Le ultime importanti proposte di Federmanager a proposito della sicurezza sul lavoro e del nuovo ruolo autonomo e ispettivo che il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione dovrebbe avere in futuro, ritengo siano la base della sicurezza sul lavoro negli anni a venire. L’Rspp non potrà che avere in azienda un ruolo autonomo di gestione professionale ed economica.Sempre però a stretto contatto con il datore di lavoro o chi da esso delegato. I futuri Rspp non potranno più accettare, a proposito dei loro ruoli in azienda, mezze soluzioni di comodo. Autonomia, responsabilità, competenza, consapevolezza delle risorse a disposizione per effettuare al meglio, sempre nel rispetto della legalità, le proprie funzioni . Ecco il futuro della sicurezza sul lavoro. Ecco la base da cui ripartire per un nuovo ma valido ed efficace modus operandi. E questo sarà solo l’inizio…
Post di Marco Vestri
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L'introduzione della cosiddetta "patente a crediti" nel settore edile, recentemente discussa a Palazzo Chigi, rischia di rappresentare un peso burocratico per le imprese, e di alimentare un sistema inefficace che non garantisce la sicurezza sul luogo di lavoro. Il nuovo sistema di qualificazione, anche se presentato come un'innovazione, non è applicabile e non apporta i benefici attesi in termini di riduzione degli infortuni. È necessario, invece, concentrarsi su regole chiare, sulla prevenzione e la formazione dei lavoratori, nonché sull'applicazione corretta dei contratti nazionali di lavoro del settore. Siamo convinti che tutelare la sicurezza sul lavoro significa mettere in campo azioni concrete e mirate, non gravare coni ulteriori oneri burocratici sulle spalle delle imprese, soprattutto delle piccole realtà, che già affrontano sfide significative nel rispetto delle normative esistenti. Per questo motivo, chiediamo al governo di rivedere attentamente l'approccio alla questione della sicurezza nel settore edile, lavorando insieme alle parti interessate per sviluppare soluzioni più efficaci e pragmatiche che tutelino veramente la vita e la salute dei lavoratori. Per FMPI è fondamentale mantenere un dialogo sempre aperto con i professionisti e le istituzioni per sensibilizzare tutti sull’importanza della prevenzione e della sicurezza sul lavoro in tutti i settori. Ne abbiamo parlato anche di recente. Qui un approfondimento sull'evento del 1° marzo.
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❇ E’ iniziato il ciclo dedicato alla sicurezza sul lavoro “Le imprese e la PA assieme per una transizione giusta”, per approfondire e diffondere il tema della #sicurezza e promuovere un nuovo modello che vede operare congiuntamente le imprese e gli Enti di controllo e di sorveglianza. 🗣 michele viglianisi, vice Presidente CVE con delega a Grande Industria, Ambiente e Sicurezza “ La sicurezza sul lavoro è diventata un problema di dimensione nazionale per i morti sul lavoro e il numero crescente di infortuni. Per porre rimedio a questa situazione serve un impegno corale e sinergico per diffondere una cultura condivisa di attenzione alle norme della sicurezza da rispettare sul lavoro.” Il ciclo di incontri coinvolgerà rappresentanti dei Vigili del Fuoco, degli Spisal, di ARPAV e delle organizzazioni sindacali per fare insieme sinergia nella prevenzione degli infortuni
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BUONE PRASSI (oltre gli obblighi di Legge) per la prevenzione dei RISCHI INFORTUNI COMPORTAMENTALI Allegato un rapporto ISPESL su alcuni progetti europei per la mitigazione dei rischi di INFORTUNI correlati ai COMPORTAMENTI IMPRUDENTI dei Lavoratori. Il documento è datato, ma ancora attuale, soprattutto se confrontato con i dati più recenti di Buone Prassi italiane, anch’esse basate su briefing di sensibilizzazione e allerta prejob. L’A.D. di Acciai Speciali Terni Spa (oggi Arvedi) nel 2021 ha dichiarato al Corriere della Sera che, negli ultimi 5 anni, il Gruppo ha ridotto del 60% gli infortuni (nessuno mortale) nei suoi stabilimenti in Italia, con oltre 2.300 dipendenti. Ogni turno di lavoro comincia con 5 minuti di briefing sulla sicurezza, con priorità al comportamento e alla concentrazione. Risultati altrettanto positivi ha dichiarato la USL 7 di Siena con la sua Buona Prassi (validata) per i cantieri di Casole d’Elsa e della Provincia, che prevede la sensibilizzazione dei Lavoratori all’inizio del cantiere e prima di ogni operazione rischiosa. Riflettiamo, RSPP e noi Consulenti riflettiamo. Riflettete anche Voi, Commissioni Parlamentari, Legislatori, Pubbliche Amministrazioni, Associazioni di Categoria E anche Voi (se riuscite) Organizzazioni Sindacali Buon lavoro (in sicurezza!)
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🔵 𝗦𝗣𝗢𝗥𝗧 𝗗𝗜𝗟𝗘𝗧𝗧𝗔𝗡𝗧𝗜𝗦𝗧𝗜𝗖𝗢 𝗘 𝗦𝗜𝗖𝗨𝗥𝗘𝗭𝗭𝗔 La Riforma dello Sport del 1° luglio 2023 ha cambiato le regole del gioco. Le 𝗔𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗦𝗽𝗼𝗿𝘁𝗶𝘃𝗲 𝗗𝗶𝗹𝗲𝘁𝘁𝗮𝗻𝘁𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗵𝗲 (𝗔𝗦𝗗) e le 𝗦𝗼𝗰𝗶𝗲𝘁𝗮̀ 𝗦𝗽𝗼𝗿𝘁𝗶𝘃𝗲 𝗗𝗶𝗹𝗲𝘁𝘁𝗮𝗻𝘁𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗵𝗲 (𝗦𝗦𝗗) ora sono datori di lavoro e devono rispettare gli obblighi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs.n.81/2008). 𝗤𝘂𝗮𝗹𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗴𝗹𝗶 𝗼𝗯𝗯𝗹𝗶𝗴𝗵𝗶 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝗹𝗶? 1⃣ Identificazione dei rischi: individuare i pericoli per la sicurezza e la salute dei lavoratori. 2⃣ Piano preventivo: definire un piano di misure di sicurezza e protezione. 3⃣ Redazione del DVR: un documento che riporta le procedure da seguire per garantire un ambiente di lavoro sicuro. 4⃣ Informazione, formazione ed addestramento: rendere consapevoli i lavoratori dei rischi e delle modalità di lavoro sicure. Anche i controlli sanitari dei lavoratori sono fondamentali, così come la nomina di un RSPP per coordinare la sicurezza. La sicurezza dei praticanti e del personale è una priorità assoluta. 👉 𝗖𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝘁𝗮 𝗶 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗶 𝗲𝘀𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘀𝘂𝗹𝗲𝗻𝘁𝗶 per adottare le misure più adatte alla tua realtà. La sicurezza è una priorità per tutti ℹ 𝗜𝗡𝗙𝗢 tel. 0734628987 info@chemicontrol.it
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📣 | Quali sono le dinamiche ricorrenti con cui oggi i media raccontano gli incidenti sul lavoro? E come tale narrazione può essere ripensata per accrescere la cultura della prevenzione nel nostro Paese? Queste sono alcune delle domande a cui tenta di dare una risposta il secondo paper dell’Osservatorio LHS prodotto da Fondazione LHS. Il tema della sicurezza sul lavoro e delle “morti bianche” è di cruciale importanza in Italia, dove nel 2023 si sono registrate 1041 vittime: una problematica che va oltre le morti, includendo numerosi infortuni non mortali, con costi sociali stimati in circa 104 miliardi di euro, oltre il 6% del Pil italiano. Il nostro Amministratore Delegato, Paolo Parma, assieme ad altri esperti, ha partecipato condividendo punti di vista ed esperienze su un tema di grande attualità e rilevanza raccontando l'esperienza del Gruppo Marcegaglia e della nascita, alla fine degli anni novanta, di Made Hse. "La scelta della Proprietà si basava non solo sulla necessità di garantire alle proprie aziende la conformità normativa, ma anche e soprattutto sulla volontà di aumentare nel tempo il livello di consapevolezza e cultura di tutti i livelli aziendali su queste tematiche, nonché sulla profonda convinzione che le aziende hanno una grande responsabilità sociale, ovvero hanno il dovere morale di proteggere l’ambiente e la salute e sicurezza dei propri lavoratori". Leggi il paper 👉 https://lnkd.in/dQNcMCMC #madehse #sicurezza #osservatorioLHS
Il rapporto tra sicurezza e media
madehse.com
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Un documento estremamente interessante che ho il piacere di condividere dove la sicurezza sui luoghi di lavoro non prende in considerazione solo elementi puramente tecnici e/o tecnologici ma anche elementi puramente umani e comportamentali. Speriamo sia un nuovo punto di vista da applicare. #sicurezzalavoro #rspp #indicendi #prevenzione #empatia
Ecco il documento finale che la Commissione Parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati. Voglio ringraziare il team di consulenti con i quali abbiamo lavorato su questo tragico evento: Domenico Della Porta, Luigi Iorio, stefano margiotta, Massimo Perrotta, David Pintus, Chiara Ciccia Romito, Michele Squeglia
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❌ "Questi sono morti di appalto", ha detto il segretario della Cgil di Bologna Bulgarelli, riferendosi alla strage della centrale di Bargi ❓ Ma come si fa a fare una dichiarazione del genere? Senza nemmeno conoscere i dettagli degli eventi. Adesso va di moda demonizzare gli appalti (e i subappalti) come se, a priori, fossero degli espedienti per non garantire la salute e sicurezza sul lavoro o degli illeciti in assoluto. ❓ Quindi, ad esempio, un'azienda per evitare gli appalti dovrebbe essere competente in tutto. Dovrebbe saper fare manutenzioni straordinarie, costruzioni, eseguire servizi specialistici, ecc. Invece di avvalersi di ditte specializzate, dovrebbe saper fare tutto... 😔 Fino a che continuerà la colpevole diffusione di questa inutile retorica , soprattutto da parte di chi sa poco del tema o di chi non ha trascorso nemmeno un'ora in un'azienda, dubito che si farà qualcosa di concreto per garantire la salute e sicurezza sul lavoro e la tutela dell'ambiente. #lavoro #sicurezza #sicurezzasullavoro #appalti #salute
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↪ La sicurezza sul lavoro è diventata un problema di dimensione nazionale per i morti sul lavoro e il numero crescente di infortuni. Per porre rimedio a questa situazione serve un impegno corale e sinergico per diffondere una cultura condivisa di attenzione alle norme della sicurezza da rispettare sul lavoro. Confindustria Veneto Est, insieme a VVF, INAIL, SPISAL e ai rappresentanti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, del Ministero dell’Interno, della Regione, del Comune e delle Organizzazioni Sindacali- organizza il primo di una serie di incontri per sensibilizzare le imprese sul tema della #sicurezzasullavoro e promuovere un nuovo modello che vede operare congiuntamente le imprese e chi viene percepito come il garante del valore della sicurezza: gli Enti di controllo e di sorveglianza. michele viglianisi, vice Presidente CVE con delega a Grande Industria, Ambiente e Sicurezza La Sicurezza sul lavoro: le Imprese e la PA assieme per una Transizione Giusta 📅 Venerdì 1 marzo, 🕘 dalle ore 9 📌 sede CVE di Marghera iscrizioni qui https://lnkd.in/dQp2yqMt
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Interpello 5/2024: Sedi aziendali e numero di RLS Recentemente, la Commissione per gli interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro ha risposto a una questione fondamentale in merito al numero di RLS necessari in caso di aziende con sedi multiple. La risposta è legata alla definizione di "unità produttiva" data dal D.Lgs. 81/2008 (art. 2, comma 1, lettera t), ovvero una struttura finalizzata alla produzione o all'erogazione di servizi con autonomia finanziaria e tecnico-funzionale. Le sedi aziendali che possono essere considerate unità produttive autonome necessitano di un proprio RLS. Viceversa, se le sedi non sono considerate unità produttive indipendenti, l’azienda può gestire la rappresentanza dei lavoratori in modo unitario. Consulta l'interpello direttamente sul sito di AimSafe: https://lnkd.in/dva88qhk
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#sicurezzasullavoro BUONE PRASSI (oltre gli obblighi di Legge) per la prevenzione dei RISCHI INFORTUNI COMPORTAMENTALI Allegato un rapporto ISPESL su alcuni progetti europei per la mitigazione dei rischi di INFORTUNI correlati ai COMPORTAMENTI IMPRUDENTI dei Lavoratori. Il documento è datato, ma ancora attuale, soprattutto se confrontato con i dati più recenti di Buone Prassi italiane, anch’esse basate su briefing di sensibilizzazione e allerta prejob. L’A.D. di Acciai Speciali Terni Spa (oggi Arvedi) nel 2021 ha dichiarato al Corriere della Sera che, negli ultimi 5 anni, il Gruppo ha ridotto del 60% gli infortuni (nessuno mortale) nei suoi stabilimenti in Italia, con oltre 2.300 dipendenti. Ogni turno di lavoro comincia con 5 minuti di briefing sulla sicurezza, con priorità al comportamento e alla concentrazione. Risultati altrettanto positivi ha dichiarato la USL 7 di Siena con la sua Buona Prassi (validata) per i cantieri di Casole d’Elsa e della Provincia, che prevede la sensibilizzazione dei Lavoratori all’inizio del cantiere e prima di ogni operazione rischiosa. Riflettiamo, RSPP e noi Consulenti riflettiamo. Riflettete anche Voi, Commissioni Parlamentari, Legislatori, Pubbliche Amministrazioni, Associazioni di Categoria E anche Voi (se riuscite) Organizzazioni Sindacali Buon lavoro (in sicurezza!)
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