Il Biodiversity alert è un nuovo indicatore che abbina il “potenziale naturale” dei centri urbani alla loro capacità di interconnessione tra le aree green. Aumentando il grado di interconnessione tra le proprie aree verdi, le città potrebbero ottenere sensibili miglioramenti, vedere accrescere la biodiversità urbana e contrastare in maniera efficace i cambiamenti climatici. Alcuni grandi centri del mondo riescono in questa impresa quasi miracolosa: nel dettaglio le più virtuose sono Stoccarda in Germania, Vilnius in Lituania e Caracas nel Venezuela. La Svolta Francesco Carrubba
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Interessante questo nuovo indicatore. Non solo sono importanti le aree verdi nelle città ma anche il grado di interconnessione tra di esse. 🌱
Il Biodiversity alert è un nuovo indicatore che abbina il “potenziale naturale” dei centri urbani alla loro capacità di interconnessione tra le aree green. Aumentando il grado di interconnessione tra le proprie aree verdi, le città potrebbero ottenere sensibili miglioramenti, vedere accrescere la biodiversità urbana e contrastare in maniera efficace i cambiamenti climatici. Alcuni grandi centri del mondo riescono in questa impresa quasi miracolosa: nel dettaglio le più virtuose sono Stoccarda in Germania, Vilnius in Lituania e Caracas nel Venezuela. La Svolta Francesco Carrubba
Quali sono le città che connettono di più gli spazi verdi?
lasvolta.it
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Rendiamo più verdi e più sane le città. 🌍 Oggi, circa 4 miliardi di persone, il 55% della popolazione mondiale, vive in città, ma entro il 2030 altri 2 miliardi di persone si trasferiranno nei centri urbani, portando il 70% della popolazione mondiale a vivere in aree urbane. 🏙 WWF e OMS si impegnano per sostenere la causa delle aree verdi urbane, sottolineandone vantaggi come il filtraggio dell'aria, la micro-regolazione del clima, la riduzione dei rumori e il drenaggio delle acque piovane. 🌿 Purtroppo, l'Italia è ancora indietro nelle classifiche europee e mondiali per la presenza di aree verdi urbane. Grazie a Venezia, la prima città italiana ad entrare nella classifica mondiale delle città più verdi, raggiungiamo solo l’ottantesimo posto. Le città del nord-est sembrano primeggiare per presenza di parchi e giardini, ma la sfida più grande rimane quella dell’inquinamento e della qualità dell’aria. 📏 La regola del 3-30-300 proposta dall’OMS per risolvere la critica mancanze di aree verdi urbane prevede 3 alberi per abitazione, il 30% di copertura arborea per quartiere e una distanza massima di 300 metri da un parco o una zona verde. Il WWF insiste invece su un piano nazionale di riforestazione urbana, con progettazione sostenibile e programmi di manutenzione efficaci. Istituzioni, aziende e cittadini devono collaborare per creare spazi verdi ben progettati e curati, stimolando l’uso da parte dei cittadini per raggiungere una triplice vittoria: sostenibilità ambientale, salute pubblica ed equità sociale. 🌟 La creazione di aree verdi nelle città non è solo una necessità estetica, ma una priorità per il benessere e la sostenibilità delle nostre comunità.
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🌳 Contrariamente all'opinione comune, la #vegetazione nelle #areeurbane non è un mero abbellimento estetico. Gli spazi verdi nelle città svolgono un ruolo molto importante per la salute dell’ambiente e dei suoi abitanti. Le piante urbane sono fondamentali nella lotta al #cambiamentoclimatico. Innanzitutto assorbono anidride carbonica, rilasciano ossigeno e filtrano le particelle inquinanti, migliorando significativamente la qualità dell'aria che respiriamo. Inoltre, contribuiscono a regolare la temperatura, creando zone fresche che contrastano l'effetto "isola di calore" tipico delle metropoli. 🌿 La presenza di #alberi e aree verdi nelle città ha anche un impatto positivo sulla gestione idrica. Le radici e il fogliame aiutano a prevenire allagamenti, assorbendo e rallentando il deflusso delle acque piovane. Dal punto di vista ecologico, il verde urbano crea corridoi naturali essenziali per la fauna cittadina, promuovendo la #biodiversità in ambienti altrimenti dominati dal cemento. 🍃 Ma i benefici non si fermano qui. Numerosi studi dimostrano che il contatto con la natura in città migliora il benessere psicofisico dei residenti, riducendo lo stress e favorendo l'attività fisica. Inoltre, parchi e giardini pubblici fungono da catalizzatori sociali, creando spazi di incontro e condivisione che rafforzano il senso di comunità. 🏞 Progetti innovativi di forestazione urbana, come Forestami a Milano, stanno ridisegnando il volto delle città, trasformandole in ecosistemi più resilienti e vivibili. Questi interventi sono un vero e proprio investimento nel futuro delle comunità urbane. Upgreene è consapevole della grande importanza del verde e sostiene i progetti di riforestazione nel mondo.
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È meglio mettersi l'animo in "pace" e capire che si tratta più di fenomeni isolati: le città stanno affrontando con frequenza crescente precipitazioni intense che mettono in ginocchio intere comunità, intervallate da periodi di afa o siccità più frequenti che in passato. La ciclicità di questi eventi suggerisce che non possiamo più permetterci di considerarli “emergenze straordinarie”. Di fronte a questa nuova "normalità" climatica, emerge un approccio innovativo nella pianificazione urbana: le “città spugna” o “sponge cities”. Questo modello, sviluppato inizialmente in Cina e oggi adottato in numerose metropoli globali, rivoluziona il modo in cui le città gestiscono l’acqua piovana. Ve ne parla Davide Gomba su Rural Hack. Credo che valga la pena approfondire ;) https://lnkd.in/dmc9Jaei
𝐋𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐮𝐯𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐫𝐞𝐜𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐜𝐢 𝐬𝐩𝐢𝐧𝐠𝐨𝐧𝐨 𝐚 𝐫𝐢𝐟𝐥𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐞: 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐞 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐩𝐫𝐞𝐩𝐚𝐫𝐚𝐭𝐞 𝐚𝐢 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐜𝐥𝐢𝐦𝐚𝐭𝐢𝐜𝐢? Una possibile risposta viene dal modello delle "𝑐𝑖𝑡𝑡𝑎̀ 𝑠𝑝𝑢𝑔𝑛𝑎" 🌿. Attraverso soluzioni come pavimentazioni permeabili, tetti verdi e parchi in grado di trattenere l’acqua, questo approccio cerca di integrare la natura negli spazi urbani per migliorare la resilienza. 𝑉𝑢𝑜𝑖 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑟𝑒 𝑚𝑒𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑖𝑑𝑒𝑎 𝑝𝑜𝑡𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑒𝑟𝑒𝑛𝑧𝑎? Scopri di più sull’approccio e su tecniche come il Keyline Design nell’articolo di Davide Gomba su Rural Hack! ➡https://lnkd.in/d9gCfvDH #cittàspugna #resilienzaurbana #inondazioni #keylinedesign
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🌍 Le case più ecologiche del mondo Le case ecologiche sono il futuro dell'abitare sostenibile. Ecco alcune delle più innovative: Earthship, USA: Costruita con materiali riciclati e autosufficiente in termini di energia. CopenHill, Danimarca: Una centrale elettrica che ospita anche una pista da sci sul tetto. The Edge, Olanda: Un grattacielo sostenibile con tecnologie avanzate per il risparmio energetico. Ti affascinano le case ecologiche? Parliamone nei commenti! 🏡✨ #CaseEcologiche #CuriositàImmobiliari #RealEstate #Sostenibilità #Immobiliare
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Davide Gomba racconta su Rural Hack di opportunità che le città dovrebbe cogliere nelle grandi difficoltà tra alluvioni e gestione dell'acqua. Ritrovare il senso anche delle buone tradizioni, come il ritorno al Tian-rén-hé-yi, un antico concetto cinese di reciprocità tra uomo e natura, aiuta. E cosi ci sono altre tradizioni da conoscere, come la città indiana di Kumbh Mela: 100 (cento) milioni di persone viaggiano e si riuniscono per 55 giorni alla confluenza dei fiumi Gange e Yamuna. 6 milioni di persone ci vivono per tutti i 55 giorni. Lo fanno per purificarsi. Succede quando finisce il monsone e i fiumi si ritirano e liberano il terreno. Lì nasce Kumbh Mela. E’ una città vera e propria, con delle griglie urbane pianificate, le telecamere di sorveglianza, gli ospedali, i servizi comunali, le fognature, i trasporti, l’acqua potabile, la raccolta dei rifiuti, i templi. E’ adattabile perché se c’è un acquazzone e il fiume cambia corso, il sistema urbano segue la natura e si adatta. E’ una città intenzionale, voluta dal governo statale, non è una città improvvisata ne dei figli dei fiori. Non ci sono fondazioni ne cemento, è costruita con solo 5 elementi: bambu, chiodi, corde, viti e tessuti vari. E quando dopo 6 mesi in una settimana si smonta tutto, tutto ritorna come prima e i monsoni e la natura riprendono quello che hanno donato per 6 mesi. Toccare e usare la terra con dolcezza è importante. Soprattutto per la cultura occidentale cosi convinta che tutto sia per sempre, che tutto sia permanente, mentre dovremo iniziare a comportarci da uomini limitati come se tutto fosse impermanente. Le riflessioni di Davide sulla città spugna iniziano la ricerca di un possibile metodo. Se potete leggetelo.
𝐋𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐮𝐯𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐫𝐞𝐜𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐜𝐢 𝐬𝐩𝐢𝐧𝐠𝐨𝐧𝐨 𝐚 𝐫𝐢𝐟𝐥𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐞: 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐞 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐩𝐫𝐞𝐩𝐚𝐫𝐚𝐭𝐞 𝐚𝐢 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐜𝐥𝐢𝐦𝐚𝐭𝐢𝐜𝐢? Una possibile risposta viene dal modello delle "𝑐𝑖𝑡𝑡𝑎̀ 𝑠𝑝𝑢𝑔𝑛𝑎" 🌿. Attraverso soluzioni come pavimentazioni permeabili, tetti verdi e parchi in grado di trattenere l’acqua, questo approccio cerca di integrare la natura negli spazi urbani per migliorare la resilienza. 𝑉𝑢𝑜𝑖 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑟𝑒 𝑚𝑒𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑖𝑑𝑒𝑎 𝑝𝑜𝑡𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑒𝑟𝑒𝑛𝑧𝑎? Scopri di più sull’approccio e su tecniche come il Keyline Design nell’articolo di Davide Gomba su Rural Hack! ➡https://lnkd.in/d9gCfvDH #cittàspugna #resilienzaurbana #inondazioni #keylinedesign
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Le città vanno raffreddate Ormai ci siamo, dopo una primavera tutto sommato fresca e un inizio giugno con tempo instabile, da metà mese si prepara l'arrivo di un clima decisamente più caldo, per non dire torrido. E allora tornerà prepotentemente in scena il tema del cambiamento climatico che, per quanto ci sia ancora chi lo nega, è un dato di fatto scientificamente provato. "Piantare milioni di alberi per raffreddare le città" è un mantra che il prof. Stefano Mancuso recita a ogni occasione possibile, come al Salone del Libro di Torino dove ha presentato il suo ultimo libro: "Fitopolis, la città vivente (Laterza)". Nel volume Mancuso offre una proposta radicale a quei politici che avranno il coraggio di attuarla: cancellare alcune strade, rimuovere l’asfalto per rendere il terreno permeabile e piantare corridoi alberati costituiti da migliaia e migliaia di piante, come fossero fiumi di verde che attraversano i quartieri. Una cura ricostituente a base di clorofilla e ossigeno. CIMSgreen non può che essere d'accordo con questa proposta. Mettere a dimora nuovi alberi e realizzare spazi verdi è la nostra missione. #stefanomancuso; #climatechange; #città; #raffreddamento; #isoladicalore; #verde; #alberi; #traspirazione; #assorbimentoco2; #parchi; #giardini; #realizzazione; #cimsgreen; #cims
Cambiamento climatico, Stefano Mancuso: «Reinventiamo le città: cancelliamo strade, al loro posto migliaia di alberi»
corriere.it
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L'Italia sta facendo progressi sul verde urbano, ma è ancora indietro rispetto alla media europea. Solo il 37% delle nostre città è coperto da spazi verdi, rispetto al 47% in Europa. Ci sono però città come Genova (50% di verde urbano e 39% di copertura arborea) e Bologna (40% di verde urbano) a dimostrare che il cambiamento è possibile. Ma qual è la sfida più grande? L’aumento del numero di alberi presenti in città! La media italiana si attesta al 22%, ben al di sotto del 30% raccomandato per garantire i massimi benefici in termini di benessere e sostenibilità. Modelli come la regola del 3-30-300, adottata da diverse città nel mondo, ci dicono che ogni quartiere dovrebbe avere almeno 3 alberi visibili da ogni abitazione, una distanza massima di 300 metri da un parco pubblico, e verde alberato del 30%. Ma mentre le città crescono per soddisfare le esigenze di una popolazione in aumento, spesso lo sviluppo urbano va a scapito degli spazi verdi. Eppure, investire nel verde urbano non è solo una questione estetica: è un investimento per la salute e il benessere delle persone, oltre che per la lotta ai cambiamenti climatici. Come migliorare? Serve un piano integrato che bilanci sviluppo e sostenibilità, con una gestione attenta del verde e delle aree urbane. E tu, cosa ne pensi? Vorresti più verde nella tua città? Fonte: report HUGS #Città #VerdeUrbano #CittàSostenibili #Rigenerazione
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🌿 Il verde urbano è essenziale per migliorare la qualità della vita nelle città! Parliamo di parchi, giardini e viali alberati che non solo offrono spazi di svago, ma migliorano l'aria, riducono il rumore e combattono l'effetto isola di calore. Inoltre, il verde urbano promuove la biodiversità e il benessere psicofisico. 🌍 In risposta ai cambiamenti climatici, le regioni italiane stanno adottando misure innovative per rigenerare e creare spazi verdi ✍️ Matteo Bertoni ci spiega alcune delle opportunità aperte in questo momento. ➡️ https://ow.ly/ceb950SJRo3 🌱 Il nostro team è specializzato in sostenibilità e rigenerazione urbana. Se hai un progetto, siamo qui per aiutarti con soluzioni innovative e sostenibili! 💬 Contattaci oggi stesso per maggiori informazioni e trasforma la tua città in uno spazio più vivibile e sostenibile! #verdeurbano #sostenibilità #cambiamenticlimatici #rigenerazioneurbana #biodiversità #mitigazione #adattamento
Verde urbano: i nuovi contributi delle regioni
fastzero.it
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𝐋𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐮𝐯𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐫𝐞𝐜𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐜𝐢 𝐬𝐩𝐢𝐧𝐠𝐨𝐧𝐨 𝐚 𝐫𝐢𝐟𝐥𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐞: 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐞 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐩𝐫𝐞𝐩𝐚𝐫𝐚𝐭𝐞 𝐚𝐢 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐜𝐥𝐢𝐦𝐚𝐭𝐢𝐜𝐢? Una possibile risposta viene dal modello delle "𝑐𝑖𝑡𝑡𝑎̀ 𝑠𝑝𝑢𝑔𝑛𝑎" 🌿. Attraverso soluzioni come pavimentazioni permeabili, tetti verdi e parchi in grado di trattenere l’acqua, questo approccio cerca di integrare la natura negli spazi urbani per migliorare la resilienza. 𝑉𝑢𝑜𝑖 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑟𝑒 𝑚𝑒𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑖𝑑𝑒𝑎 𝑝𝑜𝑡𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑒𝑟𝑒𝑛𝑧𝑎? Scopri di più sull’approccio e su tecniche come il Keyline Design nell’articolo di Davide Gomba su Rural Hack! ➡https://lnkd.in/d9gCfvDH #cittàspugna #resilienzaurbana #inondazioni #keylinedesign
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