https://lnkd.in/dPK-MQp5 Una riflessione sullo stato di predominanza di mercato da parte di #Google: le strategie protezionistiche solitamente non 'pagano' Quando un motore di ricerca come Google riceve 6 mld. di #query al giorno a livello mondiale è come togliere l'acqua dell'oceano con un cucchiaio Sono certamente importanti le regolamentazioni ma sono soprattutto importanti i livelli di competenza digitale degli utenti Pubblici e Privati e la loro capacità di valutare le ripercussioni delle ' azioni digitali'. l'Intelligenza Artificiale apprende velocemente! Molto interessante questo articolo su Repubblica.AF. cit: l’economia digitale, dove la massa — di dati e utenti — genera altra massa. #digitalinnovation #AI #formazione La Repubblica https://lnkd.in/dPK-MQp5
Post di Lorenzo Succi
Altri post rilevanti
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Che cos'è Jarvis, la nuova #IA che Google si prepara a lanciare a dicembre? Pensate a un assistente intelligente capace di fare alcune cose al posto vostro, come per esempio programmare in autonomia il reso di un oggetto acquistato online. Oppure compilare moduli per aggiornare il vostro indirizzo se avete appena traslocato. L'obiettivo delle Big Tech, al momento, sembra essere quello di costruire agenti IA che possano sostituirsi all'uomo nei compiti più noiosi e burocratici. Per poi passare, in futuro, ad azioni che richiedono un "ragionamento" più complesso. E, forse, una responsabilità maggiore. Per La Repubblica ho raccontato questo trend e in particolare le prossime mosse di #Google, che a dicembre prossimo dovrebbe rilasciare anche una versione aggiornata di #Gemini, la sua intelligenza artificiale più avanzata. Trovate qui tutto quello che c'è da sapere👇 https://lnkd.in/dZ9tVjDn
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La primavera scorsa ha segnato una svolta nella ricerca AI con gli annunci di Google e Perplexity, ma i risultati non sono stati all'altezza delle aspettative. Tra errori e accuse di plagio, gli esperti affermano che la ricerca AI ha ancora della strada da percorrere per sostituire Google nella ricerca online. #AI #RicercaOnline #Tecnologia #Innovazione #Google #Perplexity #IntelligenzaArtificiale #FuturoDellaRicerca
La ricerca AI tra svolte promettenti e problemi persistenti
magia.news
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L'articolo di Luca Tremolada offre una lucida e approfondita analisi della situazione attuale nel confronto fra le aspirazioni di OpenAI nel settore della ricerca online e la posizione di Google. Tremolada evidenzia come, nonostante l'assenza di un annuncio ufficiale riguardante un nuovo motore di ricerca, OpenAI rappresenti comunque una forza che Google non può ignorare. È interessante notare come l'autore sottolinei il fatto che Google abbia ancora una posizione dominante nel mercato, con il 90% delle ricerche online, rispetto al 4% di Bing. Inoltre, la collaborazione finanziaria e strategica tra Google e Apple, con Google che paga 20 miliardi di dollari all'anno per essere il motore di ricerca predefinito su iPhone e Safari, rafforza ulteriormente questa posizione di predominio. Un aspetto cruciale trattato nell'articolo è l'evoluzione dei modelli di business nell'era digitale. Tremolada osserva come l'introduzione di chatbot avanzati e di AI generative non comporti necessariamente la fine dei motori di ricerca tradizionali, ma piuttosto una loro trasformazione. Questo è supportato dal fatto che le nuove tecnologie non eliminano l'esistente ma lo evolvono, portando a nuovi modelli di interazione e monetizzazione. In aggiunta a quanto esposto nell'articolo, ho notato dai primi test effettuati che l'interfaccia vocale di ChatGPT-4o su dispositivi mobili mostra comportamenti diversi rispetto alla versione testuale. L'accesso alle informazioni online sembra essere più fluido e meglio strutturato, rendendo l'esperienza di utilizzo particolarmente interessante e promettente per il futuro delle ricerche online. Questa differenziazione potrebbe rappresentare un ulteriore punto di vantaggio per OpenAI, offrendo un'interfaccia utente avanzata e integrata che potrebbe competere efficacemente con i metodi di ricerca tradizionali. In conclusione, l'articolo di Tremolada fornisce un quadro completo e bilanciato della situazione, suggerendo che mentre Google non è immediatamente minacciata, le dinamiche del mercato della ricerca online sono destinate a cambiare significativamente con l'avvento delle tecnologie AI avanzate. Attendo con impazienza gli annunci imminenti da parte di Google riguardo le novità nel settore.
Non c’è stato l’annuncio di un motore di ricerca. Google tira un sospiro di sollievo ma nulla resterà come prima. E domani c'è Google I/0. Ecco qualche riflessione post annuncio di OpenAi. Il Sole 24 Ore 24 Ore Eventi #24+ #tecnologia #ai
Google deve temere l’ingresso di OpenAi nel mercato della ricerca?
ilsole24ore.com
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Geoffrey Hinton esce da Google: un campanello d’allarme per l'AI 🚨 Geoffrey Hinton, uno dei pionieri dell'intelligenza artificiale, ha deciso di lasciare Google dopo oltre un decennio di collaborazione. La decisione è motivata dall'aumento dei timori sui potenziali rischi delle tecnologie AI che egli stesso ha contribuito a sviluppare. 🧠 Hinton ha messo in guardia sul pericolo che l'AI possa generare notizie false e manipolare le opinioni pubbliche, sottolineando l'importanza di affrontare questi problemi responsabilmente. La sua uscita non è solo un cambio di rotta personale ma suona come un avvertimento per l'intero settore tecnologico. 🌐 È tempo di una profonda riflessione su come gestire e utilizzare l'AI in modo sicuro ed etico. #IntelligenzaArtificiale #EticaTecnologica #InnovazioneResponsabile
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Grande svolta nel mondo della ricerca online: OpenAI si appresta a lanciare il motore di ricerca ChatGPT, sfidando il gigante Google! OpenAI sta per fare un passo audace che potrebbe cambiare le regole del gioco nel campo della ricerca online, lanciando un nuovo motore di ricerca basato su ChatGPT. Con l'obiettivo di offrire risposte più sensate e precise, questo nuovo strumento potrebbe rappresentare la più grande sfida che Google abbia mai affrontato. Nei giorni scorsi, le indiscrezioni sull'imminente lancio sono cresciute, culminando nella recente registrazione del dominio search.chatgpt.com. Questa mossa segnala un chiaro intento di OpenAI di posizionarsi come una valida alternativa a Google, utilizzando una tecnologia avanzata di intelligenza artificiale per fornire risultati di ricerca di alta qualità, accurati e aggiornati. Il timing di questo lancio è particolarmente provocatorio, coincidendo con il Google I/O, e sembra quasi una dichiarazione di guerra nel competitivo mercato della ricerca web. Mentre Google ha dominato questo segmento per anni, le nuove dinamiche suggeriscono che il monopolio potrebbe essere messo seriamente in discussione. Questo sviluppo rappresenta non solo un cambio di paradigma tecnologico, ma anche un potenziale cambiamento nei rapporti di forza tra i giganti della tecnologia. Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questa entusiasmante evoluzione! Ne vedremo delle belle... #OpenAI #ChatGPT #tecnologia #innovazione #Google #AI
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Google ha recentemente annunciato nuove misure per promuovere un uso responsabile dell'intelligenza artificiale, introducendo l'etichetta "Edited with Google AI" nei metadati delle immagini modificate attraverso i suoi strumenti. Ma questa soluzione è davvero sufficiente per garantire la trasparenza? Sebbene l'aggiunta di metadati rappresenti un passo avanti, l'accessibilità di queste informazioni rimane problematica. Non tutti gli utenti possono facilmente verificare questi dettagli tecnici, e le informazioni potrebbero non essere immediatamente visibili durante la normale fruizione delle immagini. La sfida di rendere l'AI comprensibile e accessibile a tutti è ancora lontana dall'essere risolta. L'approccio di "etichettare" i contenuti generati o modificati dall'IA non può essere l'unica risposta: abbiamo bisogno di soluzioni più complete per garantire una vera trasparenza. Solo attraverso una chiara identificazione di queste trasformazioni digitali possiamo contemporaneamente apprezzare il potenziale dell'IA e definirne i limiti etici. In questi mesi stiamo assistendo all'emergere di diverse proposte per affrontare queste sfide. Come si evolverà il dibattito? Le discussioni in corso sui diritti d'autore stanno già indicando possibili direzioni per una regolamentazione più ampia? Potrebbe essere queste etichette dietro all'immagine la soluzione? Staremo a vedere. NEEEXT. Ti lascio il link: https://lnkd.in/eTBhdSeS #Google #Ai #ProductDesign #Creativity
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😎 In questi giorni è uscita la notizia che OpenAI si sta dirigendo verso il mondo dei motori di ricerca per contrastare il -quasi- monopolio di Google. Una notizia bomba, ma per certi sensi ovvia, che ha fatto gridare al miracolo, al nuovo che avanza, al fatto che finalmente non dovremo più lottare contro Google e cercare nella SERP per trovare proprio quello che ci serviva e che -molto spesso- era bello nascosto, quasi a volerci far giocare a nascondino per trovarlo. In questo momento di "wow", che nelle prossime settimane diventerà sicuramente di "super wow" non appena tutti saranno a conoscenza che "finalmente non useremo più Google", l'articolo che mi è piaciuto di più è proprio uno di quelli che butta giù in maniera semplice alcune motivazioni sul perché Google continuerà a fare Google e vincerà. Io credo nella AI, ma credo ancor più che non sia così immediato darmi dei risultati di valore quando non conosci termini come rilevanza e ricerca, perché non sono propri del tuo mondo, e aggiungi entropia ai risultati che mi fornisci, con allucinazioni ed errori sparsi. Ciò non significa che non si farà, ma gridare al miracolo ora mi sembra un po' eccessivo oltre che prematuro. #AI #Google #Ricerca #MotoreDiRicerca #OpenAI
OpenAI e il suo motore di ricerca, ecco perché non vincerà la sfida con Google
https://www.key4biz.it
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Bruxelles apre un'inchiesta sui giganti Big tech La Commissione Europea ha avviato una serie di indagini formali sui giganti della tecnologia, come Apple, Alphabet (la società madre di Google), e Meta, per possibili violazioni del nuovo Digital Markets Act (DMA). Il DMA è entrato in vigore il 7 marzo con l'obiettivo di limitare il dominio di queste grandi aziende nel mercato digitale¹²³. Le indagini si concentrano su varie questioni, tra cui le restrizioni imposte agli sviluppatori concorrenti, la promozione preferenziale dei propri servizi nelle ricerche, e la difficoltà per gli utenti di disinstallare software o cambiare impostazioni predefinite sui dispositivi⁴. Inoltre, si sospetta che Meta abbia imposto agli utenti una scelta tra l'uso di Facebook con abbonamento o l'accettazione della pubblicità in cambio del consenso all'uso dei dati personali⁴. Le aziende rischiano sanzioni significative in caso di mancata conformità, fino al 10% del loro fatturato⁴. Queste indagini rappresentano un passo importante verso la creazione di un mercato digitale più equo e competitivo nell'Unione Europea. Source: Conversation with Bing, 3/28/2024 (1) Bruxelles apre un'inchiesta sui giganti Big tech. https://lnkd.in/dQDt7n2c. (2) Giganti del digitale Usa nel mirino di Bruxelles. https://lnkd.in/dW7YHWeX. (3) Ue: 5 indagini sulle Big Tech per verificare la loro conformità al DMA. https://lnkd.in/dpPSWsNt. (4) Bruxelles apre un'inchiesta sui giganti Big tech - Ansa.it. https://lnkd.in/dC97qikf. (5) Bruxelles apre un inchiesta sui giganti Big tech. (fqln) - informazione.it. https://lnkd.in/d3jwaXxE. https://lnkd.in/dvBe9cgw
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Google Lancia l’AI che Genera Video Incredibili… Ma in Italia È BLOCCATA. Google lancia VEO, l’AI che genera video… ma in Italia non possiamo usarla. Perché? La risposta non è chiara, ma il sospetto è forte: le solite barriere legate alla GDPR. In Europa, la regolamentazione tecnologica sembra più un freno che una protezione. Si parla di tutela della privacy, ma il risultato è che restiamo indietro su innovazioni che stanno cambiando il mondo. Negli Stati Uniti e in Asia, l’AI decolla, mentre noi rimaniamo bloccati. Quanto altro terreno dovremo perdere prima di capire che queste regole non stanno solo limitando le big tech, ma anche le imprese locali, i creativi e gli innovatori che potrebbero sfruttare questi strumenti per fare la differenza? È il momento di cambiare o di accettare di restare fermi mentre il resto del mondo avanza? Io rimango sempre frustrato da queste logiche. Qualche esperto sa dirmi se c'è correlazione tra GDPR e VEO o in questo caso si tratta di altro? #AI #VEO #Innovazione #GDPR #ItaliaIndietro
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Una bella fetta di battaglia sulla AI si giocherà tutta qui... ecco Google come risponde a Openai con Project Astra. Vediamolo in azione. E' capace di vedere, ascoltare e soprattutto ricordare le nostre indicazioni pregresse. Sembra molto interessante perchè può interagire con tutta la suite Google
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