Post di Marco Torresendi

Gualdo Tadino, interventi di manutenzione su 7 corsi d’acqua “per prevenire rischi idrogeologici”. Nei prossimi giorni gran parte dei corsi d’acqua del Comune di Gualdo Tadino saranno interessati da interventi di manutenzione ordinaria degli argini al fine di consentire il regolare deflusso e garantirne l’officiosità idraulica. Un intervento che assume importanza ancora maggiore nell'attuale contesto di cambiamento climatico, con l'aumento della frequenza e dell'intensità di eventi meteorologici estremi che rendono ancor più cruciale la messa in atto di misure preventive per ridurre il rischio di esondazioni e allagamenti che... http://ow.ly/9pkr105OM6L [TuttOggi.info] #istituzioni

Invarianza idraulica e idrologica sono concetti chiave in ottica di mitigazione del rischio alluvione: l'andamento delle portate nel tempo è drasticamente influenzato dall'urbanizzazione di un territorio (curva rossa vs. curva blu), per questo motivo servono opere ingegnerizzate che minimizzino lo scompenso idraulico creato (curve gialle). Questo ed altro riassunto in questo articolo, su Geopop: https://lnkd.in/du66kKCz

Nell'ambito dell'ingegneria civile e ambientale, il controllo delle acque meteoriche è una delle sfide più rilevanti. Questo aspetto è cruciale non solo per garantire la sicurezza delle infrastrutture, ma anche per proteggere l'ambiente. Tra le soluzioni più efficaci per la gestione del flusso delle acque piovane, si distinguono i cordoli drenanti, definiti dalla norma UNI 1433. Questi strumenti rappresentano una risposta ottimale per il convogliamento delle acque meteoriche, contribuendo a ridurre il rischio di allagamenti e danni strutturali, e promuovendo al contempo la sostenibilità ambientale. #IngegneriaCivile #IngegneriaAmbientale #AcqueMeteoriche #CordoliDrenanti #SicurezzaInfrastrutturale #ProtezioneAmbientale #Sostenibilità #GIORNIOSCAR

Acquedotti nel sud delle Marche contro la crisi idrica “Anello acquedottistico antisismico dei Sibillini” è il nome del progetto mutualistico per far fronte esclusivamente all’emergenza idrica che colpisce il sud delle Marche: un obiettivo comune, che interessa e attraversa tre province (Ascoli Piceno, Fermo e Macerata), 134 comuni, alcuni anche della provincia di Ancona, e quasi 800 mila abitanti. Questa nuovo impianto di gestione delle risorse è stato realizzato dai tecnici di CIIP, la società a capitale pubblico che si occupa della gestione dei servizi idrici nel Piceno, e da Acquambiente Marche, gestore di acqua potabile con base ad Ancona. I fondi stanziati per il progetto ammontano a circa 500 milioni, 66 dei quali già disponibili attraverso il PNRR: i primi lavori sono già stati ultimati con la realizzazione del potabilizzatore sul lago di Gerosa e la condotta di captazione sul fiume Tenna. «Ci stiamo muovendo con i ministeri competenti e con l’Europa alla ricerca delle risorse mancanti», spiega Maddalena Ciancaleoni, che da pochi mesi guida il consorzio. L’obiettivo è chiaro: «Non ribaltare sui nostri clienti un investimento così ampio», che peserebbe circa mille euro di una tantum a cittadino. Il terremoto del 2016 e i cambiamenti climatici, in particolare i lunghi periodi di siccità, hanno aggravato le criticità idriche del Centro Sud Marche, causando disagi alla popolazione, talvolta costretta a razionamenti e interruzioni di acqua potabile: prima del sisma, si prelevavano dalle falde dei Sibillini 1.150 litri di acqua al secondo, oggi non più di 700, con il fabbisogno della sola Ascoli Piceno che è pari a 100 lt/s. Lo scambio della risorsa acqua in situazione di crisi oggi non è possibile perché mancano i collegamenti, che nasceranno attraverso l’interconnessione dei sistemi acquedottistici e il potenziamento delle fonti di approvvigionamento. «Dobbiamo ricomporre un mosaico di adduzione idrica in un territorio molto frazionato dal punto di vista della gestione del servizio (in quell’area operano 3 ATO e 7 gestori locali, ndr.) – sottolinea Ciancaleoni -. Quando sarà completato, in casi di emergenza l’acqua sarà ripartita in base al fabbisogno e garantita a tutte le comunità». Uno strumento pianificatorio e una buona pratica che la Regione Marche metterà alla base del suo Piano degli Acquedotti. Articolo scritto da: Matteo Marangi

VASCHE DI #LAMINAZIONE ED #INVARIANZA IDRAULICA Abbiamo assistito negli ultimi anni ad eventi naturali estremamente dannosi per il territorio che hanno inevitabilmente coinvolto centri abitati ed #infrastrutture, con un inevitabile tributo di vite umane e la necessità di stanziare importi a nove zeri da destinare per le #ricostruzioni. Mi riferisco in particolare agli eventi atmosferici legati alle forti o prolungate #precipitazioni che hanno comportato #esondazioni e #dissesti idrogeologici sul #territorio italiano. Un contributo che le #aziende devono dare, in ottemperanza anche alle ultime normative vigenti, è quello di prevedere - per i loro siti industriali o commerciali sottoposti ad #ampliamenti o a nuove #edificazioni - la realizzazione di opere che garantiscano la cosiddetta “invarianza #idraulica”. In altre parole, la trasformazione di superfici permeabili naturali in superfici impermeabili artificiali (come piazzali ed aree edificate), devono essere accompagnate da opere idrauliche come le #vasche di #laminazione. Questi veri e propri polmoni idrici che funzionano come ricettori delle acque meteoriche in eccesso, rilasciano alle reti di smaltimento fognario progressivamente le acque raccolte limitando drasticamente il contributo dei siti industriali al fenomeno delle #inondazioni e delle #alluvioni. E’ indispensabile in fase di progettazione degli ampliamenti e delle nuove edificazioni rivolgersi a professionisti che possano correttamente valutare il principio di “invarianza idraulica”, prevedendo opportune opere di ingegneria idraulica. Vuoi approfondire l'argomento? Lascia i tuoi dati al link: www.pro-ing.it ti contatteremo per una consulenza gratuita.   Ing. Alessandro Basili

"La manutenzione ordinaria di fiumi, canali e sistemi di drenaggio è certamente essenziale. Tuttavia, non può essere considerata una soluzione risolutiva per affrontare eventi meteo eccezionali. Il problema è strutturale e va ricercato nelle scelte di gestione del territorio compiute nel corso dei decenni. L’urbanizzazione intensiva, la cementificazione di aree naturali, la riduzione delle superfici verdi, la tombatura e la deviazione dei corsi d’acqua e la costruzione in aree fluviali hanno compromesso la capacità del territorio di gestire efficacemente l’acqua piovana. Le alluvioni non sono semplicemente il risultato di un tombino ostruito o di manutenzione carente, ma di un insieme di dinamiche complesse che includono i cambiamenti climatici e la gestione insostenibile del territorio." Intero articolo: https://lnkd.in/dwefFjVN

VASCHE DI #LAMINAZIONE ED #INVARIANZA IDRAULICA Abbiamo assistito negli ultimi anni ad eventi naturali estremamente dannosi per il territorio che hanno inevitabilmente coinvolto centri abitati ed #infrastrutture, con un inevitabile tributo di vite umane e la necessità di stanziare importi a nove zeri da destinare per le #ricostruzioni. Mi riferisco in particolare agli eventi atmosferici legati alle forti o prolungate #precipitazioni che hanno comportato #esondazioni e #dissesti idrogeologici sul #territorio italiano. Un contributo che le #aziende devono dare, in ottemperanza anche alle ultime normative vigenti, è quello di prevedere - per i loro siti industriali o commerciali sottoposti ad #ampliamenti o a nuove #edificazioni - la realizzazione di opere che garantiscano la cosiddetta “invarianza #idraulica”. In altre parole, la trasformazione di superfici permeabili naturali in superfici impermeabili artificiali (come piazzali ed aree edificate), devono essere accompagnate da opere idrauliche come le #vasche di #laminazione. Questi veri e propri polmoni idrici che funzionano come ricettori delle acque meteoriche in eccesso, rilasciano alle reti di smaltimento fognario progressivamente le acque raccolte limitando drasticamente il contributo dei siti industriali al fenomeno delle #inondazioni e delle #alluvioni. E’ indispensabile in fase di progettazione degli ampliamenti e delle nuove edificazioni rivolgersi a professionisti che possano correttamente valutare il principio di “invarianza idraulica”, prevedendo opportune opere di ingegneria idraulica. Vuoi approfondire l'argomento? Lascia i tuoi dati al link: www.pro-ing.it ti contatteremo per una consulenza gratuita.   Ing. Alessandro Basili

Nei giorni scorsi si sono conclusi i lavori di interconnessione degli acquedotti a servizio dei comuni di #Terricciola e #Palaia: un progetto senza precedenti per queste realtà, fondamentale per assicurare il loro approvvigionamento idrico, una risposta resiliente al crescente rischio-siccità in una zona come l'Alta #Valdera. Grazie alla posa di 7 chilometri di nuove condotte e il collegamento di due centrali idriche fino a prima indipendenti, adesso si potrà “fare sistema”, efficientando e incrementando la distribuzione della risorsa disponibile. #Pnrr

⛈️ Gli eventi meteorici temporaleschi sempre più frequenti e concentrati possono causare numerosi danni e problemi, per questo motivo in diverse regioni italiane sono entrate in vigore delle specifiche normative per ottemperare al principio dell’𝗶𝗻𝘃𝗮𝗿𝗶𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗶𝗱𝗿𝗮𝘂𝗹𝗶𝗰𝗮. ✅ #Lombardia è previsto il regolamento regionale n.8/2019 che si occupa della gestione delle acque meteoriche non contaminate e ha lo scopo di far diminuire il deflusso verso le reti di drenaggio urbano e da queste verso i corsi d’acqua già in condizioni critiche, riducendo così l’effetto degli scarichi urbani sulle portate di piena dei corsi d’acqua stessi. ➡️ Il regolamento prevede che la “Relazione di Invarianza Idraulica” venga redatta in caso di ristrutturazioni, nuove costruzioni e ampliamenti, opere di pavimentazioni, realizzazioni di parcheggi e aree di sosta ed infrastrutture stradali. Contattaci per saperne di più: https://lnkd.in/dZCZ9Xxj

Le opere abusive diminuiscono l’ampiezza dei corsi d’acqua e delle relative fasce di pertinenza