🎄𝐂𝐡𝐢 𝐡𝐚 𝐫𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨 𝐁𝐚𝐛𝐛𝐨 𝐍𝐚𝐭𝐚𝐥𝐞? ℬ𝒶𝒷𝒷ℴ 𝒩𝒶𝓉𝒶𝓁ℯ ℯ̀ 𝓈𝒸ℴ𝓂𝓅𝒶𝓇𝓈ℴ... 𝒾𝓁 𝒩𝒶𝓉𝒶𝓁ℯ ℯ̀ 𝒾𝓃 𝓅ℯ𝓇𝒾𝒸ℴ𝓁ℴ!𝒞𝒽𝒾 ℯ̀ 𝓈𝓉𝒶𝓉ℴ?ℒ𝒶 𝒻𝒾𝒹𝒶𝓉𝒶 𝓇ℯ𝓃𝓃𝒶 ℛ𝓊𝒹ℴ𝓁𝒻 ?ℒ𝒶 𝓂ℴ𝑔𝓁𝒾ℯ ℱ𝒶𝓃𝒸𝓎 𝒦𝓁𝒶𝓊𝓈? 🔍Cluedo Christmas Edition è un iconico #TeamBuilding investigativo a squadre. Le indagini vi accompagneranno durante la vostra cena aziendale, con enigmi, indizi e colpi di scena. 👉🏼Riuscirete a salvare il Natale?🎅🏼 Humanform
Post di MAATMOX - Esperienze Formative
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Rumori forti come temporali e fuochi d'artificio possono spaventare molto i nostri cani. MA i feromoni calmanti di Adaptil abbinati con ThunderShirt , un indumento avvolgente che applica una leggera pressione, aiutano a ridurre l'ansia e a far sentire il tuo cane più sicuro e protetto. Il risultato? Un aiuto efficace per affrontare i rumori forti e le situazioni stressanti con maggiore tranquillità. Se vuoi saperne di più non puoi perderti la puntata di Cherazza di cane è? Dedicata al boxer dove ne abbiamo parlato . La puoi vedere su https://lnkd.in/djEKbenj
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Si dice che questi dolcetti fossero preparati con gli avanzi delle torte e nascosti nei cesti delle merende delle persone 𝙖𝙢𝙖𝙩𝙚, che quando li trovavano esclamavano con sorpresa: 𝗪𝗛𝗢𝗢𝗣𝗜𝗘𝗦! 💝 Ti proponiamo una versione di 𝙃𝙖𝙡𝙡𝙤𝙬𝙚𝙚𝙣, con cui sorprendere i tuoi clienti. 𝗕𝗟𝗔𝗖𝗞 𝗦𝗢𝗙𝗧 e 𝗞𝗜𝗗𝗗𝗬 𝗗𝗘𝗟𝗨𝗫𝗘 𝗩𝗔𝗡𝗜𝗚𝗟𝗜𝗔. 🎃 Ricetta nel primo commento ⬇
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Un mio articolo per diritto e cinema.
Mirko e Manolo sono amici di lunga data, sin dai tempi della scuola primaria. Risiedono nella periferia romana e nutrono il desiderio di abbandonare gli studi per intraprendere altre vie. Durante una serata insieme, mentre Mirko è alla guida, investono un uomo e fuggono senza prestare soccorso, un evento dal tragico epilogo poiché si presume che l’uomo sia deceduto. Tuttavia, questo incidente si rivelerà essere solo l’inizio di una serie di eventi che li trascineranno nel mondo della criminalità. https://lnkd.in/dtV3vPKH
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Articolo che esprime la nuda e cruda realtà
A un anno dalla grande strage, la mia testimonianza sul numero di #Libero di oggi: Il 7 ottobre 2023, un anno esatto fa, mi trovavo a Tel Aviv. È proprio vero che i traumi rimangono impressi: io che dimentico sempre tutto, ricordo ogni particolare di quella giornata apocalittica. Ricordo le prime voci confuse circa un attentato nel sud del paese. 27 morti è stato il primo numero riportato dai media locali. Cosa? Mi sembravano tantissimi. Erano tantissimi. 27 vite interrotte per mano dei terroristi. Ricordo l'orrore provato inizialmente, e ricordo l'orrore provato successivamente nel vedere quel numero lievitare di ora in ora. 100 morti. 200 morti. 300 morti. "Hanno preso anche degli ostaggi". Ostaggi? È impossibile. Quanti? Due, anzi, cinque, anzi dieci, anzi cinquanta. Ricordo Tel Aviv svuotarsi in un battibaleno. La città che non dorme mai, è entrata in letargo nel giro di pochi minuti. Ricordo di essere sceso di casa per capire l'entità del dramma. "Sono un giornalista, devo documentare ciò che sta accadendo", mi sono detto in un momento di smarrimento. Pensavo di intervistare qualche passante, di raccontare il caos circostante. Non mi aspettavo di trovare le strade vuote come nel più rigido dei lockdown. Poi una volante della polizia si è fermata davanti a me. "Perché non sei in casa? Torna subito dentro", mi ha ammonito il poliziotto. "Mi può raccontare cosa sta succedendo?", gli ho domandato io. "Centinaia di terroristi hanno sfondato il recinto, sono entrati nei Kibbutzim, stanno compiendo una strage. Potrebbero arrivare qui, torna a casa", mi ha spiegato lui. È trascorso un anno dal più grande pogrom che il popolo ebraico abbia vissuto dai tempi della Shoah, e Israele si è rialzata. Ha neutralizzato le capacità militari di Hamas, ha messo in ginocchio Hezbollah e ora minaccia di fare lo stesso con il regime iraniano. Israele ha ripristinato la sua forza deterrente e placato la minaccia terroristica, su un solo fronte ha perso clamorosamente: quello narrativo. Nonostante lo Stato ebraico si stia battendo contro coloro che uccidono e si fanno uccidere in nome di Allah, le strade di Roma, di Parigi, di Londra, si riempiono di manifesti che inneggiano alla cancellazione dell'unica vera democrazia del Medio Oriente. Così, tra i tanti lutti e dolori che la società israeliana ha vissuto nell'ultimo anno, si somma quello più atroce: la mortificazione di non essere capiti. Oggi il mio pensiero va a quell'anziana signora israeliana di 94 anni, residente a Kibbutz Be'eri, che quando i terroristi sono arrivati a casa sua per distruggerla, lei li ha aspettati fuori, sorridente, seduta su uno sgabello di legno. Poi ha offerto loro di entrare e di bere con lei un caffè. Le belve di Hamas non l'hanno risparmiata. L'anziana signora è morta sulla soglia di casa sua. Il sorriso ancora sulle labbra. Nessuno ricorderà il suo volto, uno dei tanti cancellati quella maledetta mattina, ma il suo coraggio, mi auguro, non verrà mai dimenticato.
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Per chi può aiutarli
Lui é Fernando e vive per strada da 8 anni con il suo cane Frick. E' uno dei tanti, purtroppo, che ha perso tutto. Aveva una moglie, che ha perso in un incidente, ed un lavoro che gli piaceva molto, trattava il marmo e quando ne parla si illumina. Mi ha colpito per la sua dignità, gentilezza e l'affetto e la cura che dedica al suo amico cane, l'unico affetto che gli resta. Purtroppo lui non ha diritto ad avere un riparo presso i dormitori perché ad oggi chi possiede un animale deve restare in strada, alla mercé di gente violenta e cattiva. Si trova alla stazione Termini ed io vorrei fare qualcosa di concreto, però ho bisogno del vostro aiuto. Lui vorrebbe lavorare ma la priorità é un tetto, un buco di stanza con bagnetto ad un prezzo veramente basso dove potersi riparare con il proprio cane e ricominciare. Per favore, se qualcuno ha un contatto con qualche associazione seria o conosce qualcuno che potrebbe trovargli una stanza mi contatti. Grazie di cuore! Scrivimi in privato o su https://lnkd.in/etKyPRDF
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Per aumentare reach 🙏
Lui é Fernando e vive per strada da 8 anni con il suo cane Frick. E' uno dei tanti, purtroppo, che ha perso tutto. Aveva una moglie, che ha perso in un incidente, ed un lavoro che gli piaceva molto, trattava il marmo e quando ne parla si illumina. Mi ha colpito per la sua dignità, gentilezza e l'affetto e la cura che dedica al suo amico cane, l'unico affetto che gli resta. Purtroppo lui non ha diritto ad avere un riparo presso i dormitori perché ad oggi chi possiede un animale deve restare in strada, alla mercé di gente violenta e cattiva. Si trova alla stazione Termini ed io vorrei fare qualcosa di concreto, però ho bisogno del vostro aiuto. Lui vorrebbe lavorare ma la priorità é un tetto, un buco di stanza con bagnetto ad un prezzo veramente basso dove potersi riparare con il proprio cane e ricominciare. Per favore, se qualcuno ha un contatto con qualche associazione seria o conosce qualcuno che potrebbe trovargli una stanza mi contatti. Grazie di cuore! Scrivimi in privato o su https://lnkd.in/etKyPRDF
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Con Vittoria con te – Cani e Gatti, tutti i tuoi amici a quattro zampe sono assicurati. Così, vengono meglio in tutte le foto che gli scatti!😸 Scopri di più: https://lnkd.in/daYKekdS #ChiProteggeSeStessoProteggeGliAltri #VittoriaAssicurazioni
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Tema della mia tesi di laurea triennale.
Sono trascorsi 43 anni dalla tragedia di Vermicino, vicino a Roma, ma quella tragedia gli italiani non l'hanno dimenticata. Era il 10 giugno del 1981, per tre giorni tutta la nazione rimase incollata davanti alla televisione e seguì l'agonia di Alfredino Rampi. La vicenda del ''pozzo maledetto'' cominciò alle 19 e subito i giornali radio dettero grande risalto alla notizia.
La tragedia di Alfredino Rampi morto 43 anni fa intrappolato in un pozzo a Vermicino - Notizie - Ansa.it
ansa.it
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La storia di “Genitori quasi perfetti” ruota attorno a Simona (interpretata da Anna Foglietta), una madre single che decide di organizzare la festa di compleanno per il suo figlio Filippo. Con la consueta ansia che accompagna questi eventi, Simona si ritrova a dover gestire un gruppo di bambini esuberanti e, cosa ancora più difficile, i loro genitori. Titolo nel primo commento
Stasera su RaiPlay guarda questa commedia che esplora con ironia i dilemmi dei genitori moderni. - Agendaonline.it
https://www.agendaonline.it
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