🔍 Verso una pianificazione più inclusiva: la nascita dell'Osservatorio Regionale sull'handicap 🌍 Agli Stati generali della disabilità tenutisi a Trieste, è stato annunciato un importante passo avanti per la comunità delle persone con disabilità: la creazione dell'Osservatorio Regionale sull'handicap. Il presidente della Fish, Vincenzo Falabella ha dichiarato: «Avremo più pianificazione e più inclusione», indicando l'importanza di lavorare insieme alle associazioni per definire interventi che abbiano un impatto concreto sulla vita quotidiana dei cittadini con disabilità e delle loro famiglie. Giampiero Licinio, membro della commissione regionale, ha sottolineato: «L'inclusione sociale deve essere un obiettivo condiviso, e le associazioni devono avere un ruolo centrale e costante nei processi decisionali». Dagli interventi sono emersi temi fondamentali come la mobilità, la vita indipendente, i diritti, il turismo inclusivo e l'autodeterminazione nella vita adulta. Siamo stati presenti per contribuire a questo dibattito e supportare la nascita di questo Osservatorio, con l'obiettivo di trasformare il dialogo in politiche reali che abbiano un impatto tangibile e duraturo. #iopensoinclusivo #accessibilità #politichesociali #inclusione Aldo Pahor - Presidente A.S.P. ITIS Trieste; Riccardo Riccardi - Assessore Salute, politiche sociali e disabilità, delegato protezione civile Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia; Vincenzo Falabella - Presidente FISH; Giampiero Licinio - Presidente FISH FVG; Massimo Rolla - Coordinatore centro studi giuridici FISH; Lorenza Vettor - Consulente FISH FVG; Andrea Tonucci - Vicepresidente Fish Umbria; Alessandro Manfredi - Presidente LEDHA - Lega per i diritti delle persone con disabilità APS | Delegazione Regionale FISH Onlus; Pierpaolo Gregori - Moderatore; Mauro Brancati - Presidente CRAD; Emanuele Biasutti - Direttore dipartimento Riabilitazione IMFR Gervasutta; Maria Cristina Schiratti - Presidente ANFFAS FVG Elisa Nannetti - Direttore TRENITALIA S.P.A. FVG; Francesco Osquino - Presidente Associazione Laluna Impresa Sociale; Annalisa Zovatto - Coordinatrice coop Trieste integrazione a marchio ANFFAS; Giorgio Dannisi- Presidente Il Melograno Onlus; Alberto Volpe - Presidente AISM FVG; Stefano Baldini- Presidente IDEA ODV FVG; Alessandra Ferletti - Presidente UILDM Gorizia; Renza Bumbaca - Vicepresidente Diritto di parola Francesco De Domenico - A.N.Fa.Mi.V. onlus; Domenico Calabrò - Presidente A.N.F.I. FVG
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Persone con disabilità. Perchè coinvolgere LEDHA in una formazione sul progetto di vita indipendente Persone, non disabili; come tutto questo posto è un concetto base, che però occorre continuare a ripetere. Confrontarsi fra operatori e persone interessate agli interventi di supporto, sul tema del protagonismo della persona nel proprio progetto di vita. Sull'importanza delle équipe multidimensionali (la multidimensionalità è un LEPS -> un livello essenziale -> è esigibile). Sull'importanza della redazione del progetto di vita (esigibile anch'esso). Negli anni ho sentito da molti operatori sostenere l'inutilità di incontrarsi tutti e in circolo, paritariamente. Inutile, dicono, perché i servizi per la persona sono attivi da anni, perché tanto ci siamo già intesi in incontri 2 a 2, ci siamo già scritti. Soprattutto perché con le équipe "affatichiamo la famiglia". Affatichiamo la famiglia. Ecco perché per una formazione sui temi ho pensato ad un'associazione di persone direttamente coinvolte. E' un invito alle persone e ai servizi del territorio LEDHA - Lega per i diritti delle persone con disabilità APS | Delegazione Regionale FISH Onlus Mauro Magistrati Gianluca Nicoletti Maria Carolina Marchesi elena carnevali simone pezzotta Federica Bruletti Barbara Caimi #disabilita #ProVi #ProgettoDiVita #ProgettoVitaIndipendente
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Nel 2019, dopo un ciclo di incontri pubblici e percorsi formativi con Mariano Dolci, Mario Buchbinder ed Emmanuel Gallot Lavallé organizzati insieme a Reggio Children e Fondazione Palazzo Magnani che concludevano un primo ciclo di alcuni anni di lavoro, una cinquantina di operatori sociali e culturali lavorarono insieme per generare una comune riflessione su ciò che stavamo producendo. L’anno prima Città senza barriere aveva provocato la città attorno al tema del Diritto alla bellezza come chiave di costruzione di nuovi modelli sociali. Non avevamo (almeno noi) ancora cominciato a dirci che stavamo facendo “welfare culturale”. 5 anni dopo il percorso fatto è davvero tanto e Reggio Emilia, che nuovamente è stata provocata attorno alla riflessione sulla possibilità di assumere e riconoscere la propria identità inquieta e fragile, con gli eventi del cartellone Identità inquieta tra fine 2022 e 2023, ha costruito un permanente laboratorio esperienziale, che coinvolge tutte le Istituzioni culturali cittadine e larga parte dei sistemi di welfare ed educativi della città. A marzo il convegno “B. Diritto alla bellezza” ha consentito di fare il punto sulle esperienze realizzate e in corso, a novembre tutto i servizi per la disabilità del distretto di Reggio Emilia (oltre 100 operatori sociali del terzo settore e pubblici) hanno partecipato ad una giornata di formazione condotta dallo staff di “L’arte mi appartiene” (operatori di Farmacie Comunali Riunite e Palazzo Magnani, in questa occasione rinforzati da operatori dei servizi) per una giornata formativa metodologicamente realizzata in connessione tra welfare e cultura sui temi delle famiglie di persone con disabilità e della relazione tra operatori e famiglia. Nel mezzo.. tante cose. Città senza barriere ha prodotto una significativa attenzione da parte dei “non addetti (persone, organizzazioni)” alla inclusione delle persone fragili. Il sistema dei servizi per persone con disabilità tra altro, con il nuovo servizio “Strade. Autonomia Cittadinanza Occupabilità” ha promosso una significativa rivisitazione nella progettazione ed organizzazione del sistema dei servizi socio-occupazionali, costringendo gli operatori e noi stessi ad un cambio di paradigma. Nel mezzo anche la pandemia e i condizionamenti irreversibili che ha prodotto. Tante cose sono ancora da fare e migliorare. Ci vogliono tempo e determinazione. E la capacità di tante persone disposte a spostarsi dalle proprie sicurezze. Buona lettura e grazie a chi per questo cambiamento lavora ogni giorno. https://lnkd.in/dTm5DHZU
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L'#11settembre si tiene il seminario “Disabilità e diritti”, organizzato da Human Hall in collaborazione con MUSA scarl, per riflettere sulle nuove normative in tema di #disabilità e i loro effetti concreti. Info qui 👇
🧑⚖️ La tutela dei diritti delle persone con disabilità richiede un impegno costante da parte di tutti, a partire dalle istituzioni. Il seminario “Disabilità e diritti”, organizzato da Human Hall in collaborazione con MUSA scarl, sarà un'occasione per riflettere sulle nuove normative e sui loro effetti concreti. 📆 L'incontro, previsto per l'11 settembre presso l'Università degli Studi di Milano, si concentrerà su temi come il diritto all'#accessibilità, l'eliminazione delle #barrierearchitettoniche, con focus sulle sfide legate all’erogazione dei #fondi per le disabilità gravissime, che spesso non riescono a raggiungere chi ne ha realmente bisogno. 💡 È un evento aperto al dialogo, dove esperti e rappresentanti delle istituzioni, tra cui il prof. Giuseppe Arconzo e l’Associazione Luca Coscioni, condivideranno esperienze e prospettive per promuovere un reale cambiamento. 🔗La partecipazione è estesa sia in presenza che online, grazie allo streaming live sul canale YouTube dell'Associazione Luca Coscioni. #MUSA #Accessibilità #Diritti
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Cantone del Vallese: incontro preliminare con i partner 📢 Ogni partner delle Giornate d’azione nazionali 2024 vuole contribuire alle pari opportunità delle persone con disabilità con un’azione propria. Il gruppo di lavoro diretto dall’Ufficio per i diritti delle persone con disabilità li ha invitati tutti a un incontro preliminare il 27 febbraio scorso. Un’occasione ideale per prendere contatto, confrontarsi e discutere con persone votate alla stessa causa. Temi in discussione: - «Pianificazione di un evento (azione) senza barriere». L’accesso senza barriere è utile a tutti i visitatori, in particolare ai bambini, ai genitori con passeggini, agli anziani e alle persone con mobilità temporaneamente ridotta. - Comunicazione inclusiva, rispettosa e priva di discriminazioni. - Scrivere, parlare e comunicare in linguaggio chiaro. - Pubblicazione di contributi sui social media. Utilizzare la risonanza di questi strumenti per motivare il maggior numero possibile di persone ad aderire alla nostra causa. Elaborare contributi attrattivi e condividerli su diverse piattaforme per ampliare al massimo la portata e diffondere efficacemente il messaggio. #kantonwallis #cantonduvalais #zukunftinklusion #avenirinclusif #futuroinclusivo #futurinclusiun #disabilità #dirittidellepersonedisabili #personecondisabilità #inclusione
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Membri del gruppo di lavoro «Giornate nazionali d’azione 2024 – Futuro inclusivo» del Cantone del Vallese 🙌 A sostegno dell’ambizioso progetto «Futuro inclusivo», il servizio per i diritti delle persone con disabilità ha istituito un gruppo di lavoro composto di nove membri con e senza disabilità. Quale persona con disabilità, Vanessa Grand ne è un membro prezioso. L’inclusione è una condizione fondamentale per l’autodeterminazione e la partecipazione. Ma perché possa riuscire, è necessario che sia richiesta dalle persone con disabilità. Ed è necessaria anche una politica che getti le basi per abbattere barriere e ostacoli e renderla possibile. Vanessa convive dalla nascita con una rara malattia genetica e si sposta in carrozzella. Senza l’impegno instancabile dei suoi genitori, non le sarebbe stato possibile frequentare la scuola ordinaria, conseguire la maturità e diplomarsi a Friburgo in scienze dei media e della comunicazione. Imporsi, difendersi, combattere per i suoi diritti: è grazie a questo motto che è riuscita a conquistarsi un posto nella società. È tempo che l’inclusione diventi un automatismo in tutti gli ambiti della vita: lavoro, mobilità, tempo libero, cultura e alloggio. Nella vita in generale, insomma. Quale parlamentare della sessione delle persone con disabilità e persona direttamente interessata, Vanessa si impegna quotidianamente per questo obiettivo. E partecipa alle Giornate d’azione nazionali «Futuro inclusivo» nella doppia veste di membro del gruppo di lavoro e di partner. Queste giornate devono lanciare un segnale alla nostra società e incoraggiarla a tradurre in realtà il diritto alla partecipazione e all’autodeterminazione delle persone con disabilità. L’inclusione è un plusvalore sia per gli interessati che per la società intera. https://lnkd.in/dJU5TwSS #zukunftinklusion #avenirinclusif #futuroinclusivo #futurinclusiun #disabilità #dirittidellepersonedisabili #personecondisabilità #inclusione
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Se ci chiedono cosa sia «l’inserimento lavorativo di persone con disabilità» potremmo raccontare tante storie: di persone, di aziende, di servizi. Oggi vi raccontiamo la prima parte di un bel percorso avviato insieme a Palladio Group. L’abbiamo formalmente chiamato “Analisi Preliminare e Consulenza Organizzativa”, ma le parole – un po’ burocratiche – portano con sé relazioni e conoscenza, visione e umanità. In una serie di incontri abbiamo ragionato insieme su tanti temi: cos’è la disabilità oltre la superficie delle definizioni, cos’è il lavoro per una persona con disabilità, quali sono gli strumenti di legge e organizzativi che agevolano l’assunzione di persone con disabilità. E qui si è poi inserita la sfida, perché è il contesto che spesso rende una persona più o meno disabile: come possiamo rendere più inclusiva un’azienda e supportarla perché diventi più accogliente e più «abile» nel rendere «abili» lavoratrici e lavoratori con disabilità? Come si può trasformare l’obbligo in una opportunità? Questo percorso è stato scandito da diversi sopralluoghi nelle varie sedi di Palladio Group, abbiamo attraversato Veneto, Toscana ed Emilia Romagna. Confronto dopo confronto, ci è stata svelata la complessità e la bellezza dell’azienda. E attraverso i focus group con il team HR e incontri formativi con i responsabili di reparto abbiamo avuto la conferma che si possono aprire delle possibilità. Per abbattere le barriere tra disabilità e lavoro e per liberare le energie che la «diversity & inclusion» porta nelle imprese. Elena Marchi Lucia L. FRANCESCA PERUZZI Marco Coppolino Paolo Tognon Zaccaria Bergamo
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🌟 Progetto di Vita: le Sei Sfide per la Cooperazione Sociale 🌟 L’avvio della sperimentazione del decreto "Progetto di Vita" richiede cambiamenti epocali nel sistema pubblico e nel mondo della cooperazione sociale, che eroga servizi per le persone con disabilità. Quali sono le sfide principali? Come prepararsi a vincerle? 🚀💼 📜 Il Decreto 62/2024 📜 Il decreto in vigore dal 1° gennaio 2025, verrà sperimentato in nove province italiane, portando una rivoluzione nell’accertamento dell’invalidità civile e nella presa in carico delle persone con disabilità. Secondo Marco Bollani e Stefano Granata, le principali sfide includono l'integrazione interistituzionale territoriale, la creazione di una cornice condivisa di intenti, e la necessità di un ripensamento culturale e pedagogico. 🌍🏛️È essenziale coinvolgere attivamente il Terzo settore e promuovere una nuova logica di co-gestione dei servizi con le istituzioni. Per affrontare queste sfide, è cruciale uno sforzo comunicativo e una visione condivisa sul futuro delle politiche sociali. 🎓Si tratta di una sfida Culturale e Pedagogica. Inserire la parola "vita" nel "Progetto di Vita" significa molto più che seguire una procedura. È un orizzonte progettuale che richiede un ripensamento dei percorsi per la vita adulta di ciascuna persona con disabilità! Come formatori professionali, dobbiamo essere pronti a guidare questo cambiamento, sostenendo l’innovazione sociale e promuovendo una visione inclusiva e personalizzata del sostegno alle persone con disabilità. 🌟💪 #ProgettoDiVita #Inclusione #CooperazioneSociale #Welfare #InnovazioneSociale #FormazioneProfessionale #Disabilità #TerzoSettore #PoliticheSociali #CambiamentoEpocale
Progetto di Vita, le sei sfide per la cooperazione sociale - Vita.it
https://www.vita.it
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Costruire una società inclusiva con opportunità per le persone con disabilità Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone è intervenuta oggi all’evento “Lavoro inclusivo: opportunità e sfide per le persone con disabilità”, durante il quale è stato firmato il protocollo d’intesa tra Consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro e Associazione nazionale di famiglie e persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo (Anffas) con l’obiettivo di garantire alle persone con disabilità il pieno accesso alle opportunità lavorative. Il Ministro ha sottolineato l’impegno a costruire una società inclusiva, in cui ognuno trovi il suo posto, nella consapevolezza che aprirsi ai diversi talenti delle persone è un modo per arricchire i percorsi. In questo senso la tecnologia e l’informatica possono essere di supporto, così come il Piano nazionale di ripresa e resilienza che sostiene il miglioramento della capacità di inserimento lavorativo e di conseguenza, di un percorso di autonomia. Il Ministro ha inoltre ricordato il valore degli enti del Terzo Settore nella società italiana, indicandoli come una realtà importante, che non ha eguali in Europa. ▶️https://lnkd.in/dwG57yeN
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Ecco la nuova edizione della rivista dell'Associazione dei Comuni Svizzeri La vita quotidiana delle persone con disabilità comporta un certo numero di restrizioni. Il fatto che la fermata dell’autobus, inaccessibile con la sedia a rotelle, sia solo uno dei tanti ostacoli passa spesso inosservato. Anche 20 anni dopo l’introduzione della legge federale sull’eliminazione di svantaggi nei confronti di disabili e 10 anni dopo la ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, il compito più importante rimane sempre lo stesso: ascoltare! Ascoltare e imparare dai diretti interessati. Il Comune di Adliswil (ZH), ritratto in questo numero, costituisce un esempio pratico. Come preludio al «test dell’inclusione», è stata organizzata una tavola rotonda per discutere le sfide e le preoccupazioni delle persone interessate. Un incontro e un dialogo comune per trovare soluzioni. Il Comune riesce a mantenere la sua promessa iniziale in modo esemplare, soprattutto per quanto riguarda la partecipazione delle persone con disabilità. La nostra redazione ha ascoltato anche Verena Kuonen, co-presidente di Inclusion Handicap e lei stessa ipovedente. Come consigliera comunale di Pully, dà voce agli abitanti che spesso faticano a farsi ascoltare. La prova di come la rappresentanza delle persone con disabilità a livello politico sia un obiettivo auspicabile per il nostro sistema democratico. Sulla strada della parità per le persone con disabilità, i comuni devono far fronte a varie sfide. Molti hanno dimostrato di voler contribuire in modo proattivo e creativo a raggiungere l’obiettivo. Questo numero offre ottimi spunti a tutti coloro che vogliono ascoltare e muovere il primo passo. https://lnkd.in/dSEztqiB
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Non è scontato incontrare uno staff HR con cui sia possibile mettere a terra un progetto organico sulle strategie di inclusione sociale e lavorativa rivolte a persone con disabilità. Grazie a Elena Marchi, Lucia L., Marco Coppolino e FRANCESCA PERUZZI per l’opportunità, il dialogo, l’ascolto e per averci portato in tutti gli stabilimenti di Palladio: a Vicenza, Piacenza e Pisa. Come ci capita spesso di dire: non esiste una buona ricerca e selezione senza una buona formazione ai recruiter e ai futuri colleghi e responsabili di reparto; non esiste una buona commessa equivalente senza un’azione di sensibilizzazione rivolta a tutte le lavoratrici e lavoratori; non esiste un buon processo di onboarding senza un’attenzione particolare al lavoro di tutoraggio e affiancamento. L’insieme di tutto questo è un vero e proprio percorso organizzativo. Qui una breve restituzione.
Se ci chiedono cosa sia «l’inserimento lavorativo di persone con disabilità» potremmo raccontare tante storie: di persone, di aziende, di servizi. Oggi vi raccontiamo la prima parte di un bel percorso avviato insieme a Palladio Group. L’abbiamo formalmente chiamato “Analisi Preliminare e Consulenza Organizzativa”, ma le parole – un po’ burocratiche – portano con sé relazioni e conoscenza, visione e umanità. In una serie di incontri abbiamo ragionato insieme su tanti temi: cos’è la disabilità oltre la superficie delle definizioni, cos’è il lavoro per una persona con disabilità, quali sono gli strumenti di legge e organizzativi che agevolano l’assunzione di persone con disabilità. E qui si è poi inserita la sfida, perché è il contesto che spesso rende una persona più o meno disabile: come possiamo rendere più inclusiva un’azienda e supportarla perché diventi più accogliente e più «abile» nel rendere «abili» lavoratrici e lavoratori con disabilità? Come si può trasformare l’obbligo in una opportunità? Questo percorso è stato scandito da diversi sopralluoghi nelle varie sedi di Palladio Group, abbiamo attraversato Veneto, Toscana ed Emilia Romagna. Confronto dopo confronto, ci è stata svelata la complessità e la bellezza dell’azienda. E attraverso i focus group con il team HR e incontri formativi con i responsabili di reparto abbiamo avuto la conferma che si possono aprire delle possibilità. Per abbattere le barriere tra disabilità e lavoro e per liberare le energie che la «diversity & inclusion» porta nelle imprese. Elena Marchi Lucia L. FRANCESCA PERUZZI Marco Coppolino Paolo Tognon Zaccaria Bergamo
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