Post di Ilaria Oliva

Solo una bella idea. La vigna dei pastelli non è un’opera proteggibile. Il Tribunale di Torino, con sentenza del 16 luglio 2024, ha ritenuto che una vigna nel suo insieme, sebbene decorata con pali colorati a forma di matita all’inizio di ogni filare, non è proteggibile come scultura e/o installazione a cielo aperto tutelata dalla legge sul diritto d’autore (ex art. 2 co. 4 L 633/41) “in quanto la vigna non può essere, in realtà, considerata come una scultura, trattandosi di una coltivazione agricola naturale in relazione alla quale i pali colorati fungono da sostegno per i filari dei vigneti, sostegni normalmente presenti in tale tipo di coltivazioni” e, per di più, “non potendosi, comunque, ravvisare nel mero posizionamento di pali colorati a forma di matita un elemento sufficiente per integrare il requisito di tale creatività, essendo necessario un quid pluris che fornisca un ulteriore elemento di caratterizzazione e individualizzazione dell’opera che contraddistingua la manifestazione della personalità del suo autore”. Per il tribunale, un tale allestimento non poteva essere tutelato, sempre ai sensi della stessa legge autore, nemmeno come opera del disegno industriale “la quale richiede oltre il profilo della creatività, che nel caso di specie è già di per sé mancante, anche quello ulteriore del valore artistico, come definito della giurisprudenza sopra richiamata, comunque, non provato nel caso di specie”. Non solo; nel caso in esame la tutela non sarebbe stata in ogni caso possibile in quanto, per i giudici torinesi, mancherebbero per l’installazione anche i requisiti della novità ed originalità, essendo stata realizzata un’opera simile qualche tempo prima di quella in questione. Una bella idea pertanto, divertente e spiritosa, ma priva di tutela, anche se con un indubbio valore promozionale e pubblicitario. 

La terra di Michelangelo, Leonardo da Vinci, Giotto, Puccini, Piero della Francesca, natura incontaminata, borghi segreti e città fantastiche: in poche parole la Toscana delle meraviglie. 💣 Tradurre un'eredità tanto importante in un sito funzionale e piacevole da navigare, efficiente senza perdere in eleganza, integrandolo a un e-commere per i prodotti della cantina: questo è stato il nostro obiettivo per Villa La Selva. Il risultato è www.villalaselva.it #webdesign #performancemarketing #ecommerce #webmarketingturistico

L’Arte di Ugo Nespolo nel cuore delle vigne di Michele Chiarlo: una mostra e un nuovo percorso artistico dedicato al compianto produttore per celebrare il legame della Cantina con il grande artista piemontese. Leggete l'articolo di Anna Emanuela Sacchetto

Palazzo Mondo, Villa Guevara e Palazzo Grauso: tre dimore storiche in provincia di Caserta all’interno di: La «Gerarchia del Bello» Conoscere e comunicare il patrimonio storico-artistico napoletano che non ti aspetti Il patrimonio storico-artistico napoletano vanta millenni di ricchezza. L’enorme mole di pubblicazioni, musica, spettacolo, film, serie tv e contenuti social-media hanno reso il suo volto unico al mondo. Ma è tutto davvero noto? Il main-stream ha portato alla comunicazione di una scelta più o meno larga ma sempre e comunque omogenea di attrazioni, siti e risorse culturali. Si è creata perciò una sorta di ‘gerarchia del bello’, nello story-telling delle classifiche, dei cataloghi, degli advising, che ha dimenticato la bellezza, la peculiarità e la diversità delle mete del patrimonio napoletano e campano, creando delle vastissime zone d’ombra. Il presente volume ha lo scopo opposto. Vuole, infatti, promuovere le realtà ed i siti del patrimonio napoletano e campano meno comunicati ma sublimi come quelli più noti, narrati in modo inedito, trasformando la gerarchia della notorietà nella rete delle singolarità. La gerarchia del bello raccoglie diversi contributi in ambiti altrettanto differenti. Dalle biblioteche agli archivi, dagli enti museali alle case d’artista, dagli itinerari artistici ai siti archeologici e paesaggistici, dai luoghi di culto sacri a quelli di culto laici, legati a poeti e letterati. La compagine degli autori che ha aderito al progetto rappresenta, da una parte, specialisti di riconosciuto valore scientifico internazionale, spesso anche rappresentanti delle Istituzioni, e dall’altra brillanti giovani studiosi. Un’opera a ben ventuno mani, che ambisce a farsi il più innovativo e corposo strumento per visitatori stanchi dell’etichetta di ‘turisti’ e per cittadini desiderosi di godere appieno le risorse irripetibili del territorio. https://lnkd.in/deMe5XiD

Un progetto che unisce arte, cultura e cibo, omaggiando la cucina tradizionale campana e napoletana. Il tutto in una delle vie più significative di #Roma, per donare continuità alla vena artistica del luogo. Il mio racconto su #OsteriaLaSegreta

Condivido il breve video della serata di ieri alla Casa Museo Spazio Tadini sul tema della Bellezza al potere. "La bellezza al potere o meglio dire che la bellezza è potere? Il concetto di bello cambia in base ai nostri parametri culturali. Il bello è ciò trova il consenso, il bello è spesso associato al buono e al giusto. Ma dove lo troviamo oggi il bello? Nell'arte? In un bel corpo? Tante le domande aperte e interessanti. Nella mia ricerca sul lavoro di Emilio Tadini emerge un pensiero interessante: architettura, spazio, etica e diritto sono collegati tra loro e potrei dire che l'articolazione di questi elementi è ciò che può fare la differenza tra bello e brutto tanto tra buono e cattivo" Melina

Scoprendo Biancavilla: Tra Storia, Natura e Tradizioni Etnensi

Scoprendo Biancavilla: Tra Storia, Natura e Tradizioni Etnensi

Un nuovo articolo sul blog a proposito di vinificazione in anfora! . #wineloversitaly #anfora #thewinehunter #meranowinefestival2023. .

Monti Nebrodi, autunno sul Lago Maulazzo