Tra pochi giorni ci sarà la Milano Fashion Week e il nostro Enrico Girotti ha risposto alle domande di Silvia Antonini e Davide Sechi intervenendo nella prima puntata d’inizio stagione di “The Sound of Adv” su Radio Atlanta Milano per approfondire gli insight più interessanti della nostra ricerca “State of Fashion”. Un settore percepito con le idee ben chiare dove c’è spazio per la qualità dei prodotti, ma anche per l’#inclusione e la presa di posizione dei #brand di #moda. Una lettura dei comportamenti d’acquisto da cui emerge che ogni generazione ha un proprio atteggiamento distintivo nei confronti della moda. Inaspettatamente nonostante l’online, le donne prediligono l’acquisto in negozio che è l'"hotspot" per gli acquisti di moda. Ma anche l’importanza per i #fashion brand di avvicinarsi alle consumatrici in una nuova ottica di curation attraverso una strategia che strizzi l’occhio ad un approccio comunicativo che sia sempre più Brand Fame & Flow. 👉 Per riascoltare l'intervista completa: https://lnkd.in/d8DKd79M Dailyonline Initiative #report #initiative #initiativeitalia #interview
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Nonostante sia in pieno corso la Milano Fashion Week, le previsioni indicano che il mercato della moda nel nostro Paese chiuderà l’anno in frenata del 3,5% rispetto al 2023. Il settore sta affrontando cambiamenti e sfide e per i #brand è fondamentale conoscere le esigenze delle #consumatrici per poter sviluppare il giusto approccio strategico che permetta di gestire al meglio il momento. La nostra ricerca “State of Fashion” analizza il rapporto che le donne hanno con la #moda evidenziando gli atteggiamenti, i comportamenti e le aspettative. DailyMagazine riporta gli insight principali della nostra ricerca proprietaria: https://lnkd.in/daWUhj-V Dailyonline #fashion #milanofashionweek #Initiative #InitiativeItalia
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La Milano Fashion Week è molto più di una settimana dedicata esclusivamente alla moda. Spesso, può diventare il palcoscenico migliore per portare all’attenzione degli spettatori tematiche sociali. Il brand Avavav, che già aveva catturato l’attenzione su di sé durante la Fashion Week dello scorso autunno, è tornato a veicolare un importante messaggio di lotta alla dilagante ondata di odio generato sui social. Scorri il carosello per saperne di più e continua a seguire #RASSEGNAti per restare aggiornato! #deepartweb #digitalagency #rassegnastampa #avavav #mfw2024 #mfw24
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"State of Fashion" è la nuova analisi proprietaria del nostro team strategico, un vero e proprio viaggio nel mondo del #fashion femminile per capire meglio come vivono la #moda le #donne e di cosa sono alla ricerca. L’analisi ha l’ambizione di andare più in profondità, scardinare i #pregiudizi e superare dei #bias per capire gli atteggiamenti, i comportamenti e la mentalità delle italiane nei confronti di questo settore. Emerge la fotografia di un settore percepito con le idee ben chiare dove c’è spazio per la qualità dei prodotti, ma anche per l’#inclusione e la presa di posizione dei #brand di moda. Vuoi conoscere i principali insight? 👇🏻 #stateof #initiative #initiativeitalia
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Sulla scia delle precedenti analisi, Initiative, agenzia media del network internazionale IPG Mediabrands, esplora la cultura italiana della moda e il mondo della moda al femminile nel report “State of Fashion”. ... . #attualitàmilano #initiative #milanoattualità #moda #modamilano #newsmilano #notiziemilano #trend
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La moda è realmente inclusiva o è solo un trend che i marchi di moda usano come strumento mediatico per attirare nuovi consumer? Dopo il periodo post-pandemico il tema dell’inclusività ha schiacciato l’acceleratore, proiettando sulle passerelle modelle e modelli caratterizzati da diverse peculiarità. Rappresentare il corpo e l’accettazione di esso è uno degli obiettivi che la moda si dovrebbe porre per abbattere pregiudizi o standard che essa stessa ha imposto durante gli anni passati.
L’ostentata inclusività della moda - HUB Style
https://hubstyle.sport-press.it
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Moda e identità: Come la moda ci aiuta a trovare il nostro senso di appartenenza La moda va oltre l'estetica e diventa un mezzo per esprimere la propria identità. In questo video, esploriamo come la moda ci aiuti a trovare il senso di appartenenza e affrontare periodi complessi come la pandemia e la guerra. Scopri il ruolo della moda nel nostro bisogno di normalità e di esprimere chi siamo. #ModaEIdentità #ModaEAppartenenza #EsprimereIdentità #PeriodiComplessi #ModaComeEspressione #ModaInTempoDiCrisi #RitornoANormalità #EsprimereChiSiamo #ModaEIdentitàPersonale #ModaEDiversità
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👠 Cosa si aspettano le donne dalla moda e dagli attori della moda? È quanto si è chiesto bonprix Italia, marchio internazionale di moda che ha deciso di affidarsi all’istituto di ricerche di mercato Ipsos per intervistare sul tema oltre mille donne italiane. I risultati della ricerca sono stati pubblicati nei giorni scorsi nel “bonprix Fashion Report 2023 – La nuova coscienza della moda”. Dall’indagine emerge che, in Italia, quasi il 90% delle intervistate afferma di sentirsi sicura di sé quando è ben vestita. Tuttavia, è evidente anche un atteggiamento critico: l’85% ritiene che le tendenze della moda siano create solo per certi ideali di bellezza e di figura e più di tre quarti delle intervistate trova complesso il tema della sostenibilità nella moda: spesso non sa cosa sia davvero sostenibile. 🔗Per saperne di più, leggi l’articolo completo su https://lnkd.in/diahTEAa
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Inclusività solo a parole? Una ricerca redatta da Vogue Business sulle ultime fashion week mette in evidenza come nelle ultime passerelle ci sia stata una diminuzione delle modelle curvy. Vogue Business fa notare come le statistiche coincidano con le nomine di diversi direttori creativi, tutti uomini. Una contraddizione se pensiamo al fatto che le parole “inclusione e diversità” sono sulla bocca e sulle campagne adv di tanti brand. I numeri sono ancora più impetuosi guardando a casa nostra. A Milano abbiamo avuto una delle fashion week meno inclusive: il 99% delle modelle indossava una taglia tra la 36 e la 40, rispetto al 96% della precedente stagione. Proprio poche settimane fa la modella Ilaria Capponi aveva annunciato l’addio al mondo della moda, denunciando proprio come questo modello, spesso impossibile da raggiungere, possa portare all’aumento di disturbi alimentari e isolamento sociale. Da diversi anni con Lang&Partners lavoriamo sui progetti di DE&I anche con le aziende del fashion&luxury: è arrivato il momento di portare tutti i progetti di inclusione fuori dalle mura degli headquarter. Sulle passerelle in primis, che sono sotto gli occhi di tutti, creando delle aspettative soprattutto nei giovani, con i social. I casi virtuosi di utilizzo di modelle/i che non si conformano a un ideale corporeo filiforme e young non mancano: ripartiamo da qui. #fashion #inclusività
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La Milano Fashion Week continua a brillare con crescente prestigio anno dopo anno, diventando una tappa imprescindibile nel mondo della moda. Tuttavia, dietro la luccicante passerella, c’è un fenomeno in crescita che merita la nostra attenzione: il crescente focus sulle celebrità e gli influencer. Mentre l’attenzione su volti noti può portare visibilità, è importante riflettere sul possibile impatto negativo di questa tendenza sull’autenticità e sulla diversità che dovrebbero caratterizzare un evento così importante. Questa crescente enfasi sugli invitati celebri rischia di offuscare l’essenza stessa della Milano Fashion Week, che dovrebbe essere un palcoscenico per la creatività, l’innovazione e l’esplorazione di nuovi talenti. Mentre la presenza di volti noti attira indubbiamente l’attenzione mediatica, dobbiamo chiederci se questo approccio stia compromettendo la diversità di voci e stili che dovrebbero caratterizzare un evento così influente. La moda è un riflesso della nostra società e delle sue molteplici sfaccettature. Alcuni sostengono che la presenza di celebrità e influencer sia cruciale per promuovere marchi e collezioni, ma non possiamo trascurare il rischio di creare un’atmosfera omogenea, dove l’originalità e la freschezza rischiano di essere soffocate dalla notorietà preesistente. Il futuro della moda risiede nella diversità, nell’innovazione e nell’inclusività. Spostare l’attenzione da una mera celebrazione di volti noti a una celebrazione della creatività in tutte le sue forme può portare la Milano Fashion Week verso un futuro più ricco e significativo. #milanofashionweek #MFW24 #art
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Dolce & Gabbana: nasce il progetto Cittadella dei Ragazzi Oggi la moda non può limitarsi a essere una mera espressione di stile e consumo; essa deve trascendere questi limiti e assumere un significato più profondo e complesso. Ho spesso sottolineato l'importanza di integrare un impegno sociale autentico come valore aggiunto al marchio, poiché ritengo che questa sia la via più sincera per instaurare un legame autentico con il cliente. Ho deliberatamente scelto il termine "autentico" poiché considero superfluo, nel contesto del 2024, tentare di conquistare la simpatia del pubblico con iniziative circensi che innalzano il marchio su un piedistallo, incitando i suoi follower a condividere i loro momenti su Instagram. Per ottenere un riconoscimento significativo, un marchio deve impegnarsi in azioni concrete e costruttive che abbiano un impatto tangibile e duraturo sul tessuto sociale. Un esempio di impegno sociale ce lo presenta Dolce & Gabbana con il progetto Cittadella dei ragazzi a San Vittore Olona. Questa partnership punta a sostenere giovani più fragili, fornendo loro un supporto completo che comprende sia terapia clinica che formazione professionale, promuovendo la formazione e l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. L'evoluzione continua e repentina delle proposte di moda trascinano il fashion victim in vortice caotico che non gli offre il tempo di fermarsi a riflettere su quello che sta succedendo fuori dal tendone. Quando invece la moda non tocca soltanto i benestanti ma diventa un'analisi di tematiche sociali che toccano i più deboli, si innalza il suo valore mediatico. #fashiondesigner #fashionconsultant #trendforecaster #luxurybrand https://lnkd.in/dNW3awG3
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