Post di Italiafruit News

VINO E AI L'industria vitivinicola è in continua evoluzione, e oggi l'innovazione tecnologica può aprire nuove frontiere per migliorare e salvaguardare il comparto. L'intelligenza artificiale sta rivoluzionando molti aspetti della produzione del vino, dalla coltivazione della vite fino alla degustazione finale. Purtroppo, però, le eccellenze italiane più apprezzate nel mondo sono anche quelle più bersagliate dalla contraffazione. Quest'intesa può rappresentare un passo importante non solo per la protezione della denominazione Prosecco, ma anche per l'intero settore vinicolo italiano, dimostrando come l'innovazione possa portare dei risultati importanti, mettendosi al servizio delle tradizioni. Speriamo che, in questo contesto di cambiamento, l'AI possa diventare uno strumento chiave alla portata di tutti per difendere e valorizzare il comparto e la relativa filiera. #wine #AI #microsoft #contraffazione #business #proseccodoc #denominazione Microsoft Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano

🍇 Marchesi Frescobaldi accelera #online! Grazie all’Intelligenza Artificiale e strategie digitali innovative, l’azienda rafforza la sua presenza globale. Un mix di #tradizione e #innovazione che porta la Toscana nel mondo! #MarchesiFrescobaldi #AI #UserExperience #Toscana #VinoItaliano #DigitalMarketing

Stefano Aiello, Direttore Marketing dell'azienda, in occasione di Macfrut Fiera ha raccontato alla rivista myfruit tutte le nostre ultime novità, quali le linee di IV Gamma e le banane a marchio Spreafico, sottolineando anche una particolare attenzione ai piccoli frutti e ai frutti esotici. Scoprite l'articolo 👇 : #Spreafico #amoreinognifrutto #Macfrut2024 #IVGamma #bananeSpreafico

🍺 Oktoberfest e Intelligenza Artificiale: innovazione nella birra artigianale 🍺 Chi l’avrebbe mai detto che l'Intelligenza Artificiale potesse entrare nel mondo della birra? Eppure, sta rivoluzionando il settore della birra artigianale, portando innovazione e personalizzazione nella produzione. Grazie a tecnologie avanzate, i birrai stanno esplorando nuove ricette, migliorando la qualità e rispondendo in modo più preciso alle preferenze dei consumatori. Ma attenzione: l’IA non sostituisce l’elemento umano, che resta centrale. La tradizione e la creatività dei mastri birrai rimangono al cuore di ogni creazione. L'IA è uno strumento che amplia le possibilità senza intaccare l'anima artigianale. Un futuro in cui tradizione e innovazione si incontrano, per offrire esperienze gustative sempre più personalizzate e sorprendenti! https://lnkd.in/egqX7Gm7 #Oktoberfest #IntelligenzaArtificiale #BirraArtigianale #Innovazione #IA #Tecnologia #Birrifici

La #passata di #datterini 330g La Russolillo, la più dolce in assoluto. Perché? I tuoi datterini sono migliori degli altri? Non solo! Usiamo datterini di collina beneventani, a 800mt slm! Cosa significa? Costretti a crescere in aridocoltura, cioè senza irrigazione artificiale. Meno rese (più costi), meno acqua, più concentrazione di zuccheri. Non solo, perché? La maggior parte delle passate di ciliegino/datterino sugli scaffali, sono un misto, oltre il 70% del contenuto è pomodoro semplice (leggete bene l'etichetta), questa è una passata di 100% datterini. Ottimo, ma soprattutto coerente referenza per le #MDD #premium di #GDO e #discount. Ovviamente, come tutte le produzioni La Russolillo, è lavorata a #bagnomaria, #bpa free e senza acido citrico. Presente in tutta la rete Dimar S.p.A. Gruppo Megamark Cadoro Supermercati Sisa Sicilia Spa Ce.Di. Sigma Campania S.p.a. B&G Di Palo Distribuzione Alimentare srl e nei Conad ed MD SpA di Messina. Carrefour Italia Luigi Riva Mara De rosa Mattia Bocchi daniele saggion Todis Gianpaolo Pozzer Esselunga Angelica Rubino Decò Italia Gabriele Nicotra Giuliocesare Casari Bariani Gruppo Gabrielli Bennet S.p.A. Unes Supermercati Iper La grande i Coop

5 Ottobre 2024 - Se ne sente parlare da un po’, se ne ha a che fare abbastanza raramente, in verità. Eppure, il CASEIFICIO TORRE PALLAVICINA (Bergamo) ha rotto un tabù e nei giorni scorsi, durante l’edizione 2024 di B2Cheese, ha presentato la prima forma di Grana Padano certificata tramite Blockchain. O meglio, forse la parola più idonea dovrebbe essere “TRACCIATA” tramite BLOCKCHAIN, perché la certificazione nel caso del Grana Padano spetta come sempre al Consorzio di tutela e a nessun altro, mette in chiaro GIANMARIA BETTONI, che è il Presidente del Caseificio Torre Pallavicina, una realtà con 20 stalle conferenti, una produzione complessiva di 750mila quintali di latte all’anno e 110mila forme di GRANA PADANO ottenute annualmente. “L’unità di riferimento della TRACCIABILITA’ è la SINGOLA FORMA di Grana Padano, che andiamo a individuare nella placca di caseina, i cui dati vengono letti attraverso un sistema ottico, che rimanda a una sorta di passaporto digitale – spiega il presidente Bettoni -. Il sistema, quindi, non è invasivo rispetto alla forma, non vengono introdotti elementi esterni come, ad esempio, microchip o altro. Racconta tutto la placca di caseina”. Top secret il costo dell’investimento, che viene definito semplicemente “sostenibile” e che non è affatto un progetto pilota, ma si applica per tutte le forme del Caseificio Torre Pallavicina come innovazione di processo, con una valorizzazione che – negli auspici – dovrebbe avere risvolti anche di natura commerciale. Dalla terra alla tavola, passando per le razioni alimentari, le produzioni di latte, le rotte del trasporto latte e la sua lavorazione per diventare una forma di Grana Padano. Tutto registrato e non modificabile. Particolarmente apprezzato sui mercati esteri, dal Nord Europa agli Stati Uniti, e in tutti quelli in cui l’importanza dell’origine è un valore aggiunto molto sentito. Ma la vera notizia è che gli ALLEVATORI – talvolta refrattari alle innovazioni tecnologiche – hanno accettato di buon grado di affidarsi ai propri smartphone e alla App Torre Pallavicina, senza stress di sorta. “Il sistema è molto semplice e una Responsabile nel Caseificio aveva addestrato gli Allevatori sull’utilizzo. Inoltre, l’assistenza fornita ai produttori di latte è costante, in caso di bisogno”. IL FUTURO, insomma, è già qui. www.clal.it Buona Domenica da Mirco De Vincenzi

perché la passata di datterini Russolillo è la più dolce?. Ce la spiega nel dettaglio Antonio Russolillo. Datterini coltivati sulle colline beneventane con la tecnica dell'aridocultura. semplicemente meraviglioso. e voi cosa ne pensate? l'avete mai assaggiata?. Vi Consiglio di leggere il suo post.

L’innovazione, la tecnologia e la sostenibilità applicate all’allevamento, per un maggiore benessere degli animali e prodotti di qualità 🐮 Per la nuova puntata di “Prospettive” il nostro CEO stefano soliano è stato all’azienda agricola San Giobbe, a Chiusi, per incontrare Giuseppe Trettel. 🎬 Guarda la nuova puntata completa sul nostro canale YouTube: https://lnkd.in/dgvq8_6s L’azienda agricola San Giobbe – che ospita 2.500 capi di Chianina – può essere considerata un allevamento modello per la sua capacità di garantire agli animali alti standard di spazio, igiene e comfort. Il tutto in un luogo “a ciclo chiuso” e sostenibile dal punto di vista energetico. La tecnologia è sfruttata per migliorare i processi e prevenire eventuali problemi: grazie all’uso di sensori non invasivi i bovini sono costantemente controllati, fornendo dati che possono poi essere analizzati e sfruttati per prendere decisioni informate e strategiche. Questo permette di avere la completa tracciabilità dei capi, in una sorta di “blockchain della Chianina”, che garantisce trasparenza e qualità a tutta la filiera.

Sapete cosa ha causato perdite di fatturato per oltre € 11 milioni di Euro nella categoria dei piccoli frutti solo nel 2023? Oggi al webinar l'analisi di uno dei problemi più gravi e risolvibili dell'intera filiera. Iscrivitevi subito e gratis!

5 Ottobre 2024 - Se ne sente parlare da un po’, se ne ha a che fare abbastanza raramente, in verità. Eppure, il CASEIFICIO TORRE PALLAVICINA (Bergamo) ha rotto un tabù e nei giorni scorsi, durante l’edizione 2024 di B2Cheese, ha presentato la prima forma di Grana Padano certificata tramite Blockchain. O meglio, forse la parola più idonea dovrebbe essere “TRACCIATA” tramite BLOCKCHAIN, perché la certificazione nel caso del Grana Padano spetta come sempre al Consorzio di tutela e a nessun altro, mette in chiaro GIANMARIA BETTONI, che è il Presidente del Caseificio Torre Pallavicina, una realtà con 20 stalle conferenti, una produzione complessiva di 750mila quintali di latte all’anno e 110mila forme di GRANA PADANO ottenute annualmente. “L’unità di riferimento della TRACCIABILITA’ è la SINGOLA FORMA di Grana Padano, che andiamo a individuare nella placca di caseina, i cui dati vengono letti attraverso un sistema ottico, che rimanda a una sorta di passaporto digitale – spiega il presidente Bettoni -. Il sistema, quindi, non è invasivo rispetto alla forma, non vengono introdotti elementi esterni come, ad esempio, microchip o altro. Racconta tutto la placca di caseina”. Top secret il costo dell’investimento, che viene definito semplicemente “sostenibile” e che non è affatto un progetto pilota, ma si applica per tutte le forme del Caseificio Torre Pallavicina come innovazione di processo, con una valorizzazione che – negli auspici – dovrebbe avere risvolti anche di natura commerciale. Dalla terra alla tavola, passando per le razioni alimentari, le produzioni di latte, le rotte del trasporto latte e la sua lavorazione per diventare una forma di Grana Padano. Tutto registrato e non modificabile. Particolarmente apprezzato sui mercati esteri, dal Nord Europa agli Stati Uniti, e in tutti quelli in cui l’importanza dell’origine è un valore aggiunto molto sentito. Ma la vera notizia è che gli ALLEVATORI – talvolta refrattari alle innovazioni tecnologiche – hanno accettato di buon grado di affidarsi ai propri smartphone e alla App Torre Pallavicina, senza stress di sorta. “Il sistema è molto semplice e una Responsabile nel Caseificio aveva addestrato gli Allevatori sull’utilizzo. Inoltre, l’assistenza fornita ai produttori di latte è costante, in caso di bisogno”. IL FUTURO, insomma, è già qui. www.clal.it Buona Domenica da Mirco De Vincenzi