Post di Marina Galbiati

Buon martedì di fine febbraio care socie! Molte di noi sono abituate all'uso di Linkedin per trovare potenziali clienti e opportunità di crescita e collaborazione. 👉Ma imparare ad utilizzare bene anche altri social media come Instagram può portare considerevoli vantaggi per lo sviluppo del proprio business. Penso si possa applicare a molte professioni, ma è particolarmente valido per quei brand che si rivolgono a nicchie non business. Marina Galbiati dopo la sua bellissima formazione durante la riunione mensile di febbraio ci lascia dei preziosi consigli. Oggi parliamo del peso delle parole su un social come Instagram 📌Fai attenzione alle parole Instagram è un social media "content based", basato cioè sui contenuti. Al di là delle reti di conoscenze, del numero di persone che ci seguono, a differenza di Facebook, su Instagram possiamo raggiungere CHIUNQUE nel mondo grazie al suo algoritmo. 📌Dove usiamo le parole giuste Usando in modo giusto (per il nostro brand) i diversi elementi che guidano l'algoritmo, diamo significato a chi siamo - cosa facciamo - per chi lo facciamo Cura in particolare le parole in: Nome account  Bio Post  hashtag 📌Come trovare le parole giuste? Parti dalla tua analisi di brand e individua gli # che rappresentano la tua attività e la tua unicità. Vai quindi nella tab esplora e inserisci lì gli # che hai identificato. Ora naviga tra colleghi e potenziali clienti e trova quei termini che meglio descrivono la tua nicchia. Nei prossimi giorni condivideremo altri preziosi consigli di Marina. Grazie di cuore!!! #instagram #instagramgrowth #instagramtips #instagramforbusiness #retealfemminile #retealfemminilemilano #marketing #socialmedia #tips

Durante la prima zoom con un cliente, la mia domanda di rito è sempre la stessa: "Quale obiettivo vuoi raggiungere con la pubblicità per il tuo business?" E a quel punto, di solito vedo spuntare quell’espressione tra il perplesso e il confuso, come se stessi chiedendo un parere sull'astrofisica. 😵💫😵💫😵💫 Ammettiamolo, il classico desiderio è “più follower”. Ma ecco la dura verità: avere più follower non ti trasformerà in una macchina da vendite. Anzi, potrebbe essere solo un numerino in più che fa piacere a te… e a tua madre. 😕 La realtà è che, se vuoi davvero costruire un personal brand che attiri clienti veri, devi investire in ads. Serve una strategia che generi lead qualificati, non solo “mi piace” su Instagram.✨ Come capire il tuo obiettivo? Semplice: con una consulenza con me. In cinque minuti – senza anestesia – ti tolgo ogni dubbio e ti mostro cosa conta davvero per il tuo business. 💉 Vai su genialada.com 💡 #marketingarispostadiretta #personalbrand

“Belli i tuoi video, però dovresti studiare dizione, è un peccato. E te lo dico da pugliese”. [Ciao sono Marvi, dopo 10 anni di carriera nel 2021 ho lasciato l'indeterminato in agenzia per aprire p.iva. Sono una Social Media Strategist per freelance e mi divido tra Milano e la Sicilia] Anni fa lessi la frase con cui ho aperto questo post, era commento sotto a un mio video (come side project ho una community di 14mila persone in cui parlo di dating app, era su quel profilo Instagram). No, è evidente che quel commento non mi è scivolato addosso, se ancora oggi lo ricordo. Io amo il mio accento e lo salvaguardo come qualcosa che rischia di andare in via d’estinzione (e in effetti è così, se ci pensiamo, delle nuove generazioni quanti conoscono il proprio dialetto?). Quando nel 2013 mi sono trasferita a Milano dalla mia cittadina sul mare di 38mila abitanti, Licata, mi sono detta che non mi sarei mai dimenticata delle mie origini. In questi ultimi mesi ho osservato il mondo dei social media e ho avuto una sorta di epifania. Ho capito che non voglio giocare in questa arena. L’arena degli e delle Instagram Coach che inseguono trend e che, spesso, sembrano seguire un unico modello di comunicazione e immagine. Non c’è niente di male in quel modello, ma non è il mio. E forse, non è nemmeno il tuo. Mi sono resa conto che per troppo tempo mi sono sentita bloccata nell’idea che esistesse un solo modo per avere successo sui social, e che avrei dovuto adeguarmi a quello schema per farmi notare. Ma poi ho capito che questa è solo una parte della storia. Oggi, finalmente, sempre più creator stanno portando avanti modelli di comunicazione unici, originali, che rispecchiano chi sono davvero (soprattutto nel mondo anglofono, ma finalmente anche in Italia). Quindi, se non ti senti a tuo agio nell’arena dominante, crea la TUA arena. Puoi inventare il tuo sport, modellato su chi sei veramente e su come vuoi comunicarti all’esterno. La tua personalità è l’asset più solido che possiedi. #personalbranding #socialmediastrategist #instagramstrategy

Questo è uno screen che mostra tutti i post che ho scritto per LinkedIn (più le bozze che ho buttato giù e che non hanno mai visto la luce). Come vedi, si tratta di 717 contenuti dal 2021 ad oggi. 👇🏼Elucubrazioni intellettuali che mi hanno aiutato a schiarirmi le idee su: -Cosa stavo (e sto) studiando -Come affrontare le sfide che mi si presentano tutti i giorni -Come aiutare gli altri a migliorare i propri risultati (in tutti gli ambiti in cui mi sento di poter dare suggerimenti) ♾️Eccetera eccetera. ⭐️Come beneficio bonus, mi hanno conferito la visibilità e la reputazione che mi hanno fatto acquisire clienti impensabili fino a pochi anni fa… 🥰E addirittura più di qualcuno mi ha detto che mi considera tra i copywriter più autorevoli d’Italia (qualsiasi cosa voglia dire). 🤑Ora, tutto ciò mi lusinga e mi premia, sia economicamente che in altri modi… 🐴Ma la verità è che sono semplicemente un mulo che fa quello che deve fare OGNI. SANTO. GIORNO. ✍🏼Il che include, a parte il lavorare, anche lo studiare e l’autopromuoversi. 😇RELIGIOSAMENTE. 👍🏼Anche se ho già clienti, anche se a volte devo spremere un po’ di più il mio cervello, anche se nessuno mi paga per farlo. 🫡Lo faccio e basta. 👍🏼E se domani dovessi ricominciare da zero, senza un pubblico che mi schizza dopamina nel cervello a suon di complimenti, ricomincerei a farlo a prescindere. 👇🏼Anni fa sono stato influenzato pesantemente da una frase di Russell Brunson, che recitava più o meno così: 💬“Se pubblichi un contenuto al giorno su una piattaforma per un anno, non avrai più problemi di soldi”. 👍🏼Confermo alla stragrande, per me stesso e per tutti i professionisti che vedo promuoversi tutti i giorni su questa piattaforma. 🎙️Nell’intervista al podcast di Martin Pinessi pontifico per 80 minuti su quest’argomento: 💬Abbiamo parlato di personal branding, di come acquisire clienti come professionista grazie ai contenuti, di come stare al mondo (su internet e nella vita reale)… 🙃Oltre a fare TAAANTE divagazioni e gossip sul panorama Direct marketing italiano. 😇(Se non si è capito, sono una persona molto loquace). 🔗Trovi il link al podcast con Martin al primo commento. 👇🏼Quali benefici ha portato nella tua vita il pubblicare con costanza? Restiamo in contatto per spunti su #marketing, #copywriting e #innovazione 👉🏼 Paolo Faini

Diluvio Digitale: come ci salviamo? Questa mattina, durante i miei quotidiani 30 minuti di lettura dei feed social, ho letto l’interessante intervista di Francesco Margherita a Ilaria Barbotti. Mi piacciono molto le sue interviste: brevi e concrete, mi aiutano a riflettere. L’intervistata, esperta strategist di lungo corso, fa emergere alcuni fattori alla base del successo su Instagram (e in generale nei progetti comunicativi). Sottolinea così l'importanza di evitare aggiungersi alla piena costante di contenuti autoreferenziali e, comunque, poco interessanti che allaga sempre più il nostro mondo phygital (sono un’alluvionata romagnola 💔, le metafore con l’acqua da un annetto a questa parte sono una costante). Se è vero che questi concetti sono tutt’altro che nuovi, è anche vero che non li si ricorda abbastanza spesso, visti i risultati che ci circondano. In Italia, infatti, troppe piccole e medie imprese (ma non solo) che sfruttano i social ai fini di branding, si muovono ancora in tutt’altra direzione. E non si deve credere che la causa sia dovuta al fatto che lasciano i social in mano al famoso “cugino”. La mia esperienza diretta evidenzia che spesso i social sono gestiti da figure con una buona preparazione in merito alla tecnica di produzione di contenuti, ma che ignorano totalmente le basi del marketing e dell'analisi strategica. Quindi non stupisce il mare di contenuti inutili, “che non funzionano” e che creano solo rumore e inquinamento (eh si, anche questo è un tema non da poco). Come si costruiscono contenuti che catturano l'attenzione del pubblico? Non c’è scorciatoia. Investire tempo ed energie in un'analisi approfondita del mercato e nella targhettizzazione dell'audience è cruciale per creare contenuti digitali che riescano a catturare l'attenzione degli utenti. L’unico modo, oggi, per ottenere risultati tangibili nel panorama digitale sempre più competitivo. Tra tutti i contenuti, i nostri devono essere quelli che emergono, come l'arca di Noè! In foto di copertina il meraviglioso mosaico della Cappella Palatina di Palermo, così tanto collegata all'arte della mia amata Ravenna ❤️ Se vuoi leggere l'intervista, eccola qui https://lnkd.in/dGRyDwav #DigitalMarketingManager #StrategieDigitali #ComunicazioneDigitale #WebMarketing #SocialMediaManager

Sono una Social Media Manager e Strategist e ho fallito sui miei social. Lo ammetto, ho commesso lo stesso errore di cui spesso i miei clienti sono colpevoli: trascurare i canali social del proprio business. Mi sono resa conto di non dedicare loro l'importanza, la strategia e la costanza che meritavano, la stessa che invece riservo ai social media dei miei clienti. Li ho messi da parte e mi sono circondata di scuse che forse anche tu conosci: mancanza di tempo, problemi più urgenti, la sensazione di non farcela da sola. Un giorno però ho smesso di raccontarmi scuse e ho capito che per essere un’imprenditrice migliore dovevo diventare cliente di me stessa. E così ho fatto. Oggi voglio condividere i primi 3 passi che mi hanno aiutata a migliorare la mia costanza sui social: 👉 Step 1 - Ho lavorato su me stessa Ho cambiato approccio e mi sono domandata quali fossero le problematiche che mi spingevano a rimandare la creazione contenuti e a non dedicare abbastanza tempo ai social media del mio business e sono partita da lì a trovare le soluzioni. 👉 Step 2 - L'organizzazione del tempo Per migliorare la mia gestione personale del tempo ho assegnato uno slot orario fisso al tempo in cui dovevo lavorare sui miei social, facendolo diventare un appuntamento improrogabile ogni settimana negli stessi orari. 👉 Step 3 - Mi sono fatta aiutare dall'AI Ho trovato delle app fantastiche che, grazie all'automatizzazione e all'intelligenza artificiale, mi hanno permesso di velocizzare i miei tempi di creazione dei contenuti, rendendo quei momenti più veloci e creativi. Grazie a questa nuova strategia, oggi gestisco più canali social senza stress, mantenendo il controllo del tempo e dei miei obiettivi. ➡️ Qual è l'ostacolo più comune che ti impedisce di essere costante sui tuoi canali social?

📍Nella seconda serata del laboratorio di Digital Marketing realizzato dal Gruppo Giovani Soci di Banca 360 fvg ho parlato di pubblico, contenuti e consapevolezza. Qui trovi un estratto e anche l’esercizio che ho proposto in aula👇🏻

💡 L’approccio alla stesura dei contenuti per un pubblico freddo è diverso da quello per un pubblico che è già entrato in contatto con l’azienda o con il nostro brand: quello che cambia è il LIVELLO DI CONSAPEVOLEZZA rispetto ad un bisogno. Il bisogno è uno stato di insoddisfazione che muove la persona a cercare delle alternative valide per rispondere al suo desiderio. 👉 Un piano di contenuti va progettato in relazione a tante variabili e una di queste è proprio il PUBBLICO e quanto è consapevole rispetto ad un BISOGNO. 🔺 Scorri il carosello per approfondire, e se arrivi all'ultima slide trovi anche un esercizio che puoi fare in autonomia. #YPEmozioniDigitali #yleniapravisani #contentmarketing #funnel #pubblico #marketingdigitale

Essere gentili online è un piccolo gesto che può fare una grande differenza. Usa gli strumenti di moderazione per promuovere un ambiente più rispettoso! 👉Sfoglia il carosello e scopri di più su come gestire i commenti sui social media per rendere la tua esperienza più positiva. #GiornataMondialedellaGentilezza

Tutto il mondo del business oggi si riattiva ed allora perché non iniziare con la pratica costante (utile per la crescita su questa piattaforma)? Recenti studi dicono che ... (non è vero ma è una frase che dà autorevolezza) Per fare crescere al meglio la tua presenza Linkedin è utile ogni mattina aprire il proprio profilo Linkedin e fare le seguenti attività: • Trovare post interessanti e scegliere con cura a chi mettere "consiglia" -- inspriate • Scremare tra questi quelli "degni" di un commento costruttivo e che apra al dialogo -- espirate • individuare negli articoli scelti chi sono i profili interessanti di 2° e 3° livello che hanno dato risposte allineate con la nostra visione professionale. -- inspirate • valutare se chiedere il contatto (azione forte e mirata SOLO per chi è davvero utile) oppure cercate il botte "segui" (molto più utile per l'algoritmo) -- espirate • rispondete ai messaggi nella chat e ricordatevi di interagire con i vostri contatti magari proponendo un caffè insieme. ora fermate il vostro timer prima che superi i trenta minuti e fate una bella colazione proteica per affrontare la gioranta Ricordate di non pubblicare troppi vostri contenuti: al massimo 1 o 2 a settimana e se riuscite un articolo al mese per la vostra newsletter (sempre all'interno di linkedin) Ripetete questa pratica per un mese, due mesi, tre mesi Ringrazio Laura Robotti per avermi ispirato questo post. espirateeeeeeeeeeeeee e buon lunedì 2 settembre