Post di Laura Cantarella

𝐋𝐀 𝐕𝐈𝐎𝐋𝐄𝐍𝐙𝐀 𝐍𝐄𝐋𝐋'𝐄𝐏𝐈𝐋𝐄𝐒𝐒𝐈𝐀 E' un tema di cui non si parla volentieri. Ma è giusto discuterne. Perché è inaccettabile anche ancora oggi le persone con epilessia siano vittime di violenze. Quello che è emerso dalla ricerca svolta dalla Fondazione Epilessia LICE e presentata al congresso dello scorso settembre a Roma, non sono semplici numeri. Qui potete leggere il loro post di presentazione (https://lnkd.in/enYqZuW9). Sono numeri dietro cui ci sono le storie di chi trovato il coraggio di parlarne. Storie che non possono rimanere inascoltate e che ci ricordano questa strada ci sia ancora da fare per combattere lo stigma di cui sono vittime le persone con epilessia. Stigma che genera violenza. 𝐈 𝐝𝐚𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐢𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚 Nel 2023, 250 persone con epilessia da tutta Italia hanno risposto a un questionario sulla violenza posto dalla LICE. 📊 I numeri parlano chiaro: ⚠️ 𝟏 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚 𝐬𝐮 𝟑 (𝟑𝟐%) 𝐡𝐚 𝐬𝐮𝐛𝐢𝐭𝐨 𝐯𝐢𝐨𝐥𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐟𝐢𝐬𝐢𝐜𝐚 ⚠️𝐏𝐢𝐮̀ 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐞𝐭𝐚̀ (𝟔𝟏%) 𝐡𝐚 𝐯𝐢𝐬𝐬𝐮𝐭𝐨 𝐞𝐩𝐢𝐬𝐨𝐝𝐢 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐨𝐥𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐩𝐬𝐢𝐜𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐚 ⚠️𝐈𝐥 𝟓𝟐% 𝐡𝐚 𝐬𝐩𝐞𝐫𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐬𝐭𝐢𝐠𝐦𝐚 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 Lo studio ha evidenziato che questi problemi colpiscono particolarmente: 👉 𝐋𝐞 𝐝𝐨𝐧𝐧𝐞 👉𝐂𝐡𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐯𝐢𝐯𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐥'𝐞𝐩𝐢𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐚 𝐝𝐚 𝐦𝐨𝐥𝐭𝐨 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 👉𝐂𝐡𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐡𝐚 𝐚𝐮𝐭𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐚 𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐜𝐚 👉𝐂𝐡𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐠𝐮𝐢𝐝𝐚𝐫𝐞 Questi dati ci ricordano quanto sia importante continuare a parlare di questi temi e sostenerci a vicenda. La ricerca in questo campo deve continuare, ma possiamo iniziare da subito a fare la differenza supportandoci l'un l'altro in questa comunità. Condividete le vostre esperienze nei commenti, se ve la sentite. Il vostro vissuto è importante e può aiutare altri a sentirsi meno soli 💜 . #EpilessiaSenzaStigma #RicercaEpilessia #violenza

Perché alcune donne non lasciano i narcisisti? Paura, manipolazione e traumi radicati rendono difficilissimo allontanarsi da una relazione tossica. Le donne vittime di narcisismo spesso si trovano paralizzate, intrappolate da paure sia reali che percepite, alimentate ad arte dal partner abusante. Colpa, insicurezza, isolamento: sono strumenti di controllo che distruggono l’autostima e mantengono vive dinamiche malsane. Cosa si può fare? Comprendere queste dinamiche è il primo passo per riconoscerle e superarle. 
 #Psicologia #RelazioniTossiche #Consapevolezza #Narcisismo Trovate l'articolo sulla mia Pagina Facebook: Dott. Pasquale Saviano - Psicologo Psicoterapeuta https://lnkd.in/dtd5AFpT

🔬 La violenza domestica provoca alterazioni comportamentali e neuronali nel corpo femminile. Uno studio pre clinico condotto da ricercatrici e ricercatori del nostro Dipartimento di Scienze Biomediche e The Johns Hopkins University di Baltimora evidenzia come episodi ripetuti di violenza sono in grado alterare la funzionalità in alcune regioni del cervello. La ricerca mostra che soggetti sperimentali sottoposti a violenza psicologica e fisica sviluppano nel tempo comportamenti di tipo ansioso-depressivo a cui è associata una drastica riduzione di uno dei sottotipi dei recettori degli estrogeni. Sui temi legati alla lotta alla violenza di genere sosteniamo il progetto WISH (Women Intimate Shelter) che mira a comprendere i meccanismi fisiologici dell'impatto della violenza sulla salute femminile. Leggi la news. > https://lnkd.in/eG8-6XQq Sostieni il progetto WISH Sostieni Unipd. > https://lnkd.in/dKfh8rk2

Uno schiaffo ogni tanto può capitare in una relazione. Una frase che fa rabbrividire, eppure rispecchia il pensiero di 1 adolescente su 5. E, in effetti, il 19% di chi ha o ha avuto una relazione intima dichiara di essere stato spaventato dal partner con atteggiamenti violenti, come schiaffi, pugni, spinte o lanci di oggetti.   Questi sono solo alcuni dei preoccupanti dati emersi dalla nostra ricerca sulla violenza onlife nelle relazioni intime tra adolescenti in Italia, realizzata in collaborazione con Ipsos.   Guarda il report completo ⬇️   #savethechildrenitalia

Emerge un dato disorientante: scambiare schiaffi, strattonamenti, spinte per gesti d’amore e di attaccamento non solo lede in potenza i nostri giovani ma, forse, pone anche una domanda a chi li educa o dovrebbe educarli: la cultura della difesa o dell’offesa è figlia della cultura del possesso? quanto un rinnovato concetto di valorizzazione del sè femminile che passa attraverso la cultura e l’apprendimento di soft skills potrebbe contenere fino a ridurre l’emergere della violenza di genere già nell’adolescenza?

Da leggere con attenzione! Una lista che spiegherebbe la ripetitività dei comportamenti disfunzionali!

Di pari passo con un fenomeno che fortunatamente assume sempre piu’rilievo , la massima attenzione va prestata alle denunce strumentali che non si limitano a produrre gli stessi danni ad una sola persona, ma a tutto il sistema che ruota intorno alla persona denunciata.

È sempre più necessario aumentare la conoscenza delle dinamiche psicologiche, fisiologiche alterate da una condizione di vita caratterizzata dalla percezione di un pericolo costante e dalla sofferenza come quella nelle IPV. È per questo che condivido con interesse questo post di #MichelaRotaconti.

30% - la percentuale di adolescenti che considera la gelosia sia un segno di amore 43% - la percentuale di adolescenti che ritiene che se una ragazza davvero non vuole avere un rapporto sessuale un modo per sottrarsi lo trova 52% - la percentuale di adolescenti che in coppia dichiara di aver subito comportamenti lesivi o violenti 15% - la percentuale di adolescenti che ha condiviso foto intime con altri senza il consenso della persona ritratta 17% - la percentuale di adolescenti che pensa che in una relazione uno schiaffo ogni tanto possa scappare 29% - la percentuale di adolescenti che pensa che il modo di vestirsi di una ragazza possa contribuire a provocare la violenza sessuale   Questi sono solo alcuni dei dati dell’indagine sulla violenza di genere condotta da Save the Children All’indomani dell’ennesimo femminicidio Nel giorno che ci raccontiamo sia dedicato all’amore Questi numeri testimoniano, ancora una volta, quanto gli stereotipi di genere, la narrazione tossica del femminicidio come atto estremo di un amore malato, la cultura del possesso dei corpi femminili e di ciò che rappresentano, siano radicate profondamente nella nostra società Come possiamo sperare che le nostre ragazze e nostri ragazze sappiamo costruire un futuro diverso, siano motore di un vero cambiamento quando il mondo degli adulti, la scuola, le istituzioni, tutti coloro che li dovrebbero guidare e educare stanno fermi a guardare o – peggio - si volta dall’altra parte?

#violenza e #controllo: parole chiave nella violenza domestica, confermate in adolescenza da questo studio di Save the Children Italia