Da sempre sono appassionata di #organizzazioni e ho avuto la fortuna, in quasi 20 anni, di conoscerne parecchie. Bellissime storie di orgoglio italiano e incredibili imprese di cui sono capaci gli esseri umani. Se dovessi trovare il tratto che accomuna donne e uomini che hanno compiuto grandi #imprese, senza ombra di dubbio direi due: l’umiltà e una feroce determinazione. La fame di fare le cose “fatte bene”, per il gusto di farle meglio di chiunque altro. Quando sei solido, consistente e non passa giorno che il tuo fuoco interiore e una tensione continua ti spingano verso l’azione, è il momento di agire. Quello è stato l’esatto momento in cui qualcosa di speciale è accaduto, quel momento per me è coinciso con la nascita di Kairé “malgrado la confusione, l’incertezza e probabilmente persino il caos” (J. Collins). In Kairé ci accomuna la volontà di intraprendere azioni che abbiano un impatto sulle #aziende con le quali collaboriamo, osando ma rimanendo intellettualmente onesti, sperimentando percorsi nuovi e distintivi rispetto al mercato. Osserviamo le dinamiche tra le #persone, ascoltiamo attivamente, sviluppiamo un’autentica attenzione alla dimensione umana e ci sforziamo di essere “veri” (un atto rivoluzionario!). Conoscere le persone giuste è una cosa che capita a tutti, almeno una volta nella vita, ma avere la fortuna di costruire un progetto con persone speciali è un privilegio che capita raramente. Io questa immensa fortuna ce l’ho, si chiama Sergio Pandolfi 🇺🇦, Marco Filippo Martinengo, Giulia Corgatelli Ilaria Girino e Maddalena Falcone, tutti i colleghi di Glasford International | Italy e Eos Management Consulting e naturalmente Massimo Quizielvù. Lavorare insieme a moltissime #PMI italiane ha fatto radicare in me una certezza: la #trasformazione aziendale è attualmente la principale sfida manageriale e il compito primario, se non l’unico, dei #leader. Capacità di gestire temi complessi come #crescita #managerializzazione ristrutturazioni o #riorganizzazioni aziendali, #lancio di nuovi prodotti, nuovi #mercati o nuove #tecnologie, #startup di funzioni, e si potrebbe proseguire ancora. Scenari di riferimento sempre più complessi, #internazionali, #competitivi #digitali e in rapido mutamento anche normativamente. Le imprese potrebbero non essere adatte a gestire da sole le fasi di questo #cambiamento. Servono competenze sempre nuove, veloci, flessibili. Ma quante aziende le hanno al loro interno? Per questo sono convinta che le soluzioni di #temporarymanagement e #fractionalmanagement, siano -oggi- una ricchissima opportunità per le aziende. Un professionista della managerialità ha maturato esperienze variegate e complesse, sa prendere decisioni orientate al raggiungimento del business, infondere una cultura #manageriale, ha una rete di contatti di valore che mette a disposizione dell’azienda, promuove azioni di #mentoring alle figure più giovani, che grazie al manager possono accelerare e crescere più velocemente #mypurpose
Post di Laura Merlini
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Care e cari followers, mi sono davvero divertito a giocare con suoni e parole per raccontarvi come è nato il nome Kairé, cosa ci faccio qui e perché le aziende - specialmente le #PMI - hanno dinanzi a sé grandi sfide ma anche incredibili #opportunità. Prendetevi qualche minuto per leggere la mia intervista completa, disponibile sul nostro blog al link https://lnkd.in/emwH8dKi Qui sotto un estratto!
Ricercare il “suono giusto dell’organizzazione” è la mission di Marco Filippo Martinengo, Partner & Board Member di Kairé. Da quasi 10 anni #HRadvisor e da sempre appassionato di studi di Linguistica e Musica, Marco ci racconta in un gioco di suoni e parole come è nato il nome della nostra società e come interpreta nel suo lavoro quotidiano i #valori che hanno guidato la decisione di abbracciare questo progetto. Marco affianca persone e aziende con un focus privilegiato nell’ambito #PeopleStrategy, supportando lo sviluppo del #capitaleumano per rendere l’organizzazione efficace, attrattiva e sostenibile nella crescita. Dal suo osservatorio, le principali sfide che le aziende dovranno affrontare nei prossimi anni sono legate ad un ripensamento evolutivo, costante e positivo della propria capacità di generare valore. In particolare le #PMI, ossatura del nostro sistema economico, saranno chiamate a cambiare, senza rinunciare alla propria identità. In questa trasformazione, è cruciale saper prendere buone decisioni con coraggio, nel qui e ora. L’intervista completa è disponibile sul nostro blog, al link https://lnkd.in/emwH8dKi
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Maurizio Zordan Quando una persona hai avuto la possibilità di conoscerla ne puoi parlare a ragion veduta. Maurizio lo conosco, siamo amici posso dire, e posso affermare le sue qualità umane oltre che professionali. Ci sono persone che hanno intuizioni, visioni e progetti, ma poi ci sono coloro che tutto questo lo traducono in realtà. Nella sua azienda Maurizio questo ha fatto. Aveva una visione di ciò che dovrebbe essere una azienda per stare al passo con i tempi che viviamo. Per farlo era necessario immaginare un nuovo modello organizzativo, per valorizzare al massimo tutte le potenzialità umane che la compongono, riconoscendo il valore dei singoli e creando un sistema di responsabilità diffuse per liberare energie e inventiva. Nessuno può costruire una cattedrale …da solo, serve quella che possiamo definire “intelligenza collettiva”. Ora che la sua azienda può correre anche da sola, il massimo desiderio di ogni manager intelligente, lui può impegnarsi in una nuova impresa. Da ieri è il Sindaco di Valdagno, una realtà che di storia dell’impresa italiana ne ha vissuta tanta davvero. È un buon segno, quando gli elettori decidono, e scelgono di farsi amministrare da una persona così. Buon lavoro #MaurizioZordan #TheHumanFactory
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Trasformare un'azienda familiare in una realtà manageriale di successo è un percorso che richiede visione, coraggio e apertura al cambiamento. Questo passaggio rappresenta una straordinaria opportunità per valorizzare il patrimonio familiare, affiancandolo a competenze manageriali in grado di affrontare le sfide di un mercato sempre più complesso. «Il momento decisivo della mia carriera - ha svelato Maurizio Ghidelli (Amministratore delegato Kasanova S.p.A.) durante Motore Italia Lombardia - è stato decidere di investire in prima persona sulle mie idee. Io sono un gran sognatore e lavoratore. Questi sono i principi da cui è nata la mia azienda nel 1994. Il lavoro non manca mai, bisogna rialzarsi dai propri errori e rifare quello che si è già fatto». «La paura del fallimento - ha poi proseguito Ghidelli - è terribile, ma anche adrenalinica per un imprenditore. Ti spinge a non fermarti mai, a fare notti insonni per risolvere i problemi. La tecnologia spinge al cambiamento il nostro modo di lavorare. Adottare un sistema di AI cognitivo per poter sbagliare meno di prima è fondamentale». #MotoreItaliaLombardia2024 #ImprenditoriLombardia #PMIItalia #EccellenzeItaliane
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Ho visitato diverse volte la Casa Museo Enzo Ferrari a Modena. A vedere cosa hanno fatti alcuni imprenditori italiani viene spontaneo chiedersi perché non si faccia studiare le loro gesta nelle scuole al pari di condottieri e gente che ha cambiato il corso della Storia. Ci sono imprenditori che hanno avuto un impatto sul corso degli eventi enorme e hanno costruito imperi economici con la stessa visione e forza che Napoleone o Alessandro Magno ebbero quando cominciarono a creare i loro. Nelle aziende che mi ingaggiano e nell'analizzare la mia esperienza imprenditoriale personale emerge abbastanza in fretta ciò che manca: mancano pezzi di cultura imprenditoriale. Per rilanciare il sistema Paese, moltiplicando per milioni di volte la singola realtà aziendale pare evidente sia necessario fare leva sullo stesso aspetto: la cultura d' Impresa. Durante l'emergenza Covid del 2020-2021 è stata scaraventata in faccia a tutti una verità già assodata, ma che se non la si fosse sentita addosso a livello collettivo sarebbe rimasta astratta ai più: senza lavoro non si campa, a meno che si possa contare su una grande rendita già esistente. A cui si aggiunge un'altra verità: lo Stato senza il lavoro e le tasse provenienti da esso non si regge. Per creare posti di lavoro sono necessarie le imprese. Per creare le imprese servono dei visionari coraggiosi: oggi devono essere degli imprenditori con una serie di competenze manageriali in grado di gestire e far girare i numeri e capaci di tradurre in azioni efficaci la visione e le intuizioni imprenditoriali. Se è così vitale per tutta la comunità, viene da chiedersi perché non cominciare da quando si è ragazzini a imprimere questa cultura nelle menti e a dare fiducia alle proprie visioni. A ragionare su come migliorare se non il mondo intero, il proprio piccolo mondo con piccole gesta iniziali che con il tempo possano divenire dirompenti portando bellezza, utilità e speranza alla comunità e nel contempo generare posti di lavoro? Le imprese non sono solo il capriccio o il sogno di qualche ambizioso che non ha voluto impiegarsi e andare "sotto capo", sono la benzina per tutti. Un liceo dove imparare a fare impresa: a fare impresa ho detto non ragioneria. O per iniziare, innestare delle ore dedicate all'interno dei programmi già esistenti. Dove crescere il senso di autonomia e di interdipendenza. Uno spazio-tempo dove imparare le gesta di imprenditori illuminati, dove numeri e parole sono in equilibrio sulla bilancia della creatività. Credo si debba iniziare presto, mio figlio sta studiando quello che studiavo io 35 anni fa, io ho studiato ciò che ha studiato mio padre 60 anni fa... "and so on", tutto è cambiato e in età scolare si studiano le stesse cose da secoli con ogni tanto qualche iniezione di aggiornamento e qualche strumento in più. Si inizi il prima possibile ad avere consapevolezza, perché a volte non basta una vita a riprendersi ciò che si è perso per la mancanza di questa. www.inkspiration.it
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Divergens per il cambiamento culturale Egidio Alagia Divergens è un progetto culturale che promuove confronto tra manager e startupper, spingendo per un cambiamento nel mondo del lavoro Andare oltre le parole. Sull’esperienza delle grandi start up o dei talenti che oggi influenzano e ispirano la nuova generazione di manager, si può costruire un futuro fatto d’azione, talento e anche coraggio. Continua a leggere su https://lnkd.in/d9EDDmnD Antonella Tereo
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Oggi abbiamo avuto il piacere di ascoltare Diego De Battista e Francesco DallaSega che hanno presentato l'azienda Funivie Arabba, dove ci hanno spiegato il sorprendente viaggio di trasformazione di questa azienda! 💼 Con un cuore familiare e una visione ambiziosa, hanno acquisito due imprese vicine, generando ingenti ricavi. Perché tutto questo? La loro #VISIONE è chiara: far vivere la montagna alla gente, offrendo esperienze indimenticabili. La #MISSIONE è altrettanto audace: dare a tutti la possibilità di connettersi con la natura. 🏞️ Dopo quasi 18 mesi di intenso lavoro, hanno rivoluzionato la loro struttura da orizzontale a verticale, consolidando la loro base per il futuro. 🔄 Il segreto del loro successo? Una cultura aziendale coesa, basata su principi solidi e una costante adattabilità. 🤝 Senza una cultura solida, la strategia è solo un'idea. Attualmente, sono impegnati in un progetto di sviluppo organizzativo che mira a ottimizzare la governance e l'organizzazione interna. 🔍 Con l'introduzione di un piano aziendale e figure professionali di alto livello, stanno creando una struttura agile e snella per affrontare le sfide del mercato. Nonostante la stagionalità, hanno adottato una strategia flessibile con tre diversi organigrammi per adattarsi alle mutevoli esigenze. Le loro azioni sono guidate dalla comunicazione aperta e dal feedback immediato, chiave del cambiamento. 🗣️ In conclusione, questa azienda è un esempio di come il cambiamento organizzativo possa portare al successo. 💪 #ChangeIsGood #CrescitaAziendale #TeamWork 🌟
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A illustrare i cambiamenti a livello internazionale per quanto riguarda la figura del manager è Alberto Baban (Presidente Holding Perdieci e VeNetWork): «C’è un grande cambiamento in atto, il modello competitivo a livello internazionale è diverso e molto difficile. Così si può crescere in autonomia o trovare sistemi di aggregazione. Il nostro intento è avere un gruppo di imprenditori che sia capace di guidare le aziende e le loro classi dirigenti della nostra rete verso la crescita». Baban propone nel suo intervento a Motore Italia Veneto anche una soluzione di crescita per le aziende: «Ho pensato a un sistema di gestione condivisa per aziende di diversi settori in cui l’impianto strategico e di guida è lo stesso. Il tutto per superare la piccola dimensione e crescere». #MotoreItaliaVeneto #ManagerImprenditoriProfessionisti #PMIInnovative #ProtagonistiDelTerritorio
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Il confronto che fa crescere ha sempre i piedi per terra: <A passeggio, in paese, hai forse mai visto George Clooney?>🧐 Con questa battuta, ho chiosato la conversazione con un coachee, in questo momento impegnato nella strutturazione e lancio di una nuova attività. E' un imprenditore che vuole cavalcare onde già di “successo sul mercato”, riapplicando tel quel un determinato modello di business, in un'altra area un’area geografica nuova. Se ci pensiamo bene, in fondo, investire oltre confine replicando il modello, si definisce "internazionalizzazione". Tanti i punti di forza: ✔️Adozione di un sistema già rodato, con netta riduzione dei rischi che ha, invece, dovuto affrontato il pioniere ✔️Sviluppo di Know how che permette soluzioni pertinenti alle problematiche che si erano palesate proprio in corso di prima adozione ✔️Idee e suggerimenti per cogliere migliorie e valorizzare altri aspetti del business (cross-up selling, magari) Anche Newton ha detto che, stando <seduto sulle spalle di giganti>, ha potuto accorciare tempi e risparmiare energie per la realizzazione delle sue idee: tanto è anche per i comuni mortali, l’arrivare dopo altri. La storia di marchi e prodotti è piena di esperienze in cui, il “secondo”, ha fatto ancor meglio del primo.😎 Certo, ma con una considerazione: il confronto, per essere davvero utile va CONTESTUALIZZATO.👍 Nello specifico, il mio coachee mi ha mostrato un business plan che prendeva esempio da un'altra realtà simile, ma ubicata in tutt'altra zona! I dati per la sua struttura di accoglienza derivavano dall'esempio dell'altro: le informazioni per i potenziali clienti, in particolare, non erano forniti da un’appropriata analisi di mercato, neppure da riflessioni on judgment personali proprie, quanto e solo dai “dati di fatto” e trend derivati da quest’altro caso. Poiché la realtà nuova era assolutamente uguale, potevano essere uguali, per lui, anche tutti gli altri elementi: di un successo nel luogo XY, se ne fa modello in un’altra realtà uguale, nel posto TZ. Lavorando assieme sono emerse le differenze rilevanti: le 2 zone hanno reputazione di territorio diverse, sistemi e soluzioni dell’indotto completamente differenti come le zone limitrofe che presentano un aspetto socio-ambientalistico non confrontabile. 🌎 Insomma, la comparazione deve darci suggerimenti, ma non può cancellare quegli aspetti assolutamente peculiari del prodotto/servizio/attività, a cominciare dal CONTESTO. Nota: la realtà che fa “da esempio” è ubicata sul lago di Como, quella considerata dal mio coachee, invece, in un paesino del Centro Italia. Ecco, la battuta! La probabilità di vedere George passeggiare anche nei pressi della nuova struttura sono le stesse di replicare con successo un modello di business, senza tener conto delle differenze e senza analizzare/identificare le opportune modifiche. George, lo puoi anche incontrare, ma se lo vai a prendere!😉 To be continued... #businesscoaching #sviluppobusiness #crescitapersonale
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L’ASSET PRINCIPALE DI UN’AZIENDA È LA PROPRIA CULTURA. Cultura e mentalità sono elementi fondamentali per ogni impresa di successo e della loro creazione va dato grande merito alla figura dell’imprenditore, il vero ispiratore di questi valori. Ma la cultura deve evolvere e adeguarsi ai tempi, al mercato, alle persone e serve una profonda attitudine al cambiamento. Cercare di risolvere i problemi di oggi con le soluzioni di ieri è un errore davvero imperdonabile.
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Collaborazione recentissima in OSM Partner Bergamo come analista strategico per le #PMI, che vogliono crescere. A Novembre la passione, insieme al team ed alla collaborazione di #imprenditori che ripongono fiducia nella co-creazione di valore, ha portato ad un riconoscimento, come figura junior perché agli inizi, pure con ultraventennale esperienza alle spalle (un vecchietto ringalluzzito). Quel ricominciare, rimettersi in gioco ed aver voglia di imparare per me è la chiave, in primis per ricordarmi che non #vendo qualcosa ma che voglio rappresentare un valore aggiunto per chi mi dà #fiducia ed in secondo luogo questa fiducia va ripagato e di cui ho piena responsabilità. La soddisfazione deriva dal percepire un mio infinitesimo contributo esperienziale e visionario al successo dell'imprenditore e delle sue persone. Sulla libreria, vicino al regalo per la festa del papà da parte di mio figlio Noah, non come atto di vanagloria ma all'opposto, un gesto di umiltà, per avere bene in mente che senza il sostegno ed il bene della mia famiglia non avrei quella serenità per portare a compimento un progetto lavorativo, che fa sì parte della vita ma non è di per sé la vita. Pubblicarlo non vuol essere un gesto di presunzione ma un invito a me stesso di continuare a fare ciò che faccio, perché dietro un riconoscimento non emerge la mia capacità ma la volontà di andare oltre agli insuccessi, avendo avuto la tenacia di proseguire ed apprendere in quel learning by doing (che non vuol dire reiterare l'errore). La voglia di fare è molteplice, il desiderio è di vedere la #PMI in Italia rivalorizzata nel tessuto in cui è inserita come merita e dare lustro ad imprenditori che devono affrontare la quotidianità, ben più tragica del cambiamento di per sé. Grazie. t-639 Project Lead Advising #marketinginnovativo #marketingstrategico #sviluppo #crescita #valorecondiviso #innovazione #sharedvalue
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