L'informatica dello spazio è il campo che unisce tecnologia informatica ed esplorazione spaziale. Nasce negli anni '50 e '60 con i primi computer a bordo delle missioni spaziali, impiegati per navigazione e controllo di base. Nel corso dei decenni successivi, l'evoluzione porta a computer più potenti e sofisticati, consentendo maggiore automazione e gestione dei dati. Gli anni '70 e '80 vedono uno sviluppo significativo con miniaturizzazione e miglioramenti nei protocolli di comunicazione. Oggi, l'informatica dello spazio è all'apice della sua maturità, con computer a bordo capaci di gestire compiti complessi e comunicazioni ad alta velocità. Si utilizzano sistemi di intelligenza artificiale e elaborazione dati avanzata. Il futuro promette ulteriori progressi, con l'integrazione di tecnologie innovative come la computazione quantistica. L'informatica dello spazio, una volta nata per supportare missioni spaziali, è ora una disciplina fondamentale per l'esplorazione e la scoperta nel cosmo.
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Informatica nello Spazio: La Nuova Frontiera del Computing 🚀 Come si adatta l’informatica agli ambienti estremi dello spazio? Con l’espansione delle missioni spaziali, nasce una nuova sfida: progettare computer in grado di resistere a radiazioni, temperature estreme e condizioni di energia limitata. 🔎 Esempi di applicazioni: Processori dei rover marziani, ottimizzati per l’affidabilità in ambienti ostili. Calcolo distribuito tra satelliti e stazioni terrestri, per migliorare le comunicazioni interplanetarie. 🔋 Perché importa? Oltre a sostenere missioni spaziali ambiziose, questa tecnologia sta gettando le basi per sistemi informatici terrestri più resilienti, efficienti e adatti a contesti critici. ✨ L’informatica non ha più confini, nemmeno quelli della Terra. Voi come vedete il futuro del computing spaziale? #SpaceTech #InformaticaSpaziale #Innovazione #Tecnologia
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🚀 La Rivoluzione dell'Esplorazione Spaziale con l'IA 🌌 • L'intelligenza artificiale sta trasformando le missioni spaziali, rendendole più efficienti e sicure 👨💻🔭. • I robot dotati di IA possono esplorare ambienti inaccessibili agli esseri umani, raccogliendo dati preziosi 🌍📊. • Le analisi in tempo reale dell'IA aiutano a prendere decisioni rapide e riducono i rischi durante le missioni 🚀🧠. • Grazie all'IA, stiamo accelerando la ricerca di vita su altri pianeti, aprendo nuove frontiere cosmiche 🌌👾. • Le agenzie spaziali collaborano con aziende tecnologiche per integrare soluzioni AI all'avanguardia nelle future missioni 🚀🤝. ✨ Che ne pensi dell'uso dell'IA nello spazio? Condividi la tua opinione nei commenti e metti "Mi Piace" se sei entusiasta del futuro dell'esplorazione spaziale! 💬👍
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🚀Dal Discorso di Draghi sono emerse alcune criticità. In particolare ha evidenziato come sia per l'industria della difesa che per quella spaziale l'insufficiente aggregazione e coordinamento degli investimenti strutturali in Europa contribuiscano alla frammentazione industriale. A tale scenario si aggiunge la crescente competizione con attori internazionali come gli Stati Uniti e la Cina. Per superare la frammentazione, è fondamentale rafforzare la cooperazione tra le agenzie nazionali e l'Agenzia Spaziale Europea. Questo può essere fatto attraverso un piano comune europeo che definisca obiettivi condivisi, aumentando l'integrazione delle capacità e delle risorse. Per aumentare il budget europeo si dovrebbe incentivare maggiormente la partecipazione sinergica dei privati nel pubblico, per stimolare la competitività e la creazione di startup innovative, riducendo i costi complessivi delle missioni. L'Europa dovrebbe concentrare gli sforzi su nuove tecnologie che ad oggi stanno offrendo enormi vantaggi, come i lanciatori riutilizzabili. L'adozione delle tecnologie più avanzate, come l’attuale intelligenza artificiale e la robotica, potrebbe anche accelerare i progressi nel settore se usata col giusto criterio. Senza dimenticare l’impiego del settore giovanile di talento, che dovrà essere il pilastro fondante del futuro che si cerca di costruire e garantire. Inoltre è necessario definire una visione a lungo termine, con un aggiornamento della normativa di governance e di investimento e con una leadership politica forte. Ciò può avvenire attraverso la creazione di un Consiglio Spaziale Europeo che promuova decisioni strategiche e supervisioni l'implementazione dei piani industriali. #RapportoDraghi #SpaceEconomy #SpaceIndustry
GIORNALISTA Wired, Forbes, Il Sole 24 Ore, ISPI, Financialounge. AUTORE/HOST. IN TV: “Countdown” (Sky Tg24). PODCAST: “La geopolitica dello spazio”, “Videogame” (Radio 24). COLLABORAZIONI: barbara.castorina@visverbi.it
Due settimane fa il cosiddetto #RapportoDraghi, per la precisione nel suo capitolo 8, ha lanciato un chiaro avvertimento: l'Europa si trova a un bivio cruciale nella space economy globale. Riconosciute le eccellenze presenti nel continente, anche in quanto a istituti ed enti di ricerca scientifica, il rapporto evidenzia la mancanza di coesione e di una strategia unitaria, necessarie per tenere il passo delle grandi potenze spaziali (Stati Uniti e Cina su tutte). Il futuro dello spazio porterà nuove tecnologie, crescita economica e sicurezza. Occorre capire come e se l'Europa sarà pronta. Ne ho scritto in maggiore dettaglio per lo Space Economy Institute, al LINK NEL PRIMO COMMENTO. 📊 Punti chiave del rapporto: - L’economia spaziale globale potrebbe raggiungere 3 trilioni di dollari entro il 2035 (crescita in realtà stimata da un altro rapporto sullo spazio, di McKinsey & Company). - Il settore spaziale europeo rischia di perdere terreno in aree critiche come i lanci di satelliti e le telecomunicazioni. - Mario Draghi sostiene la creazione di un mercato spaziale unico europeo e di un processo decisionale centralizzato (elemento, quest’ultimo, che imporrà una radicale revisione, se non la cancellazione, del meccanismo del “georitorno” in seno alla European Space Agency - ESA).
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Si apre l’era dell’AI spaziale, ecco cosa deve fare l’industria di Paolo Marelli Aumenta l’interesse dei governi sulle funzionalità legate all’intelligenza artificiale soprattutto nel settore della sorveglianza. Analysys Mason: “Serve che le aziende collaborano a un’offerta di servizi e prodotti integrata” L’interesse per i benefici che l’AI può portare all’industria spaziale è in crescita. Analysys Mason ha già osservato che gli effetti del fiorente settore dell’artificial intelligence sull’industria spaziale si fanno sentire. Ecco perché “gli operatori commerciali dell’AI devono essere pronti a farsi valere e a dimostrare le loro capacità, nonché il modo in cui le loro soluzioni possono essere integrate, al fine di cogliere questa opportunità di guadagno”, rileva Sarah Halpin, analista ed esperta di satelliti e military space. Gli operatori governativi e militari stanno appena iniziando a definire le strategie per migliorare la loro proposta nel mercato satellitare. Dal canto loro, gli operatori satellitari devono assicurarsi che le loro offerte di AI siano pronte perché i governi stanno iniziando a valutare dove e come l’intelligenza artificiale possa essere utile per loro Fine modulo. Le forze armate si trovano ad affrontare un sovraccarico di informazioni dovuto all’aumento del numero di missioni, nonché alla loro crescente estensione geografica e complessità. Infatti, nella ventesima edizione del Military satellite communications di Analysys Mason rileva che il numero di missioni di intelligence, sorveglianza e ricognizione (Isr) aumenterà drasticamente. Gli operatori militari si accorgono sempre più spesso di…….. https://lnkd.in/d5dPwYJR
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Nel contesto della crescente competizione spaziale tra Stati Uniti e Cina, Washington sta sfruttando le competenze europee per avanzare nello sviluppo di tecnologie spaziali di difesa critiche. In particolare, il focus è su due aree chiave: l’integrazione dell’intelligenza artificiale (IA) nello spazio e la modellazione digitale della superficie terrestre. La recente collaborazione tra gli Stati Uniti e aziende europee mira a consolidare il dominio tecnologico nello spazio, un settore sempre più rilevante sia dal punto di vista strategico che economico https://lnkd.in/dB-d9pTG
L’intelligenza artificiale nello spazio, la nuova frontiera della Difesa Usa e Ue
informazioneconsapevole.com
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All’inizio del 2023 la sonda IBEX inviata nello spazio per analizzare la regione più esterna del Sistema solare smise di comunicare con la Terra e ai tecnici della NASA non rimase che una soluzione: spegnere e riaccendere. Il comando per effettuare il reset funzionò e permise a IBEX di riprendere la propria attività, confermando ancora una volta l’utilità di spegnere e riaccendere i dispositivi quando smettono di funzionare come dovrebbero non solo in orbita, ma anche qui sulla Terra. Spegnere e riaccendere è quasi sempre il primo consiglio che i servizi di assistenza informatica danno ai loro clienti, ed è di solito anche la prima cosa che dicono i figli ai propri genitori in difficoltà nel fare qualcosa con i loro smartphone o computer. Per chi ha un minimo di dimestichezza con i dispositivi elettronici, è il suggerimento più banale e spesso efficace che si possa dare, mentre per chi ha scarsa familiarità con i computer suona quasi come una pratica esoterica: forse perché agli occhi dei meno esperti un oggetto così sofisticato e dal funzionamento misterioso non può aggiustarsi con una mossa tanto semplice. Eppure, spegnere e riaccendere funziona in moltissimi casi e non solo per i dispositivi che abbiamo in tasca o sulla scrivania. Treni, forni, automobili, monitor per ospedali, aeroplani e – come abbiamo visto – sonde spaziali hanno al loro interno computer più o meno evoluti a seconda dei casi, con programmi che li fanno funzionare grazie alle istruzioni contenute nel loro codice. Che siano semplici e rudimentali o estremamente complicati, possono tutti contenere al loro interno errori o lacune di programmazione che in alcune circostanze causano malfunzionamenti. Talvolta i problemi si risolvono da soli, per esempio con la chiusura del programma che li ha causati, ma in altri casi continuano a rallentare il computer facendogli svolgere del lavoro inutile e occupando grandi porzioni della memoria temporanea (RAM), sulla quale si trova parte dei processi attivi. Fonte: Il Post Nel primo commento il link all’articolo ___ ✅ Finalmente spiegato questo rito che accomuna tutti gli utenti e gli help desk aziendali. ✅ Spegni e poi riaccendi va a braccetto con … ✅ Hai controllato che la spina di alimentazione sia inserita? ___
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Due settimane fa il cosiddetto #RapportoDraghi, per la precisione nel suo capitolo 8, ha lanciato un chiaro avvertimento: l'Europa si trova a un bivio cruciale nella space economy globale. Riconosciute le eccellenze presenti nel continente, anche in quanto a istituti ed enti di ricerca scientifica, il rapporto evidenzia la mancanza di coesione e di una strategia unitaria, necessarie per tenere il passo delle grandi potenze spaziali (Stati Uniti e Cina su tutte). Il futuro dello spazio porterà nuove tecnologie, crescita economica e sicurezza. Occorre capire come e se l'Europa sarà pronta. Ne ho scritto in maggiore dettaglio per lo Space Economy Institute, al LINK NEL PRIMO COMMENTO. 📊 Punti chiave del rapporto: - L’economia spaziale globale potrebbe raggiungere 3 trilioni di dollari entro il 2035 (crescita in realtà stimata da un altro rapporto sullo spazio, di McKinsey & Company). - Il settore spaziale europeo rischia di perdere terreno in aree critiche come i lanci di satelliti e le telecomunicazioni. - Mario Draghi sostiene la creazione di un mercato spaziale unico europeo e di un processo decisionale centralizzato (elemento, quest’ultimo, che imporrà una radicale revisione, se non la cancellazione, del meccanismo del “georitorno” in seno alla European Space Agency - ESA).
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L'#innovazione spaziale sta ridefinendo le opportunità di business nei settori ad alta #tecnologia, aprendo nuove frontiere in ambiti come comunicazioni, economia dei dati, energia e robotica. Settori come telecomunicazioni, difesa, agricoltura e medicina stanno beneficiando di queste trasformazioni, che estendono l’impatto dello spazio ben oltre i suoi confini tradizionali. Il tema della Settimana Mondiale dello Spazio di quest'anno, "Spazio e imprenditorialità", sottolinea il ruolo crescente dello #spazio come piattaforma per nuovi modelli di #business e innovazione tecnologica. In questo scenario, Gruppo SCAI e ScaiConnect offrono competenze avanzate nella progettazione di soluzioni #embedded e #infrastrutture di rete affidabili, fondamentali per settori critici come quello spaziale, dove la sicurezza dei #dati e la #connettività in ambienti complessi sono cruciali. Scopri di più su SCAI Connect: https://lnkd.in/dgFz_s7B #settimanamondialedellospazio #worldspaceweek
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L'articolo Geopolitica e Aerospazio: il nuovo potere globale proviene da INNOVANDO NEWS. Capire la connessione tra geopolitica e aerospazio per scoprire come si plasma il potere globale tra alleanze, rivalità e nuove frontiere. INNOVANDO NEWS - Il giornale digitale svizzero e internazionale dedicato alla innovazione - Scritto da Andreas Arno Michael Voigt
Geopolitica e Aerospazio: il nuovo potere globale
https://innovando.news
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Durante l'analisi del report "Strategia e indipendenza spaziale europea: dinamiche di investimento nei lanciatori Medium-Heavy e analisi operatività in MEO", il team di analisti si è posto una domanda: quanto cambierebbe il risultato del prodotto se fosse creato da un'#intelligenzaartificiale generativa? Per rispondere a questo quesito è stata sviluppata una #GPT, che utilizza il modello GPT-4, ottimizzata con la stessa bibliografia utilizzata per la redazione del report AIAIG SpaceInt sulla strategia per i lanciatori spaziali europei e dinamiche MEO, senza la possibilità di effettuare ricerche online. Successivamente, sono state poste le domande principali che hanno guidato il processo analitico per la stesura del report, in modo da instaurare un modello comparativo fondato sulle proposte di policies fornite dagli analisti AIAIG rispetto all’IA. I risultati di questo studio, comparati al report redatto dagli analisti, sono stati sorprendenti, ma manchevoli sul lato previsionale per la limitatezza del dataset e altri fattori: la risposta vincente non sarebbe automatizzare l’analisi, ma al contrario “umanizzarla” con le prerogative tipiche degli studi e delle qualità intrinseche di ragionamento proprie degli #analisti di #intelligence: la wildcard è oggi esclusivo dominio cognitivo dell’analista umano. Ció che è emerso è stato definito dagli analisti autori di questo short report come "AI Authority Bias" (AIA), fondato sul principio psicologico dell'Authority Bias definito da Stanley Milgram. "La fede cieca nell'autorità è il più grande nemico della verità". Einstein Link per accedere al report originale: https://lnkd.in/dJbn6TEt Alessandro Vivaldi Irene Piccolo Cristiano Fanelli Chiara Chiesa Gianluca Aurelio Riccardo Pastore Michele Russo Paolo Andrea Gemelli Giovanni Conio Mirko Lapi Francesco IPPOLITI Maurizio Boni Leonardo Alberto Dal Zovo Aldo Pigoli Attilio Marcelli Romolo Pagnanelli Alessandro Rossetti
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