Post di Italia Ortofrutta

I nuovi vitigni presentano caratteristiche di interesse per una più elevata sostenibilità in vigneto necessitando di un minor numero di trattamenti chimici per peronospora e oidio

Al Macfrut Table Grape Symposium l’intervento di Toshihiko Saito, tra i massimi esperti del Sol Levante sull’uva da tavola Se c’è un prodotto considerato premium in Giappone è senza dubbio l’uva da tavola. Tanto che un “tradizionale” grappolo di uva nel supermercato può partire da un prezzo minimo di 10 euro, per salire ulteriormente a seconda di varietà e quantità. Un mercato senza dubbio diverso da quello europeo e decisamente appetibile. Premesse che hanno creato aspettativa e interesse per la presenza di Toshihiko Saito, Vicedirettore della Divisione di Frutticoltura, dell’Organizzazione nazionale per la ricerca agricola e alimentare (NARO), tra i massimi esperti del Giappone su genetica e coltivazione dell’Uva da Tavola. Saito prenderà parte mercoledì 8 maggio al Macfrut Table Grape Symposium, intervenendo con una relazione sul tema “Stato della produzione e della ricerca sull'uva da tavola in Giappone”. “Fino all’inizio del secolo scorso in Giappone era diffusa solo la Vitis labruscana Baily, dopodiché c’è stata l’introduzione di molte viti europee e americane, tra cui la varietà americana ‘Delaware’ che è stata una delle cultivar principali, selezionata e diffusa in tutto il paese”, spiega Saito anticipando alcuni temi del suo intervento a Macfrut. L’esordio della varietà senza semi in Giappone avviene dopo la metà del ventesimo secolo. “Fino alla metà del ventesimo secolo, diverse varietà promettenti come Kyoho o Pione vengono rilasciate da produttori privati. Più o meno nello stesso periodo la produzione di uva da tavola senza seme acquisisce un interesse commerciale per l’applicazione di trattamenti con l’Acido Giberellico. Utilizzando questa tecnica, Kyoho e Pione iniziano a diffondersi ampiamente, e la produzione di Delaware viene ulteriormente accelerata. Inoltre, per estendere il periodo di produzione viene sviluppata anche la coltivazione in serra. Il programma di miglioramento genetico sull’uva da tavola inizia nel 1968 grazie al programma finanziato dal governo Giapponese tramite il NARO, lanciando sul mercato la varietà 'Shine Muscat' nel 2006. Questa varietà nota per particolari caratteristiche produttive e qualitative ha contribuito a promuovere ulteriormente la coltivazione dell'uva da tavola in Giappone e ad espanderne il consumo Nel 2021, l'area di coltivazione della Shine Muscat è diventata quasi paragonabile a quella della cultivar principale Kyoho”. Infine alcuni numeri in Giappone. “Nel 2021 la produzione totale di 162.600 tonnellate. Il valore della produzione è stato stimato in oltre 1.172 miliardi di euro) ed è al primo posto tra le colture arboree da frutto”.

Un progetto di valorizzazione delle uve rare del casertano

Grazie alla collaborazione tra Consorzio Franciacorta e Accademia Symposium è stato inaugurato un nuovo laboratorio dedicato alla ricerca e alla formazione, finanziato dal bando PNRR. Nel nuovo laboratorio sarà svolta l'attività di microvinificazione e cantina sperimentale grazie agli spazi messi a disposizione dall’Istituto OENO Italia. L’area dedicata alla microvinificazione replica in piccola scala il processo produttivo del vino, con l'arrivo di uva da vigneti sperimentali dell’areale DOCG, oggetto di ricerca. Un progetto innovativo per sviluppare tecniche vitivinicole avanzate e preparare le nuove generazioni di professionisti del settore, ma anche un passo importante verso il futuro della viticoltura, con un occhio attento alle sfide del cambiamento climatico.

👉🏻 Potare un olivo serve a mantenere la struttura e ottenere la massima produttività tutti gli anni. In questo interessante vademecum tutti i trucchi e i segreti per la potatura dell'olivo e il mantenimento delle piante per lungo tempo. Olio di Calabria Igp, calabrese in ogni goccia 🙂 #oliodicalabriaigp #oliocalabrese #olioextravergine #mangiarebene #dietamediterranea #cultivar #etichettaunica Iniziativa finanziata dal FEASR - PSR Calabria 2014/20220 Misura 3 - Intervento 3.2.1. - Sotto Intervento C

In ambito vitivinicolo, i vitigni #PIWI rappresentano le piante di vite resistenti alle malattie fungine. Scopri di più su queste varietà e trova le risposte ad alcune domande su questo tema ⤵️ #vino

🍇 Nel comune di Greve in Chianti, in località Montefioralle, l’Azienda Agricola di Maurizio Brogioni, viticoltore da generazioni, ha scelto per la sua vigna di Sangiovese detta l'"Hamorosa" un prodotto CLT al fine di creare delle condizioni sfavorevoli per il propagarsi della Peronospora (plasmopara viticola). 🌱🪱 Come spiegato dall'agronomo Leonardo Galli Onusbrand é un prodotto liquido ad azione specifica a base di microrganismi benefici della rizosfera in grado di solubilizzare nutrienti e nel caso specifico di degradare la sostanza organica presente nel sottofila dove le oospore possono risiedere. Siamo convinti che aver adottato questa strategia agronomica, porterà i suoi frutti! Due trattamenti in dose 10 lt/ha 20 marzo / 15 aprile. Scopri tutte le caratteristiche di Onusbrand: https://lnkd.in/dJ54gxFw #Centrolombricolturatoscano #humusdilombrico #lombricoltura #biodiversità #sostenibilità #agricoltura #fertilizzante #Onusbrand

I 15 giorni più importanti della vite stanno per cominciare. La pianta sta entrando nella fase della fioritura, un momento fondamentale che determinerà la tua stagione vitivinicola. Scopri ZEI: il protocollo oltre il biologico che ti permette di ottimizare la produzione, migliorando anche la qualità del vino. #ProgettoZEI #Viticoltura #PrimeEvolution

Presentati i primi risultati di una delle sperimentazioni più importanti nel settore dell’olivicoltura, tesa all’individuazione di super-cultivar di olivo adatte alla produzione meccanizzata integrale

🍊CLEMENLOLA🍊 Comercial Gallo S.r.l. è licenziataria master in esclusiva del brevetto CLEMENLOLA per il territorio Italiano. CARATTERISTICHE TECNICHE Clemenlola è una mutazione spontanea della varietà Oronules originaria di Albatera (Alicante). Nel contesto europeo si posiziona tra le varietà più precoci da cui differisce in quanto non presenta multigemma, per cui la pianta ha una vita lunga, una crescita normale e una alta produttività. L’albero è vigoroso con portamento aperto, privo di spine. Il frutto è facile da sbucciare, con un alto contenuto di succo e assenza di semi. La forma del frutto è compatta, rotonda e simmetrica. Il colore arancio rossastro. MERCATO DI RIFERIMENTO La raccolta inizia a Ottobre garantendo un vantaggio competitivo e l’offerta di prodotto in una fascia di mercato con quotazioni maggiori rispetto al medio-periodo. Secondo i dati ISMEA, il mercato del periodo Ott-Nov presenta quotazioni medie sulla pianta di 0,90€/Kg. Con la CLEMENLOLA sarà possibile offrire un prodotto con caratteristiche organolettiche premium, senza semi e con alti e costanti quantità prodotte. SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO OCVP Per piantare e produrre CLEMENLOLA, sarà necessario acquistare le licenze che sono attribuite per pianta. In Italia saranno disponibili un massimo di 120.000 licenze, che corrispondono ad altrettante piante. Inoltre, la varietà sarà sottoposta al sistema di controllo e certificazione OCVP (Organismo Controllo Varietà Protette) per cui i produttori saranno tutelati attraverso la vendita a Packers autorizzati dall’Organismo. #clemenlola #clementine #mandarini #agrumi #precoce #italia #madeinitaly #agricolturainnovativa #agricoltura #agricolturabiologica #varietà #brevetto