In un mondo che si scopre ogni giorno più interconnesso, le dicotomie tradizionali si stanno sgretolando. La stessa distinzione secolare tra scienza e religione, nel nuovo ecosistema tecnologico in cui le speranze e le ansie spirituali si mescolano ai fatti e alla finzione scientifica, richiede un nuovo quadro di riferimento per aprire nuove possibilità di dialogo: dal movimento transumanista “Apocalyptic AI” al “Nuovo Animismo” degli appassionati della teoria dei sistemi, fino a un nuovo campo di indagine scientifica sulla religione: la neuroteologia. Un articolo di Alessandro Gelao per FUTURI.
Post di Italian Institute for the Future
Altri post rilevanti
-
La supponenza di chi non ha fede sembra non evere limiti. In un mondo dove la scienza e la fede si intrecciano, è sorprendente osservare come alcune menti brillanti possano mostrare un atteggiamento di incredibile supponenza nei confronti di una Volontà Creatrice. Questo articolo invita a riflettere su credenze profonde, come l’abiogenesi, e sulla misteriosa complessità dell’universo. Ti sei mai chiesto se le teorie scientifiche possano davvero spiegare tutto? Scopri di più e unisciti alla discussione!
la supponenza di chi non ha fede. Il Mondo Multidisciplinare
https://www.pittografica.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
“RISVEGLIO DI COSCIENZA O IPNOSI?” L’umanità considerata nel suo insieme, così com’è, non può né potrà mai evolvere nel senso di TRASFORMAZIONE INTERIORE, che necessita di un profondo, lungo, quotidiano, perseverante e chirurgico lavoro su di sé, e per ciò stesso non interessa né può interessare alle masse, grandi o piccole che siano, non avendo niente a che vedere con il consumismo e “progresso” materiale, scientifico, tecnologico, spiritual~social~commerciale, con il movimento di presunto affrancamento da una “matrix” o “sistema fagocitante” e così via. Invece, per il singolo individuo quella POSSIBILITÀ è PREVISTA. Ma a quale costo? Il reale risveglio di coscienza esige un prezzo da pagare in termini di SFORZI EXTRA~ORDINARI INTENZIONALI, COSCIENTI E CONSAPEVOLI SU DI SÉ, che oltre a poter durare un’intera vita e non solo, vanno a minare alle e dalle fondamenta ciò e chi si è sempre pensato e creduto di essere. A quale scopo? Giungere completamente NUDI e senza più maschere né veli né sovrastrutture al cospetto del proprio inesorabile NULLA, andando ripetutamente incontro a quella che la Scienza Antica chiamava “L’OSCURA NOTTE DELL’ANIMA”, così da perseguire la TOTALE LIBERAZIONE sia dalla propria schiavitù interiore sia dalle influenze e condizionamenti esterni. Da questa prospettiva di osservazione, il cosiddetto “cambiamento epocale dell’umanità con la sua speciazione” divenuto oramai nell’ultimo decennio più uno slogan o tormentone mediatico che non un fatto concretamente verificabile e riproducibile, salvo a volerlo confondere con una modificazione in senso peggiorativo e degenerativo delle già anormali condizioni esteriori ed interiori di esistenza in vita dell’intera specie umana, non ha niente da spartire né tantomeno va spacciato per RISVEGLIO DI COSCIENZA, che può essere di pertinenza e respons~abilità SOLO DELL’INDIVIDUO SINGOLARMENTE INTESO E SERIAMENTE INTENZIONATO. E TU, COSA SEI DISPOSTO A SACRIFICARE PUR DI DIVENIRE CHI REALMENTE SEI? Ti auguro buon discernimento e profonda introspezione. Giuliano Santucci Ricercatore Indipendente – Genealogista; Ideatore del Metodo di aiuto all’evoluzione U.S.R.® {Utilizzo Strategico ed armonico delle proprie Risorse} #evoluzioneinterioredelluomo
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
IL NEUROPUNK POSTUMANO E LA FINE DEL NICHILISMO Da quando Jean-François Lyotard ha pubblicato il suo manifesto "La condizione postmoderna" (1979) i "post" si sono moltiplicati a dismisura. Quando si è nel "post" si è sempre "dopo" qualcosa che rimane ben fermo nel nostro immaginario. E anche l’umano nel postumano non fa eccezione. Sorge allora una questione epistemologica: come parlare da dopo l’umano, permanendo umano? Nella lingua tedesca il prefisso latino "post" praticamente non esiste. E per noi il termine "Aufhebung", adottato da Hegel, è difficilmente traducibile. Possiamo ricondurlo ai concetti di "comprensione" e "superamento". Un doppio senso, per cui vale "conservare", "ritenere", e anche "far cessare", "mettere fine". È probabilmente per questa ragione che non siamo ancora mai usciti dalla fase neolitica. Anche quando generiamo mondi immateriali. [Alvin Toffler] - Il Neuropunk postumano è l’uomo di Arnold Gehlen ne "L’uomo nell’era della tecnica." In Die Seele im technischen Zeitalter, 1957, Gehlen critica la teoria del "disagio della civiltà" di Freud. È la sovrapposizione di modelli socio-culturali diversi, quello neolitico e quello postumiano, all’origine delle nevrosi, delle depressioni e delle malattie dell'anima dell'uomo contemporaneo. "Siamo soffocati dalle parole, dalle immagini, dai suoni che non hanno ragione di vita, che vengono dal vuoto e vanno verso il vuoto. A un artista, veramente degno di questo nome, non bisognerebbe chiedere che quest’atto di lealtà: educarsi al silenzio." [8 ½, Regia e Sceneggiatura di Federico Fellini, 1963]. - La possibilità di trovare regole comuni per la convivenza di tutti gli attori globali, umani e non umani si basa su un unico presupposto: uccidere ciò che ancora c’è di neolitico nell’uomo, diventare definitivamente postum(i)ani. Solo prendendo fino in fondo in carico la nostra condizione di uomini inseriti in un contesto fatto di attori non-umani, posti tra l’incudine e il martello di due grandi epoche della civiltà, il Neolitico e il Postumiano, avremo una chance per non restare schiacciati nel mezzo. [Prof. Antonio Lucci, Fellow presso l’IFK di Vienna (Internationales Forschungszentrum Kulturwissenschaften) e il Forschungsinstitut für Philosophie di Hannover.] Il neuropunk postum(i)ano è un tecnofobo nostalgico. L'eroe moderno che darà fine al Nichilismo. Fonte immagine: Marcello Mastroianni in una scena del film 8 ½. #neuropunk #over50
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
“COSA CONOSCIAMO DI NOI E DELL’UNIVERSO?” Tutto, dentro e là fuori, è un inestricabile ed infinitesimo rimescolio di molecole e particelle subatomiche in continuo movimento, che talvolta diventano onde talaltra collassano di nuovo in corpuscoli, a seconda di come ne venga influenzato “l’osservatore di turno” nell’atto stesso di “osservare”. Cosa significa ed implica questo? Che ci troviamo ininterrottamente ed inconsapevolmente a contatto con forze ed energie, invisibili agli occhi “esterni” e molto più grandi di noi, sorrette e veicolate da un Ordine Superiore e Circolare Trascendente, altrettanto invisibile e per noi “umani” irraggiungibile a livello di stato di coscienza. Come noi “umani” ci siamo approcciati ad esse nel tempo? C’è stato e c’è chi, avvicinandosi maldestramente ad una loro sommaria conoscenza, ha tentato di manipolarle a proprio piacimento e beneficio e chi, dall’altra parte ed in gran maggioranza, le ha totalmente ignorate o rifiutate e, per ciò stesso, subìte. Allora, alla luce di quanto sopra esposto, come meglio comportarsi al cospetto di quelle forze ed energie? Avvicinarsi con la maggior cautela possibile ad una loro conoscenza reale, non al fine di trarne vantaggio e giovamento, bensì di accordarvisi ed allinearvisi sottomettendosi ad esse con l’intenzione di onorarle e rispettarle per cosi come sono: UN QUALCOSA DI MOLTO PIÙ GRANDE DI NOI, SU CUI NON CI È ASSOLUTAMENTE PERMESSO, E NEANCHE NE SAREMMO CAPACI, DI INTERVENIRE NÉ FARE ALCUNCHÉ. Una simile sincera presa d’atto costituisce la base di un serio lavoro su di sé. E NOI “UMANI”, PREFERIAMO CONTINUARE IMPERTERRITI A MANIPOLARE QUELLE FORZE ED ENERGIE INVISIBILI O AD IGNORARLE E RIFIUTARLE DEL TUTTO FINENDO PUNTUALMENTE PER SUBÌRLE, OPPURE INTENDIAMO CON UMILE DISPONIBILITÀ SOTTOMETTERCI ED ACCORDARCI AD ESSE TORNANDO AL NOSTRO POSTO NEL SISTEMA FAMILIARE, NEL MONDO, NEL COSMO E NELL’UNIVERSO, E DA LÌ CONSAPEVOLMENTE MORIRE A NOI STESSI, RINASCERE ED EVOLVERE? Ti auguro buon discernimento e buona ricerca. Giuliano Santucci Ricercatore Indipendente – Genealogista; Ideatore del Metodo di aiuto all’evoluzione U.S.R.® {Utilizzo Strategico ed armonico delle proprie Risorse} #evoluzioneinterioredelluomo #ordinesuperioreearmoniacosmicagenerale
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
“COSA CONOSCIAMO DI NOI E DELL’UNIVERSO?” Tutto, dentro e là fuori, è un inestricabile ed infinitesimo rimescolio di molecole e particelle subatomiche in continuo movimento, che talvolta diventano onde talaltra collassano di nuovo in corpuscoli, a seconda di come ne venga influenzato “l’osservatore di turno” nell’atto stesso di “osservare”. Cosa significa ed implica questo? Che ci troviamo ininterrottamente ed inconsapevolmente a contatto con forze ed energie, invisibili agli occhi “esterni” e molto più grandi di noi, sorrette e veicolate da un Ordine Superiore e Circolare Trascendente, altrettanto invisibile e per noi “umani” irraggiungibile a livello di stato di coscienza. Come noi “umani” ci siamo approcciati ad esse nel tempo? C’è stato e c’è chi, avvicinandosi maldestramente ad una loro sommaria conoscenza, ha tentato di manipolarle a proprio piacimento e beneficio e chi, dall’altra parte ed in gran maggioranza, le ha totalmente ignorate o rifiutate e, per ciò stesso, subìte. Allora, alla luce di quanto sopra esposto, come meglio comportarsi al cospetto di quelle forze ed energie? Avvicinarsi con la maggior cautela possibile ad una loro conoscenza reale, non al fine di trarne vantaggio e giovamento, bensì di accordarvisi ed allinearvisi, sottomettendosi ad esse con l’intenzione di onorarle e rispettarle per cosi come sono: UN QUALCOSA DI MOLTO PIÙ GRANDE DI NOI, SU CUI NON CI È ASSOLUTAMENTE PERMESSO, E NEANCHE NE SAREMMO CAPACI, DI INTERVENIRE NÉ FARE ALCUNCHÉ. Una simile sincera presa d’atto costituisce la base, oltre che l’anticamera, di un SERIO LAVORO SU DI SÉ. E NOI “UMANI”, PREFERIAMO CONTINUARE IMPERTERRITI A MANIPOLARE QUELLE FORZE ED ENERGIE INVISIBILI O AD IGNORARLE E RIFIUTARLE DEL TUTTO FINENDO PUNTUALMENTE PER SUBÌRLE, OPPURE INTENDIAMO CON UMILE DISPONIBILITÀ SOTTOMETTERCI ED ACCORDARCI AD ESSE TORNANDO AL NOSTRO POSTO NEL SISTEMA FAMILIARE, NEL MONDO, NEL COSMO E NELL’UNIVERSO, E DA LÌ COSCIENTEMENTE E CONSAPEVOLMENTE MORIRE A NOI STESSI, RINASCERE, FIORIRE ED EVOLVERE? Giuliano Santucci Ricercatore Indipendente – Genealogista; Ideatore del Metodo di aiuto all’evoluzione U.S.R.® {Utilizzo Strategico ed armonico delle proprie Risorse} #conoscenzadisé #lavorosudisé
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Secondo la filosofia vedica, le nostre menti multidimensionali hanno la capacità di sperimentare sette stati di coscienza. Questi sette livelli sono: veglia, sonno, sogno, coscienza dell'anima, coscienza cosmica, coscienza di Dio e coscienza unitaria. Questo grafico del ricercatore della coscienza John Smotherman offre un'interpretazione sorprendentemente simile. I primi tre livelli, veglia, sogno e sonno profondo, fanno parte dell'esperienza quotidiana di tutti. Nel quarto stato di coscienza (coscienza dell'anima) iniziamo a realizzare che siamo più del nostro ego e del nostro corpo fisico. Iniziamo a identificarci con i valori e lo scopo della nostra anima e della sua realtà energetica. Possiamo sperimentare questo stato di coscienza attraverso la meditazione. Durante la meditazione, il corpo e i suoi sistemi neurologici si rilassano completamente e la nostra mente si crogiola nella pace che si trova oltre lo spazio e il tempo. Oltre la coscienza dell'anima c'è un quinto stato di coscienza, noto come coscienza cosmica. In questo stato di coscienza, rimaniamo identificati con la nostra anima in ogni momento, non solo quando meditiamo. In questo stato, soddisfiamo senza sforzo i nostri desideri e contemporaneamente sosteniamo gli interessi degli altri. Al sesto stato di coscienza, noto come coscienza di Dio, diventiamo consapevoli del profondo livello di connessione tra la nostra anima e tutte le altre anime. Rimane solo il più sottile senso di separazione tra me e gli altri. Iniziamo a realizzare che oltre il livello di coscienza dell'anima, non ci sono "altri". Siamo tutti aspetti individuali dello stesso campo energetico universale. Al settimo stato di coscienza, noto come coscienza di unità, diventiamo uno con tutto ciò che esiste. Il sé si fonde con l'amor proprio di ogni altra forma di creazione in totale unità. Non c'è separazione tra il conoscitore e l'oggetto della conoscenza. Questo rappresenta il più alto stato di coscienza che gli esseri umani possano raggiungere.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Il caso. Inoltre: Affermare che il “caso” possa essere la spiegazione unica e definitiva per la creazione di qualcosa con uno scopo preciso è, scientificamente irrazionale. La scienza ci mostra che il caso da solo non è sufficiente a spiegare la complessità e l’ordine che osserviamo nel mondo naturale. In altre parole: Il Secondo Principio della Termodinamica afferma che in un sistema isolato, l’entropia totale tende ad aumentare nel tempo. In altre parole, i sistemi naturali evolvono verso uno stato di maggiore disordine e caos. Questo principio scientifico rende chiaro che il disordine aumenta spontaneamente, mentre l’ordine richiede un’azione o un intervento.
Volontà Creatrice e Libero Arbitrio: Filosofia tra Causalità e Casualità
https://www.pittografica.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
“IPNOSI O RISVEGLIO DI COSCIENZA?” L’umanità considerata nel suo insieme, così com’è, non può né potrà mai evolvere nel senso di TRASFORMAZIONE INTERIORE, che necessita di un profondo, lungo, quotidiano, perseverante e chirurgico lavoro su di sé, e per ciò stesso non interessa né può interessare alle masse, grandi o piccole che siano, non avendo niente a che vedere con il consumismo e “progresso” materiale, scientifico, tecnologico, spiritual~social~commerciale, con il movimento di presunto affrancamento da una “matrix” o “sistema fagocitante” e così via. Invece, per il singolo individuo quella POSSIBILITÀ è PREVISTA. Ma a quale costo e, soprattutto, chi è realmente e seriamente disposto a sostenerlo? Il reale risveglio di coscienza esige un prezzo da pagare in termini di SFORZI EXTRA~ORDINARI INTENZIONALI, COSCIENTI E CONSAPEVOLI SU DI SÉ, che oltre a poter durare un’intera vita e non solo, vanno a minare alle e dalle fondamenta ciò e chi si è sempre immaginato, fantasticato e creduto di essere. A quale scopo? Giungere completamente NUDI e senza più maschere né veli né sovrastrutture al cospetto del proprio inesorabile NIENTE, andando ripetutamente incontro a quella che la Conoscenza Antica chiamava “L’OSCURA NOTTE DELL’ANIMA”, così da perseguire la TOTALE LIBERAZIONE sia dalla propria schiavitù interiore sia dalle influenze e condizionamenti esterni. Da questa prospettiva di osservazione, il cosiddetto “cambiamento epocale dell’umanità con la sua speciazione” divenuto oramai nell’ultimo decennio più uno slogan o tormentone mediatico che non un fatto concretamente verificabile e riproducibile, salvo a volerlo confondere con una modificazione in senso peggiorativo e degenerativo delle già anormali condizioni esteriori ed interiori di esistenza in vita dell’intera specie umana, non ha niente da spartire né tantomeno va spacciato per RISVEGLIO DI COSCIENZA, che può essere di pertinenza e respons~abilità SOLO DELL’INDIVIDUO SINGOLARMENTE INTESO E SERIAMENTE INTENZIONATO. E TU, COSA SEI DISPOSTO A SACRIFICARE PUR DI DIVENIRE CHI REALMENTE SEI? Ti auguro buon discernimento e profonda introspezione. Giuliano Santucci Ricercatore Indipendente – Genealogista; Ideatore del Metodo di aiuto all’evoluzione U.S.R.® {Utilizzo Strategico ed armonico delle proprie Risorse} #evoluzioneinterioredelluomo
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
“IPNOSI O RISVEGLIO DI COSCIENZA?” L’umanità considerata complessivamente nel suo insieme, così com’è, non può né potrà mai evolvere nel senso di TRASFORMAZIONE INTERIORE, che necessita di un profondo, lungo, quotidiano, perseverante e chirurgico lavoro su di sé, e per ciò stesso non interessa né può interessare alle masse, grandi o piccole che siano, non avendo niente a che vedere con il consumismo e “progresso” materiale, scientifico, tecnologico, spiritual~social~commerciale, con il movimento di presunto affrancamento da una “matrix” o “sistema fagocitante” e così via. Invece, per il singolo individuo, quella POSSIBILITÀ è PREVISTA. Ma a quale costo e, soprattutto, chi è realmente e seriamente disposto a sostenerlo? Il reale risveglio di coscienza esige un prezzo da pagare in termini di SFORZI EXTRA~ORDINARI INTENZIONALI, COSCIENTI E CONSAPEVOLI SU DI SÉ, che oltre a poter durare un’intera vita e non solo, vanno a minare alle e dalle fondamenta ciò e chi si è sempre immaginato, fantasticato e creduto di essere. A quale scopo? Giungere completamente NUDI e senza più maschere né veli né sovrastrutture al cospetto del proprio inesorabile NIENTE, andando ripetutamente incontro a quella che la Conoscenza Antica chiamava “L’OSCURA NOTTE DELL’ANIMA”, così da perseguire la TOTALE LIBERAZIONE sia dalla propria schiavitù interiore sia dalle influenze e condizionamenti esterni. Da questa prospettiva di osservazione, il cosiddetto “cambiamento epocale dell’umanità con la sua speciazione” divenuto oramai nell’ultimo decennio più uno slogan o tormentone mediatico che non un fatto concretamente verificabile e riproducibile, salvo a volerlo confondere con una modificazione in senso peggiorativo e degenerativo delle già anormali condizioni esteriori ed interiori di esistenza in vita dell’intera specie umana, non ha niente da spartire né tantomeno va spacciato per RISVEGLIO DI COSCIENZA, che può essere di pertinenza e respons~abilità SOLO DELL’INDIVIDUO SINGOLARMENTE INTESO E SERIAMENTE INTENZIONATO. E TU, COSA SEI DISPOSTO A SACRIFICARE PUR DI DIVENIRE CHI REALMENTE SEI? Ti auguro buon discernimento e profonda introspezione. Giuliano Santucci Ricercatore Indipendente – Genealogista; Ideatore del Metodo di aiuto all’evoluzione U.S.R.® {Utilizzo Strategico ed armonico delle proprie Risorse} #risveglioedespansionedicoscienza
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
5.193 follower