Post di Macla Consulting

Epoché vi ricorda l’importanza della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro: oggi ci soffermiamo sui lavori in quota. ⚠️👆🏼🎪 I lavori in quota espongono i lavoratori al rischio di caduta dall’alto, ovvero da una quota posta ad un’altezza superiore a 2 m rispetto ad un piano stabile. Si tratta di una delle principali cause di infortunio nell’ambito edilizio, e non solo. ❗️🆙🏢 Per poter gestire questo rischio è necessario adottare sistemi di protezione efficaci, a partire dai DPI anticaduta che il Datore di Lavoro fornisce ai lavoratori, quali imbracature, corde e linee vita. 🪢🪝⛓️ L’informazione, la formazione e l’addestramento sono degli ottimi strumenti di prevenzione che aiutano a limitare i danni potenziali derivanti dai lavori in quota.📖📝🔎 #meme #sicurezzasullavoro #caduta #lavoriinquota #protezione #dpi

UNO “SGUARDO” AI LAVORI IN QUOTA   Lavori in quota: operazioni ad alto rischio. I lavori in quota sono tra le cause più frequenti di infortunio sul lavoro a causa di pericoli concomitanti, come l’altezza, eventuali ostacoli e la mancata adozione di opportune misure di sicurezza. Per mettere gli addetti al riparo da rischi di caduta, sono necessarie puntuali misure di prevenzione e protezione, prime tra tutte i dispositivi collettivi, che agiscono direttamente sulle cause. Affrontiamo l’argomento sul sito di BS Ingegneria, nell’articolo “Uno sguardo ai lavori in quota”. Vi invitiamo a leggerlo e a darci commenti. https://lnkd.in/dMVbR8kH  

Sarebbe opportuno prendere in considerazione aspetti della sicurezza nelle aziende, non solo di carattere restrittivo e penalizzante, vedi la formazione, ha un costo e lo “Stato “ dovrebbe incentivare le aziende a promuovere la sicurezza dando delle agevolazioni. La sicurezza ha un costo per le aziende, anche notevole, per chi vuol fare le cose fatte bene, per questa ragione molte di loro non vedono la sicurezza un investimento parte del progetto. Mi sovviene una riflessione sulla “patente a punti” che entrà dal 1º Ottobre: Il fatto di perdere dei punti per un’ azienda che sta operando in un determinato cantiere, nel momento stesso in cui si ha un infortunio, siamo sicuri che questo non porti le aziende a nascondere gli stessi (infortuni) per paura di non poter più lavorare? magari proprio con la complicità degli stessi lavoratori? Ovviamente il discorso è più complesso e sicuramente la Patente a punti è un passo avanti, con la consapevolezza che se ne debbano fare molti altri e che si tengono a mente tutti gli aspetti al fine di radicare che lavoro e sicurezza sono due facce della stessa medaglia e non due elementi scissi e indipendenti. #sicurezzalavoro #worksafety

Oggi sono intervenuta in aula durante l’informativa del Ministro Calderone sulla sicurezza sul lavoro. Per contrastare gli incidenti sul lavoro è fondamentale l'utilizzo e il rispetto di procedure ben organizzate e una governance unitaria e coordinata. Anche l'assenza di formazione, e più in generale di una vera e propria cultura della sicurezza, deve essere contrastata a tutti i costi per ridurre drasticamente il numero ancora troppo alto di vittime e infortuni. La condotta umana non risulta mai causa esclusiva o principale dell’infortunio, essa è piuttosto, una concausa che trova spesso la propria origine nell’ assenza in capo al lavoratore non solo di un’adeguata formazione, ma di una cultura generale sulla sicurezza. La acquisizione di consapevolezza da parte del lavoratore determina la capacità di individuare in autonomia le situazioni potenzialmente pericolose e di mantenere costante attenzione al fine di prevenirle. Contrasto ai contratti pirata e alle cooperative spurie ma soprattutto applicazione del Corretto contratto per il settore e la mansione Per esempio agli interventi che hanno una prevalente connotazione edile deve essere applicato uno dei Contratti dell’edilizia sottoscritti dalle Organizzazioni comparativamente più rappresentative. il Contratto dell’edilizia, più di ogni altro, prevede un sistema strutturato e territorialmente diffuso in materia di sicurezza e formazione. #elenamurelli #senatricemurelli #sicurezzasullavoro #sicurezza #lavoro

Il 26 aprile 2024 si insedierà un gruppo di studio sulle norme in materia di sicurezza sul lavoro. Ne faranno parte il Viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto ed un parterre di esperti che dovrà individuare limiti e criticità dell'attuale legislazione. Nell'articolo - gli ultimi dati sugli #infortuni -gli #orientamenti già emersi dal Ministero del lavoro sugli aspetti più urgenti. - le indicazioni dei sindacati, raccolte oggi in occasione dello #sciopero che, fra le tematiche ha ribadito l'obiettivo degli "infortuni Zero" soprattutto alla luce del recente tragico incidente della centrale idroelettrica di Suviana. https://lnkd.in/dbiUDKZJ

Affrontare la questione della sicurezza sul lavoro riveste una priorità cruciale. Nel corso dei primi due mesi del 2024, si sono contati 92.711 infortuni, evidenziando un incremento del 7,2% rispetto all'anno precedente, con 119 decessi registrati. I settori più colpiti risultano essere quelli delle costruzioni, dei trasporti e il manifatturiero. Le statistiche inducono a profonde riflessioni circa l'urgenza di migliorare le condizioni lavorative. In tal senso, è cruciale stabilire una sinergia con il Ministero della Giustizia, il quale ha istituito un gruppo di lavoro finalizzato a proporre soluzioni concrete ed efficaci. #sicurezzasullavoro #prevenzioneinfortuni #ministerodellagiustizia #ambientedilavoro

Epoché vi ricorda l’importanza della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro: oggi ci soffermiamo sugli infortuni legati alle cadute dall’alto. 👷📃🔝🫨 • 🔸 I rischi dei lavori in quota sono legati alle attività che espongono il lavoratore al rischio di caduta dall’alto da una quota superiore ai 2 metri rispetto ad un piano stabile. • 📝Un po’ di dati INAIL: dal 2018 il rischio di caduta dall’alto costituisce una delle cause più frequenti nel settore dell’edilizia. Si parla del 90% dei casi riconosciuti di infortuni dovuti allo schiacciamento in movimento verticale o orizzontale su/contro un oggetto immobile (30% del totale degli infortuni nel settore delle costruzioni). • 💢I principali fattori di rischio sono: - caduta per sfondamento di copertura - ⁠caduta da scala portatile - ⁠caduta da parte fissa di edificio - ⁠caduta da ponteggi, impalcature fisse - ⁠caduta all’interno di varco - ⁠caduta da mezzi di sollevamento o per lavori in quota  • 🔸Ricevere un’adeguata formazione e un corretto addestramento costituisce un’ottima misura di prevenzione. • #memeita #memedivertentii #sicurezzasullavoro #safety #lavoriinquota #cadutedallalto ##altezza #pareti

L'ultima indagine dell’INAIL, Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro ha rilevato un aumento degli infortuni sul lavoro nei primi quattro mesi del 2024, un dato che coinvolge tutti i settori e che, purtroppo, non ci sorprende alla luce degli ultimi avvenimenti di cronaca. Ma la domanda che ci poniamo è: quanto ancora dobbiamo aspettare perché vengano attuate politiche di sicurezza e prevenzione efficaci? Ribadiamo con forza l'urgenza di interventi concreti per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro e di una presa di posizione da parte delle istituzioni, che hanno la responsabilità di sviluppare politiche efficaci che riducano il rischio infortuni. Le imprese italiane sono pronte a fare la loro parte, ma è fondamentale che ci sia un supporto adeguato da parte delle autorità. Collaborazione attiva e impegno condiviso sono gli strumenti per invertire questa tendenza e costruire un ambiente di lavoro più sicuro per tutti. Domenico Sanfilippo Editore S.p.A. La Sicilia

#sicurezzasullavoro #morti #infortuni Il rapporto della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro sul lavoro nel riportare i dati #INAIL evidenzia una positiva diminuzione dei casi mortali (da 1.090 a 1.041, con un decremento del 4,5%) Ma se si analizza la tendenza degli ultimi 10 anni si scoprirà che nonostante i massicci interventi normativi il numero delle #morti_sul_lavoro non è mai sceso sotto i 1000. A riprova della assoluta inefficacia dell'azione legislativa e dell'aumento indiscriminato delle pene. L'unica soluzione valida è l'intensificazione dei #controlli e la #formazione del personale.

Nel 2023 gli infortuni sul lavoro sono diminuiti del 16% rispetto all'anno precedente, ma il numero di quelli con esito mortale resta sopra i mille. Dati che (insieme ad alcuni recenti drammatici fatti di cronaca) evidenziano come sia ancora lunga la strada da percorrere in tema sicurezza, spingendo il governo ad annunciare nuove misure in materia: così Bruno Bernasconi via #ilPunto