🏖️ Il 14 novembre 2024 è stato convertito in Legge il d.l. 131/2024 (c.d. decreto Salva infrazioni), che conferma la proroga delle concessioni balneari fino al 30 settembre 2027, oltre a definire le regole per la gestione delle procedure di affidamento. Le modifiche apportate dalla legge di conversione non chiariscono i dubbi sui temi più spinosi in materia. Per orientarsi nel panorama normativo aggiornato, abbiamo pubblicato la 13ª edizione del nostro paper gratuito “Concessioni demaniali. Le novità introdotte dalla Legge n. 166/2024 di conversione del decreto Salva infrazioni (d.l. n. 131/2024)” curato da Rosamaria Berloco, Giampaolo Austa e Pietro Falcicchio con la collaborazione di Sara Turzo e Marica De Angelis. Se sei già iscritto alla nostra mailing list non devi fare altro che controllare la casella email (anche in spam) dove troverai il paper aggiornato. Se non sei ancora iscritto, compila il form che trovi a questo link e riceverai gratuitamente il paper: https://lnkd.in/duqgy6uN
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Dal 17 settembre 2024 è entrato ufficialmente in vigore il d.l. 131/2024 (c.d. decreto Salva infrazioni), che introduce la proroga delle concessioni balneari fino al 2027, oltre a definire le regole per la gestione delle procedure di affidamento. Capire il campo di applicazione delle norme e come muoversi nel complesso panorama normativo del settore è oggi più che mai fondamentale. Insieme a Giampaolo Austa e Pietro Falcicchio abbiamo pubblicato la 12° edizione del nostro 𝑝𝑎𝑝𝑒𝑟 𝑔𝑟𝑎𝑡𝑢𝑖𝑡𝑜 " 𝗖𝗼𝗻𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗺𝗮𝗻𝗶𝗮𝗹𝗶. 𝗟𝗲 𝗻𝗼𝘃𝗶𝘁𝗮̀ 𝗶𝗻𝘁𝗿𝗼𝗱𝗼𝘁𝘁𝗲 𝗱𝗮𝗹 𝗱𝗲𝗰𝗿𝗲𝘁𝗼 𝗦𝗮𝗹𝘃𝗮 𝗶𝗻𝗳𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 (𝗱.𝗹. 𝟭𝟲 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟰, 𝗻. 𝟭𝟯𝟭)" con la collaborazione di Sara Turzo e Marica De Angelis. Se sei già iscritto alla nostra mailing list non devi fare altro che controllare la casella email (anche in spam) dove troverai il paper aggiornato. Se non sei ancora iscritto, compila il form che trovi a questo link e riceverai 𝐆𝐑𝐀𝐓𝐔𝐈𝐓𝐀𝐌𝐄𝐍𝐓𝐄 il paper 👉 https://lnkd.in/dHmp_cyX
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🏖️ Il 14 novembre scorso è stato convertito in Legge il d.l. 131/2024 (c.d. decreto Salva infrazioni), che conferma la proroga delle concessioni balneari fino al 30 settembre 2027, oltre a confermare l’obbligo per gli enti concedenti di avviare le gare per l’affidamento delle concessioni entro il 30 giugno 2027. Le modifiche apportate dalla legge di conversione non chiariscono i dubbi sui temi più spinosi in materia e sollevano alcune problematiche operative di non poco conto. Capire il campo di applicazione delle norme e come muoversi nel complesso panorama normativo del settore è oggi più che mai fondamentale. Insieme a Giampaolo Austa e Pietro Falcicchio pubblichiamo la 13° edizione del nostro 𝗽𝗮𝗽𝗲𝗿 𝗴𝗿𝗮𝘁𝘂𝗶𝘁𝗼 " Concessioni demaniali. Le novità introdotte dalla Legge n. 166/2024 di conversione del decreto Salva infrazioni (d.l. n. 131/2024)" con la collaborazione di Sara Turzo e Marica De Angelis. Se sei già iscritto alla nostra mailing list non devi fare altro che controllare la casella email (anche in spam) dove troverai il paper aggiornato. Se non sei ancora iscritto, compila il form che trovi a questo link e riceverai il paper: 📌 https://lnkd.in/dHmp_cyX
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Sono giorni intensi e carichi di lavoro. Il Dipartimento Appalti e concessioni è al lavoro per aggiornare il Paper gratuito sulle Concessioni Balneari, viste le recenti modifiche apportate dalla conversione in legge del decreto Salva infrazioni. Ci auguriamo che il nostro punto di vista possa tornarvi utile; se avete dubbi o domande vi aspettiamo in live il 28 novembre per parlare delle novità in materia di concessioni balneari a questo link: https://lnkd.in/d8ftSeR6 Stay tuned! #concessionibalneari #decretosalvainfrazioni #live #legalteam #teamwork
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CONCESSIONI BALNEARI: APPROVATI PROROGHE E REGOLE PER LE PROCEDURE DI GARA Oggi il Senato ha approvato la legge di conversione del decreto "salva-infrazioni", che aveva introdotto le nuove regole per proroghe e gestione delle procedure di gara aventi ad oggetto le concessioni balneari. Attualmente è disponibile solo la bozza provvisoria del testo sul sito del senato. Nonostante le roboanti dichiarazioni di alcuni parlamentari (che parlavano di indennizzi calcolati su tutta la durata della concessione, proroghe più ampie, prelazioni del concessionario) non sembra vi siano state particolari innovazioni rispetto al testo del decreto originario (ma attendiamo la pubblicazione del testo definitivo), che comunque analizzerò in altra sede. Resta quindi confermati la proroga e l'obbligo di procedere all'indizione delle procedure di gara (ma con calma: si potrà attendere il 2027) #appalti #appaltipubblici #concessioni #concessionibalneari #salvainfrazioni #decretosalvainfrazioni #senato #parlamento
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#dirittoamministrativo #concessioni #bolkestein Consiglio di Stato, Sez. VII, 20 maggio 2024, sentenza n. 4479 Il Consiglio di Stato ribadisce la "permanente efficacia" della sentenza n. 17 del 9 novembre 2021 dell’Adunanza plenaria la quale, si ricorda, sancisce il contrasto tra il diritto comunitario (nel caso specifico la direttiva Bolkestein) e la normativa interna inerente alla proroga automatica, e quindi non concorrenziale, delle concessioni demaniali, conseguendone per il giudice nazionale la disapplicazione del diritto interno che disponga tale proroga. Dopo aver effettuato un richiamo giurisprudenziale europeo e nazionale, il Consiglio evidenzia la natura autoapplicativa della direttiva europea (self-executing), e quindi l'illegittimità di "tutte le proroghe delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative", e la successiva "indizione di una trasparente, imparziale e non discriminatoria procedura selettiva", come invece disciplinata dalla legge 14 del 2023 la quale, per il Consiglio, "determina una nuova proroga automatica e generalizzata delle concessioni balneari, non più funzionale alle (non più) imminenti gare (...), ma anzi resa indeterminata e potenzialmente illimitata nella durata dal contestuale divieto di procedere all’emanazione dei bandi di gara posto fino all’adozione dei decreti legislativi di cui all’art. 4 della l. n. 118 del 2022".
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Con una recente sentenza (Cons. Stato, sez. VII, 20.5.2024 n. 4481) il Consiglio di Stato è tornato nuovamente sulla tematica delle proroghe automatiche delle #concessionibalneari disposte in più occasioni dal legislatore nazionale. La pronuncia, che vuole costituire un punto fermo e dirimente a risoluzione di tutte le questioni giuridiche e pratiche emerse sul tema, afferma che allo stato tutte le concessioni balneari devono essere affidate mediante procedura comparativa, senza che il legislatore possa introdurre meccanismi di proroga automatica o, ancora, condizioni che ne impediscano l’effettuazione. Gli enti sono quindi obbligati ad avviare le procedure in questione, potendo al più (attesa la vicinanza della stagione estiva) disporre #proroghetecniche per la postergazione dell’efficacia delle #concessioni in essere e alla condizione di avere dato avvio alla nuova procedura comparativa. Approfondimento a cura di Vincenzo Laudani
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📌 Avete presente il gioco del campo minato? È ciò che ho pensato leggendo la sentenza del Consiglio di Stato n. 4479/2024 sul caso delle 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐛𝐚𝐥𝐧𝐞𝐚𝐫𝐢, 𝐝𝐞𝐫𝐢𝐯𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐧𝐮𝐧𝐜𝐞 𝐠𝐞𝐦𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥’𝐀𝐝𝐮𝐧𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐏𝐥𝐞𝐧𝐚𝐫𝐢𝐚, 𝐥𝐚 𝐧. 𝟏𝟖 𝐝𝐞𝐥 𝟐𝟎𝟐𝟏. Dopo la pronuncia della Cassazione, il Consiglio di Stato sembra voler chiudere definitivamente il tema con una decisione che difficilmente sarà messa in discussione. Ecco i punti chiave: - Non ci sono motivi per far tornare l'Adunanza Plenaria sulla questione delle proroghe delle concessioni balneari, né per sollevare la questione davanti alla Corte Costituzionale o alla Corte di Giustizia UE. - Deve essere disapplicato l’art. 10-quater, comma 2, del d.l. 198/2023, che considera la “rilevanza economica transfrontaliera” nella valutazione della scarsità della risorsa naturale, ritenuta non rilevante. - Devono essere disapplicate tutte le disposizioni nazionali che prorogano le concessioni in violazione del diritto dell’Unione, incluse quelle introdotte dalla L. 14/2023 fino al 31 dicembre 2024 o al 31 dicembre 2025. - Solo la 𝐩𝐫𝐨𝐫𝐨𝐠𝐚 “𝐭𝐞𝐜𝐧𝐢𝐜𝐚” 𝐟𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐨 𝐬𝐯𝐨𝐥𝐠𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐠𝐚𝐫𝐚, che permette di prolungare le concessioni in essere per il tempo strettamente necessario alla conclusione della procedura competitiva (non oltre il 31 dicembre 2024), è compatibile con il diritto dell’Unione. - Una concessione è legittima solo se proroga e concessione originaria sono state assunte tramite procedure di gara trasparenti. È possibile sopperire al vuoto normativo sui criteri da inserire nei bandi con le leggi regionali e con i principi e i criteri di cui all’art. 4, comma 2, L. 118/2022, anche se i decreti attuativi non sono ancora stati adottati. Queste conclusioni sono confermate anche nella sentenza del Consiglio di Stato n. 4480/2024, relativa all’appello contro la sentenza del TAR Puglia del 23 novembre scorso, riguardante il ricorso dell’AGCM contro gli atti del Comune di Ginosa. Il segnale sembra essere: concessionari, non aspettate che il Governo si muova, preparatevi alle gare! Un plauso a Noccelli, una sentenza meravigliosa che si legge con piacere. #concessionidemaniali #balneari #procedureselettive
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4 settembre 2024 - Le concessioni balneari sono state prorogate fino al 2027 quindi fino alla scadenza di questo esecutivo. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla riforma delle concessioni balneari inclusa in un disegno di legge che modifica in modo significativo la precedente legge 118/2022 (legge Draghi) Le concessioni attuali saranno prorogate fino al 30 settembre 2027. Questa scelta è stata adottata nonostante le normative europee richiedano l'assegnazione delle concessioni tramite gara pubblica. Tuttavia, tali proroghe sono state considerate illegittime dalla legislazione comunitaria. COMMENTO Il che porterà l'Italia a pagare multe assai salate come per altro ha sempre fatto per non aver spostato su satellite Rete 4. Niente di nuovo sotto al sole, i contribuenti pagano le multe e la lottizzazione prosegue indisturbata. *** Fonte della notizia: https://lnkd.in/dTGGZH5a
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<<#Concessioni #balneari: #proroga #ecnica solo fino al 31.12.24 e con gare già avviate Con le sentenze n 4479, 4480 e 4481 il Consiglio di Stato ha risolto la spinosa questione delle concessioni balneari. In dettaglio le #proroghe #automatiche delle #concessioni #demaniali #marittime sono contrarie al #diritto dell'#Unione #Europea e in particolare agli articoli 49 e 56 del TFUE e all'articolo 12 della Direttiva 2006/123/CE nota come #Direttiva #Bolkestein. Inoltre le pronunce affrontano anche il problema della proroghe per la stagione avviata, e al fine di tutelare tutti gli interessi in campo, si accoglie la possibilità di una proroga tecnica delle concessioni, solo fino al 31 dicembre 2024 e nei limiti strettamente necessari per concludere le procedure di gara. Secondo il Consiglio di Stato non è più procrastinabile l’indizione delle gare per l'assegnazione delle concessioni demaniali. Le autorità preposte devono avviare immediatamente le procedure di gara per garantire la conformità con i principi di concorrenza stabiliti dal diritto dell'Unione Europea. Viene evidenziato che la proroga tecnica è consentita solo se: - è già stata avviata - o è stato deliberato di indire in tempi brevissimi le gare. Le autorità dovranno emanare senza indugio, atti di indirizzo per avviare senza indugio l'iter per la predisposizione dei bandi.>>
Concessioni balneari: proroga tecnica possibile solo fino al 31.12.24
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💡 UNI 11729:2018, la soluzione per il calcolo dell’indennizzo delle concessioni balneari ⛱ 📝 Una valutazione trasparente e affidabile di un indennizzo adeguato al valore aziendale trasferito diminuisce il rischio di possibili contenziosi ✍ Vincenzo Candido Renna Laura Spano Finora, la questione delle concessioni balneari ha vissuto una sorta di tregua instabile. Questo stato di cose è stato favorito da un evidente contrasto tra la normativa europea, adottata anche dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato (sentenze n. 17-18/2021), e le leggi nazionali italiane che hanno esteso la durata delle concessioni balneari esistenti fino al 31 dicembre 2025, rinviando indefinitamente la definizione dei criteri per l’assegnazione delle nuove concessioni. Tuttavia, questa situazione non poteva essere mantenuta senza cambiamenti significativi, nonostante le scadenze previste dalle leggi nazionali. Di fatto, è emerso chiaramente che le concessioni demaniali situate in aree limitate e quelle di interesse transfrontaliero sono scadute da tempo. Le nuove concessioni demaniali potranno essere assegnate solo attraverso una procedura di selezione che rispetti i principi di trasparenza e non discriminazione, per una durata adeguata. https://lnkd.in/dY954RWZ
UNI 11729:2018, la soluzione per il calcolo dell’indennizzo delle concessioni balneari
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