura gli elementi essenziali di un sistema di IA: il suo scopo, il dominio in cui opera, l'ambiente di utilizzo e componenti chiave come la tecnica di IA e gli output che genera. Identifica inoltre le parti interessate: sviluppatori, utenti e soggetti interessati dal sistema. Un ottima base da cui partire per le istruzioni d'uso del sistema, richieste dall'AI ACT. 🔹 I rischi del sistema AI (la parte giallo del diagramma di flusso) AIRO modella i rischi partendo dalle ISO più note (fra cui la ISO42001), con suddivisione tra fonti di rischio, conseguenze, impatti e controlli. Il paper è molto interessante perchè presenta anche due casi d'uso, per avere già un primo riscontro pratico di come utilizzare il modello. _____ E poi presenta un repository in cui sono stati elencati, con aggiornamenti continui, gli incidenti di sistemi #IA https://lnkd.in/d7MFZfbh). Un database da cui poter attingere per valutare possibili scenari (quelli prevedibili di cui parla l'AI ACT) all'interno della propria analisi del rischio.
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L'AI Act richiede che vengano definite norme di standardizzazione. ➡ "senza ritardo ⚠ dopo la sua entrata in forza dal ❗ 1 Agosto 2024" ❗ Considerando 81/121 e articolo 40, paragrafo 2: La EC deve emettere una richiesta di standardizzazione dopo aver consultato il comitato per l'AI e le parti interessate pertinenti, specificando che le norme devono essere chiare e coerenti (anche con le norme sviluppate nei vari settori per i prodotti coperti dalla normativa di armonizzazione esistente dell'Unione elencata nell'allegato I). La richiesta dovrebbe coprire tutti i requisiti di cui alla sezione 2 del capo III dell'AI-ACT e, ove applicabile, gli obblighi di cui al capo V, sezioni 2 e 3. Inoltre, dovrebbe richiedere la documentazione dei risultati finali sui processi di reporting per migliorare le prestazioni delle risorse dei sistemi di IA, come la riduzione del consumo di energia e di altre risorse del sistema di IA ad alto rischio durante il suo ciclo di vita, e sullo sviluppo efficiente dal punto di vista energetico dei modelli GPAI. Infine, chiedere agli organismi europei di normalizzazione di fornire prova dei loro migliori sforzi per raggiungere gli obiettivi di cui al primo e al secondo comma del presente paragrafo in conformità all'articolo 24 del regolamento (UE) n. 1025/2012. Mi chiedo, vista la situazione politica e la mancanza della nuova EC se queste attività sono comunque in corso come "ordinaria amministrazione". Qualcuno della mia rete mi sa dire?
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Lo prevede il regolamento Ue, pubblicato in Guue: imprese e p.a. devono fare verifiche in base al livello di rischio. Un vero e proprio inventario di cosa è in uso e di cosa sarà attivato
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Il 14 novembre si è tenuta la #conferenza per la presentazione dei #principi da implementare per una corretta gestione dell' #esg. La bozza, in fase di approvazione definitiva, è la #IWA 48:2024. Sul sito #iso è possibile scaricare la propria copia. Questa pubblicazione fornisce, finalmente, #parametri confrontabili. #Aziende #multinazionali e #PMI, con qualsiasi oggetto sociale, in qualunque parte del #mondo possono adattarla alla propria realtà senza stravolgerne il fine ultimo: la confrontabilità. Questo nuovo #framework utilizza parte di #modelli consolidati (#iso31000 - identificazione, analisi e gestione dei #rischi) e l'inserimento di #KPI #standard per un monitoraggio in tempo reale dell'efficacia ed efficienza della gestione. È interessante notare che i #comitati per la creazione del framework sono stati coordinati da tre stati: #Brasile (paese in via di sviluppo), #RegnoUnito (paese all'avanguardia per le normative) e #Canada (paese molto sensibile alle tematiche). In questo modo si è tenuto conto delle varie esigenze. La registrazione della conferenza, che trovate di seguito, offre una panoramica completa degli intenti della pubblicazione della #norma #iso. Si può dire che, con questo incontro, inizia la #visione comune di uno dei capisaldi dell' #economia del #futuro. https://lnkd.in/enCfYy-i
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Oggi vi lascio un riassunto sintetico e schematico delle metriche di sicurezza dei sistemi di Ai ad alto rischio nonché delle misure tecnico-organizzative che si possono adottare per verificare e realizzare la #robustezza, #sicurezza, #resilienza e #trasparenza dello strumento scelto. Lo scritto è volutamente sintetico e generico perché occorrerà valutare lo strumento opportuno per efficientare il processo che si vuole automatizzare ed applicare in concreto quanto brevemente riassunto. UN esempio di applicazione operativa dell'#Ai Act sono i PoC (Proof of Concept) di #Accredia. Ponte tra la teoria normativa e la pratica applicativa, i PoC offrono una piattaforma per testare, in ambiente controllato, l’efficacia e la conformità dei sistemi di IA rispetto alle norme tecniche e consentono di evidenziare un ruolo potenziale per l’accreditamento. L’adozione di linee guida e norme tecniche, come la ISO/IEC TR 24027:2021 e la ISO 42001:2023 nel contesto dei PoC è servita a illustrare concretamente come i sistemi di IA possano essere progettati e valutati per assicurare che i bias siano minimizzati e che la gestione della qualità sia mantenuta a livelli ottimali. I PoC possono facilitare l’elaborazione di linee guida dettagliate per le ispezioni, essendo capaci di identificare specifiche aree di rischio e di efficacia, che gli ispettori possono poi monitorare e valutare. Attraverso i PoC, possono quindi essere sviluppate procedure di verifica più mirate ed efficaci, che si traducono in processi di certificazione più affidabili e trasparenti. SI tratta di un interessante esempio di come si possono mettere a terra le norme offrendo alle imprese gli strumenti per rispettare le regole e trarre benefici dall'automazione. Buono studio e #staytuned!
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La Prassi UNI/PdR 147:2023 👉 è uno strumento innovativo a disposizione di tutte quelle organizzazioni che desiderano certificare volontariamente la sostenibilità digitale delle proprie attività e dei propri processi. 👉 Questa prassi offre un percorso di autovalutazione basato su 58 indicatori di performance che correlano le soluzioni basate sul digitale ai princìpi ed agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. 👉 Un'opportunità concreta per le organizzazioni di misurare e migliorare le proprie performance in materia d'impatto ambientale, economico e sociale delle loro operazioni digitali. 📃 E' possibile scaricare gratuitamente il documento completo della Prassi UNI/PdR 147:2023, direttamente dal nostro sito nella sezione DiSI Corporate: https://lnkd.in/dz4FWWQy La Prassi UNI/PdR 147:2023 è uno strumento autorevole ed efficace realizzato dal Tavolo "Sostenibilità Digitale" condotto da UNI Ente Italiano di Normazione al quale hanno preso parte, oltre al Presidente Stefano Epifani, anche professionisti ed esperti che sono il cuore della nostra Fondazione: Luciano Guglielmi, Carlo Bozzoli, Andrea Caccia, Francesco Castanò, Tiziana Catarci, Stefano Denicolai, Salvatore Marras, Enrico Mercadante, Mauro Minenna. A tutti loro va il nostro grazie per l'importante contributo dato allo sviluppo di un così prezioso strumento. #certificazione #uni #sostenibilitadigitale #innovazionesostenibile
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Corporate Director | Quality Management System & Compliance | ESG Initiatives | Pharmaceutical QP (Eligible)| Biologist | Empathetic leadership style | Big-picture thinker and forward thinker
3 mesiGran bel lavoro! Marco Cibien Francesco Spadera