Post di Licia Bologna

L’economia eco-digitale, o economia circolare e digitale, è un neologismo che si riferisce all’integrazione della trasformazione digitale e della sostenibilità ambientale nell’ambito economico. Secondo uno studio condotto da Capgemini in collaborazione con il Digital Design Data Institute di Harvard, si prevede che l’economia eco-digitale raddoppierà entro il 2028, raggiungendo quasi 33.000 miliardi di dollari. L’economia eco-digitale, secondo il report del Capgemini Research Institute, rappresenta la duplice transizione verso un’economia che offre non solo valore economico, ma anche valore ambientale e sociale. Questa nuova era è guidata dalla convergenza tra digitalizzazione e sostenibilità, un connubio che apre la strada a opportunità significative. Si prevede che crescerà grazie allo sviluppo di nuovi modelli di business, flussi di entrate e costi efficientati, oltre alla riduzione delle emissioni globali di gas serra attraverso le tecnologie digitali. L’economia eco-digitale è caratterizzata dall’utilizzo di dati, tecnologia cloud, ecosistemi collaborativi e prodotti e servizi connessi, il tutto con un focus sulla sostenibilità. L’Italia attualmente rappresenta solo l’1,5% di questa economia, ma ha un potenziale superiore alla media globale. Per favorire innovazione e digitalizzazione l’iniziativa “Next Generation Italia” rappresenta un pilastro fondamentale in questo processo. È essenziale che l’Italia si doti di un quadro regolamentare che favorisca l’adozione delle tecnologie digitali e stimoli l’innovazione. Questo implica la creazione di un ambiente normativo che non solo faciliti l’innovazione interna ma anche armonizzi le proprie leggi con quelle europee, rimuovendo gli ostacoli agli investimenti e alla collaborazione transfrontaliera. Un altro aspetto cruciale è l’empowerment femminile e l’inclusione sociale. Infine, la collaborazione tra il settore pubblico e quello privato è indispensabile per accelerare l’innovazione e lo sviluppo di soluzioni digitali sostenibili e competitive.RR Digital Academy Capgemini #tecnologia #innovazione #digitale #economiaecodigitale #intelligenzaartificiale #norme #investimenti #gendergap #inclusione #soluzioni https://lnkd.in/di_i63FH

📢 L'economia eco-digitale: Sfide e opportunità per le aziende italiane     🌿💻L'era dell'economia eco-digitale è arrivata: un'economia che combina la potenza del digitale con la necessità di un futuro più sostenibile, offrendo alle aziende la possibilità di crescere e prosperare in un mondo in continua evoluzione.       👉Hyperlean è partner ideale per le aziende che vogliono cogliere le sfide e le opportunità dell'economia eco-digitale.     #LeanCOST®, il sistema software di Hyperlean per la costificazione, aiuta le aziende a:   🔹Ridurre i costi di produzione;   🔹Migliorare il controllo sui costi;   🔹Aumentare l'efficienza e la competitività;   🔹Migliorare il rapporto con i fornitori;  🔹Prendere decisioni strategiche adeguate.     Leggi l’articolo completo 👇 👇

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Possono le tecnologie digitali aiutare le aziende a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità? Sì, e non solo: si prevede che la cosiddetta economia “eco-digitale” raddoppierà nei prossimi cinque anni, raggiungendo quasi 33.000 miliardi di dollari a livello globale. Lo dice il nuovo report di Capgemini “The Eco-Digital Era™: The dual transition to a sustainable and digital economy”, elaborato con il Digital Value Lab del Digital Data Design Institute di Harvard. La ricerca ha esplorato l’impatto delle nuove tecnologie sull’economia nel suo complesso e l’immenso potenziale di cambiamento delle tecnologie digitali, intervistando 1.500 dirigenti di grandi organizzazioni e 150 startup in 14 paesi, tra cui l’Italia. Quasi otto organizzazioni su dieci dichiarano che stanno sperimentando una duplice transizione verso un mondo più digitale e sostenibile, ma hanno finora sfruttato solo il 25% circa del potenziale complessivo della tecnologia. mauro j. barbieri Roberto Spanu Adolfo Tasinato 🌐 Paola Bergamo Dr. Subrina Jesmin (Arai) Marcello Agnoli Alessandro Cerboni Monica Origgi Renato Vichi JEAN-MARIE GERVAIS Sébastien Pierre Noël Angelo Giubileo Maria Francesca Chiappe Daniela Piesco rosario macrì Francesco Picciaiola 🇮🇹 Luigi Pisapia 🇮🇹 Massimiliano Russo Massimiliano Nannoni Ph.D. Alberto Flores Hernández. Robert Gainey Vittorio GIFRA Vito Rotondi Vito Punzi vito sibilio Pagliara Marco Carmine Marcello Silvestri #Bankimpresanews.com #Eco-digitale #letecnologie #abraccetto #conlasostenibilità #raddoppieranno #incinqueanni #ambiente

La transizione verso un’economia eco-digitale, guidata dal #digitale e dalla #sostenibilità, nasconde immense potenzialità ed è destinata a raddoppiare entro il 2028, raggiungendo quasi 33.000 miliardi di dollari. 🔎È quanto emerge dall’ultimo report del Capgemini Research Institute,  Secondo il report, oggi l’#Italia rappresenta l’1,5% dell’economia eco-digitale globale, anche se il suo potenziale realizzato è leggermente più alto rispetto alla media (32% vs 25%): qui, in particolare, l’automatizzazione dei processi e dei flussi di lavoro rappresenta la priorità principale in tema di investimenti per il 75% dei leader, seguita dal reskilling della forza lavoro, che rappresenta un’area strategica d’#investimento per il 60% del campione italiano. 📊L’indagine rivela che il 77% delle aziende a livello globale sta vivendo una transizione verso un mondo più digitale e sostenibile, con quasi sette aziende su dieci (68%) del campione italiano che riconoscono questo cambiamento 📍In particolare in Italia, più del 50% delle aziende sta valutando il potenziale (27%) dell’AI generativa o già sviluppando una strategia per usare questa tecnologia (24%), e rispetto a tecnologie emergenti come quella del Climate Tech, l’Italia è abbastanza indietro rispetto alla media globale, con solo il 3% delle organizzazioni che stanno sviluppando una strategia per utilizzare tale tecnologia, contro la media del 19% globale. In generale si stima che la cosiddetta economia eco-digitale, che oggi rappresenta il 15,5% del #Pil europeo e inglese, raddoppierà in cinque anni, arrivando a pesare il 29,4% del prodotto interno lordo del Vecchio Continente. In questo scenario, il 60% delle organizzazioni dichiara di voler raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità grazie al supporto delle tecnologie digitali, ed il 58% delle aziende afferma che le #tecnologiedigitali le supportano a velocizzare il raggiungimento di tali obiettivi; negli ultimi cinque anni l’implementazione delle tecnologie digitali ha infatti consentito alle organizzazioni di ridurre il consumo energetico di quasi un quarto e le emissioni di gas serra (Ghg) del 21%. 💡Solo negli ultimi cinque anni, l’implementazione delle #tecnologiedigitali ha permesso alle organizzazioni di ridurre i consumi energetici di quasi un quarto (24%) e di diminuire le emissioni di gas serra del 21%. Il report stima che entro il 2028 la percentuale di riduzione delle emissioni globali di gas serra ottenuta grazie all’uso delle tecnologie digitali supererà l’aumento delle emissioni previsto e attribuito al digitale. La forza lavoro globale dovrà subire una trasformazione significativa per stare al passo con i progressi tecnologici su scala industriale. Il 64% delle organizzazioni sta già investendo nella riqualificazione del proprio organico, ma è necessario adottare strutture flessibili che consentano una rapida evoluzione. #crosshub #innovationmanager #consulenza #pmi #aziendeitaliane

Scegliere di adottare #tecnologiedigitali non solo migliora l’#efficienzaenergetica dei processi produttivi, ma permette di sviluppare nuovi modelli di business orientati alla #circulareconomy e aumentare la #resilienza nei confronti dei #rischi #ESG E’ quanto emerge dallo studio di The European House-Ambrosetti in collaborazione con Avvale che vuole fungere da bussola per orientare le aziende verso il raggiungimento di nuove opportunità economiche e di #sostenibilità abilitate dal #digitale #trasformazionedigitale #transizioneecologica #twintransition #greendeal #europa #economiacircolare #intelligenzaartificiale #genai #scope3 #netzero

Secondo un recente report del Digital Data Design Institute di Harvard University, l'economia eco-digitale potrebbe raggiungere il valore impressionante di 33 trilioni di dollari entro il 2028. Questo settore in crescita esponenziale è caratterizzato dall'integrazione sinergica tra #tecnologie digitali e #sostenibilità ambientale. Negli ultimi cinque anni, l'implementazione di queste tecnologie ha dimostrato un impatto significativo: le organizzazioni hanno ridotto il consumo energetico del 25% e le emissioni di gas serra del 21%, aprendo la strada a un futuro più sostenibile. Come dichiarato da Raffaella Santoro, managing director di Capgemini Invent in Italia, l'economia eco-digitale rappresenta una svolta radicale rispetto ai modelli di business tradizionali. Tuttavia, abbiamo appena iniziato a grattare la superficie del suo immenso potenziale. Le tecnologie mainstream come il cloud, l'#IA e l'automazione offrono opportunità senza precedenti per ottenere vantaggi economici, ambientali e sociali. L'Italia, dopo la pandemia, si è finalmente svegliata verso la transizione digitale. Come imprenditore operante in un'azienda completamente online, sono testimone di questa trasformazione quotidiana. Il mio team e io stiamo costantemente cercando modi per rafforzare e velocizzare i nostri processi lavorativi attraverso l'adozione di tecnologie innovative, inclusa l'intelligenza artificiale. Tuttavia, non possiamo ignorare il fatto che l'Italia rimane indietro in alcuni settori. Ad esempio, mentre il 50% delle aziende sta considerando o già implementando strategie legate all'IA, solo il 3% sta facendo altrettanto nel campo della Climate Tech. Questo divario rappresenta un'opportunità di crescita che non possiamo permetterci di ignorare. Siamo di fronte a una nuova era di trasformazione, e l'Italia deve agire rapidamente per rimanere competitiva sul mercato globale. Investire in tecnologie #eco-digitali non solo ci porterà benefici economici, ma ci permetterà anche di preservare il nostro ambiente per le generazioni future.

La doppia transizione #digitale e #green sta portando a una nuova economia che non solo crea nuovi modelli di business e valore economico, ma anche valore ambientale e sociale. Un’economia eco-digitale guidata dal digitale e dalla sostenibilità, è destinata a raddoppiare entro il 2028. È quanto emerge dal report del Capgemini Research Institute, “The Eco-Digital Era™: The dual transition to a sustainable and digital economy”, elaborato in collaborazione con il Digital Value Lab del Digital Data Design Institute di Harvard. I business model orientati al digitale e alla sostenibilità  possono generare non solo maggiori ricavi ma anche una maggiore efficienza dei costi, grazie all’utilizzo di dati, cloud, ecosistemi collaborativi e prodotti e servizi connessi.generano maggiori ricavi rispetto a quelli tradizionali. 🔹Negli ultimi cinque anni l’implementazione delle tecnologie digitali ha consentito alle organizzazioni di ridurre il consumo energetico di quasi un quarto e le emissioni di gas serra (GHG) del 21% 🔹7 organizzazioni su 10 concordano sul fatto che i business model orientati al digitale diventeranno un fattore determinante per la crescita dei ricavi nei prossimi tre-cinque anni. 🔹Quasi il 40% dei dipendenti totali sarà dedicato alle iniziative digitali nei prossimi 3-5 anni ❗ ❗ Siamo davanti a sfide che anche la tua azienda deve saper gestire e cogliere come opportunità! Noi di Fingreentech siamo al tuo fianco per accompagnarti in questo processo di cambiamento e per accelerare i processi di #innovazione sostenibile per la #competitività della tua impresa. #yourdigitalatelier #dati, #analytics #cloud.

𝓡𝓮𝓹𝓸𝓻𝓽𝓼: “𝓣𝓱𝓮 𝓔𝓬𝓸-𝓓𝓲𝓰𝓲𝓽𝓪𝓵 𝓔𝓻𝓪 𝓣𝓱𝓮 𝓭𝓾𝓪𝓵 𝓽𝓻𝓪𝓷𝓼𝓲𝓽𝓲𝓸𝓷 𝓽𝓸 𝓪 𝓼𝓾𝓼𝓽𝓪𝓲𝓷𝓪𝓫𝓵𝓮 𝓪𝓷𝓭 𝓭𝓲𝓰𝓲𝓽𝓪𝓵 𝓮𝓬𝓸𝓷𝓸𝓶𝔂” Nel presente articolo di Forbes viene sintetizzato quanto descritto dal Capgemini Research Institute nel “𝓣𝓱𝓮 𝓔𝓬𝓸-𝓓𝓲𝓰𝓲𝓽𝓪𝓵 𝓔𝓻𝓪 𝓣𝓱𝓮 𝓭𝓾𝓪𝓵 𝓽𝓻𝓪𝓷𝓼𝓲𝓽𝓲𝓸𝓷 𝓽𝓸 𝓪 𝓼𝓾𝓼𝓽𝓪𝓲𝓷𝓪𝓫𝓵𝓮 𝓪𝓷𝓭 𝓭𝓲𝓰𝓲𝓽𝓪𝓵 𝓮𝓬𝓸𝓷𝓸𝓶𝔂” report, elaborato in collaborazione con il Digital Value Lab del Digital Data Design Institute di Harvard University. 𝑳’𝒆𝒄𝒐𝒏𝒐𝒎𝒊𝒂 𝒆𝒄𝒐-𝒅𝒊𝒈𝒊𝒕𝒂𝒍𝒆 𝒓𝒂𝒅𝒅𝒐𝒑𝒑𝒊𝒆𝒓à 𝒏𝒆𝒊 𝒑𝒓𝒐𝒔𝒔𝒊𝒎𝒊 𝒄𝒊𝒏𝒒𝒖𝒆 𝒂𝒏𝒏𝒊. Questa è la previsione della ricerca, che ha intervistato 1.500 dirigenti di grandi aziende/org e 150 startup, e che ha esplorato anche l’impatto delle nuove tecnologie sulle economie di 14 paesi, tra cui l’Italia, e le potenzialità delle tecnologie digitali. Altri dati: - 𝑰𝒍 77% 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒂𝒛𝒊𝒆𝒏𝒅𝒆 a livello globale 𝒔𝒕𝒂 𝒗𝒊𝒗𝒆𝒏𝒅𝒐 𝒖𝒏𝒂 𝒕𝒓𝒂𝒏𝒔𝒊𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 verso un mondo più 𝒅𝒊𝒈𝒊𝒕𝒂𝒍𝒆 e sostenibile; quasi sette aziende su dieci (68%) del campione italiano riconoscono questo cambiamento, nonostante siano meno sensibili al tema rispetto alla media globale; - 𝑳’𝑰𝒕𝒂𝒍𝒊𝒂 𝒓𝒂𝒑𝒑𝒓𝒆𝒔𝒆𝒏𝒕𝒂 𝒍’1,5% 𝒅𝒆𝒍𝒍’𝒆𝒄𝒐𝒏𝒐𝒎𝒊𝒂 𝒆𝒄𝒐-𝒅𝒊𝒈𝒊𝒕𝒂𝒍𝒆, anche se il suo potenziale realizzato è leggermente più alto rispetto alla media globale (32% vs 25%); - Quasi il 40% dei dipendenti totali sarà dedicato alle iniziative digitali nei prossimi 3-5 anni. #transizionedigitale #economiadigital #innovazione #innovazionedigitale #digital #ecodigitale Il report nella sua interezza lo troverete nei commenti. Buona Lettura!