La #legge di delegazione europea è stata approvata in via definitiva dal #Parlamento. Tra le deleghe contenute l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2023/1114, relativo ai #mercati delle #cripto-attività e il recepimento della Direttiva (UE) 2022/2464, per quanto riguarda la #rendicontazione #societaria di #sostenibilità. Sotto trovate il link al commento di Diritto Bancario con il provvedimento normativo.
Post di Mario Valentini
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Anche se il Parlamento ha oggi approvato la proposta della commissione di rinvio di un anno per l’applicazione del regolamento UE sulla deforestazione, purtroppo - a seguito di ulteriori emendamenti proposti e approvati oggi in plenaria - il fascicolo è stato rinviato dal parlamento alla commissione competente per i negoziati interistituzionali. Se è positivo che il rinvio sia stato confermato, dobbiamo ancora vedere come reagirà il Consiglio alla nuova proposta di analisi comparativa per paese, sperando che i negoziati possano concludersi in tempo per pubblicare la versione modificata con il nuovo calendario sulla Gazzetta ufficiale dell'UE prima del 30 dicembre 2024
Regolamento #EUDR: l'Europarlamento approva la proposta di rinvio della Commissione, inserendo anche una quarta categoria di Paesi, classificati come “senza rischio”. Affinché queste modifiche entrino in vigore, il testo concordato dovrà essere approvato sia dal Consiglio che dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea. Leggi il comunicato stampa dell'Europarlamento 👉 https://lnkd.in/dytutsQW
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Legge di delegazione europea 2022-2023: delega al Governo per il recepimento nell'ordinamento nazionale di norme europee.
Delega al Governo per il recepimento di direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2022-2023 Fabrizio Cascinelli, Mario Zanin, Francesco Della Scala #PwCTLS
Delega al Governo per il recepimento di direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea - Legge di delegazione europea 2022-2023 | PwC TLS Blog
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L'Unione Europea risponde al contesto attuale rilasciando un regolamento che dovrebbe contenere misure restrittive culminanti con il congelamento dei fondi di taluni soggetti che verranno inclusi nel relativo allegato I (Reg.UE 2642/24) Si tratta di fatto di una misura ormai non più tanto preventiva ma quasi contingente messa in atto per tutelare non solo settori critici e strategici ma in generale gli interessi degli Stati dell' Unione Europea. Al netto della letteratura suggeriamo una lettura attenta dell'articolo 1 che contiene le definizioni utili a comprendere come tale regolamento possa impattare su situazioni contrattuali ben pregresse rispetto all'uscita del regolamento stesso. Sempre più utile dunque l'attività di tutela legale contrattuale per crearsi delle "vie di uscita" da contratti le cui obbligazioni potrebbero dunque venir influenzate dal popolamento dell'allegato I ad oggi ancora vuoto. Resta impregiudicato il valore delle due diligence soggettive al fine di gestire un aspetto che il FinCen ha già chiarito nel 2023 (in vigore dall'1 gennaio del 2024) e che ora potrebbe impattare enormemente in quanto, qualora uno qualsiasi dei soggetti del futuro allegato I, rientrasse a vario titolo tra le controparti contrattuali, direttamente o indirettamente, gli effetti prodotti dal regolamento in questione sarebbero dall'impatto considerevole. Di seguito il documento completo. #duediligence #financialsanctions #sanzionifinanziarie #russia #embargo #tradecompliance #misurerestrittive
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Disco verde in via preliminare dal Consiglio dei ministri del 4/9/2024 al decretio legislativo recante “Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2022/2036, che modifica il regolamento (UE) n. 575/2013 e la direttiva 2014/59/UE per quanto riguarda il...
brevi - ItaliaOggi.it
italiaoggi.it
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Lo scorso 10 giugno, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto legislativo che recepisce la Direttiva UE sul mercato secondario dei crediti deteriorati (NPL Secondary Market Directive). Per l’effettiva entrata in vigore di norme che mirano a rimuovere alcuni ostacoli regolamentari all’effettiva evoluzione del mercato sono però necessari ulteriori passi. Sull’argomento ne parla il nostro Partner Fabio Coco su Il Sole 24 Ore. ➡ https://lnkd.in/dtyuQ7Np #ADVANTNctm #npl #secondarymarketdirective
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Italia, Germania e Francia puntano i piedi in Commissione UE sul settore finanziario! Le proposte di revisione alle nuove regole: 1. modifiche a Basilea 3+; 2. semplificazione della normativa; 3. definizione di regole più realistiche su transizione ecologica; 4. garanzie UE sulle cartolarizzazioni.
Banche, stop a nuove regole. Ecco cosa chiedono Italia, Germania e Francia alla Commissione Ue sul settore finanziario - MilanoFinanza News
milanofinanza.it
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Si segnalano importanti novità introdotte dal D.Lgs. n. 129/2024, in forza del quale l'Italia si è adeguata al c.d. #RegolamentoMICA (n. UE 2023/1114) relativo ai mercati delle #criptoattività. #AODV231
Il Regolamento cripto-attività richiama il Decreto "231"
aodv231.it
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Gli Stati Uniti insegnano; da sempre il sistema delle secondary sanctions impone alle aziende una scelta basandosi su un multilateralismo sanzionatorio che produce certamente i suoi effetti. L'Unione Europea ancora non arriva a tale portata ma quando le sanzioni dirette non sono più sufficiente ecco il tentativo di un regolamento, il 2642/24, che mira a circuire i fondi e dunque le disponibilità di soggetti che minacciano, a vario titolo, i diversi aspetti di tutela degli Stati membri e non solo. Di rilievo dunque le due diligence societarie che affrontano da sempre il tema non solo delle ripartizioni della proprietà ma anche dell'analisi dei soggetti esercenti controllo sostanziale. Un controllo accurato ed un'opportuna tutela legale contrattuale limitano quanto più possibile la presenza di effetti indesiderati che ricadono su contratti, a prescindere da quando essi siano stati sottoscritti qualora alcuni dei soggetti del futuro allegato I (ad oggi ancora vuoto) siano inclusi all'interno della società. Si riporta di seguito al link del testo ufficiale. https://lnkd.in/dYwgRBtu #tradecompliance #sanzionifinanziarieinternazionali #sanzionieconomicheinternazionali #russia #embargo #congelamentofondi
L'Unione Europea risponde al contesto attuale rilasciando un regolamento che dovrebbe contenere misure restrittive culminanti con il congelamento dei fondi di taluni soggetti che verranno inclusi nel relativo allegato I (Reg.UE 2642/24) Si tratta di fatto di una misura ormai non più tanto preventiva ma quasi contingente messa in atto per tutelare non solo settori critici e strategici ma in generale gli interessi degli Stati dell' Unione Europea. Al netto della letteratura suggeriamo una lettura attenta dell'articolo 1 che contiene le definizioni utili a comprendere come tale regolamento possa impattare su situazioni contrattuali ben pregresse rispetto all'uscita del regolamento stesso. Sempre più utile dunque l'attività di tutela legale contrattuale per crearsi delle "vie di uscita" da contratti le cui obbligazioni potrebbero dunque venir influenzate dal popolamento dell'allegato I ad oggi ancora vuoto. Resta impregiudicato il valore delle due diligence soggettive al fine di gestire un aspetto che il FinCen ha già chiarito nel 2023 (in vigore dall'1 gennaio del 2024) e che ora potrebbe impattare enormemente in quanto, qualora uno qualsiasi dei soggetti del futuro allegato I, rientrasse a vario titolo tra le controparti contrattuali, direttamente o indirettamente, gli effetti prodotti dal regolamento in questione sarebbero dall'impatto considerevole. Di seguito il documento completo. #duediligence #financialsanctions #sanzionifinanziarie #russia #embargo #tradecompliance #misurerestrittive
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Nel nostro nuovo articolo sul #blog di Ichnos Management abbiamo parlato della nuova Direttiva UE 21/2167. Link all’articolo qui: 👇 https://lnkd.in/dmUtKHDX
La regolamentazione degli NPL: la nuova direttiva UE 2021/2167 - Ichnos Management
https://ichnosmanagement.it
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Il numero di infrazioni aperte dalle autorità europee nei confronti dell’Italia è destinato a salire con l'ultima procedura aperta per deficit eccessivo. Generalmente l'iter prevede una lettera di “messa in mora” da parte della Commissione, a cui lo Stato deve rispondere. Se la risposta non giunge oppure è insufficiente, scatta il parere motivato, che cristallizza l’inadempimento. Se il Paese membro non si adegua al parere motivato, la Commissione può presentare ricorso per inadempimento davanti alla Corte di Giustizia delle Comunità Europee con il rischio di sanzione per l’inadempiente. La procedura è invece diversa per il caso di infrazione per deficit eccessivo, legato al mancato rispetto da parte di uno degli Stati membri Ue del Patto di Stabilità, tornato in vigore dal primo gennaio 2024. La Commissione redige una relazione sul Paese membro che non rispetta i parametri per il Consiglio, che emette una raccomandazione a cui lo Stato si deve adeguare entro sei mesi. In caso di mancato rispetto, si rischia lo stop ai prestiti oppure un’ammenda
Procedura d’infrazione Ue, cos’è e cosa prevedono le varie fasi
tg24.sky.it
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