Ringraziamo Borsa Italiana per la pubblicazione dell’articolo "Short-term gains or long-term growth? The buyback dilemma", realizzato dal team di sostenibilità di IMPact SGR per la newsletter trimestrale della Sustainable Finance Partnership. Nell'articolo si approfondiscono alcuni aspetti legati alle pratiche di buyback, un metodo sempre più comune per remunerare gli azionisti, che spesso le società adottano per riacquistare e annullare pacchetti azionari, aumentando di conseguenza il prezzo delle azioni rimanenti. “Buybacks are like dating, dividends are a marriage.” Questa pratica incrementa gli utili per azione (EPS), migliorando così anche il profilo finanziario del titolo. A differenza dei dividendi, che richiedono una pianificazione formale e il cui andamento può essere interpretato negativamente dal mercato, i riacquisti di azioni possono essere eseguiti in modo aleatorio e opportunistico, spesso a discapito di investimenti in R&D, innovazione o remunerazione dei dipendenti. L’introduzione di nuove normative, come ad esempio la tassa dell'1% sui buyback negli Stati Uniti, ci porta a chiederci se stiamo assistendo a un ridimensionamento dell’impiego di questo strumento. Scopri di più nell'articolo: https://lnkd.in/dgA44ts2 #impactsgr #BorsaItaliana #actdifferently
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🔍 Il fondo Vontobel Fund - TwentyFour Strategic Income (SIF) è un fondo senza vincoli che investe in reddito fisso globale e mira a ottenere buoni risultati durante le diverse fasi del ciclo economico, mantenendo sempre una diversificazione dei rischi. Vediamo quali sono le sue caratteristiche essenziali e perché potrebbe essere una strategia interessante per gli investitori: 📌 #FondoDiInvestimento #StrategiaDiInvestimento #Analisi
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Parole dell'industria finanziaria delle quali diffidare. Nella mia tragicomica attività di amministratore di sostegno molto spazio è ovviamente dedicato all’analisi dei portafogli degli amministrati. L’ultimo caso degno di nota vede protagonista il fondo “BlackRock Global Funds - ESG Multi-Asset Fund C2 EUR” (ISIN: LU0147384282), presente in grande quantità nel dossier dell’ignaro risparmiatore e da me simpaticamente ribattezzato “te’ó’pigli’n’coolo” (dove la doppia "o" si pronuncia come nella parola inglese “pool”). Con un modestissimo t.e.r. del 2,77%, il fondo dichiara di avere quale benchmark un 50% di MSCI World ed un 50% di FTSE World Government Bond Index (WGBI). Dalla data del lancio (luglio 2002) chi avesse comprato questo fondo non si sarebbe neppure protetto dall’inflazione. La morale della storia (ce ne sono tante in realtà, ma questa è la più rispettosa nei confronti dell’industria dei fondivendoli) è che quando sentite pronunciare la parola “multi-asset” vi conviene scappare velocemente con traiettoria a zig-zag, come se doveste seminare un drago di komodo sbavante liquido infetto che deve sfamare i cuccioli a digiuno da due mesi.
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PRIVATE EQUITY 👉 Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt: “… Le transazioni classificate come Mbo/Mbi (Management #buyout e Management #buyin) risultano essere la categoria di operazioni che registra maggior numero di osservazioni, con un'incidenza sul numero di investimenti pari a circa il 48,1% delle operazioni, ed un rendimento lordo del 15,4%. In seconda posizione si rilevano le transazioni classificate come "development", con un'incidenza del 38,5% ed un Irr pari al 25,7%. Nel complesso, dunque, l'Irr registrato (18,2%) evidenzia una solida performance dei fondi di #privateequity nel 2023, coerente con quanto emerso nel precedente esercizio. di Carlo Festa per #ilsole24ore
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Abrdn ha recentemente lanciato la versione SICAV della strategia azionaria Emerging Markets Income, già esistente e collaudata, in una serie di mercati europei. In un contesto in cui i mercati emergenti sono spesso associati alla crescita piuttosto che al reddito, riteniamo che questo nuovo lancio, che mira a fornire agli investitori una soluzione di investimento core/blend realizzata da un mix di opportunità di crescita e reddito nell'ambito dei titoli azionari dei mercati emergenti, sia piuttosto unico nel suo genere. Matt Williams, Senior Investment Director e lead portfolio manager del fondo, ha aggiunto: "Avendo gestito questa strategia per oltre un decennio, possiamo vedere un universo di investimento straordinariamente interessante per gli investitori attivi con una mentalità total return. La crescita degli utili e la capitalizzazione dei dividendi nei titoli azionari mercati emergenti, possono costituire una potente combinazione nei portafogli e siamo lieti di lanciarla in formato SICAV per offrire questa opportunità ad un numero maggiore di investitori." Visita la pagina dedicata > https://ow.ly/KbhZ50RGVVT #followthecashflow #incomeinvesting #core #blend #emergingmarkets Solo per investitori professionali. Capitale a rischio.
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Nel 2022 sono state registrate 848 operazioni nel mercato italiano del private equity e del venture capital, distribuite tra 624 società, per un ammontare pari a 23.659 milioni di euro. Il dato mostra un aumento rispetto al 2021 del 61% dell'importo investito, mentre il numero di investimenti è cresciuto del 30%, trainato da alcune grandi operazioni sia nel segmento dei buyout che in quello delle infrastrutture. Ne ho scritto nella guida Global Legal Insights - Fund Finance 2024 insieme ai colleghi Alessandro Fosco Fagotto ed Edoardo Galeotti
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𝗜𝗹 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗿𝘁𝗼 𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝘀𝗺𝗮𝗹𝗹 𝗰𝗮𝗽 𝗲𝘂𝗿𝗼𝗽𝗲𝗲 𝗼𝗳𝗳𝗿𝗲 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗼𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝘂𝗻𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗮𝗹𝗽𝗵𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗶 𝗴𝗲𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶. Come spiegano gli esperti di BNY Investments, si tratta infatti di un 𝘀𝗲𝗴𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗺𝗲𝗻𝗼 𝗲𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 rispetto a quello delle large cap, in parte 𝗮 𝗰𝗮𝘂𝘀𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗶𝗻𝗼𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝘂𝗿𝗮 𝘀𝗲𝗹𝗹-𝘀𝗶𝗱𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝘁𝗶𝘁𝗼𝗹𝗶. E questo consente agli investitori bottom-up orientati ai fondamentali di 𝘀𝗳𝗿𝘂𝘁𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗼𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝘂𝗻𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗮𝗹𝗽𝗵𝗮 𝗮𝘁𝘁𝗿𝗮𝘃𝗲𝗿𝘀𝗼 𝗹𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝘃𝗲𝘀𝘁𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶, al fine di individuare le società con valutazioni non corrette e aumentare quindi la 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝘀𝗼𝘃𝗿𝗮𝗽𝗲𝗿𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝗿𝗲 gli indici di riferimento. ➡ 𝗖𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗮 𝗮 𝗹𝗲𝗴𝗴𝗲𝗿𝗲 𝗹'𝗮𝗻𝗮𝗹𝗶𝘀𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗴𝗲𝘀𝘁𝗼𝗿𝗲: https://lnkd.in/dTtjJnBa 𝗖𝗼𝗻𝘁𝗲𝗻𝘂𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗻𝘃𝗲𝘀𝘁𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘁𝗶 ADVISOR - Open Financial Communication BNY Investments Felicia Zinna Stefania Paolo Andrea Curiat #AdvisorPRO
Alla ricerca di alpha nelle small cap europee | Advisor PRO
professional.advisoronline.it
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📈 Cambio di Paradigma nel Mondo degli Investimenti: I Fondi a Gestione Passiva Superano i Fondi Attivi 📉 Per la prima volta nella storia, i fondi a gestione passiva hanno superato i fondi attivi in termini di asset gestiti, segnando un cambiamento significativo nel panorama finanziario globale. Questa evoluzione rappresenta non solo una preferenza crescente degli investitori per strategie di investimento più semplici e a basso costo, ma anche una fiducia maggiore nei meccanismi di mercato. 🔍 Perché Questo Cambio di Paradigma? 1. Costi Ridotti: I fondi passivi, come gli ETF, offrono costi di gestione significativamente inferiori rispetto ai fondi attivi, rendendoli più attraenti per gli investitori attenti ai costi. 2. Performance Competitiva: Studi hanno dimostrato che molti fondi attivi faticano a battere il mercato nel lungo periodo, spingendo gli investitori verso strategie che replicano gli indici di mercato. 3. Trasparenza e Semplicità: I fondi passivi offrono una trasparenza maggiore e una struttura più semplice, facilitando la comprensione e la gestione per gli investitori. 🌍 Implicazioni per il Futuro Questo cambiamento potrebbe avere implicazioni significative per il settore finanziario, inclusi: • Una pressione crescente sui gestori di fondi attivi per dimostrare il loro valore aggiunto. • Un’ulteriore innovazione nei prodotti finanziari per rispondere alle esigenze mutevoli degli investitori. • Un maggiore focus sull’educazione finanziaria per aiutare gli investitori a comprendere meglio le diverse opzioni di investimento. In un mondo in continua evoluzione, è essenziale rimanere informati e adattarsi ai nuovi trend. La crescita dei fondi a gestione passiva rappresenta un segnale chiaro della direzione in cui si stanno muovendo i mercati. 💬 Voi cosa ne pensate? Avete già adottato una strategia di investimento passiva o preferite ancora la gestione attiva? Condividete le vostre esperienze nei commenti! #Investimenti #Finanza #GestionePassiva #GestioneAttiva #ETF #MercatiFinanziari #EducazioneFinanziaria #InnovazioneFinanziaria
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Borsa o Private equity: una chiara illustrazione di Simone di Simone Strocchi.
Managing partner di Electa; Pioniere lead promoter & investor di SPAC e prebooking company focalizzate su PMI eccellenti
Borsa o Private Equity? Oggi sembrerebbe conveniente investire in borsa dove troviamo belle aziende a valori scontati, contese invece , dietro le cortine dei mercati privati, da fondi private equity a valorizzazioni a multipli significativamente più elevati. Il private equity, nonostante sopporti multipli di ingresso alti, sembra non conoscere significativa battuta di arresto. Assistiamo per altro ad una stagione di delisting spesso sponsorizzati da fondi private equity che vede nelle società trattate in borsa un vivaio di opprtunita’ di investimento al lordo del premio d’opa. Ma la società che in borsa “non piace” che vede ogni giorno più “lettera” che “denaro”, perché “piace“ al private equity? Se non c’è differenza di oggetto, la spiegazione va ricercata nelle caratteristiche di chi sostiene l’investimento e nelle sue strategie. Il private equity ha raccolto capitali in fondi chiusi (non riscattabili), non deve rispettare indici di liquidità giornaliera sul proprio nav, sostiene un numero di investimenti circoscritto e guarda nel medio lungo periodo, affiancando imprenditori e manager delle società in cui investe per sostenerle nei progetti di sviluppo anche con M&A. In borsa perlopiù l’investitore e’ un trader che ragiona nel breve periodo, o un fondo ucits aperto che deve garantire un indice elevato di liquidità sul nav, sostiene moltissimi investimenti e generalmente non assume un atteggiamento attivo e propositivo per quanto riguarda la realizzazione dei progetti di crescita aziendale. La vera differenza tra investitori di borsa e investitori di private equity e’ che i primi hanno strategie di breve periodo e sono in costante affannosa ricerca di liquidità , mentre i secondi hanno un approccio attivo, supportivo e di medio lungo periodo.. Sembra quindi lapalissiano che possa essere interessante approcciare le pmi sul listino in modo diverso rispetto a quanto fanno trader e fondi ucits. La chiave di successo sta nell implementare sulle PMI trattate in borsa un approccio da “private investor in public equity” (PIPE), mutuando le caratteristiche vincenti del private equity: fondi chiusi, pazienza, attenzione ai fondamentali, coinvolgimento attivo e spinta all’aggregazione. Questo strategia può essere vincente nell’approcciare investimenti nel capitale di società sui listini senza arrivare all’estremizzazione dell’OPA. Qualche esperto potrebbe osservare che l’exit a termine può aver maggiore successo attivando il diritto di trascinamento di tutto il capitale della società nel momento di vendita/realizzo, prerogativa dei fondi private equity quando assumono una partecipazione nel capitale di una società privata. Operando nel PIPE, su società quotate, questa mancanza di boost al “liquidity event” è tuttavia già scontata nel valore di ingresso sui titoli e, lasciatemelo dire, e’ un investimento di sistema a beneficio della nostra comunità, per evitare di trasferire nel tempo la governance delle nostre più belle società in mani straniere.
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Poche semplici indicazioni per spiegare cosa sia il Private Equity. Ne sentiamo parlare molto, ma quali sono i vantaggi per le PMI? Leggete qui #privateequity #azioni
Tornano i nostri fondamentali sulla finanza alternativa: sapreste definire correttamente cos'è il Private Equity e quali sono i suoi vantaggi per la crescita delle imprese? Seguite il nostro Blog per non perdere news, approfondimenti e analisi a tema finanziario ⬇ #EducazioneFinanziaria #PrivateEquity #FinanzaAlternativa
Private Equity: cos'è, come funziona e vantaggi per le imprese
azimutdirect.com
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Torniamo a presentarvi i pillar della #finanzaalternativa, parlando di Private Markets: cosa sono e perché i mercati privati assumono sempre più rilevanza oggi? Azimut, con la sua grande esperienza in materia, può certamente fare la differenza, per il bene delle imprese e per sostenere l'economia reale. #PrivateMarkets #EconomiaReale #Imprese #EducazioneFinanziaria
Private markets: definizione e rilevanza dei mercati privati
azimutdirect.com
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