Post di Linkbeat

🚀Le nuove linee guida EDMO per iniziative efficaci di alfabetizzazione ai media 🌍 Progettate per migliorare la qualità dell’alfabetizzazione mediatica in Europa. 📚 Rivolte a educatori, policy maker, professionisti dei media e della tecnologia, le linee guida coprono 12 principi chiave in tre aree: sviluppo, attuazione e revisione. 💡 Scopri di più e rendi la tua iniziativa più efficace sul sito EDMO! #Alfabetizzazione #EDMOue https://lnkd.in/d4qbrMm8

Venerdì sarò tra i relatori del Seminario organizzato da Fondazione Aliante dal nome "Connessi ma lontani | Adolescenti e adulti a confronto". Si parlerà del rapporto tra giovani e adulti nella società attuale. Il seminario è aperto a operatori e interessati!

📆 Venerdì 11 ottobre alle 20.30 vi aspettiamo per l’evento “𝗗𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹 𝗴𝗮𝗺𝗲: 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗰𝗼𝗶𝗻𝘃𝗼𝗹𝗴𝗲𝗿𝗲 𝗹'𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗲 𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗹𝗼 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗮𝗴𝗼𝗻𝗶𝘀𝘁𝗮”. 🔎 Terzo e ultimo appuntamento del ciclo di incontri sulla longevità, in concomitanza con la Giornata Nazionale della Psicologia. 📌 Porteremo evidenze dalla letteratura su come, quando e perché allenare il corpo e la mente in età avanzata e che ruolo hanno le tecnologie digitali in questo processo. Scopriremo come stimolare la motivazione dell’anziano ad avvicinarsi a questo mondo e quali caratteristiche devono avere questi strumenti per essere accettati ed efficaci. 🗣️Partecipano 𝗟𝗮𝘂𝗿𝗮 𝗣𝗮𝗿𝗼𝗹𝗶𝗻, 𝗠𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗖𝗿𝗶𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮 𝗩𝗶𝗹𝗹𝗮, 𝗥𝗶𝘁𝗮 𝗣𝗲𝘇𝘇𝗮𝘁𝗶, 𝗗𝗮𝗻𝗶𝗲𝗹𝗲 𝗥𝗼𝗺𝗮𝗻𝗼, 𝗟𝘂𝗰𝗶𝗮 𝗣𝗮𝗻𝗻𝗲𝘀𝗲. 👉Clicca qui per saperne di più sull’evento: https://shorturl.at/HC1SY #OPL #OpenOPL #culturapsicologica

Matteo e Carmen hanno rappresentato la nostra organizzazione #noprofit al Politecnico di Milano in un corso di design del prodotto. Dettagli qui sotto!

Corsi, incontri, talk e tante factory creative: a Roma protagonisti i ragazzi dai 12 anni in su.

𝐏𝐑𝐈𝐌𝐀𝐕𝐄𝐑𝐀 𝐃𝐈 𝐈𝐌𝐏𝐑𝐄𝐒𝐀 𝟐𝟎𝟐𝟒 𝑳'𝒆𝒔𝒑𝒆𝒓𝒊𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒅𝒊 Caregivers Pisa 𝒂 Primavera d'Impresa 2024. 𝒍'𝑰𝑨 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒔𝒕𝒓𝒖𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒔𝒗𝒊𝒍𝒖𝒑𝒑𝒐 𝒆 𝒄𝒓𝒆𝒔𝒄𝒊𝒕𝒂 𝒓𝒆𝒍𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒂𝒍𝒆. Sappiamo che le grandi aziende della Silicon Valley agiscono sapendo che ci sono aree grigie, si muovono spesso secondo una logica che prevede di fare comunque le cose, anche quelle eticamente o legalmente dubbie, e poi vedere come va a finire. Però sappiamo anche che le le itelligenze Artificiali generative potrebbero farci bene. Non perché abbiamo bisogno di conversare con un chatbot, ma perché possiamo applicarle in medicina, nella ricerca, per migliorare quello che sappiamo fare come esseri umani. Il nostro intervento a Primavera di Impresa si propone di raccontare l’esperienza di un gruppo di adolescenti disabili che hanno sperimentato e utilizzato strumenti innovativi di Intelligenza artificiale generativa per potenziare e amplificare le proprie capacità di comunicazione. L’esperienza portata avanti dal Coordinamento Etico dei Caregivers di Pisa all’interno del progetto Interactive Care, ha visti l’utilizzo di strumenti innovativi di intelligenza artificiale generativa (Dall-E 2, ChatGPT, SudoWrite) che a partire da istruzioni verbali permettono generare immagini, testi, amplificando le capacità comunicazionali di giovani adulti con disabilità. L’obiettivo del progetto è fornire opportunità di crescita e di sviluppo delle competenze relazionali dei ragazzi e delle ragazze con disabilità.

Tutti beneficiamo di contenuti chiari e accessibili: abbiamo ormai molte dimostrazioni per questa affermazione. Darle concretezza è in gran parte una questione di volontà, e di valori: è su questo che bisogna lavorare. In questo numero di Alternate Takes ti racconto cosa ho fatto per migliorare l’accessibilità di una parte del mio lavoro: preparare i contenuti per una conferenza, in questo caso ad #AccessibilityDays2024. Ci vediamo venerdì a Roma!

Corsi, incontri, talk e tante factory creative: a Roma protagonisti i ragazzi dai 12 anni in su.

Si terrà il 25.06.2024 presso la Biblioteca Classense (Via Alfredo Baccarini 3, Ravenna) e il 26.06.2024 presso la Sala dei Carracci, Palazzo Magnani (Via Zamboni 20, Bologna) il convegno: “Design, Education and Accessibility”. Negli ultimi decenni il tema dell’accessibilità è stato il motore di una profonda rivoluzione che ha modificato radicalmente la società, portando un cambio di paradigma nella concezione dell’essere umano e dei rapporti con gli altri attraverso discipline e ambiti diversi. Proprio per questi motivi, l’accessibilità è il cuore di una delle aree di azione della Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2020-2030. La cultura è uno dei molti contesti in cui si declina l’accessibilità, ma tra tutti è forse uno dei più cruciali, per la centralità che riveste nella crescita della persona e della società. Ciononostante, il livello di istruzione superiore delle persone con disabilità continua ad essere largamente inferiore rispetto alle altre persone. Il progetto In-VisIBLe (Inclusive and Innovative learning tool for Visually Impaired and Blind people), co-finanziato dal programma europeo Erasmus + e coordinato dall’Università di Bologna – Prof.ssa Micaela Antonucci del Dipartimento di Archietettura e Prof.ssa Valeria Friso del Dipartimento di Scienze dell’Educazione – si propone di rispondere a questa urgente e crescente esigenza di inclusione, promuovendo l’accesso delle persone con bisogni speciali ai contenuti dei corsi universitari e di istruzione superiore, attraverso l’implementazione e l’uso di strumenti innovativi all’interno dei moduli didattici.

Nell’inclusione (lavorativa o sociale) non esiste una posizione di neutralità, o si è barriere o facilitatori. Questa è stata l’ultima frase del mio intervento di sabato 6 aprile a Torino, ultima lezione del corso Open AUT - Conoscere per capire. Un bellissimo percorso didattico sviluppato da CSEN Piemonte in collaborazione con la Circoscrizione 4. Ho avuto il piacere e la grandissima soddisfazione di partecipare ad un progetto molto costruttivo, in un team di formatori composto da logopedisti, insegnanti, psicoterapeuti, psicologi dello sport, professionisti dell’attività motoria e disability manager. Con la nostra partecipazione su invito di Daria Fera, che ringraziamo immensamente e a cui si deve riconoscere il merito di una buona parte dell’organizzazione impeccabile di questi tre mesi di incontri, facciamo un ulteriore salto qualitativo con la rete di partner della Bello E Accessibile SB. Sabato abbiamo esplorato insieme i concetti di ausilio, superamento delle barriere e design for all, poi quelli di accessibilità, fruibilità e inclusione. Per chiudere il cerchio abbiamo fatto esempi di barriere architettoniche, invisibili e culturali, uscendo dall’aula e iniziando a guardarci intorno con occhio critico e più consapevole. La nostra speranza è di aver generato un impatto forte e positivo, verso un attivismo civico che possa fare la differenza nella vita quotidiana, perché come detto all’inizio, non esiste un atteggiamento neutrale, ogni giorno dobbiamo decidere se essere delle barriere o dei facilitatori. #autismo #inclusione #disabilitymanager