Post di ITALFINANCE

📊 𝗨𝗖𝗜𝗠𝗨: 𝗡𝗘𝗟 𝗧𝗘𝗥𝗭𝗢 𝗧𝗥𝗜𝗠𝗘𝗦𝗧𝗥𝗘 𝟮𝟬𝟮𝟰 𝗢𝗥𝗗𝗜𝗡𝗜 𝗗𝗜 𝗠𝗔𝗖𝗖𝗛𝗜𝗡𝗘 𝗨𝗧𝗘𝗡𝗦𝗜𝗟𝗜 𝗜𝗡 𝗖𝗥𝗘𝗦𝗖𝗜𝗧𝗔 (+𝟳,𝟵%). 𝗢𝗥𝗗𝗜𝗡𝗜 𝗜𝗡𝗧𝗘𝗥𝗡𝗜 (+𝟰,𝟯%) 𝗢𝗥𝗗𝗜𝗡𝗜 𝗘𝗦𝗧𝗘𝗥𝗜 (+𝟭𝟬,𝟳%). 🏭 𝑹𝒊𝒄𝒄𝒂𝒓𝒅𝒐 𝑹𝒐𝒔𝒂, 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘜𝘊𝘐𝘔𝘜: “𝘪𝘭 𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘯𝘰 𝘢𝘭 𝘴𝘦𝘨𝘯𝘰 𝘱𝘰𝘴𝘪𝘵𝘪𝘷𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘪𝘯𝘥𝘪𝘤𝘦 𝘰𝘳𝘥𝘪𝘯𝘪 𝘥𝘰𝘱𝘰 𝘴𝘦𝘪 𝘳𝘪𝘭𝘦𝘷𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘦𝘤𝘶𝘵𝘪𝘷𝘦 𝘥𝘪 𝘤𝘢𝘭𝘰 𝘦̀ 𝘶𝘯𝘢 𝘯𝘰𝘵𝘪𝘻𝘪𝘢 𝘥𝘢 𝘢𝘤𝘤𝘰𝘨𝘭𝘪𝘦𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘧𝘢𝘷𝘰𝘳𝘦. 𝘕𝘰𝘯𝘰𝘴𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘤𝘪𝘰̀, 𝘭𝘢 𝘴𝘪𝘵𝘶𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘳𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘭𝘪𝘤𝘢𝘵𝘢”. 📈 𝗡𝗲𝗹 𝘁𝗲𝗿𝘇𝗼 𝘁𝗿𝗶𝗺𝗲𝘀𝘁𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟰, 𝗹’𝗶𝗻𝗱𝗶𝗰𝗲 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗺𝗮𝗰𝗰𝗵𝗶𝗻𝗲 𝘂𝘁𝗲𝗻𝘀𝗶𝗹𝗶 elaborato dal Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, 𝘁𝗼𝗿𝗻𝗮 𝗱𝗶 𝘀𝗲𝗴𝗻𝗼 𝗽𝗼𝘀𝗶𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗿𝗲𝗴𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘂𝗻 𝗶𝗻𝗰𝗿𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝟳,𝟵% rispetto al periodo luglio-settembre 2023. Il valore assoluto dell’indice si è attestato a 52,7 (base 100 nel 2021). 🌍 Gli 𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗶 𝗿𝗮𝗰𝗰𝗼𝗹𝘁𝗶 𝗼𝗹𝘁𝗿𝗲𝗰𝗼𝗻𝗳𝗶𝗻𝗲 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗿𝗶𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝗰𝗿𝗲𝘀𝗰𝗶𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝟭𝟬,𝟳,  rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il valore assoluto dell’indice si è attestato a 94,4.  🇮🇹 𝗦𝘂𝗹 𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗲 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗼, 𝗴𝗹𝗶 𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗶 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮𝘁𝗼 𝘂𝗻 𝗶𝗻𝗰𝗿𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝟰,𝟯%, rispetto al terzo trimestre del 2023, per un valore assoluto di 13,7. 📣 𝗥𝗶𝗰𝗰𝗮𝗿𝗱𝗼 𝗥𝗼𝘀𝗮, presidente UCIMU, ha affermato: "il ritorno al segno positivo dell’indice ordini dopo sei rilevazioni consecutive di calo è una notizia da accogliere con favore perché, di fatto, interrompe un trend che accompagnava il settore da troppo tempo”. “Nonostante ciò - ha continuato 𝗥𝗶𝗰𝗰𝗮𝗿𝗱𝗼 𝗥𝗼𝘀𝗮 - la situazione resta complicata per almeno due ragioni. Anzitutto perché “Il segno più” è frutto del confronto con uno dei trimestri caratterizzati dalla raccolta ordini più debole di sempre: il periodo luglio-settembre 2023, in termini assoluti, risulta di poco superiore a quello dello stesso trimestre del 2020, anno flagellato dalla pandemia. è dunque chiaro che ci muoviamo su un livello ancora decisamente basso”.   “In secondo luogo, perché - ha aggiunto il 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗥𝗼𝘀𝗮 - osservando il dettaglio del risultato di questo trimestre, appare una netta spaccatura tra l’andamento del comparto delle macchine lavoranti con tecnologie per la deformazione e lavorazione della lamiera e quello delle macchine per l’asportazione di truciolo”. “Credo sia la prima volta - ha continuato il presidente di UCIMU - che proponiamo una considerazione con questo livello di dettaglio (anche tecnico) ma, in effetti, mai come oggi, risulta evidente che 𝗶𝗹 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗮 𝗨𝗖𝗜𝗠𝗨 𝘀𝗶 𝗺𝘂𝗼𝘃𝗲 𝗮 𝗱𝘂𝗲 𝘃𝗲𝗹𝗼𝗰𝗶𝘁𝗮̀...." Comunicato completo in ucimu.it/press . . #macchineutensili #additive #robot #robotica #robotics #robots

Secondo UCIMU, gli ordinativi delle macchine utensili tornano a crescere nel terzo trimestre di quest'anno. Temporaneo effetto doping dato dal decreto Transizione 5.0 o segnale di una più profonda e strutturale risalita dell'economia e dell'industria italiane? C'è da aggiungere che rispetto a tre anni fa, il settore ha visto un calo di quasi il 50%, quindi anche la minima controtendenza genera un'apparente crescita molto rilevante. E voi come la vedete? Percepite un effettivo cambio di passo?

📈 Il terzo trimestre del 2024 segna un'evoluzione positiva per l'industria delle macchine utensili. L'indice degli ordini mostra un aumento del 7,9% rispetto al 2023, raggiungendo un valore di 52,7 su base 100 del 2021. Questo indica un trend di ripresa economica e crescita nel settore. 🌟 Le aziende del settore stanno beneficiando di questo slancio, potendo così investire in innovazione e tecnologia. 🔧 La fiducia nelle macchine utensili si traduce in opportunità di sviluppo per tutta la filiera produttiva. #MacchineUtensili #CrescitaIndustriale #Innovazione 🚀

📊 𝗨𝗖𝗜𝗠𝗨: 𝗡𝗘𝗟 𝗤𝗨𝗔𝗥𝗧𝗢 𝗧𝗥𝗜𝗠𝗘𝗦𝗧𝗥𝗘 𝟮𝟬𝟮𝟰 𝗢𝗥𝗗𝗜𝗡𝗜 𝗗𝗜 𝗠𝗔𝗖𝗖𝗛𝗜𝗡𝗘 𝗨𝗧𝗘𝗡𝗦𝗜𝗟𝗜 𝗜𝗡 𝗖𝗥𝗘𝗦𝗖𝗜𝗧𝗔 (+𝟭𝟭,𝟰%). 📈𝗢𝗥𝗗𝗜𝗡𝗜 𝗜𝗡𝗧𝗘𝗥𝗡𝗜 (+𝟯𝟯,𝟯%) 𝗢𝗥𝗗𝗜𝗡𝗜 𝗘𝗦𝗧𝗘𝗥𝗜 (-𝟲,𝟱%). 📣𝑹𝒊𝒄𝒄𝒂𝒓𝒅𝒐 𝑹𝒐𝒔𝒂, 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑈𝐶𝐼𝑀𝑈: “𝑑𝑎𝑡𝑜 𝑝𝑜𝑠𝑖𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑚𝑎 𝑟𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑖𝑐𝑜𝑙𝑡𝑎̀. 𝑁𝑜𝑛 𝑎𝑝𝑝𝑒𝑛𝑎 𝑎𝑣𝑟𝑒𝑚𝑜 𝑖 𝑐ℎ𝑖𝑎𝑟𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑟𝑒𝑙𝑎𝑡𝑖𝑣𝑖 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑙𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑑𝑒𝑓𝑖𝑛𝑖𝑡𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑖𝑙 5.0, 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐𝑒𝑟𝑡𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑎 𝑑𝑜𝑚𝑎𝑛𝑑𝑎 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑛𝑎 𝑟𝑒𝑐𝑢𝑝𝑒𝑟𝑒𝑟𝑎̀ 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑠𝑙𝑎𝑛𝑐𝑖𝑜”. 🏭𝗡𝗲𝗹 𝗾𝘂𝗮𝗿𝘁𝗼 𝘁𝗿𝗶𝗺𝗲𝘀𝘁𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟰, 𝗹’𝗶𝗻𝗱𝗶𝗰𝗲 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗺𝗮𝗰𝗰𝗵𝗶𝗻𝗲 𝘂𝘁𝗲𝗻𝘀𝗶𝗹𝗶 elaborato dal Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, 𝗿𝗲𝗴𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮 𝘂𝗻 𝗶𝗻𝗰𝗿𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝟭𝟭,𝟰% rispetto al periodo ottobre-dicembre 2023. Il valore assoluto dell’indice si è attestato a 78,7 (base 100 nel 2021). 🇮🇹 𝗦𝘂𝗹 𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗲 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗼, 𝗴𝗹𝗶 𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗶 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮𝘁𝗼 𝘂𝗻 𝗶𝗻𝗰𝗿𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝟯𝟯,𝟯%, rispetto al quarto trimestre del 2023, per un valore assoluto di 58. 🌍 In calo, invece, gli 𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗶 𝗿𝗮𝗰𝗰𝗼𝗹𝘁𝗶 𝗼𝗹𝘁𝗿𝗲𝗰𝗼𝗻𝗳𝗶𝗻𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗿𝗲𝗴𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗼 𝘂𝗻 𝗮𝗿𝗿𝗲𝘁𝗿𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝟲,𝟱%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il valore assoluto dell’indice si è attestato a 83,6. 📉𝗦𝘂 𝗯𝗮𝘀𝗲 𝗮𝗻𝗻𝘂𝗮 𝗹𝗮 𝗿𝗮𝗰𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮 𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗶 𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗶𝗻 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼 𝗻𝗲𝗴𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼, 𝗿𝗲𝗴𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘂𝗻 -𝟱,𝟲% 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗱𝗮𝘁𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟯 (65,5 indice assoluto); -𝟯% 𝗴𝗹𝗶 𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗶 (indice assoluto 39,6); -𝟳,𝟱% 𝗴𝗹𝗶 𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗶 𝗲𝘀𝘁𝗲𝗿𝗶 (indice assoluto 84,3). 🎙️𝗥𝗶𝗰𝗰𝗮𝗿𝗱𝗼 𝗥𝗼𝘀𝗮, presidente UCIMU, ha affermato: " Il risultato complessivo della raccolta ordini relativo al 2024 è tra i più deludenti degli ultimi anni: solo nel 2020 avevamo fatto peggio; in questo caso l’attività sui mercati esteri, per buona parte dell’anno sufficientemente florida, ci ha permesso di contenere il calo”. “Con riferimento invece all’ultimo trimestre - ha aggiunto 𝗥𝗶𝗰𝗰𝗮𝗿𝗱𝗼 𝗥𝗼𝘀𝗮 - l’incremento a doppia cifra è sicuramente una buona notizia anche perché conferma la piccola inversione di rotta che avevamo già registrato con il trimestre precedente. Detto ciò, resta la preoccupazione rispetto all’andamento dell’anno in corso perché alla debolezza della domanda interna, che stenta comunque a ripartire, si aggiunge ora un evidente rallentamento dell’attività sui mercati esteri”. 📝 Comunicato stampa in ucimu.it . . . #UCIMU #PianoTransizione50 #politicaindustriale #Industria50 #macchine #utensili #governo #transizione50 #pnrr #stellantis #meloni #automotive #pil #leggedibilancio #italia #industriaitaliana #Transizione50 #autorità #ldb #leggebilancio #bilancio #automobile

Sono online l’#RTTindex di Giugno 2024 e l’#indaginerapida sull’attività delle grandi imprese industriali del Centro Studi Confindustria ⤵ 🔹L’RTT registra un moderato calo a maggio, pari al -1,0%, che segue il forte rimbalzo di aprile, con una dinamica leggermente positiva nel 2° trimestre. L’indicatore mostra una flessione più ampia nei #servizi, meno nell’#industria, mentre indica il proseguire della crescita nelle #costruzioni. 🔹Il calo registrato dall’RTT è più forte nel Nord-Ovest a maggio, dove l’aumento di aprile era stato più ampio, ed è significativo anche al Centro, mentre nel Nord-Est l’indicatore suggerisce una dinamica piatta. Il Sud è l’unica area in cui prosegue la crescita del mese precedente. 🔹Secondo le aspettative delle #grandiimprese industriali associate a #Confindustria, la #produzione rimarrà stabile a giugno. Tuttavia, aumenta il rischio percepito di un peggioramento: la percentuale di imprese che si aspettano una contrazione della produzione sale al 12,7% dal 6,2%, mentre la quota di quelle che si aspettano un miglioramento scende al 33,4% dal 45%. 🔹 Per il campione di imprese intervistate, domanda e ordini continueranno a essere il principale fattore di traino per la produzione. Le aspettative sui costi di produzione nei prossimi mesi invece rimangono negative. Per approfondire, leggi le news sul sito⤵ Indagine Rapida: https://shorturl.at/62AOU RTT index: https://shorturl.at/2GcKF

Il clima di fiducia delle imprese scende portandosi su un livello minimo da aprile 2021. Il calo è dovuto al peggioramento nel comparto manifatturiero e in quello dei servizi di mercato. In particolare, nella manifattura emerge una diminuzione della fiducia tra le imprese che producono beni intermedi e beni strumentali mentre nei servizi di mercato è il comparto del trasporto e magazzinaggio ad evidenziare un calo massiccio del clima di opinione. L’indice di fiducia dei consumatori evidenzia un’evoluzione sfavorevole dovuta principalmente ad un deterioramento delle opinioni sulla situazione economica generale e ad un peggioramento delle aspettative.

Il 2025 si apre con segnali molto positivi per quanto riguarda i climi di fiducia sia delle imprese che dei consumatori. In particolare, l’indice di fiducia delle imprese aumenta e si riporta al livello di aprile 2024, con segnali postivi rilevanti da manifattura e costruzioni. I clima di fiducia dei consumatori torna ad essere in crescita spinto da valutazioni in forte miglioramento sulla situazione economica presente e futura. https://lnkd.in/dJ5jrcWe

A gennaio 2025 aumenta sia il clima di fiducia dei consumatori (l’indice passa da 96,3 a 98,2) sia l’indice composito del clima di fiducia delle imprese (da 95,3 a 95,7). Lo dice l'Istat.

#RTTIndex registra un moderato calo a dicembre (-1,2%), in linea con la flessione di novembre. Tuttavia, grazie al positivo incremento di ottobre, l’indicatore segnala per il 4° trimestre una #crescita complessiva del fatturato, dopo la contrazione osservata nel 3°. Secondo il Centro Studi di Confindustria, il calo di dicembre è determinato principalmente dalla riduzione nell’#industria (-0,6%) e nei #servizi (-1,0%), mentre le #costruzioni continuano a mostrare un’espansione (+3,7%). Dal punto di vista geografico, la flessione di dicembre coinvolge tutte le macro-aree, con i cali più marcati nel Centro (-3,3%) e nel Nord-Est (-1,8%), mentre è più contenuta al Nord-Ovest (-0,9%) e al Sud (-0,3%). Per maggiori informazioni: https://shorturl.at/YmuVr

A gennaio l'indice di fiducia delle imprese aumenta per il secondo mese consecutivo riportandosi per la prima volta sul livello stimato ad aprile 2024. Il clima di fiducia dei consumatori invece torna ad aumentare dopo tre mesi consecutivi di calo